| A quanto pareva il ragazzo era effettivamente del primo anno, dunque non mi sarei dovuta sorprendere se lo avessi poi rivisto durante le lezioni. Il ragazzo parò del più e del meno e io rimasi a guardarlo, attenta alle sue parole come alle sue reazioni; mi piaceva studiare la gente attraverso i loro modi di fare, con un semplice sguardo si potevano capire davvero tante cose... Io amo Pozioni, credo che, dopo Difesa, sia la materia più interessante qui a Hogwarts, nonostante concorda con te sulla palla mortale che è il primo capitolo Il ragazzo sembrava essere allergico alla polvere, dunque mi limitai a ghignare tra me e me e abbassare lo sguardo sul libro che stavo leggendo poco prima del suo arrivo. Facendo cadere i libri a quanto pare hai fatto un danno più a te che a me... Gli appuntai, mentre sfogliavo svogliatamente le pagine del libro, poggiando il meno sulla mano destra chiusa a pugno e perdendomi ad osservare le poche figure di quel volume. -Ma se sei del primo anno cosa ci fai con tutti questi tomi per pozioni?Vuoi diventare un alchimista?- Alchimista? Magari! Ecco quella sì che sarebbe stata una professione che avrei apprezzato e non poco. Bella domanda... te l'ho detto, semplicemente am le pozioni e, francamente, se solo questo riuscisse a portarmi a diventare un'Alchimista, bè, allora potrei anche farci un pensierino... in più amo i libri e le biblioteche... nonostante io non sia una corva amo rintanarmi qui dentro Gli dissi, indicando poi con lo sguardo quel che ci circondava. L'odore delle pagine dei libri, il rumore che esse facevano quando venivano sfogliate, l'immedesimarsi nelle storie da noi lette... un paradiso insomma, il mio piccolo angolo di paradiso personale. Ma tornando a noi, perchè stavo dicendo quelle cose a un perfetto sconosciuto? Sconosciuto poi lo rimase ancora per poco... dopo la sua presentazione, Daddy mi porse la mano, segno che avrei dovuto ricambiare. Osservai prima la mano, poi lui, leggermente diffidente. Poi decisi che una stretta di mano non mi avrebbe certo uccisa, forse... Strano nome il tuo... Andrea Davis comunque; hai capito che sono una serpe dalla mia divisa o dal mio atteggiamento? Gli strinsi la mano, stretta salda e sicura, odiavo le strette insignificanti e che non potevano essere neppure definite tali. Se il suo nome era strano, e non lo intendevo in senso negativo, il mio come lo avrebbe trovato?
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