Biblioteca: posto curioso per conoscere nuove persone

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November*
view post Posted on 19/1/2012, 16:44




Ore 9.00
Gionata favolosa. Oggi mi sentivo piena di vita, allegra e desiderosa di farmi nuovi amici all’ interno della scuola.
Mentre facevo una buona colazione a base di cereali e latte pensai ad un posto dove poter incontrare tanta gente. Ovviamente nella Sala Grande c’ erano moltissime persone ma per lo più li si mangiava o si facevano i compiti..
“Magari ci verrò a fare un salto nel primo pomeriggio” pensai mentre nella mia testa si accendeva la lampadina e una vocina mi diceva - biblioteca, biblioteca…-
Si ero presa veramente male! Ora sentivo anche le vocine.. “Altro che Hogwarts mi dovevano rinchiudere quella volta!” pensai mentre mi alzavo dal tavolo dei Corvonero e mi diressi verso il corridoio che mi avrebbe portata proprio in biblioteca.
Mentre camminavo pensavo alle origine della vita, ero come dire immersa nei miei pensieri. Il pensiero principale era la mia famiglia. Da quando ero partita per la scuola non avevo sentita nessuno perciò era meglio scrivere una lettera di rassicurazione ma soprattutto morivo dalla voglia di raccontare a mio padre di essere stata smistata ai Corvonero.

Arrivai davanti l’ immensa porta che dava alla biblioteca. Facendo con molta calma misi la mano sulla maniglia e l’ abbassai.
Una volta entrata rimasi di stucco. Era enorme!
Nella stanza c’ erano disposti tavoli in legno accompagnati dalle sedie e ad ogni lato era posizionato uno scafale. Le file di questi scorrevano per l’ intera sala. Era uno spettacolo.
Era molto illuminata grazie alle lampade situate sulle scrivanie o sui muri, anch’essi decorati da quadri.
Cercai un posto libero e lo trovai verso la fine della biblioteca proprio dove c’ era la luminosa finestra. Anche se fuori il tempo era nuvoloso la luce che sprigionava quella vetrata era forte.
Una volta accomodata, presi carta e penna e iniziai a scrivere

*Ciao mamma e papà come state?
Qui è una meraviglia. Aspettavo qualche fatto interessante prima di spedirvi la lettera. Che dire, il castello è bellissimo, ho già partecipato alla mia prima lezione di Incantesimi e ho già svolto i compiti. Ah dimenticavo.. il cappello mi ha smistata ai Corvonero, proprio come te papà!!
Condivido la camera con altre due ragazze e mi sono già fatta un amico..
Voi che mi dite? Ashley, Matt e Bryan come stanno? La mia dolce sorellina ha finito di fare scena?
Ora scappo ma vi terrò aggiornati!
Vi voglio bene November.*

Scritta la lettera, la rilessi tre volte prima di piegarla...

Turni:
- Confa
- Mary
- November

Se vi volete aggiungere alla role mandatemi un mp che vi inserisco nei turni ^^
 
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view post Posted on 19/1/2012, 17:13
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Stranamente, quella mattina, Kevin si era alzato di buon ora.
Era una cosa degna di nota, dato che non accadeva tutti i giorni.
Erano solamente le 7.00 quando, quando scese dal letto per vestirsi.
Tutti i suoi compagni di stanza dormivano e non li avrebbe disturbati.

Scese in Sala Grande per fare colazione.
Come si aspettava, la Sala era deserta, se non fosse stato per un paio di studenti che, come lui, si erano alzati troppo presto.
Ci mise un infinità a fare colazione... Tanto che, quando si alzò dal tavolo, la Sala Grande era ormai gremita di studenti.

Con passo stanco, si diresse fuori da quel trambusto.
Chissà quanto tempo era rimasto là dentro... Aveva perso la cognizione del tempo.
Non aveva idea di che ore fossero.
Rimaneva lì impalato, fuori dalla Sala Grande... Mentre gli studenti passavano accanto a lui, urtandolo.

Poi, ad un tratto, le sue gambe partirono da sole, senza che lui le comandasse.
La sua mente era altrove, non pensava minimamente a dove stesse andando.
Non focalizzava ciò che stava accadendo attorno a lui... Il suo corpo si muoveva da solo, mentre lui pensava a tutt'altro.

Quando riprese coscienza di quello che era successo, si accorse di aver fatto quattro piani e di essere proprio davanti alla porta della Biblioteca.
Non sapeva perché il suo corpo lo aveva portato lì, lui era sicuro di non averlo comandato.
Ma, ormai, lui si trovava lì.
Chissà per quale strano motivo, ma qualcosa gli diceva di entrare.

Mentre varcava la soglia della Biblioteca, un odore di pergamena misto a inchiostro gli intasò le narici.
Come sempre, la Biblioteca godeva di un'atmosfera pacifica e silenziosa... Quasi irreale.

Si incamminò in uno dei centinaia stretti corridoi formati dai numerosissimi scaffali pieni di libri.
Quanto "sapere" si trovava attorno a lui... Migliaia di Libri contenenti informazioni su tutto e tutti.

Arrivato alla fine degli scaffali che formavano lo stretto corridoio all'interno del quale si era incamminato, Kevin fu colpito da una ragazza, che se ne stava seduta ad uno dei tanti tavoli di legno.
Era una ragazza dai capelli castani e dagli occhi grandi e rotondi.
Da quanto vedeva, la ragazza era una Corvonero e, dato che non l'aveva mai vista in giro, suppose che fosse nuova.

La ragazza stava scrivendo una lettera, aiutata dalla luce che penetrava dalla finestra dietro di lei.
Kevin decise di avvicinarsi, sperando di non disturbarla... Aveva voglia di fare nuove amicizie.

Appena le fu vicino, si sedette vicino a lei e le parlò:


- Ehm... Ti disturbo? -

Evidentemente si... Ma ormai aveva parlato... Continuò:

- ... Io sono Kevin Prince Confa, piacere! -

Dettò ciò, porse amichevolmente la mano alla ragazza...


 
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view post Posted on 19/1/2012, 19:03
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Era sveglia. Volle esultare perché finalmente poteva tornare a comandare il suo corpo. Non era stata la sveglia a far si che i suoi occhi si aprissero,solo la voglia di scappare da quel letto l’aveva convinta. Erano le sei,era davvero tardi. La bionda si tolse,con modo silenzioso,la coperta di dosso. Percepì un vento gelido attraversarle l’intero corpo. Era il freddo che continuava a condizionare la sua vita. Si diresse nel bagno e in poco meno di mezz’ora si preparò per la sua corsa mattutina. Aveva indossato il cappello di lana,i capelli sciolti le dovevano proteggere il collo dal congelamento. La maglia era molto doppia,anch’essa di lana. Il pantalone era quello della tuta,ed infine le scarpe sportive. Camminò sempre con un modo di fare silenzioso,si fermò per un po’ di tempo nella sua sala comune,il coprifuoco le vietava di uscire prima delle sette. E la fatidica ora era arrivata,7:01,la Grifondoro uscì dalla stanza. Anche i confini di Hogwarts furono lontani da lì a poco. Correre per le strade del mondo Magico a quell’ora di mattina era davvero eccitante. Percepiva il venticello sfiorarle le rosee guance,gli occhi protetti solo apparentemente dagli occhiali,si schiudevano di tanto in tanto. Poi la meta,un locale di Diagon Alley dove si sarebbe rifocillata. Da lì a poco passò un’altra oretta,fu già di ritorno,stranamente. La situazione in quell’ora era cambiata: ad Hogwarts le persone facevano colazione,la Sala Grande era in subbuglio,la stanza di Mary che fino a poco tempo prima era tranquilla,ora era un completo disordine. Hogwarts era finalmente sveglia. Corse ancora,questa volta verso la sua camera. Si lavò,poi si vestì,solitamente casual come in quell’occasione. Decise di dirigersi nella Biblioteca,aveva una strana ed insensata voglia di leggere,informarsi,acculturarsi. La luce era più debole in quel posto,il continuo vociferare parve scomparire tra quelle quattro mura. Iniziò ad attraversare compiaciuta un grande scaffale,salutò qualche Fantasma di vecchia conoscenza. Era arrivata ad una grande libreria,estrasse un libro,non le interessava il titolo. Guardò la sala,non era piena,ma molti dei tavoli erano decisamente occupati. Era il posto più affollato quando le lezioni alle 9:00 di mattina non si facevano. Non riconobbe,stranamente,visi familiari. Si diresse verso un tavolo ove vi era già una ragazzina dai capelli scuri ed un altro moro in avvicinamento.
Posso?
Sussurrò sorridendo. Non voleva interrompere la quiete che fino ad allora si era creata in quella stanza,o almeno non voleva essere lei a farlo. Prese posto a qualche sedia più in la,porgendo il suo sguardo,da sotto gli occhiali neri,verso la ragazza e il moro. Era ora di fare nuove amicizie? In realtà era da un po’ che non faceva quattro chiacchiere,ma tra il Quidditch,lo studio,l’E.S,era molto occupata.



Mary - Vestiario


Edited by »Mary« - 19/1/2012, 19:39
 
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November*
view post Posted on 19/1/2012, 20:25




Una volta finito di scrivere la lettere l’ arrotolai e la legai con un nastrino color blu. Ora dovevo solo andare alla guferia e spedirla ai miei genitori.
Mentre pensavo alla strada da percorrere per spedire la lettera mi si avvicinò un ragazzo. Dall’ aspetto era del primo anno ed la spilletta attaccata alla divisa segnava che era un Tassorosso. Aveva capelli neri e corti, gli occhi erano di un castano e non era molto più alto di me, saranno stati quattro/ sei centimetri di differenza.
Una volta arrivata davanti a me disse
- Ehm... Ti disturbo? ... Io sono Kevin Prince Confa, piacere! –

Sorrisi al ragazzo che dallo sguardo non sapeva se avesse fatto una mossa giusta a venirmi a parlare.
Ciao! No non disturbi. risposi e gli strinsi la mano..
Io sono November Catherine Moore ma chiamami pure November! Continuai..

Proprio mentre continuavo il discorso una ragazza Grifondoro si avvicinò, chiedendomi se poteva sedersi vicino a me. Gentilmente sorrisi e risposi
Si si è libero, accomodati pure!

La ragazza in questione aveva cappelli lunghi e biondi, il colore degli occhi era veramente bello. La cosa che mi piaceva di più di lei era il modo in qui era vestita. Indossava un bellissimo berettino di vari colori..

Ciao, io sono November! Scusa se ti disturbo ma volevo farti i complimenti per il cappello, veramente bellissimo!! Dissi rivolta alla ragazza..
Poi rivolgendo a tutti e due dissi..
Sono venuta qui a scrivere la lettera per i miei genitori! Voi che ci fate qui?
 
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view post Posted on 19/1/2012, 21:50
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La Corvonero aveva finito di scrivere la lettera e si accorse di lui.
Gli sorrise e gli rispose:


- Ciao! No non disturbi.
Io sono November Catherine Moore ma chiamami pure November! -


Strinse amichevolmente la mano alla ragazza, mentre sul suo viso si delineava un ampio sorriso.
Mentre accadeva tutto ciò, una voce lo fece girare di scatto:


"Posso?"

Si voltò e vide una Grifondoro che si avvicinava.
Era una ragazza dai capelli lunghi e biondi, con degli occhi blu veramente belli e intensi, ed era vestita in maniera veramente originale.
La Grifondoro chiese se poteva sedersi e November le disse di si.

Mentre November si presentava alla ragazza e le faceva i complimenti per il cappello, Kevin si sedette vicino a loro.

Subito dopo, si presentò alla ragazza appena arrivata:


- Io sono Kevin Prince Confa, piacere!!! -

Detto ciò, le porse amichevolmente la mano sorridendole, come aveva fatto in precedenza con November.

Dopodiché, la Corvonero si rivolse ad entrambi:


"Sono venuta qui a scrivere la lettera per i miei genitori! Voi che ci fate qui?"

A dire il vero... Kevin non sapeva minimamente perché era venuto in Biblioteca... Era stato il suo corpo a portarcelo, senza che la mente lo comandasse.
Rispose alla domanda:


- Ehm... Non lo so nemmeno io perché sono venuto qua.
Era come se qualcosa mi dicesse di venire in Biblioteca. -


Detta così... Poteva sembrare pazzo o lunatico... Ma era la pura verità.

Voleva fare amicizia con le ragazze... Probabilmente November era arrivata da poco, mentre la Grifondoro pareva essere più grande.
Decise di informarsi, quindi si rivolse ad entrambe:


- Da quanto è che siete a Hogwarts?
Io sono alla fine del Primo Anno -


Non le aveva mai viste in giro...
Era anche vero che non era molto attento, e che, quindi, poteva non averle notate.
Non si poteva certo ricordare i volti di tutti gli studenti della scuola.

 
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view post Posted on 19/1/2012, 23:00
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Stava per fare nuove conoscenze. Si sentiva come una bambina con la voglia di gelato,correre dietro alla madre per farselo comprare,insistere fin quando il genitore non avrebbe adempito al suo compito. Uno strano effetto,vero,ma si sentiva così. Sorrise,mentre scostava la sedia dal tavolo per accomodarsi. Finalmente era seduta,il libro sopra al tavolo,la bionda continuava ad accarezzarlo come fosse un cucciolo che necessitava affetto.
So chi sei.
Esordì serena verso la mora,sorridendole. Portò gli occhi verso l’alto nel disperato tentativo di inquadrare il suo cappellino che sembrava aver colpito nel segno.
Oh,grazie.
Esordì sistemandolo bene,non voleva certo rischiare di morire di freddo. Aveva notato l’altro ragazzo,anch’egli moro,su questo non si era sbagliata. Scostò nuovamente la sedia per arrivare a stringergli la mano educatamente.
Conosco anche te.
Continuò sorridente. Veterana? No,solo che aveva passato abbastanza tempo il quella scuola per conoscere entrambi i giovani,per aver seguito i loro smistamenti. Era d’obbligo presentarsi,ma Mary si dimenticava sempre di quei piccoli,futili particolari.
Cercavo di aprire un libro,impresa impossibile.
Stava mentendo. Poteva comodamente aprire e leggere quel dannato libro,ma non voleva essere scortese ed in più voleva fare conoscenza,perché era tempo di rinnovare un po’ le sue conoscenze. Da quando aveva perso l’incarico da prefetto si era chiusa un po’ in se stessa,dedicava gran parte del suo tempo nella sua umile stanza,o a fare giri per il mondo. Udì perfettamente le parole del Tassorosso ma non vi diete risposta,aveva detto di conoscerli entrambi,a rigor di logica aveva partecipato ai loro Smistamenti. Era lì da un poco,lo avrebbero capito,forse. Sistemò gli occhiali da vista e aspettò che la giovane e decisamente nuova Corvonero prendesse parola. Allontanò il libro e schiuse la bocca respirando profondamente. Si sistemò sulla sedia e si chiuse la felpa sulla maglia. Sistemò il cappellino sulla testa,si sentiva soddisfatta di quell’acquisto.

 
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November*
view post Posted on 20/1/2012, 13:09




Scoppiai a ridere quando il ragazzo di nome Kevin disse che non sapeva il perché della sua visita in biblioteca.

Ah be siamo messi bene. Risposi. Be dai magari il tuo istinto ti ha detto di venire qui per conoscere due belle donzelle. Aggiunsi scherzando..
Io comunque sono arrivata da poco e frequento il primo anno. Tu invece..? mi accorsi che non sapevo il suo nome.
Scusa come ti chiami? Chiesi alla ragazza di Grifondoro che a quanto pare lei mi conosceva bene. Anzi da quello che avevo capito conosceva molte persone della scuola..
Ero li da qualche giorno e le uniche persone che conoscevo erano Nathan e adesso Kevin e quella ragazza dal berretto buffo.. Dovevo approfondire di più le mie conoscenze..

Non ero una ragazza che amava la solitudine anzi se fosse per me sarei sempre a gironzolare per farmi nuovi amici. Proprio in quel moment pensai a mia sorella che a differenza di me era lunatica e solitaria. Non le piaceva conoscere persone nuove e la maggior parte delle volte si vergognava di presentarsi.. “è tutta strana” pensai mentre ritornavo alla discussione con i due ragazzi..

Che libro stavi cercando? Magari ti possiamo dare una mano. Risposi alla ragazza.

A me i libri piacevano molto, leggere è una delle mie tante passioni. Passo anche ore su un libro! Ovviamente, come tutti, ho i miei generi. Mi ricordo una volta.. avevo otto anni e per il mio compleanno mio zio mi regalò un libro orrendo. Parlava di due fidanzati ma era una storia veramente ridicola e banale.. Sta di fatto che ho letto metà libro e poi non l ho più aperto. Naturalmente a mio zio dovetti dire che era favoloso!
 
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view post Posted on 20/1/2012, 15:11
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La Grifondoro gli strinse la mano educatamente, ma la risposta fu alquanto strana:

"Conosco anche te."

Kevin rimase un po' di stucco.
Eppure, lui non l'aveva mai vista... Non si ricordava di averci mai parlato prima.
Rimase un po' stupito da quella risposta... Che cosa strana.

Kevin aspettò una presentazione da parte della ragazza... Presentazione che non arrivò.
La Grifondoro non aveva detto chi era... Non si era presentata.
Che gli fosse sfuggito? O forse lo aveva fatto di proposito?
Fatto sta che Kevin si rivolse alla ragazza e glielo chiese:


- Ehm... Tu, invece, come ti chiami? -

Intanto, November si era messa a ridere per la sua risposta precedente.
Kevin si grattò la testa, imbarazzato.
La Corvonero aveva risposto, con fare scherzoso:


- Ah be siamo messi bene.
Be dai magari il tuo istinto ti ha detto di venire qui per conoscere due belle donzelle. -


Era la verità... Non era stato lui a voler venire in Biblioteca.

- Beh... Non si sa mai... Potrebbe anche essere vero. - Rispose sorridendo alla ragazza.

Ripensò alla frase della Corvonero e pensò che forse aveva ragione.
Chissà perché si era ritrovato in Biblioteca? Ancora non se ne capacitava.
Tuttavia, era contento di aver trovato due ragazze con cui parlare.
Non era mai restio a fare amicizia, amava stare con le persone.

La Corvonero riprese parola, diretta alla Grifondoro:


- Che libro stavi cercando? Magari ti possiamo dare una mano. -

- Già! - Si limitò ad aggiungere Kevin, sempre sorridendo.

Amava leggere.
Ogni libro che leggeva si rivelava un mondo tutto da scoprire... Un mondo che solo la lettura poteva aprire, accostandosi alla fantasia...

 
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view post Posted on 20/1/2012, 23:40
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Finalmente riprese posto. Mary si sedette nuovamente aspettando parola dei due ragazzi che aveva dinanzi. Parola che si apprestò velocemente ad arrivare. Sorrise. Le chiesero il suo nome. La Grifondoro sorrise,svelare qualcosa di tanto stupido. In effetti poteva notare il viso stuito del ragazzo,il fatto che lo conosceva poteva significare diverse cose,del tpo: Mary era una Stalker maniaca che perseguitava gli undicenni.
Mary Grenger,il piacere è mio.
Annuì a se stessa,sorridendo ai due giovani. Aveva rivelato il suo nome,sperava vivamente che qualcuno la riconoscesse oppure la sua autostima sarebbe scesa ai livelli bassi.
Sono in questa scuola da Tre Anni.
Era passato mlto tempo da quando il suo piede aveva varcato i confini di quello strambo Castello,in cui tra quadri parlanti e professori un pò fuori di testa,vi era sempre da divertirsi.
Libro per approfondire gli incanti medici,niente di che.
Continuò,rivolgendosi sempre con la massima gentilezza verso i due "Novellini". Continuò a tenere lo sguardo suoi due aspettando parola. Lei non era tipo da gettare argomenti in ballo,era pià il tipo da risposta semplice.

 
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November*
view post Posted on 22/1/2012, 20:26




A differenza del ragazzo, Mary sembrava più particolare. Non era una ragazza di tante parole, infatti si limitò a presentarsi, dire l’ anno scolastico e che stava cercando un libro.
Kevin invece stava più al gioco. Pochi minuti prima, per scherzare, gli avevo detto che poteva essere venuto in biblioteca per conoscere due donzelle e lui ridendo mi aveva risposto
Beh... Non si sa mai... Potrebbe anche essere vero.
Allora continuando a ridere gli dissi..
Ah be allora stai attento a non farti vedere dalla tua ragazza! Sennò ti ammazza!

Solo ora notai che il ragazzo era ancora in piedi così gli chiesi se voleva sedersi..
Vuoi sederti? C’ è posto!

Presi la borsa che avevo appoggiato sulla sedia al mio fianco e l’ appoggia per terra, vicino alle mie gambe..

Poi rivolgendomi a Mary gli dissi un po’ in imbarazzo..
Ehm mi dispiace ma io non ti ho mai vista nel castello. Oppure può anche essere che ti abbia vista in un corridoio ma non mi ricordo di te.. Comunque cerchi quel libri per fare qualche compito? Chiesi per non far cadere il discorso.

Intanto mentre aspettavo la risposta dei due ragazzi presi la lettera che avevo messo nella borsa pochi minuti prima e la misi sul tavolo. Con delicatezza tolsi il fiocchetto e gliela porsi a Kevin..
Che ne pensi? È un po’ corta ma altre cose non mi sono capitate…
Dissi verso il ragazzo..

scusate lo schifo di post! XD
 
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view post Posted on 22/1/2012, 22:17
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Tranquilla!

Mary era in questa scuola da tre anni, eppure Kevin non si ricordava di averla mai vista.
Era anche vero che era un po' distratto a volte, quindi non poteva esserne certo.
Ma se la Grifondoro era lì da Tre Anni doveva averla vista per forza, anche per sbaglio.
E poi, lei aveva detto di sapere chi lui fosse... Doveva averla vista da qualche parte, non era una ragazza che passava inosservata.

Si rivolse alla Grifondoro:


- Si... Ti devo aver vista da qualche parte.
La tua faccia non mi è nuova. -


Forse era vero, forse no... Kevin non lo sapeva.
L'unica cosa di cui era certo era che forse Mary ci sarebbe rimasta male nel sentirsi dire che non l'aveva mai vista.
Quello che aveva detto non era ne una bugia, ne la verità.

Intanto, November tornò sull'argomento di poco prima, continuando nel suo sorriso disse:


- Ah be allora stai attento a non farti vedere dalla tua ragazza! Sennò ti ammazza! -

A quella frase, Kevin si mise una mano tra i capelli, con un sorriso imbarazzato.
Non sapeva se rispondere.
Sapeva che la sua ragazza si poteva fidare di lui, e viceversa.
E poi... Era in cerca di amicizia... Non di qualcos'altro.

November lo salvò dal silenzio imbarazzante che stava per calare:


- Vuoi sederti? C’ è posto! -

Detto ciò, prese la sua borsa dalla sedia al suo fianco e l’ appoggiò per terra.

Kevin rispose, sedendosi sulla sedia appena liberata dalla borsa della ragazza:


- Si, Grazie! -

Poi, come aveva fatto lui, anche November si rivolse a Mary, dicendo che forse l'aveva vista di sfuggita.
Dopodiché, la Corvonero prese una lettera dalla sua borsa, la sciolse dal fiocchetto che la stava chiudendo e gliela porse, dicendogli:


- Che ne pensi? È un po’ corta ma altre cose non mi sono capitate… -

Kevin la lesse:
"Ciao mamma e papà come state?
Qui è una meraviglia. Aspettavo qualche fatto interessante prima di spedirvi la lettera. Che dire, il castello è bellissimo, ho già partecipato alla mia prima lezione di Incantesimi e ho già svolto i compiti. Ah dimenticavo.. il cappello mi ha smistata ai Corvonero, proprio come te papà!!
Condivido la camera con altre due ragazze e mi sono già fatta un amico..
Voi che mi dite? Ashley, Matt e Bryan come stanno? La mia dolce sorellina ha finito di fare scena?
Ora scappo ma vi terrò aggiornati!
Vi voglio bene November.
"

- La lunghezza spesso non conta... Conta il contenuto.
I tuoi genitori saranno contenti del pensiero. -


L'ultima frase lo fece un po' incupire.
Da quanto era che non scriveva ai suoi genitori? Troppo...

 
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view post Posted on 23/1/2012, 15:45
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Non vi preoccupate,di questi tempi non esco molto..
Annuì a se stessa. In effetti stava sempre chiusa nella sua stanza,trattenuta da inconvenevoli o dallo studio. Il mondo stava iniziando ad annoiarla,o forse era lei che non riusciva a renderlo divertente. La testa si alzò,scontrandosi con lo sguardo su quasi tutti i presenti della biblioteca,non poteva restare,era arrivato l'orario,il lavoro la chiamava. Sorrideva,seppur quel mondo fosse monotono,lei adorava l'infermieria,adorava aiutare,adorava poter far qualcosa. Si alzò,incorciando alla svelta le mani in segno di perdono.
Chiedo scusa,ma devo andare in infermieria. Spero di incontrarvi in orari più consoni.
Si congedò alla fine,scomparendo dietro la porta,proprio come era entrata. Aveva di proposito lasciato il suo cappellino sul tavolo,un regalo per November,forse solo un pretesto per poterla ricontrare. Le sembrava simpatica e almeno quel cappellino sarebbe potuto divenire l'appoggio per una divertente conversazione.



Chiedo scuasa,ma impegni On e Off non mi permettono di seguire la Role come vorrei.. ç_ç
 
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11 replies since 19/1/2012, 16:44   84 views
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