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| Era sveglia. Volle esultare perché finalmente poteva tornare a comandare il suo corpo. Non era stata la sveglia a far si che i suoi occhi si aprissero,solo la voglia di scappare da quel letto l’aveva convinta. Erano le sei,era davvero tardi. La bionda si tolse,con modo silenzioso,la coperta di dosso. Percepì un vento gelido attraversarle l’intero corpo. Era il freddo che continuava a condizionare la sua vita. Si diresse nel bagno e in poco meno di mezz’ora si preparò per la sua corsa mattutina. Aveva indossato il cappello di lana,i capelli sciolti le dovevano proteggere il collo dal congelamento. La maglia era molto doppia,anch’essa di lana. Il pantalone era quello della tuta,ed infine le scarpe sportive. Camminò sempre con un modo di fare silenzioso,si fermò per un po’ di tempo nella sua sala comune,il coprifuoco le vietava di uscire prima delle sette. E la fatidica ora era arrivata,7:01,la Grifondoro uscì dalla stanza. Anche i confini di Hogwarts furono lontani da lì a poco. Correre per le strade del mondo Magico a quell’ora di mattina era davvero eccitante. Percepiva il venticello sfiorarle le rosee guance,gli occhi protetti solo apparentemente dagli occhiali,si schiudevano di tanto in tanto. Poi la meta,un locale di Diagon Alley dove si sarebbe rifocillata. Da lì a poco passò un’altra oretta,fu già di ritorno,stranamente. La situazione in quell’ora era cambiata: ad Hogwarts le persone facevano colazione,la Sala Grande era in subbuglio,la stanza di Mary che fino a poco tempo prima era tranquilla,ora era un completo disordine. Hogwarts era finalmente sveglia. Corse ancora,questa volta verso la sua camera. Si lavò,poi si vestì,solitamente casual come in quell’occasione. Decise di dirigersi nella Biblioteca,aveva una strana ed insensata voglia di leggere,informarsi,acculturarsi. La luce era più debole in quel posto,il continuo vociferare parve scomparire tra quelle quattro mura. Iniziò ad attraversare compiaciuta un grande scaffale,salutò qualche Fantasma di vecchia conoscenza. Era arrivata ad una grande libreria,estrasse un libro,non le interessava il titolo. Guardò la sala,non era piena,ma molti dei tavoli erano decisamente occupati. Era il posto più affollato quando le lezioni alle 9:00 di mattina non si facevano. Non riconobbe,stranamente,visi familiari. Si diresse verso un tavolo ove vi era già una ragazzina dai capelli scuri ed un altro moro in avvicinamento. Posso? Sussurrò sorridendo. Non voleva interrompere la quiete che fino ad allora si era creata in quella stanza,o almeno non voleva essere lei a farlo. Prese posto a qualche sedia più in la,porgendo il suo sguardo,da sotto gli occhiali neri,verso la ragazza e il moro. Era ora di fare nuove amicizie? In realtà era da un po’ che non faceva quattro chiacchiere,ma tra il Quidditch,lo studio,l’E.S,era molto occupata. Mary - VestiarioEdited by »Mary« - 19/1/2012, 19:39
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