Bronco89 |
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| Anche se la maggior parte delle attenzioni son rivolte alla giovane, una piccola percentuale della mente del Baro è ancora alla ricerca delle memorie del sigaro.
*Ma io non capisco! Era nelle mie mani, che fine avrà fatto.*
Le iridi ancora non si sono staccate dal visino di Audrey, il Cilindro continua a fremere, al copricapo non importa che il suo padrone stia in piacevole compagnia, il cappello vuole solo che venga narrata una storia. La distanza tra i due non diminuisce, anzi lentamente viene colmata dal cantastorie. L'avanzare viene fermato, quando sente la mano della giovane posarsi sul suo volto, per qualche attimo non pensa più nemmeno al sigaro. Un sorriso compare tra le sue labbra e gli occhi s'illuminano.
Signorina...
Con uno scatto improvviso, colma le ultime distanze, si ritrova in piedi dallo sgabello, ormai coprendo con la tesa del cilindro anche Audrey. Sempre se la ragazza non lo respinga, si troverà a pochi centimetri dalle sue labbra, lasciando ancora spazio per parlare, un sussurro solo per lei.
...sono un uomo di parola...
*Solo quando vuoi tu*
*zitta!*
...vi ho detto che questa sarà la vostra serata, solo che non vi ho detto una cosa...
si prende una pausa, un pò per creare suspanse, un pò per aspettare che la coscienza non abbia nient'altro da dire, probabilmente l'avergli intimato di star zitta ha funzionato.
...che anche io ne faccio parte. Esaudirò ogni vostro volere, ogni vostro capriccio, ogni vostro piacere. Ma solo per questa sera, quindi sfruttatela bene Signorina...
Le iridi non si smuovono dagli occhi della donna, lo sguardo resta fisso e lucente, la voce profonda e penetrante. Trova divertente la situazione e recita la sua parte, giocando le carte a sua disposizione. Resta quindi fermo, lasciando intatti quei pochi centimetri di distanza, lasciando ogni scelta alla giovane.
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