| Il sorriso di Xenia non poteva non allargarsi ulteriormente. Quando capì di stare per scoppiare, lo fece. Ce l'ho fatta, Aaron! Ce l'ho fatta, è successo, è successo! urlò, con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Abbracciò Aaron, esultante ed incurante delle urla che la colpirono come vipere furiose. "Adesso basta, signorina!" urlò Madama Pince infuriata, afferrandola per la collottala e trascinandola di peso fuori dalla Biblioteca. Dopo pochi minuti, la figura di Xenia ricomparve nella grande stanza, avvicinandosi di soppiatto al suo compagno di Casata. Si sedette di fronte a lui, con aria trionfante, e dalla sua borsa estrasse pergamene e penne varie. Gli sorrise, più entusiasta che mai. Ci siamo baciati rivelò silenziosamente, aprendo uno dei suoi libri ordinati e nivei davanti a sé, girando le pagine a casaccio. Volevo aspettare per il mio primo bacio, credevo di essere ancora un po' piccola, e lo credo ancora, però... lui mi ha baciato, Aaron! Ha detto che ero troppo carina e poi mi... mi ha preso e... tirò un lungo sospiro, e appoggiò il mento sul suo libro, sognante. Guardò il suo amico con un sorrisino birichino. Che colpo, eh? E' stato il momento più bello della mia vita... ho ancora le farfalle nello stomaco! disse, tentando di lasciar trapelare tutte le sue emozioni dal tono di voce basso e controllato.
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