| Mentre attendeva una risposta dalla sua amica, un gufo a lei conosciuto si posò accanto a lei; era visibilmente stanco e la serpe lo accarezzò senza sosta e con un sorriso per ripagarlo del lavoro svolto. *povere creature* pensò con un pò di tristezza. Le faceva un pò pena vedere un bell'animale come quello venire sfruttato così..anche loro necessitavano di riposo e felicità. Continuando a fare tenere carezze sul capo del postino la Purosangue prese il giornale che le aveva faticosamente portato e cominciò a leggere l'articolo. Trattava della Casata Serpeverde ed lo stemma faceva mostra di sè con onore e bellezza; lesse con attenzione e il suo sorriso diventava più grande man mano che andava avanti con la lettura. *ammiro chi ha scritto questo articolo* si disse mentre portava lo sguardo sul nome scritto a fondo pagina. Sgranò gli occhi vedendo chi era l'autore: Ayumo. Inevitabilmente, le sue gote, si imporporarono un poco notando il passo in cui la tassorosso aveva parlando dell'amicizia.
Il tuo articolo è magnifico, Ayumo..
Disse, sperando che la giovane non notasse il rossore che aveva sulle guance e, soprattutto, ne capisse la cuasa. Posò, con estrema cura, il giornale sopra il libro di Storia della Magia per poi riportare l'attenzione sulla persona che aveva di fronte. Stava parlando dell'affascinante digura della Maga Circe e dei suoi poteri; era un argomento interessante e le faceva piacere trattare di queste cose con altre persone anzichè parlarne da sola, in solitudine.
...Se vuoi proprio sapere perché io e Patrick abbiamo litigato non lo so, solo che mi sono sentita trattata da estranea e quando gli ho chiesto cosa c'era che non andava mi ha mentito spudoratamente... da fine ballo scolastico non ci sentiamo e mi dispiace molto dato che io ci tengo alla nostra amicizia. .
Unì le mani e le mise sul tavolo di legno che le divideva. Patrick era sempre stato una persona intelligente, schietta e difficilmente riusciva a legare con gli atri ma non per questo è una persona introversa o insensibile, anzi; la ragazza era certa che per un amico o una persona cara il corvo avrebbe fatto di tutto. Che si sentisse, in qualche assurda maniera, minacciato da Ayumo e dal loro legame? Che avesse altre cose per la testa? Mah, non spettava a lei dirlo.
Lo so, Ayumo, e spero che farete pace perchè non si può rovinare un'amicizia senza nessuna apparente ragione. Aspetta un pò di tempo e poi prova a parlargli.
In cuor suo Sharon sapeva che le cose si sarebbero risolte. Un legame è difficile da spezzare. Notò il sorriso sul volto di lei ma la sua attenzione si era spostata sui suoi occhi tristi e consapevoli che qualcosa non andava. Stava per parlare ma la ragazza la precedette.
Ti stai chiedendo cosa il mio occhio ha fatto? Storia molto lunga posso darti solo alcune informazioni, ovvero quello segna un legame fortissimo con una persona che vale più della mia stessa vita, per questo l'ho messo nella parte più delicata ma inviolabile del mio corpo, poi credo ci stia bene.
La guardò intensamente, cercando di leggere i reali sentimenti che le attanagliavano l'animo ma la sua migliore amica era un vero e proprio labirinto e spesso neanche lei, nonostante l'impegno, riusciva a trovare la via giusta per comprenderla pienamente ed arrivare al suo cuore. *Dannazione* pensò, stringendo le sue mani. Se non riusciva a capirla pienamente come pretendeva di esserle accanto e porteggerla? Sospirò e rispose alla bella tassa.
Va bene, sai che non indagherò...preferisco che sia tu a rivelarmi ciò che ti accade, le tue decisioni, i tuo pensieri.
Quello che aveva detto era vero ma la Purosangue aveva paura per Ayumo ma preferiva non dirle del suo timore; era sempre stata brava a nascondere i suoi veri sentimenti quindi non vi erano problemi...tranne uno: il legame che aveva instaurato con questa fantomatica persona. Aveva già in mente un nome, ricordandosi un momenti di debolezza da parte dell'amica sulla Torre di Astronomia ma non aveva intenzione di nominarlo, specialmente in quel luogo; quello che la preoccupava maggiormente era ciò che il patta conseguiva e il vaolre che avevano dato entrambi a quel simbolo. Dubitava che avessero pensato al pentacolo come simbolo dell'universo femminile e del suo culto; che avessero inteso il pentacolo come segno demoniaco, malefico o come unione di tutti e cinque gli elementi? Smise di pensarci e guardò Ayumo intenta a prendere tutto l'occorrente per prendere appunti.
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