| Nel mentre in cui si sedeva sulla panca,il freddo della pietra per qualche minuto penetrò nelle sue ossa, ridestando il suo corpo assopito dall' urto di pochi secondi prima. Erano a pochissimi passi dall' ingresso della Biblioteca,ma davanti a loro c'era solo il cielo ,macchiato qua e là da numerose sfumature di vari colori,tutti caldi però. Rosso,giallo,arancio...tutti come piccole pennellate,stavano prendendo posto all'azzurro del cielo,per prepararlo alla venuta della sera. Era come se apparecchiassero per due,la sera e la luna,che di lì a qualche ora avrebbero preso posto al loro tavolo, e loro,terrestri,maghi o babbani che fossero,avrebbero assistito a quella romantica cena. Quella immagine per qualche istante rapì Niko. Era bella e carica di significati come di sensazioni forti, un monito a chi in quei tempi moderni credeva ancora nel romanticismo.
La domanda della ragazza gli ricordò che non era solo,ma in compagnia di una ragazza carina,incontrata per motivi come dire,"letterali",all' ingresso della Biblioteca. Chiedeva del suo nome,avendolo già apostrofato come "ragazzo dai capelli blu", e sembrava aver guardato con interesse al suo stemma da Corvonero. Pensò che dovesse essere di qualche altra casata,non certamente la sua, e nemmeno Serpeverde poiché erano altre le espressione che si formavano sugli appartenenti a quella casata...c'era proprio curiosità nei suoi occhi,quindi doveva essere o Grifondoro o Tassorosso. Su quale delle due scegliere non ne aveva idea,così da lasciare nel dubbio. Era però tempo di presentazioni.... -Il mio nome ? - chiese di rimando,con aria divertita,senza spostare il suo sguardo dal paesaggio,come se questo lo aiutasse nel formulare la risposta... - Mi chiamo con una lettera che inizia per N e credo possa bastare...eheh Il resto è superfluo e magari ci potremo divertire a scoprire il nome dell'altro..- disse,concludendo il discorso con un occhiolino ,rivolto alla ragazza,non era certo una sfida,ma bensì un modo per stravolgere un po le solite formalità di presentazione. C'era tanta originalità nella mente di Niko,una sorta di enorme biblioteca,dove però i libri potevano essere aperti a caso,senza dover per forza seguire uno schema prefissato.
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