Passeggiando tra le vie di Hogsmeade

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Sharon Piton
view post Posted on 20/10/2011, 19:00




Era da un pò che vagava per Hogsmeade.
Non era mai stata lì e, fino ad ora, era rimasta piacevolmente colpita.
Mentre passeggiava, iniziò a guardarsi intorno.
Sorrise vedendo amici chiacchiera amabilmente e scherzare ai Tre Manici di Scopa, le coppietta che uscivano da Madama Piediburro con la faccia soddisfatta a causa dei dolci mangiati ma lievemente arrossata per l'imbarazzato di essere mano nella mano e rise vedendo bambini urlanti uscire da Mielanda pieni di caramelle e dolciumi.
Nel villaggio vi era anche la Stamberga Strillante, una casa ridotta male dove si narra che sia infestata da milioni di fantasmi e forze oscure.
Che alone di mistero!
Chissà, forse un giorno si sarebbe avvicinata a quella casa.
Magari con Oiram, così da spaventarlo.
Aveva ricevuto una sua lettera pochi giorni dopo l'incontro al Paiolo Magico.
Fortunatamente, non aveva incontrato quell'uomo misterioso.
Merlino! Come dimenticarsi di quegli occhi rossi come il sangue?
Quando li aveva visti la prima volta, aveva provato timore ma ne era rimasta anche affascinata.
Ma cosa voleva?
Pobabilmente era solo un pallone gonfiato.
Sospirò e scosse la testa per togliere quei pensieri.

 
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Endless night
view post Posted on 20/10/2011, 21:10




Le vie di Hogsmeade erano anche quel giorno piene di studenti in visita e maghi vestiti con abiti buffi e mi pentii di non aver rimandato la mia gita al villaggio in cerca di qualche novità nel mio negozio preferito, Bibliomagic. Ero immersa nei miei pensieri, l'autunno era alle porte e il cielo e l'atmosfera riportavano sempre i miei pensieri a un altro posto, un altro Paese, migliaia di chilometri lontano da lì. Un paese in cui non mettevo piede da quasi 4 anni, ormai.
Ero talmente lontana dalla realtà che mi risvegliai bruscamente quando urtai una ragazza facendola praticamente volare a terra.
"Scusami tanto, non ti ho vista. Scusami, ero immersa nei miei pensieri e non mi sono accorta che ti stavo venendo contro. Tutto a posto?"
chiesi concitata alla ragazza mentre l'aiutavo a rimettersi in piedi, preoccupata che stesse bene e non si fosse fatta niente...

 
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Sharon Piton
view post Posted on 20/10/2011, 21:27




Qualcosa, o meglio, qualcuno la urtò facendola cadere a terra.
*ma che cavolo!!*
Il colpevole l'aiutò ad alzarsi mentre le rivolgeva frasi di scusa e giustificazione.
Scosse la testa mentre si fasciava la mano sinistra con un fazzoletto
Il palmo aveva dei graffi più o meno profondi da cui usciva del sangue ma nulla di serio.
Alzò il viso per guardare il volto del responsabile e lo riconobbe al primo istante.


Salve, professoressa Aton. Non si preoccupi, non è successo nulla.

Sorrise alla docente di erbologia.
Non era mai riuscita a parlare con lei...che fosse un segno?

 
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Endless night
view post Posted on 21/10/2011, 20:26




La giovane che avevo fatto, accidentalmente, cadere a terra era la giovane e nuova prefetta di Serpeverde
*Piton, si chiama, se non erro*
pensai distrattamente mentre la aiutavo a rialzarsi
"Stai bene? Ti va di fare una passeggiata così magari ti offre qualcosa per rimediare?"
chiesi sorridendo alla giovane, aspettando che si presentasse per essere certa della sua identità: erano così tanti i ragazzi in quella scuola...

 
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Sharon Piton
view post Posted on 21/10/2011, 20:46




La serpe notò la faccia un pò spaesata della professoressa.
*probabilmente sta cercando di ricordarsi il mio nome*
Beh, era normale che non lo ricordasse! Dopotutto, erano tanti ad Hogwarrts...non poteva sapere tutti i nomi degli studenti.
Ridacchiò un poco.


Io sono Sharon Eledhwen Piton, Prefetta Serpeverde. Ma si figuri! Ripeto, non è successo nulla. Capita.

Disse alzando le spalle.
Quante volte era capitato a lei di sbattere contro le persone, troppo occupata a perdersi nei suoi pensieri o a leggere un libro.
Anche se ormai era diventata brava ad evitare gli ostacoli quando era assorta nella lettura...aveva lunghi anni di pratica.


Però, accetto volentieri la passeggiata.

Sorrise e fece un segno con la mano fasciata, mentre si spostava di lato, per invitare la docente a precederla.

 
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Endless night
view post Posted on 22/10/2011, 16:52




*Ah, allora avevo ragione. Non sono ancora così andata, dopotutto*
Pensai quando la ragazza si presentò mentre le stringevo la mano. Mi passai distrattamente la mano fra i capelli, maledicendo la mia sbadataggine e il mio stare sempre sulle nuvole mentre le rispondevo sorridendo
"Piacere Sharon, chiamami pure Margaret. Ormai sei anche prefetta, direi che fuori dalle serre possiamo darci del tu"
La ragazza accettò poi di fare una passeggiata insieme e solo in quel momento, quando fece un segno con la mano, mi accorsi che questa era fasciata
*Oddio no, che stupida che sono*
pensai imbarazzata mentre le dicevo
"Ma tu sei ferita, Sharon, fammi vedere prima di incamminarci, magari posso fare qualcosa"
Le presi quindi la mano con delicatezza e le tolsi il fazzoletto per vedere quali danni la mia distrazione aveva combinato...

 
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Sharon Piton
view post Posted on 22/10/2011, 17:55




La donna era molto bella.
Capelli neri e lunghi e degli occhi verdi magnifici!
Era così occupata a guardarla che non si accorse che le aveva preso la mano per toglierle il fazzoletto.
La ragazza cercò di fermare la professoressa ma senza successo.
Sospirò.


Sono solo due graffi, profess...ehm..Magaret.

Era sicura che per lei sarebbe stato difficile chiamarla per nome.
Non era abituata.

 
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Endless night
view post Posted on 22/10/2011, 20:42




La ragazza non si accorse che le avevo preso la mano, immersa com'era a guardare il mio viso, come mi accorsi quando, con un sussulto, si accorse della situazione. Cercò di minimizzare l'accaduto: erano solo un paio di graffi, dopotutto, anche se uno era piuttosto profondo. Tirai quindi fuori la bacchetta, presi la sua mano con delicatezza, poi puntai la bacchetta verso la mano e dissi
"Aguamenti"
Un getto di acqua pulita e fresca sgorgò dalla punta e lavò via la ferita, poi pronunciai un altro semplice incantesimo e la ferita guarì subito, lasciando soltanto un piccolo segno bianco dove c'era il graffio più profondo
"Ecco fatto, Sharon. Mi dispiace di non poter far niente per il fazzoletto. Intanto asciugati la mano con questo"
e le porsi uno dei miei che avevo appena estratto dalla borsa.
Saremmo riuscite a muoverci da lì, finalmente?

 
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Sharon Piton
view post Posted on 22/10/2011, 21:05




Imbarazzata, prese il fazzoletto e si asciugò la mano.
Poi prese quello insanguinato e lo mise in tasca; non poteva certo lasciarlo alla sua professoressa! Dopotutto, c'era del sangue.
Sorridendo, le disse:


La ringrazio e mi scusi per il disturbo. Ora basta, facciamo un bella passeggiata...o faremo la muffa!

Le diede nuovamente la precedenza ma con la mano guarita stavolta.

 
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Endless night
view post Posted on 22/10/2011, 21:09




"Decisamente..io sto già mettendo le ragnatele"
Risposi ridendo alla giovane serpe e finalmente potemmo iniziare la nostra tanto agognata passeggiata e insieme ci dirigemmo lungo la strada principale del villaggio dirette verso l'estremità opposta rispetto al castello, dove si trovavano la stazione e la famosa Stamberga Strillante, la casa più infestata di Inghilterra..e forse perfino di Scozia.
Era strano essere lì e chiaccherare o meglio, per ora, passeggiare con quella giovane ragazza e immaginai che fosse in soggezione o anche solo imbarazzata di essere lì, con una professoressa con cui, fino a qualche minuto prima, aveva scambiato solo poche, formali parole fra le quattro pareti di vetro di una serra....

 
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Sharon Piton
view post Posted on 22/10/2011, 21:36




Rise e seguì la docente.
Camminarono per un pò, osservando le vie affollate e il paesaggio intorno in silenzio.
Il silenzio era un pò pesante ma non eccessivamente.
Certo, era un pò a disagio in presenza della sua professoressa ma nulla di grave.
Notò la Stamberga, in lontananza.


Secondo lei, le leggende sono vere?

Disse indicando la casa diroccata.
Doveva cominciare in qualche modo la conversazione, no?

 
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Endless night
view post Posted on 22/10/2011, 21:51




Eravamo arrivate in prossimità della Stamberga e la ragazza iniziò la conversazione chiedendomi cosa ne pensavo delle miriadi di leggende che ne parlavano
"Non lo so Sharon, a volte le leggende nascondono un fondo di verità. Quando vivevo fra i Babbani non credevo nemmeno ai fantasmi e ora lì vedo tutti i giorni. Tu che ne pensi?"
risposi alla ragazza, seria, la fronte corrugata nel tentativo di pensare a una riposta soddisfacente.
Ah, che cose affascinanti sono i misteri e le leggende, ma qual è il loro valore di verità?

 
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Sharon Piton
view post Posted on 22/10/2011, 22:10




Sorrise, pensando alla risposta.
Babbani?
Che avesse origine babbana? Era sempre stata incuriosita dalle loro tradizioni.
Forse le avrebbe fatto qualche domanda.


Come ha detto lei, le leggende nascono da un fondo di verità. Ovviamente le persone tendono sempre ad esagerare.
Per un paese come Hogsmeade, queste leggende sono una forma di guadagno quindi più sono surreali e meglio è! Sicuramente, vi è una qualche forza oscura o fantasma. Chissà...forse un giorno lo scoprirò.


Avrebbe avuto il coraggio di entrare nella famosa casa?
Preferiva mille volte entrare in qualche Chiesa o luogo dove poter trovare dei simboli antichi ma, la curiosità, era tanta.

 
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Endless night
view post Posted on 24/10/2011, 21:24




La ragazza era davvero intelligente e anche coraggiosa. Guardava la casa come se volesse entrarci
"Ti piacerebbe entrarci, vero? Chissà se un giorno sarà possibile..."
Poi ripensai a quello che mi aveva detto sulle leggende e sul guadagno
"Indubbiamente la fama di questa casa è stata di grande aiuto per lo sviluppo di questo paesino, ma sai, spesso la verità è la cosa più ovvia, più semplice. Ho sentito dire che in realtà era abitata da un lupo mannaro moltissimi anni fa, ma sono solo voci sentite da qualche vecchio quadro"
Sorrisi ripensando a una mia recente conversazione con un quadro del settimo piano, un quadro che tutti tendevano a ignorare, in effetti...

 
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Sharon Piton
view post Posted on 26/10/2011, 16:38




Questa le era nuova.
Un lupo mannaro....persone che si trasformano in feroci lupi all'arrivo di ogni plenilunio.
Che maledizione.


Che pena. Essere schiavi di una cosa simile è terribile.

Quadro?
Ah! Vero. I quadri sono animati. Non aveva mai avuto l'occasione di parlare con uno di essi ma alcuni erano veramente scortesi.


Che quadro? Mi piacerebbe parlarci. Mi incuriosisce.

Sorrise alla docente.
L'atmosfera stava pian piano diventando sempre meno rigida, causata dall adifferenza di età e di ruoli.

 
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