In tutto il caos in cui versava l'intero Zoo in quel momento, quelle due e quell'imbecille di Jeremiah proprio non ci volevano. Noah si costrinse a non roteare gli occhi, incassando apparentemente con tranquillità le accuse della ragazza dai capelli mogano. No, in effetti le bestie pericolose non erano in giro o comunque avvicinabili, ma in ogni caso la balla che aveva fiutato era infine venuta a galla. e il suo espediente era riuscito comunque a far luce. Non esisteva nessun cane e benché Noah non pensasse che quelle due fanciulle fossero coinvolte con la rapina, non gli era affatto piaciuto il modo sospetto che la più grande aveva assunto, in netto contrasto con la sua (presunta) innocenza.
Quando la più piccola si intromise, tuttavia, l'uomo dovette convenire con lei che Jeremiah non aveva dato loro altra scelta. Il diretto interessato, colto sul vivo da un'occhiata di fuoco di Noah, rimase in silenzio, lo sguardo puntato verso i suoi piedi, quasi le sue scarpe fossero uno spettacolo tremendamente affascinante.
« Tranquille, a discapito delle bugie, so che siete innocenti. Mi dispiace se il mio collega vi ha trascinato qui con la forza, ma avete avuto modo di sentire che questa è una situazione pericolosa. E sì, signorina, » Noah puntò i suoi occhi verdi verso quelli di lei, con un cipiglio severo dipinto sul bel volto scuro. « In teoria il parco è chiuso ai visitatori, abbiamo diramato degli avvisi. » Sospirò, passandosi poi una mano fra i folti capelli e guardandosi attorno: al di fuori dello squarcio della tenda, aveva visto qualcuno correre, ma nessuna notizia. Se quelle uova di drago non fossero state ritrovate, lui sarebbe stato licenziato e addio Galeoni tanto amati per potersi permettere di vivere da solo.
« Non se ne parla neanche, comunque. » Tornò, poi, a rivolgersi alle due ragazze, scuotendo lentamente il capo. « Tu sei al secondo anno. Mi chiedo come puoi aiutarci se persino tu stessa hai riconosciuto la tua inesperienza. E tu. » Disse a Mya « Dovresti concentrarti a ritrovare la persona che cerchi. O il tuo cane. » Aggiunse, con un piccolo sorriso che scoprì i denti candidi. Stava per aggiungere altro quando un grido concitato lo interruppe, facendo sobbalzare vistosamente persino Jeremiah, che s'era scordato di esistere.
« Noaaah!!! Noah! » Da una delle innumerevoli porte che si aprivano curiosamente sulle pareti del tendone, sbucò una ragazza che correva in direzione dell'uomo. Portava la stessa divisa di entrambi i custodi, e il suo viso era rosso per la corsa, i corti capelli castani scompigliati e il fiatone. Si arrestò proprio di fronte l'uomo, ignorando completamente Mya e Versus.
« Nora! Lo avete preso? » Noah la guardò accorato, il cuore che batteva forte. Ma lei scosse il capo, gli occhi neri lucidi di pianto. « Noah presto! Ha liberato gli animali, sono tutti in delirio! Ho corso come una folle per venire qui, Phibbs e gli altri stanno cercando di addormentare i Grifoni! » Sconvolta, Nora si afferrò il viso fra le mani, singhiozzando. Era sporca di fango e sabbia, i vestiti logori e Noah, osservandola, sentì lo stomaco stringersi. Nonostante ciò, le poggiò una mano sulla spalla, ostentando una calma invidiabile.
« Jeremiah accompagna le ragazze fuori dallo Zoo. Assicurati di mandar via tutti! E non portare nessuno qui, è chiaro? »
« S-Signorsì capo! Ma se vedo un Drago cosa... » La voce gli morì in gola perché in un attimo Noah si precipitò fuori dal tendone, bacchetta alla mano e Nora poco dietro di lui. Erano rimasti soli e nel silenzio riecheggiavano lontani versi e stridii, urla e tramestii. Jeremiah deglutì rumorosamente, guardando le due con astio. Ah, se solo non gli fossero capitate fra i piedi, lui avrebbe potuto nascondersi e aspettare che tutto passasse, sì. Poi sarebbe potuto sbucare fuori al momento giusto, strapparsi le vesti e....
« Forza, camminatemi davanti, vi scorto. » Disse acido, invitandole con la bacchetta a muoversi. Uscirono dal tendone e si incamminarono lungo la strada inversa, ma dopo pochi passi successe l'inevitabile. Un grosso troll, che si aggirava spaesato, agitava la clava, colpendo alberi e recinzioni. Dietro di lui un paio di custodi lanciavano incanti, e mentre uno veniva colpito in pieno dalla mazza, volando a un paio di metri d'altezza, l'altro cercava coraggiosamente di tenergli testa. Il Bombarda che castò, completamente ignaro che in quel punto sostavano i tre, sbalzò via Mya, Versus e Jeremiah ben oltre i confini del sentiero, sollevando un gran polverone. ([- 5 PC]). Jeremiah urlò come una donnetta e, in un attimo, balzò in piedi, scappando spaventato per le fratte. « Bastaaaaaaaaaaaaaaa mi liceeeenziooooooooooooooooo!!!!! » Fu l'ultima cosa che Mya e Versus gli sentirono ululare, prima che sparisse del tutto. Erano sole: tutt'intorno c'era solo confusione, la terra secca, gli alberi, tra cui un paio riversi, e... un secco raspare e grugnire. Quando la polvere si diradò, le ragazze si ritrovarono circondate da un vero e proprio branco di... facoceri.
Beh, non proprio facoceri: erano leggermente più grandi, dei parenti Babbani, le zanne lunghe e appuntite e la loro pelliccia era di un grigio cenere quasi ipnotico. Tre paia di occhietti porcini le fissavano con rabbia, preparandosi alla carica: erano nel loro territorio.
Dunque. Jeremiah s'è dato, pace all'anima sua.
Siete circondate da tre grossi Tebo (attenzione alle conoscenze dei PG. Se non le avete, non potete riconoscerli come tali) per nulla contenti di vedervi lì. Siete sedute a terra, in mezzo ad una sorta di boschetto. Per qualsiasi domanda, fatemi sapere, in basso trovate una mappina, sia mai. Gli sputacchi verdi sono alberi.
Mya Lockhart PS: 204/204 PC: 158/163 PM: 153 EXP: 55 | | Versus Zero PS: 120/120 PC: 63/68 PM: 70 EXP: 8 | |
Seduta a terra. Sei leggermente confusa per lo sbalzo e l'esplosione. I Tebo distano due metri e mezzo. | | Seduta a terra. Sei leggermente confusa per lo sbalzo e l'esplosione. I Tebo distano due metri e mezzo. |
Tebo 1 PS: 150 PC: 120 PM: 160 | | Tebo 2 PS: 150 PC: 120 PM: 160 | | Tebo 3 PS: 150 PC: 120 PM: 160 | |