Pioggerellina sottile, X Bronco

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Bronco89
view post Posted on 5/12/2011, 13:33




Le mani sono aperte per permettere alle goccioline di scivolare sul palmo. L'intensità della pioggerellina continua ad aumentare, ma sembra quasi che il Magiattore non ha interesse a coprirsi, lascia che l'acqua gli cada addosso, solo il visto resta asciutto, aiutato anche dalla tesa del cilindro.

-Nulla di speciale, fra poco la pioggia lo porterà via...-

La magia del disegno sembra esser svanita, l'opera comincia a dissolversi, lasciando sul terreno solo una massa informe di "blu". Scuote la testa il musico, disperdendo l'acqua di troppo e torna a parlare con la giovane.

-vi conviene tornare infatti, eviterete un malanno!-

Alza un attimo gli occhi al cielo, ancora una volta l'ispirazione lo attanaglia. Cerca di trattenersi, ma il trovarsi sotto la pioggia aumenta esponenzialmente la possibilità di esibirsi in quello che gli frulla al momento nella testa. Si perde per un attimo nei meandri contorti della sua mente e solo con un enorme sforzo torna alla realtà.

-Se la cosa vi aggrada, posso accompagnarmi fino ad un certo punto... ma dovrete sopportarmi, perchè nel tragitto sarò costretto a cantare-

Sorride verso la giovane, non può sapere dei pensieri contrastanti che la giovine ha nei suoi confronti, al musico interesse solo dare libero sfogo alle sue ispirazioni, come quella del momento, che a breve, di sicuro, esploderà!

 
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view post Posted on 14/12/2011, 18:26
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Sollevò il cappuccio del mantello, coprendosi la testa. Il dipinto sul pavimento aveva esaurito la sua magia, arrendendosi alla pioggia che ne lavava via i colori... ma la pioggia non poteva lavare tutto, lavava solo ciò che si trovava in superficie...
Il mago artista si offri di accompagnarla, in realtà non ne aveva bisogno, poteva benissimo smaterializzarsi fino al confine della scuola e procedere a piedi, ma non voleva essere troppo scortese, per cui annuì


-Va bene. Ma... prima... posso farle una domanda?-

Eccolo lì il vero motivo per cui aveva deciso di percorrere tutta la strada a piedi e non solo l'ultimo pezzo. Aveva conversato con quell’uomo per diversi minuti, senza preoccuparsi del fatto che le sue parole potessero essere inopportune o meno, ma quella domanda, prima della Vera domanda, era un segno; il segno che stava per chiedere qualcosa di estremamente imbarazzante o troppo personale, una di quelle domande alle quali, probabilmente, non si vuole rispondere o non si sa rispondere.

 
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Bronco89
view post Posted on 15/12/2011, 01:40




La pioggia continua a cadere e il menestrello viene investito dall'esercito di gocce. Mugugna allegramente un motivetto, le mani hanno trovato riparo nelle tasche del pantalone, e fermo sul posto prende a ciondolare.

-mmh mmh mmh-

-*i'm grumbling in the rain, just grumbling in the rain...*-

Nel sentir la giovine parlare si desta dalla stasi, inarca le sopracciglia e girando letteralmente sui tacchi si volta in direzione della ragazza.

-...-

-*Vuole farmi una domanda? Proprio ora che stavo per cominciare a cantare? Dannazione! Se poi smette di piovere non ha alcun senso cantar questa canzone... Vabbè, son curioso, voglio vedere cosa ha da chiedermi*-

Si prende qualche attimo per perdersi in inutili riflessioni, scuote il capo scacciando via, in un colpo solo, motivetto e pensieri, si schiarisce la voce con un bel colpo di tosse e finalmente dona il responso.

-Certo!-

Sembra aver perso la sua vivacità, la voce risuona seria e profonda. Da quando i due si sono incontrati, il Magiattore ha avuto più volte sbalzi di umore, questo è l'ennesimo.
Smuove qualche passo dirigendosi verso la panchina, che sia bagnata non è una sua preoccupazione, come se nulla fosse vi si stende. Poggia il capo sulla mano destra e con tranquillità indirizza le iridi verso Trhesy.
Il Cilindro sembra non trovar pace, avanti, indietro, destra e sinistra, con molta probabilità non gradisce la troppa acqua, al contrario del suo padrone.


-Orsù ditemi, avete la mia massima attenzione.-



 
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view post Posted on 18/12/2011, 16:33
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Mosse qualche passo, incamminandosi verso il castello, ma quando si voltò per guardare l’uomo in volto, non c’era. Guardò prima a sinistra e poi a destra, constatando che era tonato alla panchina, dove non si era solo seduto, ma sdraiato. Aggrottò la fronte, possibile che doveva essere sempre così teatrale, qualsiasi cosa facesse?
Sospirò, pensando a come formulare la domanda.


-Questo suo stile di vita è... gratificante? -

Forse doveva essere più diretta, voleva sapere qualcosa di più preciso

-...si, insomma...lei è felice?-


 
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Bronco89
view post Posted on 22/12/2011, 18:42




Il tempo per restare stesi è finito, il musico dopo aver ascoltato la domanda... e la rivisitazione della domanda, si alza. Affianca la giovine e lentamente comincia a rispondere...

-Mi domandate se il mio stile di vita sia gratificante? Se ciò che faccio mi rende felice?
Le due domande hanno risposta diversa, poiché al momento non mi sento affatto appagato dalla vita, attanagliata da una serie di spiacevoli circostanze... eppur con tutto che manca la piacevole sensazione della "gratificazione", posso dirvi che sono felice.
Eppur un tempo signorina... tutto ciò che facevo m'appagava, avevo la libertà di svariare in qualsiasi campo. Una settimana ero il più felice dei netturbini, l'altra ero il più talentuoso dei calciatori dilettanti.-


-*avevo stregato le scarpette... ma non lo dirò mai a nessuno*-

-Mi sono tolto tutti gli sfizi che la mia mente chiedeva d'esaudire, trovando ogni lavoro, commissione e situazione gratificante.
Ma queste libertà mi sono state tolte... e non starò qui a svelarvi il motivo, una storia troppo lunga e ramificata.
Fare l'artista è una passione, un hobby, qualcosa che ho coltivato a spese di altre conoscenze.
L'arte non ha prezzo, la fluidità di una poesia, l'armonia di una musica, la profondità di un dipinto, non hanno prezzo.
Non mi fa sentir gratificato mendicare pochi spiccioli cantando storie in piazza!!-


Un lungo discorso, non fa particolari digressioni e non ingigantisce il tutto con chissà quale diavoleria teatrale.

-Ma finché avrò il dono della parola, finché il tempo e la salute mi concederanno l'opportunità di esibirmi, finché i miei occhi mi permetteranno di leggere prose, finché le mie mani guideranno il pennello e finché la mia intelligenza farà sì che tutto ciò venga connesso...sarò felice!
Quindi in conclusione... al momento la mia vita non è molto gratificante, ma sono felice...-


Il musico ha concluso, si gratta l'incolta barba e osserva l'interlocutrice.
Non tutti capiscono il menestrello, le sue teorie, i suoi sentimenti e i suoi pensieri non sempre sono lineari, questa volta la giovine è stata anche fortunata... visto che il Magiattore ha evitato digressioni varie.
Sorride improvvisamente e poi domanda alla ragazza...


-Cosa mai vi può aver fatto interessare alla mia felicità?-



 
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view post Posted on 6/1/2012, 17:22
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Gratificazione e felicità non erano molto diverse l’una dall’altra, ma evidentemente quell’uomo faceva una gran distinzione tra le due cose. Le sarebbe bastato un si o un no, ma per la prima volta da quando si erano incontrati le stava rispondendo in modo serio, senza mettersi a cantare, ballare o recitare poesie.
Lo ascoltò con attenzione


-Quindi la libertà rende felici-

Trasse la sua conclusione. E le bastava, era quello che voleva sapere. Sorrise, un sorriso sincero, quella breve conversazione l’aveva rincuorata... ma alla domanda del mago non sapeva some rispondere...
Forse avrebbe dovuto aspettarsela, eppure fu come una doccia gelata


*ed ora cosa gli dico?*

-Semplice curiosità-

Strinse un po’ il mantello, si stava bagnando ed iniziava ad avere freddo; quella pioggia diventava sempre più fastidiosa

-Sarà meglio che mi sbrighi a tornare a scuola-

Disse affrettando il passo.

 
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Bronco89
view post Posted on 11/1/2012, 23:40




Il Magiattore è più acqua che altro e lo strambo cilindro non sembra gradire la cosa, continua a rigirarsi e a muoversi senza trovar pace.
Pace che invece sembra aver trovato l'uomo, sotto la pioggia sta immobile, rilassato e felice.


-Bhe la libertà è una delle componenti che incrementa la mia felicità, ma c'è anche altro. Come camminare sotto la pioggia.-

Piroetta su se stesso e poi torna a parlare con la giovine

-Spesso chi incontro mi fa domande, ma questa è una delle più singolari...-

-*solitamente mi chiedono del cilindro*-

-...crederò che la vostra fosse curiosità, ma ora andiamo, vi accompagnerò per un tratto di strada.-

Smette così di parlare e riprende a mugugnare la canzoncina precedente, seguendo così la giovane.

 
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