| Jacqueline liberò il il corvo dall'incantesimo che lo bloccava e gli fece cenno di alzarsi. Era su di giri. Ora aveva un nuovo Apprendista alla sua mercè e la cosa la ecitava. Due Corvonero, una Serpeverde e, presto, un piccolo Grifondoro. Il suo esercito cresceva a dismisura, ingrossando le file dell'Oscuro e rendendola sempre più potente. Bene, allora gli disse prendendo a rimboccarsi lentamente la manica sinistra. Sarai mio Apprendista, Andrew. Io sono la principessa Jacqueline de Molay. Sono stata Prefetto e seguo il 5° anno di corsi. Ma soprattutto, sono una Mangiamorte E così dicendo mostrò il Marchio Nero che spiccava scuro sulla pelle candida. Il Teschio di Voldemort con il Serpente maligno che sbucava dalla bocca. Dovrai tacere tutto ciò che hai visto e sentito oggi con chiunque, dovrai rinunciare a tutto e tutti e servire me, ma soprattutto l'Oscuro, con tutto te stesso, con l'anima, con il cuore e ancghe con la vita, se necessario lo avvertì con il viso a un soffio dal suo, i magnifici occhi color lapislazzuli e venati d0'argento fissi in quelli del ragazzo. Se sbagliarai, sarai duramente punito, ma se farai ciò che ti sarà ordinato, verrai lautamente ricompensato. D'ora in avanti farai tutto ciò che ti ordinerò di fare, si trattasse anche di ripulire i gabinetti, poichè è il solo modo per insegnarti l'umiltà e la disciplina... e bada, giovanotto, che io sono estremamente esigente: il mio Signore non vuole ribelli tra le sue fila Era di molto più bassa di lui e per guardarlo doveva sollevare la testa, ma in quel momento chiunque avrebbe capito che il coltello dalla parte del manico lo aveva lei. Era davvero irresistibile, con quelle forme così morbide messe in evidenza dalla scollatura e dall'abitino scollato, e quell'aura di immensa potenza che emanava.
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