Endless night |
|
| Un buon libro è un ottimo compagno nelle solitarie e gelide giornate d'inverno, quando il castello è sepolto sotto un manto di neve e la maggior parte degli studenti è andata via per trascorrere le vacanze a casa. I libri Babbani erano la mia passiona più o meno segreta, il mio ufficio sulla torre era un incrocio fra elementi magici e babbani e non era raro trovare fotografie che non si muovevano o piante immobili e assolutamente innocue. E fra queste v'era una passione più grande delle altre, una passione vecchia di anni per un autore babbano che parlava di draghi, elfi, hobbit e maghi e che adoravo fin dalla più tenera età, forse presagendo quello che ero veramente... La biblioteca non era vuota quel giorno, diversi studenti sedevano ai lunghi tavoli leggendo o facendo i compiti per le vacanze che noi insegnanti, implacabili, avevamo assegnato pochi giorni prima. La sezione Babbana era deserta quando entrai e distratta camminai lungo lo scaffale con lo sguardo rivolto alle coste dei libri in cerca di Un Titolo. Questo mi impedì di vedere dove andavo e fu così che, dopo poco, sbattei contro una giovane studentessa di Corvonero e non caddi a terra solo perchè le mie dita si aggrapparono, forti, allo scaffale. Vacillai qualche secondo, dandomi della stupida per essere stata così distratta, poi mi rivolsi alla studentessa "Scusami tanto, sono una stupida, avrei dovuto stare più attenta. Stai bene?"
|
| |