Angel Kale |
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| Angel aveva preso il suo libro. Un libro horror che parlava di una ragazza che, dopo essere stata abbandonata, veniva costretta a lavorare per un uomo che giocava di scommesse d'azzardo. Era un libro babbano, nulla a che vedere con il mondo magico. Angel tornò a sedersi al suo posto, quello che aveva preso precedentemente per scrivere. Non era un posto particolarmente appartato. Le piaceva scrivere guardando le persone, i loro comportamenti, i loro passi, i loro sguardi. Non potè però togliersi dalla testa il volto di quel ragazzo incontrato poco fa. Aveva un volto stanco, abbattuto, passivo. Forse anche lui, come Angel aveva qualcosa di celato nel cuore, qualcosa che non riusciva a sopportare. Non riusciva a scrivere nulla. Così si alzò, lasciò tutta la sua roba lì, a quel tavolo, e andò dal ragazzo. Lo guardò di nuovo, ma questa volta si avvicinò a lui e gli disse Secondo me c'è qualcosa nel tuo cuore che non ti fa stare sereno e in pace con te stesso. Non ti preoccupare, non voglio saperlo..ma penso che vivere una relazione umana, in questi momenti, sia una cura perfetta.. poi gli porse la mano, quell'esile sua mano..Io sono Angel..
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