|
|
| Era una freddissima giornata di inizio febbraio e la neve scendeva lenta e copiosa in una arcana danza di spirali. Una gelida coltre lattea abbastanza spessa ricopriva ogni cosa fuoori dal castello e tutto ciò che si udiva era il sibilo del vento freddo che soffiava sul parco. Nulla si muoveva a parte gli eclettici fiocchi di ghiaccio che piovevano abbondanti dal niveo cielo... no, non era vero, c'era qualcos'altro che si muoveva nel parco gelato, arrancando verso i cancelli che conducevano a Hogsmeade. Due figurette minute si facevano strada nella fredda e candida coperta per raggiungere il villaggio: erano due studentesse, Serpeverde e Corvonero, V e II anno, diverse ma con molto in comune. Jacqueline de Molay, la Serpina, era la principessa della Petite France Magique, orfana dalla nascita, cresciuta dal padrino, fredda e calcolatrice, potente e temibile. La ragazza, bassina e bellissima, tanto simile a un angelo da non poterle staccare gli occhi di dosso, indossava uno dei suoi tipici abiti rinascimentali, ampio, lungo e scollato, che le stringeva nei punti giusti esaltando le sue forme senza renderla volgare, ma raffinata ed elegante. Calzava stivalii neri dal tacco alto e si era avvolta in un manto ebaneo di velluto pesante. I riccioli, coperti ora dal cappuccio per proteggerli dalla neve, erano sciolti e intrecciati di nastri scuri. Le due avevano finalmente raggiunto i cancelli e si infilarono tra di essi per raggiungere la strada del villaggio, ripulita dalla neve e resa impermeabile con un incantesimo.
|
| |