Insonnia

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Bronco89
view post Posted on 5/9/2011, 19:58




Riflette, assaporando ancora il secco sapore del distillato. Potrebbe anche allontanarsi, rischiando qualcosa certamente...

-Potrei anche azzardare Signorina... ma come stanno le cose, dovrei assolutamente evitar di toccare la mia bacchetta, non un filo di magia dovrà uscire dalle mie mani.-

Intanto lancia un'occhiataccia al cilindro, si comporta in quel modo perchè vuole sentirsi utile, non abituato ad esser solo un semplice copricapo, vuole sparger arte in giro per la locanda

-Il mio vecchio era un grande mago Signorina, mi ha insegnato tutto quello che c'era da sapere, ebbe la mia stessa sorte, rilegato per sempre nel mondo magico... Lì mi dono quel cilindro, che ora posa sulla vostra deliziosa testolina, credo gli manchi solo la parole, poi ha una personalità tutta sua e quando non canto le mie storie- il cappello sussulta sulla testa della ragazza -...le nostre storie, lui si offende, come in questo caso.-

osserva il fare di Audrey, subito comprende che sia alla ricerca di uno specchio, inarca un sopracciglio e infila una mano nella tasca, estraendo il suo "cellulare magico", che consiste semplicemente in uno specchietto circolare, con cui contatta le sue conoscenze nel mondo babbano. Lo mette in direzione della ragazza e con un piccolo ghigno risponde.

-Di sicuro sta meglio a voi che a me, guardatevi-

Si sporge leggermente dallo sgabello per permettere ad Audrey di vedersi, mentre lui si ricorda improvvisamente di qualcosa...

*che fine ha fatto il mio sigaro???*


 
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Audrey Ledger
view post Posted on 6/9/2011, 02:01




Be..Quelli del ministero dovrebbero concentrarsi su cose più importarti visto i tempi che corrono.Hanno atteggiamenti bigotti e antichi e puniscono i maghi che usano la magia a proprio vantaggio invece di concentrarsi su cose molto più importantiDisse intono severo.
Tutto quello che sta succendo,sel'hanno cercato loro.AVrebbero potuto fermare Voldemort molto tempo fa se solo l'avessero voluto.Invece fanno i duri con noi maghi per delle stupidagginiAudrey si era sbilanciata e lo sapeva benissimo,ma era ciò che pensava indipendentemente dal fatto che i suoi fossero dei mangiamorte.
Poi Duncan si sporse verso di lei,con in mano un piccolo specchio.
Evidentemente si era accorto del suo bisogno di specchiarsi.
Rise divertita sentendo il cappello agitarsi sulla sua testa e anche lei si avvicinò a lui per vedere la sua immagine riflessa
Effettivamente non mi sta cosi male il tuo amichettodisse guardando la sua immagine riflessa.
In un istante il suo sguardo si fisso su quello del giovane.
Erano davvero vicini.Poteva sentire il suo odore e per un attimo le sembrò che oltre a loro non ci fosse nessuno in quello squallido locale
 
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Bronco89
view post Posted on 6/9/2011, 12:05




*eppure l'avevo in mano fino a poco fa. Ho preso il bicchiere e lui era tra le mie dita...*

anche se è vicino alla ragazza al momento le sue iridi vagano per la locanda, non trova il suo sigaro e la cosa lo disturba, dopo due bicchieri di Scotch il tabacco e necessario, distrattamente risponde alla ragazza

-Signorina sono imprevedibile, il ministero questo lo sa, saranno anche altre le priorità su cui dovrebbero concentrarsi, ma stranamente attiro sempre la loro attenzione.-

Esser al centro dell'attenzione del ministero lo fa sentire importante, se Voldemort è il più grande Mago oscuro di tutti i tempi, il baro si ritiene il più grande Mago della truffa. E proprio in quel momento, quando la ragazza nomina il mago oscuro che le attenzioni del Cantastorie si spostano su di lei, incontrando il suo sguardo e osservandola mentre si specchia. Qualche attimo in cui, non pensa più a truffe, al suo sigaro, a come far soldi. Poche spanne li dividono, piano diminuisce la distanza, ma ormai è già tornato alla realtà, riuscendo a sfuggire dal lago dell'iridi castane della ragazza. Però ancora non ha interrotto il contatto visivo, lo specchietto è stato posato sul bancone, proprio lì! vicino al bicchiere vuoto.

-fissar troppo qualcuno o qualcosa fa male Signorina-

Aggiunge con tono scherzoso, come se poi lui non stesse osservando Audrey, ma al Baro tutto è concesso, almeno secondo una sua convinzione. L'indice della mancina si cerca di posarsi sul naso della giovane e la destrorsa cerca di far tornare il Cilindro ove si trovava prima, cioè sulla sua testa. Ancora è poca la distanza che li divide e leggendo qualcosa nell'espressione di Audrey, quasi con un sussurro esclama...

-siete voi ora a scherzar con il fuoco-

...la voce e profonda e un mezzo sorrisetto è dipinto sul suo volto, al momento non è intenzionato a spostarsi da lì

 
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Audrey Ledger
view post Posted on 7/9/2011, 17:10




Duncan le tolsè il cappello e lo rimise sulla sua testa,mentre posò l'indice sul naso di Audrey.
Era da molto tempo che non aveva contatto fisico con nessuno,non almeno di quel tipo,e quasi si stupì trovandola una sensazione così piacevole.
Per un'attimo il suò cervello andò in tilt,non aveva davvero idea di come comportarsi.
Audrey stai calma,Audrey stai calma.Tutto questo non è da te.Tutto questo non è da te
Quei piccoli incoraggiamenti mentali,le fecero tornare la calma o forse semplicemente l'alcool stava facendo sempre più effetto e questo non faceva altro che renderla più sicura.
Non aveva bene idea di ciò che avrebbe fatto,ma l'unica certezza che aveva era che negli ultimi tempi si era concentrata troppo sul suo ''lavoro'' e che una ragazza della sua età doveva anche vivere delle esperienze ''normali''senza troppi pensieri.
Si meravigliò di lei.Era così cambiata dai tempi della scuola,ma stasera le sembrava l'occasione giusta per tornare quella di un tempo
Io adoro il fuoco Disse con aria maliziosa e appoggiando delicatamente la sua mano sul viso del ragazzo
 
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Bronco89
view post Posted on 9/9/2011, 15:20




Anche se la maggior parte delle attenzioni son rivolte alla giovane, una piccola percentuale della mente del Baro è ancora alla ricerca delle memorie del sigaro.

*Ma io non capisco! Era nelle mie mani, che fine avrà fatto.*

Le iridi ancora non si sono staccate dal visino di Audrey, il Cilindro continua a fremere, al copricapo non importa che il suo padrone stia in piacevole compagnia, il cappello vuole solo che venga narrata una storia.
La distanza tra i due non diminuisce, anzi lentamente viene colmata dal cantastorie. L'avanzare viene fermato, quando sente la mano della giovane posarsi sul suo volto, per qualche attimo non pensa più nemmeno al sigaro. Un sorriso compare tra le sue labbra e gli occhi s'illuminano.


Signorina...

Con uno scatto improvviso, colma le ultime distanze, si ritrova in piedi dallo sgabello, ormai coprendo con la tesa del cilindro anche Audrey. Sempre se la ragazza non lo respinga, si troverà a pochi centimetri dalle sue labbra, lasciando ancora spazio per parlare, un sussurro solo per lei.

...sono un uomo di parola...

*Solo quando vuoi tu*

*zitta!*

...vi ho detto che questa sarà la vostra serata, solo che non vi ho detto una cosa...

si prende una pausa, un pò per creare suspanse, un pò per aspettare che la coscienza non abbia nient'altro da dire, probabilmente l'avergli intimato di star zitta ha funzionato.

...che anche io ne faccio parte. Esaudirò ogni vostro volere, ogni vostro capriccio, ogni vostro piacere. Ma solo per questa sera, quindi sfruttatela bene Signorina...

Le iridi non si smuovono dagli occhi della donna, lo sguardo resta fisso e lucente, la voce profonda e penetrante. Trova divertente la situazione e recita la sua parte, giocando le carte a sua disposizione. Resta quindi fermo, lasciando intatti quei pochi centimetri di distanza, lasciando ogni scelta alla giovane.

 
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19 replies since 31/8/2011, 14:59   116 views
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