Il Menestrello In Giro Per La Scuola, x Helena Stevenson (se poi qualcun altro vuole aggiungerti è ben accetto ù.ù)

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Bronco89
view post Posted on 8/2/2012, 01:45




Da un pò s'è stabilito nella scuola, ma per qualche arcano motivo ha passato circa un mese rinchiuso nel suo ufficio. Come funziona la sua testa nessuno lo sa, alle volte nemmeno lui, improvvisamente ha preso ed è uscito dalla clausura ed ora eccolo a girovagare per i piani. Gli studenti lo guardano, lui è abituato ad essere osservato, è una personalità eccentrica ed ogni volta se ne esce con qualcosa di nuovo, normale che desti curiosità negli altri... infatti ora vaga vestito da Arlecchino, gli manca solo il cappello e la maschera. Restando in tema di copricapi, qualcosa non va... il nostro musico non indossa il suo cilindro.

-io mi domando quando arriverà il pacco che ho chiesto a Charlie, ormai ho finito di arredare l'ufficio... mancano solo le ultime cose e lui tarda a mandarmelo-

Così a prima vista può sembrare un pazzo, vestito come un folle e deciso a parlare al vuoto, ma controllando meglio, si può vedere che qualcosa segue il menestrello, un essere bianco e scodinzolante segue i passi del mago. Un cucciolo di Bobtail trottorella ascoltando il padrone, il cagnolino indossa il cilindro e a vederlo risulta strano quasi quanto il Magiattore... insomma la coppia se la spassa per il pian terreno, destando curiosità agli abitanti della scuola.

-devo pure finire di scrivere il programma per il teatro... Hey Botolo ci sei? Sei lentissimo diamine, muoviti-

Ammonisce il povero cucciolo che non riesce a tenere il passo spedito e senza meta del padrone, ruzzola più volte riuscendo a stento a rimettersi in piedi e ripartire. Ad un certo punto si ferma e con occhioni dolci squadra il musico...

-No! Non cominciare... smettila. Non ci casco, questa volta cammini, non ti prendo in braccio.-

-wof!-

-Non continuare con la solita scusa... "sono un cucciolo"... a furia di portarti in braccio mi si è bloccata tre volte la schiena. -

Se faccia scena o meno non interessa, il menestrello è un teatro a se, non si capisce se veramente capisce ciò che dice il cane o no, fatto sta che sembra tutto reale, il musico veramente si sta litigando con Botolo proprio lì al centro della pian terreno, incuranti della gente che passa.

 
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Helena Stevenson
view post Posted on 11/2/2012, 20:32




Scende le interminabili scale, diretta al pian terreno, ove poi raggiungerà la Sala Grande, luogo di ritrovo di tutte le Case di Hogwarts. Nonostante si sia stancata di scendere le scale, il portamento di Helena resta sempre elegante, e nonostante la giovane età il suo volto esprime una certa serietà che a volte incute timore a chi non la conosce davvero. Fredda come il ghiaccio, fa scivolare la sua mano pallida lungo il braccio della scala, come se lo stesse accarezzando con le dita, mentre finalmente scende dall'ultimo scalino. Indossa il suo abito a maniche lunghe da strega blu, stretto sul seno fino in vita, mentre cade morbido sui fianchi, fino alle caviglie. Un cinturone marrone chiaro le cinge la vita , mentre i capelli biondi sono sciolti e lisci, e dal lato destro sono leggermente alzati e fermati da un fermaglio blu. Ai piedi porta un paio di converse blu, che nemmeno si notano, mentre in viso è poco truccata, se non fosse per quell'ombretto e quella matita blu scuro che le contorna gli occhi. Alza lo sguardo e nota quello che adesso sarebbe uno degli insegnanti, che notandolo bene le ricorda tanto quel Menestrello tanto simpatico conosciuto tempo fa. Adesso va pure girando con un cane che indossa un cilindro! Beh, si, guardandolo bene è proprio lui. E il cilindro ne è la conferma. Sorride nell'osservare bene il suo abito da arlecchino. Ma Buonasera Ser Duncan! lo saluta avvicinandosi sempre di più all'uomo e al cane. Si piega in fine verso il cane in modo tale da poterlo accarezzare. Ha anche un cane adesso?? chiede rivolgendogli un sorriso, alzando dunque il capo in direzione dell'uomo.
 
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Bronco89
view post Posted on 13/2/2012, 17:39




Il cane e il padrone si scambiano sguardi.
L'animale ha due occhi profondi, tali da poter trasmettere le proprie emozioni al prossimo. Quando hai due occhi così, puoi far a meno del dono della parola.
Dall'altra parte c'è l'eccentrico padrone, vestito a festa, con capelli ricci e incolti, barba sfatta e movenze pompose.
Continuano a parlottare, o meglio, il musico borbotta e il cane sta a sentire scodinzolando.
Un bel siparietto, che continua a protendersi...


-il punto è che se tu vuoi seguirmi, devi tenere il passo! Ti avevo detto di restare in ufficio, ma tu ti sei ostinato a seguirmi.-

Il menestrello porta le mani ai fianchi e inchina leggermente la schiena e severo squadra il cucciolo...
Il piccolo per tutta risposta si avvicina al mago e con la testolina gli urta le gambe alla ricerca di una carezza.
E così, come il sole scioglie la neve, il cane dissipa le remore del Magiattore,
che con voce demenziale si accovaccia e comincia a coccolare Botolo, accarezzandolo intorno alla circonferenza della tesa del cilindro.


-Ma come devo fare con te! Riesci sempre a farmi fesso con le tue tecniche meschine. Botolo, Botolo, Botolo....-

Continua a parlare come un deficiente, non curante dei ragazzi che divertiti guardano il suo comportamento, ma qualcosa lo richiama alla realtà, qualcosa blocca il suo momento demenziale. Si porta eretto e si volta a cercar chi ha pronunciato il suo nome.
Non ci vuole molto, nota subito la donna dallo sguardo glaciale, riesce a ricordar particolarmente bene i volti di chi lavora per il ministero.


-Salve Signorina Stevenson!-

Si esibisce in un epico inchino, restando in quella strana posa per qualche attimo. Poi con naturalezza si mette all'attenti e prende a parlare, mentre Botolo si lascia candidamente accarezzare socchiudendo gli occhi.

-*quando sarò vecchio queste cose non potrò più farle*-

-Sono un amante degli animali Signorina, soprattutto quando questi hanno lo spiccato senso dell'arte come Botolo.-

Indica il cagnolino, ma la cosa più strana è che ha tra le mani un Ukulele, da dove l'abbia preso nessuno lo sa, ma è lì, saldo nella mancina. Se lo sistema in petto e comincio a strimpellare sulle corde, nulla di preciso, giusto qualche amichevole nota.

-Siete qui perché avete finalmente letto il mio fascicolo e quindi avete deciso di portarmi con voi al ministero? Oppure per qualche altro motivo?-

Sorride alla giovine continuando a strimpellare, gli pare strano veder l'auror in giro per la scuola, quindi gli è venuta spontanea la domanda.



 
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Helena Stevenson
view post Posted on 13/2/2012, 18:09




Da un'ultima carezza al cane, per poi ergersi dritta e osservare faccia a faccia l'uomo. Rivolge un altro sorriso al Menestrello, per poi rispondergli: Sono qui per lavoro naturalmente. Oh...con tutto il lavoro che ho da fare ho completamente dimenticato di controllare i tuoi fascicoli! Ma penso che se ti trovi qui, hai smesso di infrangere la legge ...giusto?? chiede ovviamente ironica. Anche lei è davvero curiosa di sapere che cosa ci fa qui quel Menestrello da strapazzo tanto simpatico.
 
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Bronco89
view post Posted on 13/2/2012, 20:20




Non risponde subito alla ragazza, c'è qualcosa che ha la priorità, qualcosa d'irrefrenabile.
La mano destra comincia a muoversi sulle corde del piccolo strumento, delicatamente prende ad ancheggiare restando fermo sul posto.
Il cane si allontana dall'auror posizionandosi alla sinistra del padrone e si mette seduto; anche la bestiola prende a ciondolare come il padrone ululando a tempo di musica.
La voce del padrone si sovrappone alla sua, un connubio perfetto, la tonalità del menestrello si intreccia con il fine ed intonato verso dell'animale.
Il cilindro che un tempo piroettava sulla testa del Mago, ora piroetta su quella di Botolo.


uuuuuuuh uuuuuuuuh uuuuuuuh

Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby ii ii iii
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true ooh ooooh
Someday I'll wish upon a star
Wake up where the clouds are far behind me ee ee eeh
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops thats where you'll find me oh
Somewhere over the rainbow bluebirds fly
And the dream that you dare to,why, oh why can't I?

Well I see trees of green and
Red roses too,
I'll watch them bloom for me and you
And I think to myself
What a wonderful world

Well I see skies of blue and I see clouds of white
And the brightness of day
I like the dark and I think to myself
What a wonderful world

The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?"
They're really saying, I...I love you
I hear babies cry and I watch them grow,
They'll learn much more
Than we'll know
And I think to myself
What a wonderful world, world

Someday I'll wish upon a star,
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney top that's where you'll find me
Oh, Somewhere over the rainbow way up high
And the dream that you dare to, why, oh why can't I? I hi?


Uuuuuuh uuuuuuuuuh uuuuuuuh

Si diverte nella sua esibizione, sbloccandosi improvvisamente e cominciando a vagare per il piano terra, seguito dal cagnolino. Si avvicina agli studenti, canta con loro e canta per loro, poi torno vicino alla giovane e Auror e canta girandole intorno.
Poi come tutto è iniziato... tutto finisce, la magia dell'arte svanisce, lasciando ai presenti solo un cane, uno strambo uomo vestito da arlecchino ed un ukelele.
Sembra improvvisamente ricordarsi che la ragazza in precedenza gli aveva posto una domanda...


-Diciamo che al momento ho deciso di prendermi una pausa...-

-*dai il tempo al tempo*-

-...Ora sto provando una nuova attività, mi piace variare...-

L'ukulele è nuovamente sparito e l'arlecchino prende a camminare, seguito dal suo fedele amico.
Solare come sempre e teatrale in ogni movimento, il cane non è da meno, il cilindro gli da quel tocco buffo che lo rende il degno animale da compagnia del Menestrello.


-wof wof-

-Si ora glielo domando... Botolo voleva sapere, se v'era piaciuta la sua prestazione canora.-

Si avvicina all'orecchio della giovine e sussurra

-mi raccomando è molto permaloso!-

Ritorno quindi al suo posto e con un sorriso osserva l'Auror.





 
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Helena Stevenson
view post Posted on 20/2/2012, 18:45




La canzone che canta il Menestrello le mette allegria. Rimane li fissa a guardarlo sorridendo lievemente non appena lui le donava il suo sguardo. Poi Duncan le porge una domanda, chiedendole se le era piacuta la presentazione canora. Sorride più intensamente facendo spallucce. Oh ma certo che mi è piacuta! Siete stati davvero bravi! Potreste creare un tormentone se continuate ad essere così bravi sapete?? afferma abbassandosi nuovamente verso il cane per coccolarlo, accarezzandolo sul dorso, e poi anche dietro le orecchie. Di solito agli animali piace.
 
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Bronco89
view post Posted on 28/2/2012, 20:29




Sprofonda in un profondo silenzio, son cose che gli capitano ogni tanto, si perde in chissà quale ricordo e lo contempla, anche a costo di apparir strano agli occhi altrui.
Fissa un punto vuoto dinnanzi a se, ma per lui è una lunga distesa azzurra, vede il mare che si increspa sotto i suoi occhi e sente l'eco di tanti altri ukulele.
Manca solo una vocina nella sua testa e poi può esser dichiarato pazzo...


-*guarda che cominciano ad osservarti, torna alla relatà.*-

Come non detto!
Scuote il capo e ritorna alla realtà, proprio mentre Helena accarezza Botolo, il cane per tutta risposta si rotola per terra reclamando altre coccole.


-fortuna che non lo uso come cane da guardia... ma lo hai visto come si concede agli sconosciuti?-

Ovviamente sta scherzando, sorride mentre lo dice, anche se ritrae subito dal volto quella simpatica espressione quando vede che il cilindro ruzzola sul pavimento. Lo raccoglie e richiama l'attenzione del cane con uno schiocco di dita, con aria severa appoggia il cimelio sulla testolina della bestiola, il copricapo si smuove prima a destra, poi a sinistra e infine trova pace.

-devi fare attenzione, se vuoi rotolarti fallo! Ma senza far cadere lui.-

L'insolito ammonimento fatto al cucciolo finisce, quindi l'eccentrico mago ha l'ennesimo cambio di umore, tornando sere e riprendendo a parlare alla donna.
Incredibili sono i suoi cambi d'umore, sembrano un interruttore della luce, possono variare con un "click"


-non potrei mai creare un tormento con qualcosa che non è mio. Sono molto più bravo con le ballate e le poesie.-

Annuisce da solo per un paio di volte, tutto ciò che canta non è scritto da lui, preferisce comporre poesie e ballate, era il suo tutore a scrivere canzoni splendide, lui non è bravo in queste cose, ha solo la voce per poterle riprodurle e una buona memoria.

 
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Helena Stevenson
view post Posted on 29/2/2012, 00:34




Ascolta le parole del Menestrello e sorride davanti allo "scambio di parole" tra i due. Poi si erge nuovamente dritta, osservando negli occhi Duncan e gli si avvicina sempre di più, fino ad arrivare a circa venti cm da lui. Non importa che non sei tu l'autore...l'importante è che regali un sorriso alle persone, e le fai sognare per qualche istante. e detto questo si avvicina con il viso verso quello di Duncan scoccandogli un bacio sulla guancia, per poi staccarsi nuovamente da lui. Gli sorride, leggermente imbarazzata, e poi lo lascia li, andando verso la Sala Grande, magari è ora di cena. Si perde dunque in mezzo ai tanti alunni della scuola che ora prendono posto sulle panche pronti a gustare le meraviglie culinarie di Hogwarts.
 
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Bronco89
view post Posted on 29/2/2012, 01:41




Il menestrello è la classica persona pronta ad ogni situazione, ma capita che qualcosa di banale possa spiazzarlo, come le parole della giovine Auror e il suo innocente bacio.
Resta fermo il Musico, bloccato in una posa plastica alquanto singolare, un mano sul fianco e l'altra leggermente alzata.
Botolo da terra osserva il padrone, restando a sua volta fermo.
Quasi sembra uno di quei mimi che si mettono in piazza e restan fermi finchè non gli vien data una monetina.
Helena ormai è già entrata dentro la sala grande quando il Magiattore si riprende, succede per un caso fortuito, un ragazzino del primo anno gli fa a finire addosso, portando il mago fuori dal suo loop mentale.
Scuote il capo e osserva il cane.


-prima o poi dovrò andare a farmi controllare Botolo-

Si poggia una mano sulla fronte e poi con le dita della medesima mano comincia a massaggiarsi gli occhi.

-wof, wof, breuf!-

-si, si... ora la raggiungo, dammi cinque secondi diamine!-

---------------------------------------------------------------------------------------

Entra con tranquillità, mani nelle tasche, sempre lo stesso vestito di arlecchi e finalmente con il cilindro in testa, il piccolo Botolo è rimasto fuori, purtroppo ha avuto il divieto ad entrare dopo un piccolo problema con un ragazzo del terzo anno... ma questa è un'altra storia.
Lancia occhiate a destra e a manca e non ci vuole molto per individuare Helena, cerca quindi di giungere al fianco della ragazza e nel tentativo di coglierla alla sprovvista prende a parlare all'improvviso.


-apprezzo il bacio e lo splendido sorriso... ma non apprezzo la tua fuga. Andar via così, senza neanche permettermi di dedicarti una poesia?!-

Il menestrello è fissato!
Chissà quante canzone, poesie e ballate dirà al giorno.
Tenta ora di pararsi dinnanzi alla donna per potergli recitare la poesia, si schiarisce la voce e dopo essersi dato un paio di colpetti sul petto variopinto prende a parlare.< /i>

-Vivamus, mea Lesbia, atque amemus, rumores senum seveiorum omnes unius aestimemus assis.
Soles occidere et redire possunt: nobis cum semel occidit brevis lux, nox est perpetua una dormienda.
Da mi basia milledeinde centum, dein mille altera, dein secunda centum, deinde usque altera mille, dinde centum dein, cum milia multa fecerimus, conturbamimus illa, ne sciamus, aut nequis malus invidere possit, cum tantumsciat esse basiorum.-


<i>Declama tutto con espressione, quando finisce sorride all'auror e solo dopo qualche attimo, precisiamo, qualche attimo in cui osserva la donna sorridendo, e non qualche attimo perso nella sua pazzia, prende a parlare.


-Questo è il mio modo di ringraziare chi mi...-

-*non dirlo*-

-...fa sorridere...-

-*sei in tempo, non completare la frase!*-

-*ma ti vuoi stare zitta?!*-

-...e sognare per qualche attimo-

Riprende la frase detta poco prima dalla giovane, tutto ciò molto lentamente, dato che ha un contrasto con la vocina dentro la sua testa, ma il tutto vien detto con un sorriso sulle labbra e in modo stranamente non amplificato da qualche gesto teatrale.

-bhe! non sarà lo stesso della taverna... ma se vuoi posso invitarti a sedere a quel tavolo?-

Conclude così, lasciando trasparire un pò il Duncan nascosto sotto il cilindro, non usa un linguaggio ricercato, non si comporta in maniera troppo teatrale, semplicemente in modo scherzoso indica un tavolo poco distante, aspettando risposta da Helena.

 
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Helena Stevenson
view post Posted on 1/3/2012, 15:34




E la voce familiare di Duncan la chiama ed Helena volge l'attenzione all'uomo, che ora la diletta con un'altra sua poesia. Rimane un po spiazzata dalla reazione del ragazzo...non si aspettava di certo che lui la raggiungesse. Ne è molto felice comunque e al termine di questa nuova poesia gli rivolge un'altro dei suoi sorrisi, che forse mostra soltanto quando parla con Duncan...ultimamente non ha sorriso molto, dato i recenti avvenimenti della sua vita. Annuisce con la testa al ragazzo, e con un gesto della mano destra porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro, cosa che fa quando è leggermente imbarazzata. certamente! Andiamo! afferma incamminandosi con Duncan verso il tavolo indicatole poco prima.
 
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Bronco89
view post Posted on 18/3/2012, 02:59




Si fa strada tra i ragazzi, sposta un paio di piccoletti e arrivato alla panca, allungando le mani in direzione di questa, esclama.

-Prendi pure posto!-

Ha riacquistato quella sua solita teatralità, fa quindi il giro e si porta di fronte alla ragazza, con molta "delicatezza" sradica un paio di studenti e si stende in maniera scomposta. Assume una strana posizione da ritratto, il cilindro si inclina sul lato sinistro della testa.

-bhe.... che dire, non ti aspettavi di trovarmi qui, eh?-

Alza la gamba e senza alcun motivo si guarda la scarpa, è strano il Magiattore, alcuni suoi innati comportamenti non hanno un perchè!
Se si facesse una lista di tutte le sue stranezze, probabilmente lo rinchiuderebbero da qualche parte.
La mancina, arrancando sul tavolo, si allunga a prendere un'arancia... poi si allunga nuovamente e ne prende un'altra e infine si ripete per prenderne una terza.
Dopo ciò, si porta seduto e comincia allegramente a giocolare.


-Da quando ho messo piede qui, ho un dubbio che mi affligge sai? Ci penso giorno e notte, tra una poesia e l'altra, in ogni pausa tra due note.-

Ed ecco che si mette in piedi a far girare le arance tra le mani. Vedere un arlecchino, con un cilindro, fare il giocoliere è uno spettacolo interessante.



//off: prima di tutto scusa per l'immenso ritardo, in secundis questo video ti mostra cosa sta facendo Duncan con le tre arance XD
 
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Helena Stevenson
view post Posted on 24/3/2012, 19:48




Prende posto sulla panca di fronte quella dell'uomo e lo osserva divertita, ma anche ammirata dal fatto che lui sappia fare quel genere di acrobazie con le arance. Lei non è capace di sicuro! Tuttavia l'attenzione di Helena viene colta da una domanda che si pone l'uomo, ed Helena ne rimane molto incuriosita Quale dubbio può affliggere una mente come la sua, Ser Duncan?? chiede sorridendo e facendo un piccolo inchino con il capo. Naturalmente usa quel tono con lui molto ironicamente! Anche perchè non esiterebbe a dargli del "tu"...ma è molto più divertente così!
 
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