I'm Dying Alone

Sivra soffocò una risatina ma non mi diede fastidio. Sorrisi alla ragazza, era un ''oggetto'' di grande interessa. Sembrava pacata e calma, ma quella è solo apparenza. Nella luce dei suoi occhi vedevo una velata tristezza che rifletteva il suo stato d'animo.
Quelli che l'avevano torturata e marchiata erano stati uccisi, che per me era solo un premio. Chi aveva compiuto quella strage non ha fatto altro che anticipare il ciclo vitale delle cose: inutile, quindi.
La ragazzà ricambiò lo sguardo del ragazzo e disse - Sì ? - .
Arrossii. Nonostante la rabbia che provavo, l'imbarazzo si era solo affievolito.
- Volevo solo guardare i tuoi occhi stupendi - dissi timidamente
No. Decisamente non ero abituato a queste situazioni e non so se mai ci avrei fatto l'abitudine. Ma eccomi lì, a fissare gli occhi velatamente tristi della ragazza.

No, non era facile. All'interno del mio corpo ribollivano la rabbia per i racconti delle sofferenze della ragazza ametista ma anche piacere e imbarazzo perchè mi trovavo in compagnia di una ragazza così bella, che capiva le mie sofferenze, che come me portava il marchio della solitudine (le cicatrici che aveva ai polsi, erano simili alla mia sull'occhio).
Dopo la mia affermazione i suoi capelli divennero di un viola ametista. Stavolta il cambiamento avvenne sotto i miei occhi e sorrisi
Poco dopo si complimentò con me per i miei occhi.. Avevo ricevuto il mio primo complimento da una ragazza.
- Detto da te.. Vale doppio.. - affermai sorridendo con molto imbarazzo.
Stavolta non potevo ignorare tale cambiamento quindi glielo feci notare: - Stai diventando tutta viola ametista! - esclamai.
- Trovo sia un colore che ti doni - continuai velocemente.
Ma cosa stavo facendo? Ero venuto lì per fare i compiti d'Incantesimi e invece avevo iniziato una discussione con una ragazza ed ero partito in quarta con i complimenti. * Cosa mi succede? * mi domandai nella mia testa.

Metamorfomagus, ecco cos'era. Mi ricordavo di aver letto in qualche libro.
- Io non riesco proprio a studiare oggi... mi sa che è inutile stare qui dentro.. E tu ? Sei del primo anno vero ? - mi domandò la bellissima sivra
- Si vede tanto che sono un primino? - domandai arrossendo.
Neanchio riuscivo a studiare, senza contare che dovevo far anche pratica.
*Che diamine devo anche esercitarmi.....* pensai nervosamente. Poi mi venne un'idea. Presi la bacchetta, la puntai verso l'inchiostro e esclamai sottovoce stando attento agli accenti - Wingardium Leviosa! - .L'inchiostro iniziò a volare e lo telecomandai sopra lo zaino. *Adesso il controincantesimo* dissi tra me e me.
- Finite - dissi lentamente. L'inchiostro cadde all'interno dello zaino e ripetei l'azione con la penna d'oca.
- Oook..Adesso che mi sono esercitato, non ho bisogno di studiare - dissi sorridendo.

Vidi Sivra sorridere e questo mi rallegrò, eliminando definitivamente la rabbia provata prima.
Mi piaceva quella ragazza, le sua storia e anche le sue cicatrici, simbolo di un vissuto difficile.
- Senti...visto che tutti e due siamo degli sfaticati...che ne dici di uscire da qui ? - mi chiese ridente.
- Volentieri - accettai con un sorriso a trentadue denti.
Da quando ero arrivata ad Hogwarts avevo conosciuto poche persone e di queste nessuno aveva voluto approfondire la conoscenza.. Almeno per il momento...
- Aspetta... Dove posare questo! - dissi indicando il libro che avevo preso.
Presi il libro e andai a posarlo nello scaffale dove l'avevo preso. Ritornai al tavolo, presi lo zaino e dissi: - Portami dove vuoi, basta che sia un bel posto! - dissi allegro.