Waiting for Him!, Evan e... non ricordo :P

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Padfoot (:
view post Posted on 24/8/2011, 11:21




"Se ti va potremmo fare insieme Storia della Magia... magari con te non mi addormento!"
Quelle parole continuavano a risuonare nella testa di Xenia dal giorno prima. Quel pranzo in Sala Grande... le aveva completamente cambiato la giornata! Anche nell'incontro con Nathan Scott, il ragazzo di Grifondoro, non era riuscita a smuoverle dalla testa... lui.
*Sei proprio una piccola scema romantica*, le disse la voce nella sua testa.
Non è necessario dire cosa fece Xenia... la voce, per lei, era solo un antipatico serpentello che parlava, ma come una voce in sottofondo che lei non poteva ascoltare.
E poi aveva avuto Oltre Ogni Previsione in tutt'e tre le lezioni di Trasfigurazione, il massimo! E quei punti extra...
Un brivido le percorse la schiena. Era felice, felice, felice... e stava per incontrare Evan!
In realtà, non era affatto un appuntamento. No, per nulla: lui le aveva chiesto soltanto di fare Storia della Magia insieme. Però, se gli altri amici che aveva invitato ad unirsi fossero arrivati tardi, magari potevano scambiare quattro chiacchiere in solitario...
un enorme magone era nella sua gola, e una farfalla solitaria svolazzava spensierata nel suo stomaco, aspettando di vedere il giovane Grifondoro entrare in biblioteca.
La Biblioteca, decisamente il posto preferito di Xenia, insieme al faggio in giardino. Amava quegli scaffali ordinati, carichi di libri dall'odore inconfondibile: carta! Era un luogo magico, sconfinato...
Si era sistemata su un tavolino accanto ad una finestra, una di quelle grandi vetrate che decoravano la biblioteca, fra due scaffali. La biblioteca era piena di quegli angolini accanto alle finestre, un ottimo rifugio per chi desiderava studiare in pace... o, in quel caso, anche chiacchierare silenziosamente.
Dalla borsa tracolla la piccola Xé estrasse il suo quaderno di fogli di carta per la brutta copia, i suoi piccoli plichi di pergamene su cui copiava, ordinatamente, la lezione del giorno dai suoi appunti, ed una pergamena intonsa, che attendeva trepidante di essere ricoperta dalla grafia un po' incostante della Tassorosso.


Edited by Padfoot (: - 26/8/2011, 01:13
 
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~ire»jk
view post Posted on 24/8/2011, 11:40




Dopo l'ultima lezione del giorno Evan uscì in fretta dall'aula, si ricordava benissimo dell'appuntamento con Xenia, dovevano fare insieme i compiti di Storia della Magia. Ci sarebbero stati anche Luca e Androk con loro, così non sarebbero stati soli. In fondo non c'era nulla di male ma si sentiva troppo in imbarazzo a stare da solo con quella ragazzina, forse era la sua aria matura o forse semplicemente i suoi occhi a fare quell'effetto.
Entrò in biblioteca, si guardò un po' in giro e vide Xenia già seduta ad un tavolo. Si fece avanti pensando e ripensando a qualcosa di non troppo stupido da dire.
-Ehi...come va?...hai scelto il posto più carino di tutta la biblioteca...- mormorò lanciando uno sguardo fuori dalla finestra, molti studenti affollavano le rive del lago. Quindi appoggiò sul tavolo penne e pergamene e si sedette di fronte alla ragazza.
 
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Padfoot (:
view post Posted on 24/8/2011, 11:51




La farfalla solitaria chiamò a raccolta le sue compagne: un uragano di farfalle le esplose nello stomaco. Xenia si alzò, di scatto, poi si rese conto di aver fatto una cosa stupida.
*E' solo Evan*, pensò, risedendosi. Era rossa in viso, ma ben presto l'effetto iniziò a scemare.
-Ehilà!- disse, sorridendo un po' nervosamente. Sistemò il suo materiale in modo da guardare il Grifondoro, seduto di fronte a lei.
Rimase in silenzio, per attimi che parvero interminabili.
Che poteva dire? Oh, giusto... lui le aveva parlato.
-E' un angolo che mi piace molto. E' vicino alla finestra e quindi c'è molta luce, ma è anche riparato e silenzioso. Quindi madama Pince non ci decapiterà, se sussurriamo anche impercettibilmente- disse radiosa, ma mantenendo il tono di voce basso. L'arcigna bibliotecaria era a pochi scaffali da loro, ed era meglio non azzardare prima che si fosse allontanata.
Quando ebbe girato l'angolo, Xenia si rivolse nuovamente ad Evan, sorridendo.
-Beh, come te la passi? Incontrato qualche ragazza interessante?- ma come aveva potuto dire una cosa simile?!? Per tutte le mutande di Merlino!
Eppure non era riuscita a trattenersi, moriva dalla voglia di sapere cosa combinava il suo giovane amico, e sorrise amichevolmente, trepidando in attesa della risposta.
 
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~ire»jk
view post Posted on 24/8/2011, 13:29




Rimase un po' spiazzato di fronte alla domanda di Xenia. Aveva conosciuto alcune ragazze, tutte simpatiche, chi più isterica chi meno, ma nessuna poteva dirsi interessante. Be' eccetto una... Stranamente arrossì e gettò lo sguardo fuori dalla finestra.
-Io..be'...tu?..- farfugliò mordendosi nervosamente un labbro. -Scommetto che il capitano della squadra di Quidditch di Tassorosso ti ha già messo gli occhi addosso...- continuò con fare scherzoso. Non sapeva chi fosse il capitano di tassorosso ma se lo immaginava alto e figo, non come lui, magrolino e con la muscolatura ancora in via di sviluppo.
 
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Padfoot (:
view post Posted on 24/8/2011, 13:33




Xenia sorrise, impacciata. Doveva aver toccato un tasto dolente... chiaramente Evan non voleva parlarne. Non voleva obbligarlo.
-Cosa te lo fa pensare?- chiese, inquisitoria -in realtà non so chi sia il capitano, ho conosciuto un... tipo molto... espansivo- disse, sorridendo sotto i baffi. Ogni riferimento a fatti o persone era puramente volontario!
Ma non poteva fare a meno di porsi sempre più domande su Evan: chi è, da dove viene, perché?
Perché... perché cosa? Perché tutto, quel ragazzo di Grifondoro era pieno di perché, e soprattutto andavano tutti svelati, con zelo e pazienza, ma con un filo di curiosità che non riusciva a tenere a freno la lingua di Xenia.
 
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~ire»jk
view post Posted on 24/8/2011, 20:39




-Espansivo?- domandò Evan con aria sospettosa, cosa intendeva per espansivo? Se si trattava di un ragazzo voleva solo dire solo una cosa, che ci aveva provato.
-E chi sarebbe questo tipo espansivo? Magari lo conosco...- continuò tranquillo ma con aria interessata. Magari avrebbe potuto provare a vedere se l'Evanesco funzionava con gli esseri umani...
 
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Padfoot (:
view post Posted on 25/8/2011, 11:59




OT: scusa se è scarsino... avevo scritto un papiro, ho fatto copia incolla ma, immensa deficiente, quando ho cambiato account al pc mi ero scordata di averlo copiato T.T

Xenia scrollò le spalle. Non sapeva cosa rispondere a quella domanda, se non la verità. Nathan era carino, era simpatico, ma adesso raccontare ciò che era successo, buttare il suo nome lì, per caso, le sembrava come ingoiare una medicina troppo grossa per la sua gola.
-Non lo conosci-, mentì Xenia. Forse Evan lo conosceva, erano compagni di casata, ma non nominò Nathan. -Espansivo nel senso... che ci ha provato. Voleva baciarmi- *credo*, pensò, ma in realtà ne era sicura. Che altro poteva significare il suo comportamento? Che voleva vedere se aveva delle lentiggine nascoste sotto le sopracciglia?
-Ma io non volevo. Il mio primo bacio è per una persona... speciale. Un'altra persona che non è lui. E non credo, in realtà, di contare più di tanto per questo ragazzo, ma prima o poi riuscirò a darglielo e sarò felice- gli sorrise, timidamente.
La medicina le si era bloccata nell'esofago, durante quella frase, e adesso le si depositava sullo stomaco con pesantezza, come un sasso su una ninfea.
 
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~ire»jk
view post Posted on 25/8/2011, 13:15




*Ecco lo sapevo!* pensò Evan con un'espressione eloquente in viso mentre Xenia gli raccontava di quel ragazzo particolarmente espansivo.
-Quindi...non l'hai baciato?...- domandò Evan come per esserne sicuro, magari aveva capito male oppure la Tassorosso si vergognava ad ammetterlo. Tralasciò tutto il resto del discorso, voleva sincerarsi dell'accaduto.

scarsino il tuo??O.O io scrivo poco prima che mi salti il collegamento XD

 
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Padfoot (:
view post Posted on 25/8/2011, 13:22




Anche tu connessione che s'impalla? L'ho avuta per anni e oltre ad essere lentissima saltava ogni due minuti... ç_ç


Xenia scosse la testa.
-No, non l'ho baciato- disse, alzando le spalle. Poi un calore le si espanse dal collo fin dietro le orecchie -Tu hai mai... insomma...- disse, e tossì. Prese coraggio, con un lungo respiro... -... baciato una ragazza?- concluse. Avrebbe subito voluto coprirsi la faccia, ma sarebbe sembrata decisamente infantile, e rimase a sostenere intensamente lo sguardo del giovane Grifondoro.
 
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~ire»jk
view post Posted on 25/8/2011, 13:38




Evan si sentì stranamente sollevato, ma in fondo anche se Xenia avesse già baciato un ragazzo sarebbe rimasta la stessa Tassorosso che aveva conosciuto. Cercò di convincersi di questo ma non ci riuscì, la ragazza sembrava troppo seria per baciare uno per cui non provava qualcosa.
Alla successiva domanda il Grifondoro rimase un istante in silenzio pensieroso. Non sapeva cosa rispondere, non voleva essere frainteso.
-Sì..- disse, sincero -ma non era una cosa seria... era una scommessa. Inoltre non conta come primo bacio!- concluse stupidamente, rinnegando quello che fino ad allora era stato il suo pensiero.
 
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Padfoot (:
view post Posted on 25/8/2011, 13:46




Xenia alzò un sopracciglio, a metà fra un *che idiota* e uno scherzo.
Non sapeva che dire; aveva baciato una ragazza per scommessa?
Vinse *che idiota*, anche se non riuscì ad odiare quel ragazzo. Si sporse in avanti sul tavolo, spostando penne e protocolli.
-E com'è baciare una ragazza? Ti piaceva? Lei, intendo... tutto- conluse, con un caos enorme nella testa. Gli piaceva una ragazza! Ah, che grama... o forse si sbagliava? Era solo una scommessa! E se avesse scommesso su di lei...? Ma no, lei non poteva interessargli...
 
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~ire»jk
view post Posted on 25/8/2011, 14:02




Evan guardò per aria pensieroso, per poi posare il suo sguardo su Xenia.
-Veramente non ho provato niente... mi vergognavo un po' perchè era la prima volta ma...sapevo che non c'era niente tra noi...- rispose con sguardo sincero. Chissà cosa avrebbe pensato ora di lui, uno stupido ragazzino che andava in giro per Hogwarts in cerca di baci.
-Non pensare che io sia un Don Giovanni o cose del genere...è solo...capitato...- concluse facendo spallucce.
 
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Padfoot (:
view post Posted on 25/8/2011, 14:22




Xenia ridacchiò, appoggiando il gomito destro sul tavolo e facendosi scorrere la mano fra i capelli. Guardò Evan, pensierosa.
-Che strano- disse, sarcastica -era proprio quello che avevo pensato, un giovane donnaiolo in crescita!- sorrise. Ovviamente non poteva pensarlo... avrebbe voluto fare qualcosa, per fargli capire che non era così.
Si allungò di qualche centimetro e alzò il braccio destro, reggendosi con il palmo sinistro aperto sul tavolo di legno, e portò la mano verso i suoi capelli. Impacciata, deviò, e gli diede delle pacche rassicuranti sulla spalla.
*Sei proprio un'idiota Black... una vera idiota* pensò furiosa, mentre sul suo viso ostentava un sorriso sereno. Tornò al suo posto e si sedette, rossa dietro le orecchie e il collo. Sapeva di esserlo, perché "qualcuno" era stato tanto gentile da farglielo notare, che quando sentiva il calorino e il pizzicore avvampava proprio in quei punti!
Beh, almeno non in pieno viso...
Con la destra si passò di nuovo la mano fra i lunghi capelli rossi, rigirandosi le punte sull'indice, pensierosa e imbarazzata.
 
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~ire»jk
view post Posted on 25/8/2011, 16:10




-No, per niente!- rispose serio sentendosi dare del donnaiolo. -Mio padre lo è ed io mi son sempre detto che non sarei diventato come lui!- si spiegò sentendosi poi ingiusto nei confronti del padre che aveva perso la moglie in giovane età e da allora non aveva più conosciuto il vero amore. Poi la ragazza fece uno strano gesto, sembrava chissà cosa e poi gli aveva dato solo una pacca sulla spalla. Probabilmente si era immaginato tutto, troppi compiti giocavano brutti scherzi.
 
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Padfoot (:
view post Posted on 26/8/2011, 00:18




Ah... aveva toccato qualcosa che chiaramente doveva rimanere intoccabile e intoccato.
Beh, ma non era colpa sua. Lei non poteva saperlo. Almeno adesso sapeva su quali argomenti andare cauta...
Non lo potresti veramente essere
disse, guardandolo intensamente.
Il verde dei suoi occhi penetrò nell'azzurro di quelli di Evan. Erano come un cielo terso, un lenzuolo appena lavato, o qualsiasi altra cosa che potesse essere perfettamente celeste.
Cos'era celeste? Un lago, forse, ma non era di un colore limpido e perfetto.
Forse... forse cosa? Forse la fiamma celeste che spuntava dalla sua bacchetta con un certo incantesimo, o forse mille altre cose che avevano il colore degli occhi di Evan e lei non conosceva.
 
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46 replies since 24/8/2011, 11:21   320 views
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