La Routine Del Musico, x Helena Stevenson (se poi qualcun altro vuole aggiungersi non è che lo caccio XD)

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Bronco89
view post Posted on 18/9/2011, 15:23




Stivali picchiettano il terreno, un uomo vestito con la moda dell'ottocento è fermo in un vicolo del villaggio di Hogsmeade. Giacca e pantaloni neri, scendono sul suo corpo, una bianca camicia, spicca al disotto delle nere vesti e il tutto è coronato da uno splendido cilindro... Ebbene si! E' il nostro cantastorie, che al momento sembra impegnato in una telefonata nel suo "specchietto cellulare".

Charlie, l'idea degli stuzzicadenti è stata pessima. Perchè ti sto sempre ad ascoltare?

Dall'altro lato dello specchietto risuona una voce, quasi avvilita e rassegnata.

-Ma l'idea l'hai avuta tu! Ogni volta finisce così, i tuoi piani non hanno successo e poi te la prendi con me! Sei il solito Duncan, il solito.-

-Su, su, non perdiamoci in chiacchiere, per questa volta te la perdono, ma non darmi più idee inutili. Ti ho chiamato, oltre per dirti della tua pessima idea, per avvertirti di una mia assenza. Probabilmente ho trovato qualcosa di "legale" da fare, per un pò di tempo, non sentirai parlare delle grande gesta del "Magician", ma non ti allarmare è solo questione di tempo, poi riprenderò in mano le mie attività secondarie.-

-Se invece di perseverare nella perdizione, continuassi sulla via del giusto!-

-ahahahah come sei divertente... Ciao Charlie!-

Attacca lo specchietto in faccia all'amico e come se nulla fossa si sporge dal vicolo. Alza il cappello e lo posa ai suoi piedi e con tranquillità prende ad inscenare una storia, la sua preferita, che ormai tutto il villaggio di Hogsmeade conosce, visto che il musico la canta dalla mattina alla sera. Unici momenti di sosta, sono gli attimi in cui va a fare il baro alla testa di porco.

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Il sole ora nasceva da destra: si innalzava dalle acque, circonfuso e quasi nascosto fra la nebbia. Per poi rituffarsi nel mare a sinistra.
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Helena Stevenson
view post Posted on 18/9/2011, 15:48




Puff
Helena si è appena smaterializzata nel villaggio di Hogsmeade, nei pressi della Testa di Porco, forse per il semplice motivo di prendersi una Burrobirra. Chissà. Oggi indossa un pantalone nero, un top arancione, e le braccia sono coperte da una giacca nera. Ai piedi porta delle ballerine nere, tanto per smaterializzarsi comoda. Gli occhi color ghiaccio sono contornati da una matita nera e da una leggera sfumatura di ombretto nero e le labbra sono impreziosite da un lucidalabbra, mentre i capelli sono sciolti e lisci. Cammina a passo svelto, poi nota che pochissimi passi davanti a lei c'è un uomo, che pochi giorni fa aveva incontrato nelle vie di Nocturn Alley. Davvero strambo quel cilindro sul capo...e poi sembra venuto dal passato. Continua ad osservarlo con uno sguardo indagatore...Quel tizio non la convince...non l'ha convinta sin dall'inizio. Ha qualcosa di strano.
 
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Bronco89
view post Posted on 18/9/2011, 16:08




-E il buon vento del sud spirava dietro a noi, ma nessun uccello questa volta lo seguiva, e in nessun giorno apparve per cibo o per trastullo al grido dei marinari.-

*ma chi me lo fa fare di star qui per strada, tanto non mi danno nemmeno uno zellino*

Mentre recita si perde nei suoi pensieri, gli son rimasti quei pochi galeoni dell'eredità del nonno, da quando è giunto nel mondo magico non ha fatto nessun incasso e la cosa non gli piace.

-Oh, io avevo commesso un’azione infernale, e doveva portare a tutti disgrazia; perchè, tutti lo affermavano, io avevo ucciso l’uccello che faceva soffiare la brezza. Ah, disgraziato, dicevano, hai ammazzato l’uccello che faceva spirare il buon vento.-

*e se aprissi un bel commercio illegale di bestie magiche? sai quanti soldi che mi faccio*

Alza un braccio al cielo, mentre recita la parte del marinaio che ha ucciso l'albatro, insieme all'arto porta in aria anche la testa, posando le iridi verso il cielo. Quando ritorna in una posizione consona all'umanità si rende conto di esser osservato, purtroppo non è nessun suo ammiratore, ma è uno degli auror che ha incontrato a Noctur Alley. Sospira, interrompendo momentaneamente la narrazione. Con la punta dello stivale calcia il cappello, che contro ogni legge della fisica, risale posizionandosi sulla testa. Dopo che il copricapo ha trovato la giusta angolazione (da solo), la mancina va a saldarsi vicino la tesa, lo alza e proprio lì. nel bel mezzo dei capelli del musico, c'è un sigaro. Lo prende e lo posiziona tra i denti, sfila la bacchetta dalla cintura e con un tocco l'accende e proprio in quel momento, perso tra la nuvola di fumo del tabacco che escono le sue parole

-Se guardate troppo, poi mi sciupo.-

Ebbene sì! Sta proprio parlando con la giovane auror!


 
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Helena Stevenson
view post Posted on 18/9/2011, 17:14




Dopo poco l'omino strambo si accorge di lei, interrompendo così la sua altrettanto stramba nazzazione. Dici cose senza senso... gli risponde alzando il sopracciglio destro, e scuotendo la testa con incredulità. Si avvicina di qualche passo verso di lui e la sua attenzione va ora solo sul cappello che sicuramente ha qualità magiche. Come fa un cappello a tirarsi su e mettersi a posto da solo?? Mi incuriosisce il tuo cappello... afferma, tornando a fissare il viso dell'uomo, in attesa di una sua risposta.
 
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Bronco89
view post Posted on 18/9/2011, 17:48




Aspira profondamente dal suo sigaro, di cui l'apice brilla di rosso. Le narici quindi si dilatano, liberando il fumo accumulato. Soffia ancora, diradando la densa nube e smuove il primo passo verso la giovane auror.

-Cosa non avrebbe senso? Il marinaio che ha perso le speranze o il mio sciuparsi?-

Sembra quasi vaneggiare nelle sue parole, eppur hanno un senso. La storia del vecchio marinaio è la sua preferita, narra i suoi versi senza un ordine preciso, lo fa solo per il gusto di farlo, visto che ormai nessuno gli concede più uno zellino.

-Vi interessa il mio cilindro Miss? Eppure, se siete la stessa donna che ho incontrato al vicolo di Nocturn Alley, dovreste lavorare per il ministero, ho sentito bene le vostre parole e quelle del vostro collega.-

Assume per un attimo un atteggiamento pensoso. Giù agli uffici c'è uno scaffale dedicato solo al musico, con una cartella ove si parla del particolare cilindro. C'è solo un motivo se l'auror non n'è a conoscenza

-Quindi non eravate lì a controllare me!-

Probabilmente sta pensando a voce alta, giunge così alle sue conclusioni, quasi come se Helena non fosse più li. Improvvisamente punta le iridi contro la donna, un rivolo di fumo esce sinuoso dai lembi delle labbra

-A quanto pare... siete una giovane Auror-

Si tranquillizza un pochino, anche se non gli piace avere vicino membri del ministero, soprattutto se Auror. Si può raggirare un qualsiasi altro impiegato dell'istituzione magica, ma per cantarla ad un Auror ce ne vuole.

 
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Helena Stevenson
view post Posted on 19/9/2011, 17:45




Helena ascolta le parole dell'uomo e incrocia le braccia al petto, per poi rispondergli: Ciò che sono non ti deve interessare! afferma facendo qualche passo in silenzio, con l'aria di chi ha un sospetto. tuttavia, dici di avermi vista, e pensavi che io fossi li per te...questo vuol dire che nascondi qualcosa che potrebbe essere illegale. O sbaglio?? Sembri il classico uomo con la coda di paglia! Scusami, ma è questa l'impressione che mi stai dando! dice dandogli del "tu"...di solito lei non da mai del "tu" agli sconosciuti, ma con quel tipo le è venuto naturale farlo.
 
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Bronco89
view post Posted on 19/9/2011, 18:12




Continua con tranquillità a tirar dal suo sigaro, dilettandosi a far cerchietti con il denso fumo grigio.

-su, su, Signorina! Non siate così scontrosa-

Chiude la bocca e lascia che il fumo esca dalle narici, piano, piano, lo stesso fumo risale lungo il cappello, posizionandosi in cima a questo e formando un'aureola grigia.

-Bhe mi pare anche normale pensare certe cose. Ma da come mi parlate, credo proprio che voi non sappiate nulla sul mio conto.-

Scuote il capo, troppo egocentrico il nostro Cantastorie, non tollera il non esser conosciuto. Mette una mano nella tasca della giacca e caccia una piccola scatolina, raffiguranti una tigre, bianca con gli occhi neri e un dragone, nero con gli occhi bianchi. La scatolina è tanto minuta da star nel palmo della mano.

-Questa sarà la cosa più illegale che potete trovarmi addosso... Dei semplicissimi stuzzicadenti che s'infilano negli anfratti eburnei, senza l'ausilio delle mani. Comunque, tornando al discorso di prima, dovreste sfogliare qualche fascicolo rinchiudo giù nel ministero Signorina.-

Piano si appoggia al muro e con naturalezza scivola lungo questo, lasciandosi sedere per terra. Le grande sono accavallate tra loro e il cilindro si sposta, quel poco che basta, per coprirgli lo sguardo. Nella mancina regge ancora lo scatolino degli stuzzicadenti

-I giovani d'oggi, non seguono più le formalità d'un tempo.- sospira, mentre borbotta come un vecchio -almeno potete donarmi un Sorriso signorina? Vedo solo piattume sul suo volto, un pò di felicità non fa male a nessuno, mica state parlando con un mago oscuro?! Sono un semplice Cantastorie.-

Un sorriso si apre sul suo volto, tutti i denti vengono mostrati, tutti e trentadue di un bianco splendente, il nostro musico ci tiene all'igiene orale.

 
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Helena Stevenson
view post Posted on 19/9/2011, 18:21




Alza il sopracciglio destro mentre ascolta il Cantastorie incredula. *Ma chi diavolo è?? oh! stanne certo che vado a controllare i tuoi fascicoli! * pensa mentre abbassa le ginocchia per essere in linea d'aria faccia a faccia con l'uomo. Sorriderò solo se me ne darai motivo! Oltre che avere la nomina di Cantastorie, qual'è il tuo vero nome?? Chiede rimanendo sempre seria.
 
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Bronco89
view post Posted on 19/9/2011, 18:52




L'aureola di fumo si dissolve, con una tranquillità inaudita il cantastorie continua ad inquinarsi i polmoni con il sigaro. Dense volute viaggiano da sotto la tesa, probabilmente inondando anche la giovane Auror che ora s'è accovacciati a livello del musico.

-McMilliam Duncan, al suo servizio Signorina.-

Con la mano libera dagli stuzzicadenti, si alza di poco il cappello, che poi per fatti suoi torna a sistemarsi. Il mago sembra una ciminiera, tanto il fumo che esce dai suoi orifizi facciali. Probabilmente lo sta anche facendo a posta, per infastidire la giovane ragazza, o probabilmente si sta solo assaporando il sigaro.

-Se siete in servizio, siete obbligata a perquisirmi. Esser controllato da voi sarà un piacere, solitamente mi capitano esseri poco delicati, che mi stropicciano tutta la giacca e rischiano di rompere il fondo al mio cilindro.-

Non s'interessa di sapere il nome della donna, semplicemente si diverte a tenerla occupata, con la sua parlantina fastidiosa.

 
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Helena Stevenson
view post Posted on 20/9/2011, 15:36




Si sistema i capelli biondi tutti da un lato mentre ascolta il Cantastorie, e lo osserva incuriosita. Non aveva mai incontrato un tipo del genere. Strampalato a dir poco. Oh! non sono in servizio Sir Duncan! afferma. Be, la regina di ghiaccio si sta sciogliendo facendo così un piccolo sorriso. Anche se quell'uomo poteva avere qualche losco segreto fuorilegge, di certo non le sembrava un criminale, anzi, le ispirava simpatia, con quei modi che aveva di fare Ottocenteschi. allora... perchè non mi canti una bella storiella?? non è questo il tuo mestiere?? Potresti ricevere un premio sai?? dice sempre con il sorriso stampato in faccia.
 
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Bronco89
view post Posted on 20/9/2011, 16:06




-Peccato!-

Esclama con un sorriso il Cantastorie, non appena viene a sapere che la donna non è in servizio. Il Cilindro si sposta lievemente, permettendogli di poter squadrare l'auror, ed ecco che lo vede, vede nascere su quel viso ciò che aspetta, un sorriso.

-Ah finalmente! Avete dato vita al vostro bel viso, ma è ancora troppo poco.-

Non fa in tempo a finire di parlare, che sente la parola "premio", gli occhi si illumina, il corpo scivola lungo la parete, ma in senso opposto, ed ora il musico si ritrova in piedi, con cappello alla mano.

-io solo questo attendevo, nella mia mesta giornata, un raggio di sole che mi permettesse di raccontar storie-

Ha riacquistato tutta la vitalità persa, sembra un'altra persona, anche se non ha perso i suoi modi strambi. Posa il cilindro ai suoi piedi e contro ogni previsione ci lancia dentro il sigaro.

Altro che storiella, vi dedicherò una poesia... la Poesia di un poeta maledetto. Se vi piace la Francia Signorina, non potrete non apprezzare quest'opera.

da un paio di colpi al cilindro con la punta dello stivale e il copricapo comincia a emetter fumo denso, che si ammassa all'altezza degli arti del Menestrello.


- Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio
Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
Che seguono, indolenti compagni di vïaggio,
Il vascello che va sopra gli abissi amari. -



Le mani plasmano il fumo, che ad oltranza continua a fuoriuscire dal cappello. Trasformano la densa sostanza grigia, in una grande uccello, che sbatte imperiosamente le sue ali. Al di sotto dell'animale, dei piccoli esserini che lo tengono stretto con catene.

-E li hanno appena posti sul ponte della nave
Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro
Pietosamente calano le grandi ali bianche,
Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi. -


L'uccello plasmato dal fumo, smette di sbatter le ali, ma china il capo, racchiudendo ciò che gli permette di volare a se. La figura imponente dell'animale, diventa sempre più piccola, il fumo, infatti, va a nutrire quella dei due esserini, che diventano molto più grandi rispetto all'Albatro.

-Com'è goffo e maldestro, l'alato viaggiatore!
Lui, prima così bello, com'è comico e brutto!
Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,
L'altro, arrancando, mima l'infermo che volava!-


Gli esserini, ormai cresciuti, altri non erano che esser umani, il denso fumo si schiarisce, lasciando vedere i lineamenti degli uomini, marinai che si dilettano a infastidire l'uccello, solo per il loro sadico diletto.

-Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
Che abita la tempesta e ride dell'arciere;
Ma esule sulla terra, al centro degli scherni,
Ses ailes de géant l'empêchent de marcher.-


Il fumo improvvisamente si ritira nel cappello, lasciando solo l'immagine del cantastorie in carne e ossa. Conclude la sua poesia, con tanto di frase in francese e poi si ripete nel giochetto con il cilindro. Da un calcetto al capricapo che vola a posarsi sulla sua testa... e mentre lo fa, rilascia il sigaro tra le labbra del padrone.

-Credo di essermi meritato un sorriso più grande ora!-

 
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Helena Stevenson
view post Posted on 20/9/2011, 16:25




Si erge in piedi, nonappena il Cantastorie fa lo stesso mettendosi a cantare la sua poesia. Lo osserva, ascoltando attentamente la sua poesia, e rimane affascinata dai poteri di quel cappello e di come possono uscire dal sigaro formine di fumo grigio. Appena Duncan termina la sua canzone, Helena porge un applauso all'uomo e in fine gli fa anche un sorriso. è davvero divertita dal tipo. ma bene...bravo bravo! complimenti Duncan! dice, continuando ad applaudire...dopo qualche secondo termina il suo caloroso applauso e porge la mano destra all'uomo, presentadosi. Comunque piacere! Io mi chiamo Helena Stevenson! è stato davvero un piacere ascoltarti! Allora, che ne dici se ti offro qualcosa da bere?? Il premio no?? afferma sempre sorridente.
 
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Bronco89
view post Posted on 24/9/2011, 17:07




Gli applausi sono ciò che appagano l'anima del musico, soddisfatto e felice, fa un piccolo inchino di ringraziamento alla donna, il cappello continua a sfidare le leggi della fisica, senza cadergli dalla testa. Quando si rialza vede ciò che aspettava

-Questo si ch'è un sorriso-

Si esibisce quindi in uno dei suoi sorrisi, mostra tutti i denti, bianchi e splendenti e prende quindi ad ascoltare la giovine Auror. Stringe la manina della ragazza, chinando leggermente il capo.

-Vi seguirò ovunque vogliate. A voi la scelta del loco Signorina Helena.-


conclude sbuffando fumo dalla narici

 
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Helena Stevenson
view post Posted on 2/10/2011, 16:24




Ascolta la risposta di Duncan, poi vedendo l'uomo accettare la sua proposta, pensa ad un luogo in cui i due sarebbero potuti andare... mmm...che ne dici ai Tre Manici di Scopa?? chiede sorridente.
 
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Bronco89
view post Posted on 2/10/2011, 20:43




Si sistema gli abiti, si raddrizza il cilindro e aspira profondamente dal suo sigaro. Prende a parlare, proprio quando il fumo esce sinuoso dalle narici.

-Si, "i tre manici di scopa" andrà più che bene Signorina.-

Piroetta su se stesso, perseverando nel vizio del fumo, per poi bloccarsi improvvisamente assumendo una posa plastica. Gambe leggermente divaricate, ma sinistra sul fianco, mano destra che indica il vuoto e mento all'insù. Il sigaro è serrato tra i denti e il fumo si libera dai lembi delle labbra.

-Prendiamo la strada.-

Come sempre, si comporta in maniera stramba, è qualcosa che lo caratterizza, probabilmente gli piace apparire. Smuove i primi passi affiancandosi alla donna. Alza leggermente il braccio e invita la giovane ad andar sotto braccio.

-Dopo il primo bicchiere di vino, vi do la mia parola, che vi dedicherò un altra poesia.-

Gentiluomo? No! Quando c'è qualcuno che offre emana gentilezza.

 
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