I libri servono a capire e a capirsi...., x Carmela

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Carmela A. Black
view post Posted on 6/11/2011, 00:22




I minuti passavano veloci ad ogni passo dei due ragazzi. Fuori la sera avanzava indisturbata... la luce che cedeva il passo al buio. Le stelle iniziavano lievi ad apparire nel cielo tinto dai più straordinari colori che si specchiavano pacificamente su tutto il parco della scuola e sulle finestre del castello.

Quella luce multicolore invadeva la biblioteca. Le pagine dei libri aperti sui tavoli si coloravano quasi magicamente prendendo vita.
Le dita della ragazza sfiorarono con delicatezza le parole su cui si era soffermata a riflettere. Come se cercasse un contatto con quell'uomo misterioso celato dietro quelle antiche parole scritte da uno sconosciuto. Le sue labbra rosse erano semi-dischiuse come a volere ripetere, a voler raccontare in prima persona ciò che leggeva.

Quei misteriosi ed affascinanti colori del vespro si riflettevano nei suoi occhi come un'immagine di quelle pagine ingiallite dal tempo.
Carmela sbatté le ciglia scure con espressione concentrata. Chi era il misterioso alchimista? Perché aveva dovuto nascondersi? Questi pensieri affollavano la sua giovane e curiosa mente.
Alzò gli occhi fissando lo sguardo sul muro con espressione quasi dispiaciuta per quell'uomo.... nessuno si nasconde senza motivo. Fosse per codardia o per coraggio, di sicuro aveva vissuto una vita a metà.

Gli occhi della giovane si mossero verso il suo compagno di ricerche. Lo guardò perplessa.
Le sue mani impugnarono la pergamena su cui avevano scritto prima e una piuma. Con espressione decisa e crucciata allo stesso tempo intinse la punta della piuma nell'inchiostro nero. Nella sua mente sempre gli stessi pensieri si affollavano cercando una qualche risposta che però al momento non esisteva.
Tenendo sott'occhio il loro unico amico, il libro antico, premette la piuma sulla pergamena. Una goccia di inchiostro macchiò il foglio iniziando a delineare i piccoli solchi della pergamena. La ragazza non se ne curò. Prese il libro con la mano sinistra e con delicatezza iniziò a sottolineare il passaggio incriminato mentre con l'altra mano iniziava a scrivere con una grafia elegante tutte le lettere del presunto indizio. Era così concentrata che la sua mente, prima affollata, si era come svuotata.
Continuò a scrivere mentre nella sua mente ogni singola lettera risuonava come le note di una composizione.

Dopo poco completò di trascrivere gli indizi di tutta la pagina del libro. Guardò la pergamena ritornando pensierosa, ma con un sorriso: la strada era sicuramente quella giusta. Mise in ordine le lettere sparse in modo che formassero delle vere parole.

- Niko, guarda.-fece avvicinando la pergamena al ragazzo.
CITAZIONE
Leviathan si cela ai tuoi occhi con un altro nome, lo dovrai cercare.
Nel sole devi guardare.

I suoi occhi brillarono di una strana luce mentre sempre con quel sorriso e senza smettere di guardare l'altro disse- Secondo te cosa vuol dire "Nel sole devi guardare"? Che il suo vero nome fosse un mistero era ovvio, ma ... Nel sole...-
Si fidava del ragazzo. Sapeva che anche grazie a lui il mistero presto non sarebbe rimasto nel buio, ma sarebbe venuto alla luce.
Lasciando che le parole dell'indizio iniziassero ad essere metabolizzate dal suo cervello, che continuava a ripeterle come un mantra, si voltò verso il sole i cui raggi rosei iniziarono a rispecchiarsi negli occhi di lei.


Edited by Carmela A. Black - 6/11/2011, 00:42
 
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view post Posted on 15/11/2011, 00:56
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ravenclaw

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Nulla si ottiene per nulla...
a proposito della scienza dell' Alchimia,Niko aveva letto da qualche parte che questa " scienza" si basa/basava su una legge..
una sorta di scambio equivalente.
Qualcosa in cambio di qualcos'altro, nulla lasciato al caso e tutto che ruoto intorno alla paersona e alle sue azioni.
Ecco rendersi realmente conto di cosa voglia dire "fare,"agire" per qualcuno o per qualcosa.
Niko in quel momento non aveva la minima idea cosa stesse facendo di preciso in quel momento...stava seguendo le misterioso tracce di un grande mago? o solo le fantasticherie di un uomo come tutti gli altri,che però aveva avuto qualcosa in cui credere ciecamente senza timore di quello che stava facendo.
Le nuove istruzioni lasciate ai posteri attraverso un libro consumato e logorato dal tempo, parlavano di un sole...di guardare nel sole.
Quella caccia si stava facendo sempre più intricata e quell'uomo ,chiunque fosse stato stava mettendo a dura prova i due ragazzi...
disiorentarsi spesso è la vera strada per capire davvero le cose,un po come il perdersi per ritrovarsi e in quello lui e Carmela erano avvantaggiati,visto che ora come ora brancolavano nel buio...
*Cavolo...stiamo brancolando nel buio..*
pensò il ragazzo,sconsolato,mentre giocherellava con una matita presa dal tavolo..
-Aspetta un attimo...brancolare nel buio...-
disse,mormorando tra se e se,dimenticandosi però che poteva sentirlo pure la ragazza...
- e se provassimo a guardare il sole attraverso questo foglio del libro ? Magari potrebbe comparire qualche scritta...o sennò usiamo il classico trucco della luce di una candela..-
propose,lasciando che le sue parole rimanessero sospese nel vuoto che intercorreva tra lui e Carmela,in attesa di sentire un parere da parte della ragazza serpeverde.
 
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Carmela A. Black
view post Posted on 10/12/2011, 21:53




Carmela non riusciva davvero a capire cosa stessero a significare quelle parole... Procedevano piano: enigma dopo enigma...
E se non ci fosse stata una soluzione? Dopotutto erano passati dei secoli... I libri si rovinano e si sostituiscono...
*No, cosa sto pensando?! Mai fasciarsi la testa prima di andare a sbattere!*
Non si sarebbe arresa facilmente e neppure Niko sembrava intenzionato a farlo visto il modo in cui continuava a cercare una soluzione dopo l’altra con buoni risultati oltretutto.
Iniziava a sentirsi un po’ in colpa per averlo trascinato in quella ricerca, ma al momento aveva pensato fosse una buona idea. Non credeva che si sarebbe rivelato così .... come una corsa a ostacoli....
Nellla sua mente continuava a ripetere l’indovinello come una sorta di mantra.
*Leviathan si cela ai tuoi occhi con un altro nome, lo dovrai cercare. Nel sole devi guardare...... Nel sole devi guardare....*
Alzò gli occhi fissando la sfera di colore caldo che irradiava luce dalla finestra.
*Forse vuol dire che il vero nome dell’alchimista è un nome che ha una qualche affinità con il sole? No, non può essere... dice esplicitamente di guardare il sole...* Si mordicchiò il labbro inferiore continuando a pensare alle più disparate teorie. Si sntiva leggermente frustrata per quella continua ricerca che al momento portava solo ad altre domande.
*Cosa aveva da nascondere questo fantomatico alchimista?*
Mentre si perdeva in mille domande più che in delle risposte sentì Niko borbottare qualcosa a proposito del buio. Lo guardò incarcando un sopracciglio lievemente perplessa.
*Cosa c’entra il buio, ora?*
- e se provassimo a guardare il sole attraverso questo foglio del libro ? Magari potrebbe comparire qualche scritta...o sennò usiamo il classico trucco della luce di una candela..-
- Ma il sole ormai sta tramontando..- rispose mentre i suoi occhi si illuminavano. Quella si che poteva essere una soluzione.. però- Non credo che la luce sia abbastanza forte.... Magari appoggiando il foglio al vetro oppure ... si, una candela andrebbe bene, ma da dove la prendiamo?-
Osservò il vetro... fi lì alla fine erano arrivati, e se avessero avuto fortuna fino alla fine svelando finalemente il mistero?
-Andiamo Niko... proviamo con la luce solare e vediamo cosa succede. Infondo non abbiamo nulla da perdere.- concluse sorridendo. Si alzò dalla sedia ed attese che Niko facesse lo stesso.

 
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view post Posted on 21/12/2011, 00:08
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ravenclaw

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Ormai erano vicini vicini a risolvere quell' intricato indovinello,a quella caccia senza indizi,o perlomeno indizi abbastanza visibili a chi avesse avuto occhio,fantasia,capacità di cogliere frasi o messaggi nascosti.
Qualità che dovrebbero essere presenti pure in un mago.
Forse quello era una specie di prova,esame con cui il fantomatico Alchimista voleva essere sicuro che solo personaggi ,aventi grandi capacità ,riuscissero a scoprire il suo segreto o a svelarlo.
Detto fatto.
Là in quella biblioteca,dove da secoli libri e polvere si davano lotta per la sopravvivenza ,due ragazzi,un corvonero e una serpeverde ,parevano piano piano abbattere le difese erte dal misterioso personaggi.
Indovinelli,frasi da decifrare...piano piano le stavano superando tutte.

Niko osservava Carmela ,mentre quest'ultima rifletteva sul suggerimento del giovane dai capelli Blu/Azzurro...
l' aria concentrata,riflessiva le conferivano fascino,ma fu un pensiero veloce e sfuggevole...
La sua idea,pareva piacere alla ragazza,d'altra parte era l' unica formulata fino a quel momento. Propose di provare con la candela,visto che la luce del sole pareva non bastare,visto l' ora e il calare di quest'ultimo..

-Andiamo Niko... proviamo con la luce solare e vediamo cosa succede. Infondo non abbiamo nulla da perdere.-

Già...cosa avevano da perdere ormai ? Avevano già speso una intera giornata e comunque si fosse conclusa quella specie di caccia al tesoro,entrambi ne avevano già guadagnato qualcosa..
- Si certo...andiamo,ti seguo...-
concluse, con voce calma ma che non faceva nulla per nascondere una certa carica per il nuovo passa che si apprestavano a fare..


 
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Carmela A. Black
view post Posted on 24/12/2011, 00:06




Ormai erano vicini. Carmela lo sentiva. Quel passo sarebbe stato non meno importante dei precedenti e li avrebbe portati sempre più vicini alla soluzione della loro ricerca.
Prese il libro tra le mani con delicatezza: tra quelle pagine c'era molto più che una serie di parole vuote, c'era qualcuno.
Alzò gli occhi verso Niko mentre si alzava con calma. Voltò la testa al vetro della finestra portando il libro al petto.
Se avessero risolto quel mistero, si sarebbe ritenuta soddisfatta della risposta ottenuta? Sarebbe stata felice di aver trovato la verità anche se questa non corrispondeva a ciò che si aspettava.... o a ciò che si augurava?
Esitò abbassando le braccia e guardando il libro mentre quelle domande si facevano spazio nella sua mente.
- Niko, secondo te è meglio conoscere la verità ed esserne delusi o vivere nell'illusione ed esserne felici?-
Poi scosse la testa fissando un punto imprecisato tra gli scaffali che contenevano tutti quei libri....ognuno con la sua verità, la sua storia e le sue illusioni...
Il suo sguardo si fece più deciso mentre sorrideva a Niko. - Lascia stare. Andiamo alla finestra, dunque!-
Rianimata dalla sete di conoscere, ma anche dalla decisione che fosse meglio una verità deludente che una felice illusione, si in camminò verso la finestra che aveva garantito la luce in quella ricerca oscura.
I raggi scarlatti del sole entravano ancora nella Biblioteca riempiendola di luce rossa come se i libri, che giacevano sui loro scaffali, stessero sanguinando.
Lei aveva lo sguardo fisso nel sole che cedeva sempre più spazio alla luna.
Ogni esitazione era svanita così come era comparsa. Dopotutto non era da lei cedere alle illusioni solo perché era più facile conviverci. La verità era cruda e a volte crudele, ma era pur sempre verità e anche solo per questo doveva essere ricercata e raggiunta.
Non era sempre lei a non credere nelle "maschere" perché impediscono di vedere la realtà delle cose?
Si voltò verso il suo compagno di ricerche: il prode Corvonero. Sorrise al pensiero di ciò che avrebbe detto sua madre nello scoprire che Niko era un blu-bronzo.
- Bene! Mettiamo la pagina "incriminata" sul vetro...se la luce basterà e se la tua teoria è giusta, dovremmo scoprire qualcosa.-
Prese il libro e lo stese sul vetro in modo che la pagina fosse isolata contro la superficie fredda della finestra.
Strizzò gli occhi: effettivamente c'era un qualche scarabocchio.
- Niko, guarda!-fece eccitata tirando leggermente il ragazzo verso di sé in modo che potesse vedere ciò che lei vedeva.
- Riesci a leggere?-chiese mentre fissava quelle parole nascoste. - Non sono molto chiare....-
CITAZIONE

ies otarriva nosi a em.
Li nemo è ecnirp fo Sansevero.
oinvan iacrec al non etrom, l'àtilatimmor.
al enif alled aim ativ,
al aim uip endgra aruap.
erandosp id erlavinc,
isiccu ihc im are orac.
orevveb li oim onelev
e oi noc orol.
Vovelo eriprac i iterges ilged itsimihcla
rup non essedonlo.
oi non onos onussen,
nu arbmo,
nu amsatnaf.
A et ehc im iah otacrec
oicsal i ieim imitlu ireisnep.
non eracrec id eresse òic ehc non ies.
icsiurtsoc li out onitsed,
non olribus.
A et ehc im iah otacrec
oicsal el eim emitlu elorap.
iviv oic ehc ingos,
non erangos oic ehc iviv.
saelav tu elav.




Edited by Carmela A. Black - 5/1/2012, 23:38
 
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view post Posted on 12/1/2012, 01:59
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ravenclaw

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Ecco,il momento era arrivato...
erano vicini a capire cosa si celasse dietro tutte quelle prove..
quei tentativi di vedere se, chi mai avesse indagato su di lui,fosse o fossero persone di grande mente e pratici della magia.
Seguì Carmela e la scia di profumo che lasciava dietro di se...
un odore delicato,tipo frutti di bosco,che lo guidò nei pochi passi tra lui e la ragazza...
la Biblioteca ormai era deserta,erano rimasti solo loro due e uno strano silenzio rimaneva sospeso in aria.Come se la biblioteca stesse trattenendo il fiato insieme ai due ragazzi,che avesse seguito tutta la storia e che ora fosse curiosa sull' esito della piccola caccia al tesoro,intrapresa dai due ragazzi.Carmela si volò,libro stretto al petto,evidentemente sentiva molto l' esito di quella loro ricerca..
voleva risposte,aveva sete di sapere..
era proprio una ragazza intelligente.
Ora fissava il libro..e poi Niko..
uno sguardo profondo,come un pozzo dove infondo però c'era dell' acqua cristallina..come la sua voglia di sapere..
disse alcune parole..
- Niko, secondo te è meglio conoscere la verità ed esserne delusi o vivere nell'illusione ed esserne felici?-

era una domanda difficile ai più, ma a Niko venne spontaneo rispondere con un tranquillo
- L' illusione è una cosa che non dura mai in eterno..e non ci puoi costruire nulla sopra...sulla verità si..-
ma forse Carmela, nemmeno sentì quelle parole..era già con lo sguardo rivolto a una pila di vecchi libri riposti su qualche scaffale.
Sembrava aver preso sicurezza in se,pochi passi e la finestra era davanti a loro,pronta a fornire il proprio aiuto in quella ricerca che ormai era una questione d'onore per tutta la Biblioteca.
Nuovamente la ragazza serpeverde si voltò verso Niko sorridendogli..
chissà a cosa stava pensando..
ma il tempo degli indugi era finito e appoggiò la nuda pagina del libro alla superficie fredda della finestra in attesa che la luce della luna facesse " luce" su quel mistero...
lentamente delle parole vi comparvero sopra..
eccitazione a mille e una mano saettante della serpeverde portò a se il giovane corvonero ,per mettergli di leggere meglio quella scritta che piano piano era comparsa sul foglio..
Si riusciva a leggerci...
- si si..riesco a leggere...però le parole sono tipo anagrammate o invertite...-
pareva una scritta di pugno..forse dello stesso alchimista...
iniziò a leggere,cercando di sistemare la scrittura..
iniziando così a leggere ad alta voce..
-...allora
Sei arrivato sino a me..
il nome è Prince of Sansevero..
invano cercai la non morte, l' immortalità
la fine della mia vita, la mia più grande paura..
mmm...sperando di vincerla, uccisi chi mi era caro.
Bevvero il mio veleno e io con loro.


uff...ma come scriveva questo??...allora..
Volevo carpire i segreti degli alchimisti pur non essendolo.
Io non sono nessuno, un ombra,un fantasma.
A te che mi hai cercato lascio i miei ultimi pensieri.
Non cercare di essere ciò che non sei.
Costruisci il tuo destino, non subirlo.
A te che mi hai cercato lascio le mie ultime parole.
Vivi ciò che sogni,non sognare ciò che vivi.
Vale ut valeas...-


le ultime parole del testo,gli morirono in gola...
era stanco, un po di tensione per quello che poteva venire fuori da quella lettera si era fatta sentire...
poi si rilassò...
un sorriso calmo e sereno si delineò sulle sue labbra..
-A quanto pare alla fine sapeva molte più cose di quello che credeva...-
commentò,ripensando a quelle parole che facevano riferimento all' essere cioò che si era,senza cercare di essere chissà chi...
puramente se stessi...
lui non l' aveva fatto e qualcuno ci aveva rimesso la pelle, ma due ragazzi parecchi secoli più tardi avevano raccolto la sua memoria di quell' errore...













 
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Carmela A. Black
view post Posted on 18/1/2012, 22:24




Carmela inchiodò lo sguardo sul volto serio e concentrato di Niko mentre questi iniziava a leggere la pagina "incriminata".
Lo vide osservare con attenzione la pagina per poi iniziare a leggerne i contenuti a voce alta.
Il suono delle parole lette dal Corvonero risuonavano in tutta la biblioteca ormai vuota e tranquilla. I soli spettatori della ricerca dei due ragazzi erano gli antichi, rovinati, maestosi libri. Spettatori silenziosi in una ricerca enigmatica.
Gli occhi grigi della Serpeverde si strinsero mentre guardava le labbra del ragazzo fare da portavoce ad un vecchio alchimista.
Corrugò la fronte mentre lasciava che ogni parola prendesse forma e senso nella sua mente.
Carmela fece un sorrisetto all'esclamazione di Niko senza però disturbarlo. Lui continuò a leggere per arrivare sino alla fine.
Quando finalmente pronunciò la formula latina di chiusura Carmela abbassò lo sguardo sul libro riflettendo.
Alle parole del ragazzo si voltò e lo vide sorridere. Un identico sorriso si aprì sulle sue labbra come uno specchio.
- A quanto pare....-
Con un'espressione enigmatica prese il libro staccandolo dal vetro. Il foglio era ormai congelato e le parole non si vedevano più.
Sospirò chiudendo il libro. Poi sorrise di soddisfazione.
- Beh, Niko ti ringrazio per avermi aiutato. Di certo è stata una ricerca.......interessante.-concluse ghignando.
- Era davvero una persona, mmh, unica quest'alchimista. Ha sbagliato e ne ha pagato il prezzo non prima di aver capito, però.-
Sospirò nuovamente portandosi il libro al petto mentre lo sguardo iniziò a vagare per il paesaggio fuori dalla finestra per qualche secondo per poi tornare a fissarsi negli ochhi del corvonero.
- Abbiamo appreso anche noi qualcosa, direi.- gli sorrise lievemente.
Poi si guardò intorno - Siamo rimasti solo noi.....chissà che ora è....-
 
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view post Posted on 26/1/2012, 01:59
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ravenclaw

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Quelle ultime parole pronunciate da Niko,risultarono come le ultime gocce che cadono su uno specchio d'acqua in fondo a un pozzo.Risuonarono tantissimo,come un grande eco.
Si era sentito lo sguardo di Carmela tutto addosso,mentre leggeva quelle ultime memorie.
Alzando lo sguardo il suo sorriso fu ricambiato da quello della Serpeverde.Era sereno e senza recriminazione,proprio come quello del corvonero,tutti e due sapeva e sentivano che la loro ricoerca non era stata vana.
Niko negli occhi di Carmela poteva leggere la soddisfazione per ciò che erano riusciti a fare.Due studenti che avevano svelato e scoperto un segreto che si custodiva da secoli ormai,e tutto questo con le loro sole forze.Una grande impresa.
La loro impresa ormai volgeva al termine,Carmela staccò il foglio dalla finestra,il freddo ormai faceva da padrone sulla superficie cartacea, e richiuse il libro con un tonfo secco che per pochi secondi rimbombò in tutta la Biblioteca.
- Beh, Niko ti ringrazio per avermi aiutato. Di certo è stata una ricerca.......interessante...-
si...interessante poteva essere un aggettivo che ben si addiceva a quello che avevano fatto e vissuto in quelle poche ore.
- Una volta un vecchio mi disse che " Non importa cosa uno prova o trova in fondo a una corsa, ma quello hai provato durante.." -disse,quasi da nulla,interrompendo il silenzio che si era ricreato dopo le parole della ragazza...
erano parole che erano spuntate così nella sua testa,senza preavviso..le aveva semplicemente dette...
-Già credo proprio che siamo gli ultimi...e credo sia abbastanza tardi..-
commentò guardando fuori dalla finestra dove ormai la sera faceva da padrona sul paesaggio di Hogwarts...
da una parte quella astmosfera di sera imminente,metteva di buonumore Niko perchè lo rilassava,sapeva di fine giornata e quindi di riposo e di cose piacevoli..
- poi magari un giorno potremmo bere del The prima di ributtarci alla caccia di qualche misterioso mago dei secoli passsati..-
disse,buttandola lì.Era stato bene con Carmela quel pomeriggio ed era sicuro che la ragazza avesse altre grandi qualità da far apprezzare al resto del mondo e poi l' idea di un bel The caldo lo allettava troppo...ma era tempo di avviarsi verso i dormitori,altrimenti gli sarebbe toccata una chiaccherata con la Preside o qualche Prefetto...
non proprio una Buonanotte con i fiocchi..
- Dai andiamo o ci toccherà metterci a fare due chiacchere con qualche Prefetto puntiglioso di turno...-
disse accennandole un sorrisetto divertito..mentre si avviava verso
l' uscita...
 
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Carmela A. Black
view post Posted on 17/2/2012, 23:42




La ragazza inclinò un po' la testa ascoltando il ragazzo con un sopracciglio inarcato e uno sguardo di vivido interesse.
- Molto saggio.-commento con un ghignetto e la stessa espressione con cui lo guardava.
Gli occhi grigi di Carmela seguirono lo sguardo di Niko fino alla finestra dove ormai i colori notturni si facevano sempre più vividi e presenti. Erano davvero rimasti in biblioteca per tutto quel tempo?
Le parole del ragazzo le giunsero come un eco mentre era persa nel guardare la luce del sole ormai quasi scomparsa. Si voltò per guardarlo negli occhi mentre un sorriso semplice si affacciava sulle sue labbra.
- Mi farebbe davvero piacere. E poi dobbiamo recuperare gli zuccheri consumati oggi dai nostri cervelli.- disse annuendo sempre sorridendo.
Il ragazzo si era mostrato un'ottima compagnia. Non che avesse dubbi sull'intelligenza dei Corvonero, ma poteva sempre essere una persona schiva. Invece Niko era stato davvero aperto, gentile e disponibile. Un incontro sicuramente positivo.
Ghignò alla proposta del ragazzo. Prese il suo fiore dal tavolo e affiancò il Corvonero.
- Sono d'accordo e poi......... ho voglia di dolci.- concluse sempre con un ghigno mentre si avviavano uno accanto all'altra verso l'uscita.
 
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38 replies since 11/8/2011, 23:12   443 views
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