Da sola a fare i compiti..., x Ayumo Vanille

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Sharon E. Piton
view post Posted on 5/4/2012, 17:26




La Primavera era ormai entrata e le temperature era diventate molto gradevoli.
Tanti gli studenti che studiavano fuori dal castello anzichè rimanere dentro quelle quatto mura ma lei preferiva di gran lunga stare in quella Biblioteca ben fornita e silenziosa, circondata da tomi di qualsiasi genere e argomento.
Seduta in un tavolo vicino una grande finestra, la Prefetta aprì il libro di Storia della Magia mentre inalava il buon profumo di pergamena antica e polvere tipico dei libri; il Sole splendeva luminoso, non una nuvola era presente nel cielo azzurro e una tenue melodia era cantata da piccoli uccelli che gioiavano per la stagione dei fiori.
Non vi era anima viva e un silenzio, spezzato solo da alcuni cinguettii, aleggiava nell'aria.
Ma la ragazza sarebbe rimasta sola?
O una vecchia conoscenza le avrebbe fatto compagnia distraendola, probabilmente, dai suoi studi?
 
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Draghinar
view post Posted on 5/4/2012, 20:31




Ayumo stava cercando un libro di incantesimi, non ne aveva bisogno per i compiti, ma voleva cercare l'incantesimo Scudo ovvero Protego.
L'aveva visto usare in un duello e le era sembrato molto utile soprattutto perché permetteva di proteggere e a volte anche riflettere gli incantesimi lanciati dal nemico, era qualcosa che la lasciava soddisfatta anche se richiedeva una certa maestria con la magia... ma tentar non nuoce e lei lo stava cercando per studiarlo a fondo.
Passò tra gli scaffali della biblioteca e poi lo vide... era poggiato in alto quindi lanciò un incantesimo per recuperarlo, era una fortuna poter usare la magia, prese il libro e andò verso i tavoli dove vide una presenza a lei nota.
La giovane studentessa Sharon Piton stava studiando diligentemente al tavolo più vicino alla finestra, ove i raggi di sole entravano indisturbati a scaldare l'aria.
Sorrise gentilmente e con passi svelti si avvicinò al tavolo

~» Posso sedermi oppure sono una presenza poco gradita... sai non vorrei disturbare la mia migliore amica mentre studia. «~

Era la prima volta che la definiva sua migliore amica, ma era ciò che era... voleva parlarle, raccontarle le nuove notizie e soprattutto raccontarle di suo fratello, nessuno a parte il giovane Patrick conosceva l'esistenza di Richard, ma ora si sentiva pronta a parlare, l'ultima volta aveva evitato di chiacchierare e di aprirsi riguardo la sua famiglia... era successo sulla Torre di Astronomia, se lo ricordava bene lì avevano chiarito tutto.
Sorrise malinconicamente, aspettava la risposta della giovane Prefetta...

 
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Sharon E. Piton
view post Posted on 5/4/2012, 21:01




La giovane si portò la punta della piuma alle labbra, gesto che faceva involontariamente ogni volta che svolgeva un compito.
La lezione di Storia della Magia era stata molto interessante, probabilmente a causa dell'argomento trattato: Circe.
*che figura affascinante* pensò la serpe mente continuava ad accarezzare le albbra carnose con la piuma.
Una donna potente e misteriosa, ricca di storia e tradizioni.
I raggi del sole erano tenui e poco fastidiosi e donavano alla ragazza una maggiore visibilità; per quanto era concentrata a comprendere e rielaborare le parole del testo, non si accorse del suono di passi che aleggiava per la Biblioteca.
Ad un tratto, una voce dolce e a lei ben conosciuta le arrivò alle orecchie cogliendola di sorpresa.


~» Posso sedermi oppure sono una presenza poco gradita... sai non vorrei disturbare la mia migliore amica mentre studia. «~

Si volse quasi di scatto verso la voce per poi vedere il volto della bella Ayumo.
Un dolce sorriso comparve sul suo viso mostrando una fila di denti bianchissimi ma le sue gote si tinsero di un leggero rossore ripensando a come la tassorosso l'aveva definita: la sua migliore amica.
Sapeva di essere una figura alquanto importante (o almeno sperava) per la ragazza ma sentirsi chiamare in quel modo, specialmente da lei, l'aveva resa felice; la Prefetta aveva sempre considerato Ayumo la sua migliore amica, soprattutto dopo aver compreso quanto bene le volesse e quanto fosse grande il suo desiderio di proteggerla, starle accanto.
Le prese la mano e la tirò leggermente verso di lei.


-La mia Ayumo non è mai una presenza poco gradita, anzi. Se tu non ti fossi seduta qui o se non mi avessi saluta, mi sarei offesa.

Disse senza smettere di sorridere.
Non si vedevano da quella serata passata sulla Torre di Astronomia insieme a Patrick, il nuovo Prefetto.
Quella Torre è sempre stato un luogo importante per le due essendo testimone della loro amicizia, della loro riappacificazione e serate passate insieme a guardare le spettatrici del mondo e la loro regina Luna.
Chiuse il libro di Storia con la mano libera e lo mise da parte, conscia che quel pomeriggio non avrebbe studiato nulla; strinse la mano della giovane e la invitò a sedersi accanto a lei.
 
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Draghinar
view post Posted on 6/4/2012, 21:17




Ayumo si mise a sedere davanti alla giovane appoggiò sul tavolo il libro preso poco primo, probabilmente non sarebbe riuscita ad aprirlo in fondo era in compagnia della sua migliore amica quindi doveva parlare di sicuro.
Il suo viso tornò alla sua normale espressione che era seria, ma i suoi occhin lasciavano intravedere una gentilezza quasi sconosciuta alla gran parte del castello... nessuno sapeva di quell'aspetto della giovane che era sopito sotto un duro strato di ghiaccio dove erano custoditi i suoi sentimenti più grandi, protetti dalle intemperie, ma sapeva anche che presto sarebbe finito.
Quel tempo stava giungendo al termine e lei pian piano se ne accorgeva giorno dopo giorno tutto finiva a sfumare in una sola direzione che probabilmente l'avrebbe lasciata sola, sapeva che la sua amica non accettava le sue scelte, ma Sharon non doveva scoprire ciò che le stava succedendo.
Negli ultimi mesi aveva attraversato per ben due volte la Foresta Proibita.. era andata incontro al pericolo, la prima volta per caso, ma aveva segnato il suo destino e l'aveva fatto scegliendo la strada più buia e strana rispetto a quelle delineate che chiunque affrontava perchè erano più rassicuranti.

~ Allora che stavi studiando mia cara amica? È d tempo che non ci vediamo come puoi vede sono cambiata molto... Soprattutto perché a fine anno ho litigato con Patrick e da allora non ci parliamo... mi dispiace molto, io ci tengo a lui. ~

La giovane sorrise e aspettò la risposta della sua amica, nel frattempo cercava tra le pagine del vecchio tomo di Incantesimi il Protego, prendere qualche appunto non le distoglieva di tutto l'attenzione.
I suoi occhi andarono a guardare quelli simmetrici della sua amica, vide specchiare il suo occhio sinistro in quello della sua amica... era tutto così diverso dall'ultima volta, le sembrava così strano non avere gli occhi uguali, ma non le dispiaceva avere il suo simbolo intinto nella pelle... Dentro ad una parte sensibile ma forte e più protetta che mai.



Edited by Draghinar - 12/4/2012, 19:25
 
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Sharon E. Piton
view post Posted on 12/4/2012, 17:37




La ragazza non si era seduta al suo fianco ma di fronte a lei.
Non ci rimase male, ovviamente...non era una persona che si offendedeva per così poco; si mise composta e le sorrise.
La luce illuminava la tassorosso risaltando il suo viso dai lineamente dolci ed i suoi occhi, in quel momento, colmi di gentilezza...gentilezza che riservava a pochi eletti, ad una ristretta cerchia di persone.
*ed io sono una di quelle* pensò con orgoglio.
Non faceva altro che ripetersi quanto fosse fortunata ad averla come migliore amica e di come volesse farla sorridere e scacciare le ombre di ricordi passati che spesso l'assalivano e la facevano chiudere nuovamente.
Peccato che spesso non ci riuscisse, ma sapeva che un giorno qualcuno l'avrebbe aiutata in questa lotta..per la felicità di Ayumo.
*tutto pur di vederti sorridere.*
I suoi pensieri vennero interrotti dalle parole di lei.


~ Allora che stavi studiando mia cara amica? È d tempo che non ci vediamo come puoi vede sono cambiata molto... Soprattutto perché a fine hanno ho litigato con Patrick e da allora non ci parliamo... mi dispiace molto, io ci tengo a lui. ~

Litigato?
Con Patrick?
Cos'era accaduto per far discutere i due amici? Ancora ricordava la sera sulla Torre di Astronomia, tutte e tre insieme...dei suoi due amici che erano l'uno acccanto all'altro.


Storia della Magia, o meglio, Circe. Figura interessante, non trovi?
Comunque, si...è d amolto tempo che non ci vediamo e non posso nascondere il mio dispiacere. Ma, dimmi, cos'è accaduto tra te e Patrick? Sai che non sei obbligata a rispondermi se non vuoi.


Sorrise, timidamente.
Ayumo sapeva che poteva dirle tutto e che non l'avrebbe mai costretta a raccontarle qualcosa contro la sua volontà...ma sapeva anche che la Prefetta era una ragazza schietta e che non aveva alcun timore di esprimere la propria opinione.
Strinse la mano destra, poggiata sul tavolo di legno, a pugno ricordando la teribbile lite avuta nei sotterranei ma scacciò presto quel pensiero attirata da un particolare che aveva appena notato.
La bella tassorosso la stava guardando negli occhi.
Gli occhi di lei si specchiavano i suoi e vicenversa ma non era quello che aveva attirato l'attenzione della serpe.
Sharon stava osservando l'occhio sinistro di Ayumo, o meglio, il simbolo che vi era impresso: un pentacolo, un simbolo che conosceva molto bene.
Senza rendersene conto, sfiorò la catena del suo ciondolo; doveva chiedere spiegazioni? O sarebbe stata la sua migliore amica a riferle tutto?


scusa per l'enorme ritardo
 
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Il Gufo Espresso
view post Posted on 15/4/2012, 16:06




Che fatica, era di nuovo in giro per il castello... uno stanco e stufo Gufo che continuava a cercare e ricercare tutte le persone a cui doveva fare la consegna della Gazzetta del Profeta.
Erano ormai passati mesi e mesi da quando l'avevano preso e usato per quello stancante compito, portava con se tante e troppe riviste e tutte erano noiosamente uguali e stregate alla stessa maniera con immagini che si muovevano, foto di persone famose oppure articoli scritti per la scuola, quella in stava proprio volando.
Era forse la sua stanchezza a fargli sbagliare strada, ma era già la quarta volta che ripeteva quello stupido corridoio sbagliando e ri-sbagliando la porta in cui doveva entrare, ma per fortuna questa volta svoltò in quella giusta e andò in biblioteca, era una consegna più o meno importante... erano i Giornali che contenevano proprio gli articoli riguardanti le Casate di Hogwarts... sulla prima pagina serpeggiava il simbolo di Serpeverde.



Per Sharon Eldhwen Piton
 
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Draghinar
view post Posted on 18/4/2012, 16:40




Musica:

Si era seduta e vedeva la giovane con occhi differenti, stava studiando Storia della Magia o così aveva detto la giovane, di preciso la maga Circe di cui lei aveva già affrontato la lezione, quindi aiutarla sarebbe stato più semplice.
Sorrise quando dopo la domanda della giovane comparve il solito Gufo che portava in giro la Gazzetta... era un da un po' che non consegnava degli articoli a lei, m in fondo come Vice-Redattrice poteva prendere una copia in anteprima e a volte era stufa di rileggere mille volte gli stesi articoli.
Sorrise però alla vista di quello splendido arrivo, sopra infatti si trovava l'articolo in prima pagina che lei stessa aveva scritto sulla casata Serpeverde... accarezzò il giovane animaletto piumato e poi gli fece prendere di nuovo il volo dandogli delle indicazioni migliori rispetto a quelle che precedentemente aveva ricevuto data la visibile stanchezza.
Aggiunse un sorriso per ornare quel bellissimo panorama e poi si mise a cercare l'incantesimo tanto desiderato, le pagine di quel libro erano leggere e fini come carta velina, cosa che le piaceva molto dei libri e che quasi sempre era abituata a trattarli con riguardo e cura perché aveva paura di romperli.
tra il leggero rumorio delle pagine trovò l'incantesimo scudo e poi dopo un secondo si mise a parlare con Sharon

~» Si... trovo che Circe sia stata una maga molto potente, soprattutto amava e rispettava la natura cosa che al giorno d'oggi non fanno i babbani purtroppo che con le industrie inquinano l'aria e fanno ammalare pesci e uccelli.
Lei trasformava tutti quei malcapitati, se così si possono chiamare, perché voleva evitare tutto ciò, però non può bastare il sacrificio di una sola persona a salvare un interno mondo, per questo oggi noi dobbiamo impegnarci.
Se vuoi proprio sapere perché io e Patrick abbiamo litigato non lo so, solo che mi sono sentita trattata da estranea e quando gli ho chiesto cosa c'era che non andava mi ha mentito spudoratamente... da fine ballo scolastico non ci sentiamo e mi dispiace molto dato che io ci tengo alla nostra amicizia. «~


Poi osservò di nuovo la sua compagna di avventure e la vide incuriosita alla vista di quel suo occhio visibilmente cambiato, non aveva un apparente potere speciale era solo un simbolo ma tutti si perdevano a guardare qualcosa che non era mai stato visto prima d'ora...
Sorrise piacevolmente, non le dispiaceva aprirsi con la Serpeverde ma purtroppo non le avrebbe raccontato tutto, non poteva e non voleva, Richard era molto più importante di qualsiasi oggetto, storia e anche amico purtroppo.
Le dispiaceva nascondere alcune cose, ma per quanto il legame tra loro due fosse forte, per quanto Sharon aveva già dimostrato di non capire le parole che l'amica le aveva detto nei sotterranei.
Quella era stata una spiacevole litigata e se la ricordava ancora, le sembrava ieri però anche l'incontro sulla torre di Astronomia che era servito a riappacificarsi.
Il fato malvagio forse le aveva fatto prendere una scelta che era inesorabilmente e definitivamente data... ovvero il dato era tratto e non si poteva rilanciare, quelle erano el regole e lei le avrebbe rispettate.

~» Ti stai chiedendo cosa il mio occhio ha fatto? Storia molto lunga posso darti solo alcune informazioni, ovvero quello segna un legame fortissimo con una persona che vale più della mia stessa vita, per questo l'ho messo nella parte più delicata ma inviolabile del mio corpo, poi credo ci stia bene. «~

Aveva detto il necessario, ora stava alla giovane pensare cosa chiedere e se lo avrebbe fatto forse le risposte sarebbero arrivate, ma stava a lei decidere cosa fare o come comportarsi.
Tirò fuori una pergamena e la solita penna d'ocra con l'inchiostro, voleva prendere gli appunti più semplici da capire, era interessata a quel magico ed esemplare incantesimo che poteva difendere e anche riflettere l'incantesimo lanciato dall'avversario.

 
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Sharon E. Piton
view post Posted on 7/5/2012, 21:18




Mentre attendeva una risposta dalla sua amica, un gufo a lei conosciuto si posò accanto a lei; era visibilmente stanco e la serpe lo accarezzò senza sosta e con un sorriso per ripagarlo del lavoro svolto.
*povere creature* pensò con un pò di tristezza.
Le faceva un pò pena vedere un bell'animale come quello venire sfruttato così..anche loro necessitavano di riposo e felicità.
Continuando a fare tenere carezze sul capo del postino la Purosangue prese il giornale che le aveva faticosamente portato e cominciò a leggere l'articolo.
Trattava della Casata Serpeverde ed lo stemma faceva mostra di sè con onore e bellezza; lesse con attenzione e il suo sorriso diventava più grande man mano che andava avanti con la lettura.
*ammiro chi ha scritto questo articolo* si disse mentre portava lo sguardo sul nome scritto a fondo pagina.
Sgranò gli occhi vedendo chi era l'autore: Ayumo.
Inevitabilmente, le sue gote, si imporporarono un poco notando il passo in cui la tassorosso aveva parlando dell'amicizia.


Il tuo articolo è magnifico, Ayumo..

Disse, sperando che la giovane non notasse il rossore che aveva sulle guance e, soprattutto, ne capisse la cuasa.
Posò, con estrema cura, il giornale sopra il libro di Storia della Magia per poi riportare l'attenzione sulla persona che aveva di fronte. Stava parlando dell'affascinante digura della Maga Circe e dei suoi poteri; era un argomento interessante e le faceva piacere trattare di queste cose con altre persone anzichè parlarne da sola, in solitudine.


...Se vuoi proprio sapere perché io e Patrick abbiamo litigato non lo so, solo che mi sono sentita trattata da estranea e quando gli ho chiesto cosa c'era che non andava mi ha mentito spudoratamente... da fine ballo scolastico non ci sentiamo e mi dispiace molto dato che io ci tengo alla nostra amicizia. .

Unì le mani e le mise sul tavolo di legno che le divideva.
Patrick era sempre stato una persona intelligente, schietta e difficilmente riusciva a legare con gli atri ma non per questo è una persona introversa o insensibile, anzi; la ragazza era certa che per un amico o una persona cara il corvo avrebbe fatto di tutto.
Che si sentisse, in qualche assurda maniera, minacciato da Ayumo e dal loro legame?
Che avesse altre cose per la testa?
Mah, non spettava a lei dirlo.


Lo so, Ayumo, e spero che farete pace perchè non si può rovinare un'amicizia senza nessuna apparente ragione. Aspetta un pò di tempo e poi prova a parlargli.

In cuor suo Sharon sapeva che le cose si sarebbero risolte.
Un legame è difficile da spezzare.
Notò il sorriso sul volto di lei ma la sua attenzione si era spostata sui suoi occhi tristi e consapevoli che qualcosa non andava.
Stava per parlare ma la ragazza la precedette.


Ti stai chiedendo cosa il mio occhio ha fatto? Storia molto lunga posso darti solo alcune informazioni, ovvero quello segna un legame fortissimo con una persona che vale più della mia stessa vita, per questo l'ho messo nella parte più delicata ma inviolabile del mio corpo, poi credo ci stia bene.

La guardò intensamente, cercando di leggere i reali sentimenti che le attanagliavano l'animo ma la sua migliore amica era un vero e proprio labirinto e spesso neanche lei, nonostante l'impegno, riusciva a trovare la via giusta per comprenderla pienamente ed arrivare al suo cuore.
*Dannazione* pensò, stringendo le sue mani.
Se non riusciva a capirla pienamente come pretendeva di esserle accanto e porteggerla?
Sospirò e rispose alla bella tassa.


Va bene, sai che non indagherò...preferisco che sia tu a rivelarmi ciò che ti accade, le tue decisioni, i tuo pensieri.

Quello che aveva detto era vero ma la Purosangue aveva paura per Ayumo ma preferiva non dirle del suo timore; era sempre stata brava a nascondere i suoi veri sentimenti quindi non vi erano problemi...tranne uno: il legame che aveva instaurato con questa fantomatica persona.
Aveva già in mente un nome, ricordandosi un momenti di debolezza da parte dell'amica sulla Torre di Astronomia ma non aveva intenzione di nominarlo, specialmente in quel luogo; quello che la preoccupava maggiormente era ciò che il patta conseguiva e il vaolre che avevano dato entrambi a quel simbolo. Dubitava che avessero pensato al pentacolo come simbolo dell'universo femminile e del suo culto; che avessero inteso il pentacolo come segno demoniaco, malefico o come unione di tutti e cinque gli elementi?
Smise di pensarci e guardò Ayumo intenta a prendere tutto l'occorrente per prendere appunti.
 
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Draghinar
view post Posted on 12/7/2012, 23:18




Guardò curiosa la ragazza, il comportamento sempre estremamente gentile e cordiale qualcosa che si sposava perfettamente con un animo puro come quello della Serpeverde.
L'avrebbe protetta, protetta dalle sue scelte e non voleva che nessuno o niente potesse farle del male e proprio per questo la stava custodendo all'interno di una bolla di cristallo e sperava che essa non si sarebbe mai rotta.
Le parole sin troppo tranquille e il fatto stesso di accettare una decisione erano dei segni che la caratterizzavano... fece un sorriso ripensando alla prima frase detta in quel contesto.
Le era capitato tra le mani il suo articolo sui Serpeverde, un curioso articolo che parlava di quella casata benevolmente mettendo in risalto ciò che erano i punti più particolari che la distinguevano da tutto il resto e forse lei dentro non era Serpeverde o Corvonero? No era una semplice Tassorosso e proprio per le sue scelte e per il suo modo di combattere e di pensare era finita in quella casata.

~» Dovresti stare attenta ai punti più salienti su Circe, studia attentamente il punto in cui si spiega che lei fu la prima strega ad utilizzare il prototipo della bacchetta e anche su chi era e da dove nasceva... beh approfondisci l'argomento, io l'ho trovato uno dei più interessanti di quest'anno invece Salomone... non mi è piaciuto per nulla «~

Era la pura e semplice verità, delle materie che aveva studia Storia della Magia era stata una delle più interessanti ma alcune lezioni l'avevano annoiata come non mai.
Scrisse alcune cose e passò il foglio a Sharon... ormai pieno di uno schema leggibile e comprensibile con riassunte le parti più salienti, era abituata a farli per studiare e questa volta l'aveva anche dettagliato maggiormente cercando di farlo apparire il più comprensibile possibile.
Ripensò alle parole di Sha e compose una poesia che scrisse lì vicino, accompagnata da un piccolo simbolo che era quello di una stella nera, le poche parole recitavano una melodia conosciuta solo dalla Tassa: "Serpeverde è la casa dell'amicizia e della furbizia, allora sfruttiamola per creare un giardino dove far crescere le nostre rose"
Quella piccola frase stava a significare che Serpeverde era la casa in cui l'amicizia era fondamentale, con il duro lavoro che caratterizzava i Tassorosso e l'importanza che i Serpeverde davano a quel sentimento potevano creare un giardino magnifico dove crescere insieme.
Non voleva separarsi dalla ragazza che ora si trovava davanti a lei e non voleva trascinarla nel buio in cui lei stessa vagava, voleva vederla risplendere perché era questo che la sua amica si meritava.

~» Trovo il tuo comportamento molto maturo, quando sarà il tempo giusto le parole usciranno da sole.
Ti ringrazio per le lusinghe sul giornale, ma ho scritto ciò che la casata di Salazar meritava, in fondo oscurità e buio non sempre vogliono dire malvagità ~


Ma stava dicendo la verità? Le sue parole non si dimostravano veritiere e reali soprattutto se rappresentavano il suo caso, ma lei era particolare... non vedeva l'oscurità come un male anzi l'aveva sempre accolta a mani aperte e nelle notti più scure si sentiva realmente sé stessa.
Ma quei particolari si adattavano ad una persona che aveva rinnegato il bene, aveva ucciso per dimostrare di essere parte di qualcosa di bensì più grande e misterioso.
Sul volto serio della ragazza ora compariva un sorriso data dalla tranquillità del posto, dalla finestra si potevano osservare i raggi di cole primaverili che riscaldavano l'atmosfera e la rendevano unica, anche se non apparteneva ai discepoli di Priscilla trovava la biblioteca un posto dove rifugiarsi e stare in pace, trovava i libri mondi assestanti da cui scorgere ed imparare... nei quali sognare e perdersi, lo sapeva bene che a volte nei libri ci si poteva perdere come era successo all'inizio del primo anno in Sacomune.
Finì per posare lo sguardo sugli occhi cristallini della compagna così simili per non dire identici ai suoi.



Edited by Draghinar - 13/7/2012, 01:37
 
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Sharon E. Piton
view post Posted on 18/7/2012, 20:52




Ayumo sapeva che di lei poteva fidarsi ma sapeva anche che la sua migliore amica non l'avrebbe mai costretta a dirle, confidarle qualcosa....avrebbe aspettato che fosse lei, di sua spontanea volontà, a riferirle le sue angoscie, preoccupazioni o gioie.
La tassorosso cambiò discorso parlando di Circe, delle sue grandi doti e di come la serpe doveva svolgere il compito; cominciò a darle delle dritte per poi esprimere il suo giudizio riguardo questa figura e quella del Re Salomone.


Circe è sicuramente molto affascinante ma anche Re Salomone è una figura da non disprezzare; le sue frasi, i suoi giudizi e la sua storia è molto conosciuta ed apprezzata da molti e a volte capita che questo incredibile Re e le leggende su di lui siano utilizzate per la stesura di racconti carichi di mistero o con fare elegiaco.

Putroppo ancora non aveva avuto modo di seguire la lezione del vecchio professore sul Re Salomone ma conosceva quesat figura, seppur non tutti i dettagli e l'aveva semrpe affascinata.
Le sue ricchezze..
I suoi giudizi..
I suoi poteri..
AH, il potere. Una cosa che tutti bramano, che tutti cercano disperatamente per godere dei suoi vantaggi e delle sue inebrianti sensazioni che ti avvolgono e ti stringono nella loro morsa...peccato che spesso il potere sia così effimero, sfuggente.
Non fai in tempo a goderlo in tutte e sue sfaccettature, in tutta le sua pienezza che ti ciene tolto e ceduto a qualcuno che non sei tu...a qualcuno che potrebbe non essere capace di usarlo, che non riesce a cogliere tutte le sue potenzialità.
*Io non me lo farò sfuggire..sarà solo ed unicamente mio* pensò.
Si riscosse dai suoi pensieri e scosse poco il capo.
Era da un bel pò che non pensava a queste sue aspirazioni e non capiva la ragione per cui le tornassero in mente in quel momento, con lei davanti..
Fortunatamente le parole della giovane l'aveva distratta e messo fine a quel fiume di pensieri e domande.


-Trovo il tuo comportamento molto maturo, quando sarà il tempo giusto le parole usciranno da sole.
Ti ringrazio per le lusinghe sul giornale, ma ho scritto ciò che la casata di Salazar meritava, in fondo oscurità e buio non sempre vogliono dire malvagità


Le sorrise.
Un sorriso grande e sincero.
Anche la ragazza le sorrideva, con gli occhi puntati sui suoi...occhi che erano simili, molto simile ma anche così diversi.
Quelli di Ayumo erano spesso gelidi e attraverso di essi non si riuscivano a scorgere le sue emozioni ma, rispetto a quando l'aveva conosciuta, avevano imparato ad esprimere questi sentimenti d erano ancora più belli.


Grazie ma sai che non ti obbligherei mai a confidarmi qualcosa se tu non ne hai alcuna intenzione.
Hai ragione, oscurità non significa malvagità ma, ahimè, sono in pochi a pensarla così; l'idea di oscuro è molto soggettiva...ad esempio, da una certo punto di vista, tutti gli incanti sono da ritenere oscuri se usati per fare de male, no? Ogni cosa dipende dal tuo fine..


Mentre parlava, Sharon accarezzava con le dita i fogli di pergmaena e si beava del profumo tipico dei libri di cui la Biblioteca ne era impregnata; il concetto Bene vs Male, Luce vs Oscurità era molto complesso ma era bella poterne parlare e vedere le opinioni altrui.
 
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9 replies since 5/4/2012, 17:26   140 views
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