~ire»jk |
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| Evan ascoltò le parole di Xenia con molto interesse. Sebbene fosse contento per lei una punta di gelosia lo pervase, passare il Natale insieme a mamma, papà e tanti fratelli... Non che suo padre e i suoi nonni lo facessero sentire infelice. Quando andava in Normandia sua nonna lo coccolava con dolci e regali, e lo zio raccontava un sacco di barzellette che facevano arrabbiare la nonna che diceva che erano volgari. Quando invece passava le Feste in Grecia si divertiva con i suoi cugini che aumentavano di numero in maniera esponenziale ogni anno che passava. Non poteva dirsi solo, ma c'era qualcosa di diverso... cercò di non lasciare intravedere i suoi pensieri a Xenia e sorrise.
Ascoltò attentamente anche la descrizione della zia e della sua villa.
-Non sarà mica una specie di Barbablù?- domandò ridacchiando. Scherzava ma la storia della zia lo incuriosiva ed allo stesso tempo lo spaventava. -O magari fa degli esperimenti con i divani...- aggiunse con fare ironico.
Purtroppo il tempo scorreva inesorabile, senza accorgersene si era fatto tardi e Madama Pince doveva chiudere la biblioteca. Stava passando per i tavoli con l'aria da inquisitore riordinando i libri con la bacchetta. Si fermò davanti al tavolo in cui erano seduti Evan e Xenia e con un colpo netto di bacchetta i loro libri si chiusero. -E' ora di andare, avete chiacchierato abbastanza per oggi!- commentò sarcastica per poi incrociare le braccia e attendere che i ragazzi avessero tolto il disturbo.
Evan capì al volo l'antifona, raccolse le sue pergamene inutilizzate e si alzò dal tavolo.
-Ci vediamo Xenia, ti faccio sapere cosa ne pensa la mia famiglia!- sorrise alla ragazza e, poco prima di uscire, la saluto con un cenno della mano.
Edited by ~ire»jk - 9/9/2011, 08:22
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