Un pomeriggio tranquillo.

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Hania Tirion
view post Posted on 21/4/2012, 17:00




Hania aveva appena terminato di pranzare in sala grande,
dopo aver seguito le lezioni durante la mattinata.
adesso doveva compiere i suoi doveri da brava grifondoro,quale desiderava diventare,così se ne andò in biblioteca coi suoi libri..
"cosa devo fare? ah si,difesa contro le arti oscure!"
pensò,sistemando i suoi libri ,con tanto di fogli e calamaio ben disposti.
era sola in quell'angolino di biblioteca,
gli studenti sicuramente avevano preferito trascorrere il pomeriggio in compagnia in giardino o esercitarsi con gli incantesimi..
La piccola dai capelli castani se ne stava li,presa dalla lettura.

 
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view post Posted on 21/4/2012, 22:05
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Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

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*Equilibrio. Tutta questione d'equilibrio.*
La faccia di Nia era sepolta sotto una coppia di tomi dall'aria noiosa mentre le gambe, piegate dal consistente peso del sapere, avanzavano incerte alla ricerca di un appoggio.
L'aspettava un lungo pomeriggio di studio. Sbuffò all'idea, non le andava di passare ore e ore china sui libri quando avrebbe potuto benissimo uscire all'aria aperta. Ma il suo senso del dovere le imponeva...no, non le imponeva assolutamente nulla.
Solo che all'ultima lezione di erbologia non aveva capito assolutamente nulla. Cosa diavolo poteva trovarci la gente in delle sciocche piantine?
Certo, potevano risultare indispensabili in determinate situazioni, ma non era un tipo molto paziente. Prendersi cura delle foglioline verdi non era mai stato il suo forte.
Sospettava fosse colpa della sua poca sensibilità, sin da piccola non riusciva mai a capire se servisse più terriccio, più acqua, più sole o chissà diavolo cosa. Ed erano solo piante di fagioli!
Barcollò un'altra volta.

*Ancora poco, ancora poco.*
I muscoli delle braccia, già messi a dura prova nelle ore di allenamento al campo, iniziarono a bruciare e cedettero.
*O-oh*
Prima che i libri le sfuggissero di mano li poggiò bruscamente sul primo tavolo che trovò. -Uff!-
Alzò lo sguardo ceruleo e si trovò di fronte un paio di occhi verdi.
C'era una ragazzina seduta proprio lì, doveva aveva appena gettato malamente i due tomi.
*Che figura di..*
Si portò una mano dietro la testa.
-Ehm, scusa non ti avevo vista.-
Afferrò nuovamente la coppia di libri, spostandoli un po' più in là, imbarazzata.
-Ti spiace se mi metto qui?- Disse indicando una sedia allo stesso tavolo.
Poi ricordandosi di qualcosa. -Oh, ehm. Io sono Nia.-
 
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Hania Tirion
view post Posted on 23/4/2012, 21:23




..una pila di libri atterrarono di fronte ad Hania all'improvviso,
facendola sobbalzare per lo spavento e destandola dalle sue letture..
sollevò lo sguardo ,dopo aver emesso un sospiro di sollievo nel rendersi conto che non si era trattato di un improvviso crollo di un qualche scaffale pieno di libri!
si ritrovò davanti agli occhi una ragazza,una coetanea,imbarazzata per il suo fare maldestro.
-Oo,menomale! pensavo fosse caduta a terra mezza biblioteca!-
disse sorridendole,con fare scherzoso.
-accomodati pure,oggi la biblioteca è praticamente deserta! stavo solo rileggendo qualche appunto di difesa..-
adagiò i suoi appunti sulla pagina che stava leggendo e richiuse il libro.
-piacere,io sono Hania!.. perchè non sei fuori come gli altri pure tu?-
chiese,incrociando lo sguardo simpatico della ragazzetta,che nel frattempo si era accomodata sulla panca opposta.

 
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view post Posted on 23/4/2012, 21:46
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Mentre ancora si chiedeva come avesse potuto essere così sbadata, guardò la moretta di fronte a lei.
Non sembrava averla presa poi molto male, fortunatamente.
Sorrise alla sua battuta. Già, decisamente meglio un paio di noiosi libroni, seppur pesanti, che un'intera biblioteca.
Oh beh. Ho come l'impressione che prima di radere al suolo anche solo una stanza di questo castello, ci voglia..un esercito di troll. Si fermò un attimo, come ragionando. No, forse nemmeno quello sarebbe bastato. Hogwarts dava l'idea della "fortezza sicura e impenetrabile". Poi, quanto la verità s'accostasse all'impressione, beh non avrebbe saputo dirlo.
Con un cenno del capo ringraziò Hania e prese posto ancor più comodamente, rilassando le spalle. Era stata una giornata un po' pesantuccia e lei aveva già voglia di andare dritta dritta a nanna. Probabilmente studiare di notte non giovava alla sua giovante mente. Ma d'altra parte, con gli allenamenti il pomeriggio, come poteva fare?
gettò un'occhiata ai libri che la ragazzina stava sfogliando.
*Difesa..* Aveva frequentato solo la prima lezione, ma tutto sommato le piaceva come materia. Si guardò intorno, effettivamente non c'era anima viva nei dintorni.
*Lo sapevo! Tutti fuori a divertirsi tranne me! Tutta colpa di erbologia...*
Ma a pensarci bene non era affatto sola, e studiare le avrebbe sicuramente giovato un po'. Certo, era noioso ma le sarebbe servito.
- Perchè non sei fuori come gli altri pure tu? - La voce incalzante di quella che sembrava una sua coetanea la riportò alla realtà.
Fece una faccia volutamente imbronciata. - Credimi, vorrei tanto stare in giardino, ma devo cercare di cavare le gambe dall'ultima lezione di erbologia. - Accennò ai libri che aveva di fronte. Poteva sembrare una materia semplice all'apparenza, ma per chi come lei aveva il pollice nero invece che verde, beh...era tutta un'altra faccenda. - E studiare fuori con il vociare della gente non mi fa concentrare... - Aveva l'aria sconsolata.
Si morsicò il labbro, poggiando gli occhi sullo stemma che Hania aveva sulla divisa.
*Grifondoro...*
- Anche tu sei qui a studiare. - Le sorrise. - Approfondimento? -
Era forse una di quelle diligenti studiose che divoravano libri su libri? Buon per lei se era così.
Nia doveva sempre impegnarsi al massimo per ottenere voti discreti. Le sarebbe piaciuto inculcare nella sua zuccona un po' di nozioni senza dover durare una fatica immane.
- Sei del primo anno anche tu, vero? -
 
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Hania Tirion
view post Posted on 24/4/2012, 17:38




.. ascoltò le parole di Nia..
- si,a dire il vero ho già consegnato la lezione,ma ho avuto qualche difficoltà con il "Riddiculus" e volevo capire il perchè!
comunque sono anceh io del primo anno,esatto.Sono qui da pochi giorni in effetti..-

"erbologia"
tentò di scorrere velocemente le lezioni che aveva seguito fino a quel giorno,ma erbologia le mancava!
- Erbologia! deve essere interessante.. non ho ancora frequentato la prima lezione,inizierò domani! sono curiosa di scoprire se ho o meno il pollice verde.-
disse con aria sinceramente incuriosita.
-beh ,Nia,raccontami qualcosa!-
disse sorridendole amichevolmente,guardando gli occhi azzurrini della Tassorosso.

 
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view post Posted on 25/4/2012, 10:12
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Oh una nuova arrivata.
Immaginava come dovesse sentirsi. Spaesata, forse, ma soprattutto strabiliata e stregata da quel magico posto.
Non che Nia fosse già un'esperta, oh no, era lì da appena qualche mese, ma si stava ambientando benché fosse molto lenta a fare amicizie. Non era mai stata granché loquace, in effetti; ma si era imposta un obbiettivo e aveva intenzione di raggiungerlo.
Probabilmente isolarsi non era la migliore delle idee, ma al momento non le interessava; non era giunta sin lì per vedere i suoi voti calare a picco.
*Riddikulus..* Le ricordava qualcosa, in fondo. Solo l'eco di un nome, nulla di più; non un'esperienza, né qualche informazione. Probabilmente non si aveva ancora affrontato quell'argomento. A quanto pareva neanche Hania aveva frequentato lezioni di tutte le materie, per era più comprensibile: era lì da molto meno di lei.
In un certo senso era come un monito: avrebbe dovuto impegnarsi di più, migliorare e non tralasciare nessuno lezione se il suo scopo era quello di assorbire come una spugna nozioni su nozioni di magia. Tutte quelle lezioni teoriche la spossavano, non riuscivano a stimolarla. Non era un tipo da stare con il naso sui libri, preferiva qualche allenamento pratico, a tu per tu con la bacchetta. Le piaceva quel legame intimo che stava instaurando con il suo bastoncino in iroko. Anche se "bastoncino" poteva essere riduttivo.
Spero davvero che tu l'abbia quel benedetto pollice verde. Anche se penso che sia tutta una buffonata. Rise. Non riesco a prendermi cura di una piantina di fagioli, figurarsi di un frullobulbo.
Non che la nauseasse sporcarsi le mani, solo non ne vedeva l'utilità, il fine ultimo. Forse doveva ancora comprendere quella materia così complessa e forse un po' sottovalutata. Non mi attira granché, preferisco Difesa. Non saprei dirti perché. Fece spallucce, poi continuò con un sorriso ironico. Forse devo ancora scoprire il suo fascino.
Iniziò a sfogliare il primo libro. Non voleva essere maleducata, troncando così la conversazione, solo che era molto schiva e silenziosa, ma soprattutto non abituata a parlare molto.
Ma Hania non pareva essere del suo stesso avviso e continuò cordiale a parlare.
-beh ,Nia,raccontami qualcosa!-
Alzò lo sguardo sulla Grifondoro, perplessa. Cosa voleva sapere di preciso?
Non capiva se l'esortazione fosse riferita alla materia in questione oppure se avesse lo scopo di farla parlare di sé.
La seconda opzione avrebbe solamente sortito l'effetto contrario. Tendeva a chiudersi a riccio, a rispondere in modo evasivo oppure a non rispondere affatto.
Perciò preferì fare un po' l'ingenua. Beh, la professoressa Rouge è un'ottima persona, ovvio. Niente da discutere. Come programma sembrerebbe interessante. Sai, fertilizzare, potare, estrarre pus..roba del genere. Fece un sorriso obliquo. Bello, se ti piace il giardinaggio.
 
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Hania Tirion
view post Posted on 26/4/2012, 15:32




"estrarre pus"
a quelle parole Hania rabbrividì.
non le aveva mai dato fastidio sporcarsi le mani,che fosse con terra oppure con sterco..ma il pus..il pus non poteva neppure immaginarlo!
-..oh mamma! estrarre pus?? ..sarà dura per me allora,la prima lezione..di sicuro!-
disse con aria estremamente preoccupata,per poi guardare Nia e scoppiare in una divertita risata.
- datemi di tutto in mano..ma il pus no! non so perchè,ma mi ha sempre fatto effetto.quasi quanto i ragni.-
disse con aria schifata,scrollando le spalle e la testa,quasi a volersi togliere di dosso qualche cosa.
- tu invece? di cosa hai paura? o meglio: cosa ti fa rabbrividire?-
chiese curiosamente la grifondoro.

 
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view post Posted on 26/4/2012, 18:56
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Il viso di Hania si contrasse in una smorfia di ribrezzo.
Nia si bloccò per osservarla. Cosa aveva detto di male?
Forse era una persona sensibile, un po' schizzinosa. Chi poteva dirlo?
Probabilmente avrebbe fatto meglio a non dire niente; perché riusciva sempre a rovinare una discussione?
Allora non devi preoccuparti. Niente pus, alla prima lezione.
Magari la notizia l'avrebbe calmata.
Poi, improvvisamente, la Grifondoro scoppiò in un'allegra risata.
Nia la guardò con tanto d'occhi. E adesso, cosa le prendeva? Diamine, non capiva.
Cioè, aveva afferrato che era il pus a darle il voltastomaco, ma non le faceva certo ridere.
Le indirizzò un sorrisino sconcertato.
- Datemi di tutto in mano..ma il pus no! non so perchè,ma mi ha sempre fatto effetto. Quasi quanto i ragni.-
A quelle parole fu il suo turno di rabbrividire.
*Schifo, schifo, schifo!*
L'immagine di quattro paia di zampe pelose le si stagliò nella mente e fu certa di essere sbiancata in volto.
No, non andava matta per gli aracnidi. Affatto. Ti capisco. E diceva sul serio.
Ogni qualvolta si trovava un simile esserino davanti, ecco che non riusciva quasi più a muoversi. Lo fissava, sconcertata, senza avere il coraggio di avvicinarsi. Di schiacciarlo, neanche a parlarne: era fermamente convinta che ogni creatura avesse il diritto di vivere, ma purtroppo, ciò non l'aiutava.
Poi l'orrenda sensazione sparì, scacciata da un terrore ben più infido e radicato; era stata la domanda di Hania a provocare in lei una serie d'immagini, come tanti scatti fotografici con flash compreso.
Già, i ragni non erano il suo più temibile nemico.
Oh, no. C'era qualcosa di peggio. Molto, molto peggio.
Le tempeste... Sussurrò a voce bassissima, tanto che si sarebbe stupita se la ragazzina avesse capito.
Parlava più a sé stessa che alla moretta.
Non sapeva il motivo, né da quanto soffrisse di questa paura; c'era sempre stata, compagna sgradevole delle sue giornate.
Forse erano i tuoni, i tamburi delle nuvole; forse i lampi, le minacciose armi di Zeus.
Non ho paura del buio. Precisò. Nemmeno della pioggia. Anzi, amava le giornate uggiose, sempre che non si trasformassero in temporali. Ma quei momenti, cielo, mi terrorizzano letteralmente. Un lieve sorriso le comparve sul volto, forse di rimando al ricordo di un evento passato. Suo fratello le aveva raccontato che una volta, proprio durante una tormenta, non riusciva più a trovarla. Cerca, cerca per tutte le stanze, ma niente. Era disperato. Rannicchiata in un armadio, che si tappava le orecchie con le mani.
Le aveva infilato delle cuffie nelle orecchie, da allora era l'unico modo che conosceva per contrastare la paura. Di solito, per non pensarci, ascolto musica a tutto volume.
 
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Hania Tirion
view post Posted on 26/4/2012, 22:24





le tempeste! Nia aveva paura delle tempeste.
Hania la guardò per un momento con curiosità,non le era mai capitato di conoscere qualcuno che aveva paura di una tempesta.
"effettivamente.."
beh,in parte la capiva: le tempeste non la lasciavano dormire tranquilla ,molto spesso.
quell'aria elettrificata che confonde i sensi e ti mette sull'attenti,come se dovesse accadere qualcosa di strano da un momento all'altro.
quel boeato che fra tremare il corpo e di cui puoi sentire nello stomaco la vibrazione.
.-..in effetti non è così piacevole starsene da soli ad ascoltare le bizze delle tempeste..-a trascorrere
Hania osservò fuori dalla finestra,il sole era ancora alto e gli studenti correvano ovunque per prendere una pluffa o saltare una corda..chi sotto gli alberi per fare un sonnellino pomeridiano,chi seduto sulla riva del lago a bagnarsi i piedi..
notò l'ora grazie all'orologio appeso ad uno dei muri della biblioteca: si stava facendo tardi! non poteva trascorrere l'intera giornata dentro quella biblioteca!
non voleva assolutamente sembrare scortese alla ragazza,ma la sua mente aveva bisogno di distrarsi da quel legno sparso ovnque in quella grande sala..
-scusami Nia,non voglio essere scortese,ma non ce la faccio più! sono qui da due ore,la mia testa ha bisogno di un pò di colore..credo che andrò a riassarmi un pò su qualche panchina.-
disse raccogliendo i suoi pesanti libri ed i suoi fogli scarabocchiati.
- ci vediamo in giro Nia! magari stasera a cena o domani a pranzo! a presto!-
così la salutò,facendole cenno con la mano ed uscì dalla biblioteca di corsa..quelle due ore passate sui libri l'aveano esaurita,nonostante la piacevole compagnia della nuova amica!
 
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view post Posted on 27/4/2012, 06:34
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Non sapeva perché le avesse raccontato del suo rapporto amore-odio con le tempeste; non amava mostrare i suoi punti deboli, e quello lo era, sebbene potesse sembrare una paura sciocca.
Ma Hania comprendeva benissimo, e ciò la stupì. Fu sollevata del fatto che la Grifondoro non ridesse di lei.
No, non era piacevole rimanere soli di fronte alle nostre paure, in genere; eppure più volte Nia si era trovata a desiderare la solitudine nei momenti difficili.
La ragazzina che aveva di fronte iniziò un po' ad agitarsi. La vide buttare lo sguardo fuori dalla finestra, da dove provenivano schiamazzi vari, e poi fissare il vecchio orologio. Le giornate si stavano allungando, e il sole resisteva ogni giorno più a lungo, ma anche Nia scoprì che non era poi così presto.
Osservò Hania mentre riponeva tutti gli appunti.
Le sorrise. Non ti preoccupare. Ci vediamo!
Se in quel momento Hania aveva bisogno di colore, la tassina sospirava solo un po' di solitudine per studiare i libri che aveva preso.
Si concentrò sulla lettura, nel silenzio della biblioteca.
Ancora un'oretta, forse un po' di più, e poi sarebbe tornata in camera.
 
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