I'm Dying Alone, Pro chiunque voglia

Sivra

Posted on 28/2/2012, 16:30

Can't you see me falling an endless fall?

Can't you hear me calling a neverending call?

Can't you see me bleeding? I'm losing control

Can't you see me dying? I'm dying alone

Questa roba mi sembra aramaico...sarà che non ho la testa di studiare... ma qui mi pare seriamente arabo....
La corvonero rileggeva gli appunti presi alla lezione di Storia della magia freneticamente. Aveva raccolto un bel pò di libri su Merlino, il famosissimo mago, ma non riusciva proprio a connettere. Più cercava di concentrarsi, più si sentiva innervosire.
Soray sonnecchiava sulle sue gambe, e lei con la mano sinistra gli dedicava ogni tanto carezze. Il bellissimo sacro di birmania faceva le fusa nel sonno, godendosi il tepore di quel pomeriggio in biblioteca.
Non posso andare avanti così !
Chiuse il libro di botto e numerosi sssssshhhh raggiunsero le sue orecchie. Sivra arrossì imbarazzata e fissò il tavolo, cercando di far finta di nulla. Pose le mani entrambe sul corpicino tiepido del micio, coccolandolo e sorridendogli appena.
Beato te che dormi...
Lo prese tra le braccia e gli pose un bacino sul capo, facendogli aprire un occhio. Il micio miagolò appena strusciando il musetto contro il collo della ragazzina.
Adorava quel gatto.
Non poteva farci nulla, era più forte di lei, Soray era stato il primo amico che Sivra aveva conosciuto.
Quante avventure avevano vissuto assieme lì al castello.

Mise da parte i libri e dalla borsa tirò fuori il suo blocco da disegno, fedelissimo compagno della corvonero.
Un'altra carezza al micio, e poi un carboncino che iniziava a scorrere sul foglio...

Edited by Sivra - 1/3/2012, 17:46

Leah‚

Posted on 1/3/2012, 18:02

Leah gironzolava per la biblioteca senza alcuna meta precisa.
Aveva deciso di dedicare la giornata all'esplorazione, e si era ritrovata in quel regno di silenzio e pergamena senza nessun motivo.
La luce pioveva dalle alte finestre, una luce pallida che prometteva già la primavera ma che era ancora intrappolata nel freddo dell'inverno. Le nuvole bianche che coprivano l'azzurro del cielo lasciavano filtrare abbastanza raggi del sole da disegnare riquadri luminosi sul pavimento e da strappare riflessi dorati alle copertine intarsiate dei libri sugli scaffali.
Non era una grande fan dei libri, ma delle storie che contenevano sì: le piaceva sapere, scoprire ed emozionarsi. E poi le piaceva tantissimo ascoltare racconti mozzafiato.
Camminava da una parte all'altra della sala senza meta, finchè passò alle spalle di una bella ragazza con la divisa di Corvonero.
Distrattamente, lanciò uno sguardo al blocco aperto davanti a lei: le aveva improvvisamente ricordato che avrebbe dovuto essere sul libro di Pozioni.
Quello che vide, però, le fece allontanare dalla mente qualunque pensiero su compiti e lezioni.
La ragazza stava disegnando... ed era veramente bravissima.
- Accidenti! - Esclamò, dimenticando per un attimo di essere in un luogo dove si imponeva il silenzio.
Una valanga di studenti irritati alzò gli occhi e Leah scoccò loro un sorriso di scuse, avvicinandosi poi alla bruna Corva.
- Che meraviglia! - Esclamò sottovoce, con gli occhi color cioccolata spalancati per la sorpresa e l'ammirazione. - Sei davvero bravissima a disegnare! -

Sivra

Posted on 1/3/2012, 19:14

Sivra saltò letteralmente sulla sedia, sentendo una voce dietro di sè.
Il povero Soray saltò allo stesso modo, svegliandosi e miagolando infastidito.
La corvetta voltò appena il capo verso la ragazza appena arrivatale dietro, abbozzò un sorriso stentato, un pò gelosa del proprio disegno.
Fin dai tempi dell'orfanotrofio, quando disegnava, entrava in un mondo tutto suo. Era un pò come se fossero un tesoro tutti quei fogli, per lei.
Beh...grazie... Si scoprì divertita, semplicemente perchè il tanto entusiasmo di quella ragazzina aveva fatto voltare tutti i presenti in biblioteca. Sivra le sorrise, indicandole la sedia accanto a sè, come per invitarla a sedersi.
Soray scese dalle sue gambe per raggiungere le caviglie della nuova arrivata e strusciarsi contro di essere per attirare l'attenzione.
La corvetta sospirò con fare teatrale.
Devi scusarlo, è un grande ruffiano.

Leah‚

Posted on 1/3/2012, 19:33

Leah si sedette nel posto che la ragazza le aveva indicato e chinò a fare una carezza tra le morbide orecchie del gatto, sorridendo.
Le piacevano i gatti: indipendenti e solitari, ma anche capaci di dimostrare tanto affetto, come quel micione persiano che si stava strusciando ai suoi calzettoni bianchi.
- Sai, anche io un micetto. Piccolo, tigrato. Si chiama Coco. - Disse sottovoce, mentre continuava a fare le coccole al gatto della ragazza.
- Mi chiamo Leah. - Disse con un sorriso rivolto alla ragazza.
Poi accennò con il capo al blocco ancora aperto davanti a lei e al carboncino che stringeva tra le dita.
- Non volevo sembrare ficcanaso, è solo che... beh, che non ho mai conosciuto nessuno che disegnasse bene quanto te. Hai imparato da sola? -
In realtà Leah la invidiava un po'. Non era mai stata brava a disegnare... in generale tutto quello che aveva a che fare con le mani la indispettiva: giocare con la sabbia, disegnare, costruire... lei era una che non aveva pazienza. Invidiava quelli che riuscivano a impegnarsi e a stare seduti per ore dietro a un banco per portare a termine qualcosa di bello.

Edited by Leah‚ - 2/3/2012, 18:28

Sivra

Posted on 1/3/2012, 19:48

Sivra annuì osservando la mano gentile della ragazza.
Io sono Sivra, piacere.
Pose il proprio nome nell'angolo in basso a destra del foglio e spostò un pò da sè il blocco.
Non ti ho mai vista in giro... sei del primo anno ?
Richiamò Soray battendo appena il palmo della mano sulla propria gamba, e subito il micetto tornò da lei, salendole in grembo e poi salendo sul tavolo, sistemandosi tra lei e Leah, osservando entrambe, come per capire chi iniziasse a coccolarlo per prima.
Il mio Soray non è per niente timido, gli piace molto attirare l'attenzione.
Gli dedicò una nuova carezza e poi una grattatina sulla schiena, mentre puliva la mano destra dal carboncino su di un fazzolettino di stoffa.
Lo so che qui si dovrebbe studiare... ma oggi non ci riesco proprio.. sono decisamente distratta.
Pose lo sguardo sul viso della ragazza analizzandola. Vide lo stemma dei tassorosso e ripensò a Mya e a quanto tempo era che non la vedeva. L'aria era piena dell'odore carico e intenso di tutte le pagine dei volumi presenti in quell'enorme stanza. Sivra adorava quel posto. Silenzioso e concentrato, pieno dei suoi migliori amici, i libri.
Quando era all'orfanotrofio poteva soltanto leggere...

OT// è un sacro di birmania ! c:

Leah‚

Posted on 1/3/2012, 20:04

- Primo anno, sì. - Disse Leah, gettandosi i lunghi capelli castani sulla schiena e mostrando con orgoglio lo stemma giallonero sulla divisa. - E orgogliosamente Tassorosso. -
Sorrise alla ragazza: il suo modo di essere gentile e pacato le piaceva... forse perchè la sentiva complementare a lei, irrequieta e molto intraprendente... anche troppo.
Tese una mano per accarezzare Soray.
- Il tuo gatto è meraviglioso. È di razza? - Chiese con innocenza.
Da qualche parte voleva iniziare per fare conversazione, ma non le piaceva la banale routine cometichiami/dadovevieni/ituoisonomaghi.
Si era resa conto che quella ragazza con gli occhi belli e con tanto talento per il disegno amava molto il suo gatto.. quindi quale migliore argomento di conversazione se non un felino così bello?

OT// Sorry... che scema, l'avevo anche letto nel tuo primo post. A voler fare le precise... :3

Sivra

Posted on 5/3/2012, 16:02

Sivra annuì passando la mano sul foglio sfumando per bene il carboncino.
Sì esatto, è un sacro di Birmania, l'ho trovato al Serraglio stregato due anni fa, per pura combinazione! E' stato amore a prima vista.
Sorrise verso la ragazza e accarezzò le orecchie di Soray amorevolmente, al che il micino si strusciò un po' contro la mano della padroncina, per poi spostarsi davanti a Leah e iniziare a farle le fusa.

OT// Scusa il post orrido ma sto avendo qualche problemino di connessione >.<

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