Ayumo si era divertita, Patrick l'aveva avvicinata a lui, era stato veramente gentil, avevano camminata per un po' trovando dopo pochi minuti un portico.
Avevano costatato che i negozi che avevano visto per ora erano chiusi e che sarebbe stata dura trovarne degli altri avanti aperti, forse i Tre Manici di Scopa, Madama Piediburro o qualcosa del genere, ma prendersi la pioggia era inutile.
Patrick fu molto gentile, le aveva asciugato i vestiti e si era anche asciugato, ma aveva avuto un piccolo inconveniente, gli si erano accorciati i pantaloni.
Ad Ayumo venne in mente una strana cosa, dato che a le piaceva narrare e fare un po' la pazza iniziò uno strano discorso, molto simpatico.
- Cosa Fare? Ma certo si può narrare, di storie che sono assai antiche, ma che sono arrivate a noi ancora intatte, di normali dì che noi viviamo e della nostra vita che abbiamo vissuto, felici o no.
A voi messere va di narrare?? Oppur come mi avete suggerito tempo addietro possiamo semplicemente lasciar questo piacere al silenzio. -
Aveva messo in parole molto giocose e simpatiche le idee che aveva in mente che consistevano nel chiacchierare, infatti le piaceva parlare con quel prefetto, aveva anche detto ciò che preferiva fare, lasciar narrare al silenzio e al vento ciò che provavano, al corpo e non alla mente quello che sapevano.
Era una cosa assai difficile, ma per quei due ragazzi il silenzio, il vento, il rumore della pioggia e quel fresco erano una cosa davvero importante.
La giovane ragazza vedeva quell'incontro come un favore datole dal fato, che le aveva fatto incontrare il suo amico, così da scoprire qualcosa in più e da aggiungere, anche capire ciò che succedeva o da dove prima quel caldo la stava bruciando dall'interno.
Il fresco della giornata si faceva più pungente man mano che l'acqua cadeva, la piccola tassa che aveva freddo si era chiusa come un piccolo ragno quando chiudeva le sue lunghe zampe.
Sperava che quella pioggia non finisse mai, non per oggi, non in quel giorno, non voleva tornare ad Hogwarts, voleva stare lì, con lui.
Si proprio con lui, non gli interessava dove quando e come, ma voleva stare con lui.
Nel frattempo un piccolo sorriso si formò di nuovo sul volto della Vanille, era venuto fuori dai momenti a cui stava ripensando, dell'incontro con Patrick e con Sharon, le passeggiate con la famiglia, l'incontro molto personale con Mya, voleva rincontrare quella ragazza era una persona che l'affascinava, come Patrick, forse ora poteva, presto l'anno sarebbe finito, il giovane sarebbe stato lontano e così come tutti gli altri, quest'idea non le piaceva per nulla, ma doveva accettarla.