Perché studiare quando fuori c’ è il sole?!

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-Karen-
view post Posted on 27/5/2012, 19:45




Biblioteca- ore 15.30



Karen si trovava nella sua stanza, circondata dal caos più totale. Era arrivata nella scuola la sera prima e, come per tutti gli studenti del primo anno, si era fatta smistare dal cappello parlante. Stranamente era capitata tra i Corvonero, proprio come i suoi genitori adottivi. Durante la settimana passata nel mondo dei babbani non aveva fatto altro che pensare a quale casa poteva essere smistata. La scelta era capitata ai Grifondoro. Da quello che aveva letto i ragazzi che appartenevano a quella casa erano coraggiosi, proprio come Karen. Quando il capello urlò Corvonero, rimase sorpresa. I corvi erano quelli saggi e lei non era per niente così. Non amava molto studiare, anzi precisiamo, le piace leggere ma non ama rimanere sui libri per ore. Lo faceva perché era obbligata.
Anche quando frequentava la scuola nel mondo dei babbani avevo lo stesso pensiero. Non era una secchiona a scuola, ma se la cavava con la media dei voti.

Karen cercava di spostare gli abiti dalla valigia all’ armadio. La sua camera è la numero uno, la condivide con altre due ragazze. Il suo letto si trovava vicino alla finestra nella torre più alta del castello. Da li si aveva un’ ottima visuale della scuola e del lago. Un vero spettacolo.

La ragazza ci impiegò l’ intera mattinata per sistemare tutto. Continuò anche dopo aver pranzato. Finalmente verso le due del pomeriggio, la stanza era in ordine e il tutto era sistemato perfettamente dentro all’ armadio e alla cassettiera.

Karen anche se era molto stanca si diresse verso la biblioteca del castello. Con se aveva la borsa a tracolla con dentro l’ orario della settimana. Da quando era arrivata non aveva avuto un minuto di tranquillità per studiarlo.

Quando entrò nella biblioteca, rimase sorpresa da tanta bellezza e eleganza. Davanti a lei c’ era una lunga e immensa stanza popolata da scafali, libri e tavoli di diversa misura.
Camminando tra gli ampi corridoi, cercò un posto libero. C’ erano molti studenti intenti a chiacchierare o a studiare.
Notò un posto libero in fondo alla stanza, proprio affianco ad una finestra decorata.
Una volta raggiunto si sedette ed estrasse dallo zaino l’ orario e iniziò a leggerlo.. Le lezioni sarebbero iniziate la mattina successiva.
Ohhh domani prima ora Pozioni! Poi due ore di Incantesimi! Oddioooo non so se ci arrivo a sera!
Dissi a voce bassa..



Edited by -Karen- - 27/5/2012, 22:43
 
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Victorya
view post Posted on 27/5/2012, 21:37




OFF// Ti consiglio di correggere un po' il tuo post, salti spesso dalla terza persona alla prima, e dal passato al presente .


Quel pomeriggio Sivra si recò in biblioteca di buon umore, Soray finalmente stava buono nella nuova stanza, Ariel invece l'aveva con sè. nella tasca della veste, che sonnecchiava pigramente.
Aveva deciso che non era lì per studiare, voleva cercare qualche titolo interessante, tra l'infinità di libri che c'erano nell'immensa biblioteca.
Avrebbe trovato qualcosa di certo... Tutti i libri che stavano lì non si potevano neanche contare!
Iniziò a scorrere con lo sguardo tutti i volumi posti sul primo scaffale che le capitò davanti, camminando piano e leggendone ognuno, fermandosi di tanto in tanto per prenderlo, darci un'occhiata e rimetterlo a posto.
C'era l'imbarazzo della scelta, poteva spaziare in tutti i campi che riusciva ad immaginare, lì ad Hogwarts, avrebbe trovato un libro che ne trattasse l'argomento.
Si fermò poi improvvisamente, quando vide un libro che parlava dei Vampiri. E se gli avesse dato un'occhiata?

Era una buona idea.

Prese il libro salendo sulle punte dei piedi, poi adocchiò un tavolo vicino ad una finestra, anche se occupato già da un'altra ragazzina, e reggendo il pesante volume ci si avviò, posandolo sul tavolo e sedendosi. Tolse Ariel dalla tasca e se la posò in grembo, così da poterla coccolare mentre leggeva.

Fai la brava tu...

Rivolse un'occhiata alla ragazzina dai capelli rosso sgargianti e sorrise appena un po' con gentilezza.

Ciao, ti dispiace se mi siedo qui? Sono tutti occupati...
 
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*Ector V.C.E*
view post Posted on 27/5/2012, 22:20




Ector era ormai tre ore che studiava assinuamente trasfigurazione , era ben deciso a prendere un bel voto....Era ormai un po' che stava ad Hogwars e si poteva dire che si era abituato ai frenetici ritmi. Il giorno dopo avrebbe dovuto sostenere il test di trasfigurazione e la prova teorica di volo ed era abbastanza stressato , si deve pur dire che ector amava studiare .... quando studiava si rincuideva in un suo angolino dove solo lui poteva arrivare , un posto inreale fatto di cultura e libertà ,dove non smetteva mai di vorticare tra letture e letture.

ector come di consueto , dopo aver finito di leggere un paragrafo staccava gli occhi dal manuale e osservava inerme la maestosità della stanza... La biblioteca era forse il posto di Hogwars che gli era più familiare...era formata da due stanzoni , separati da un arco con un cancello , in tutte e due gli spazzi erano sistemati sistematicamente scaffali altissimi e molto antichi di un legno quasi traslucido.IL cancello delimitava la sezione proibita da quella aperta agli studenti ; la sezione aperta era fornita di tutti i libri possibili immaginabili riguardanti la magia ...dalla storia della magia in africa al manuale della sopravvivenza nelle paludi dei lupi mannari. La sezione proibita invece era il luogo dove i vari presidi e professori avevano rinchiuso tutti i libri riguardanti la magia nera.
Ector continuava a quardarsi intorno , oltre lui nel suo tavolo c'erano due tassorosso del quinto anno e tre serpeverde del terzo anno alla presa con un vecchissimo manuale di pozioni. Ector si rese conto di essere veramente annoiato , era una vita che non faceva nulla di nuovo. Ancora più annoiato si girò e si mise a guardare fuori dalla finestra ... c'era un sole che spaccava le pietre , non c'era una nuvola , cosa molto strana per il clima dell'inghilterra . Ad un certo punto vide con la coda dell'occhio una ragazza sedersi proprio accanto a lui , nel posto più vicino alla finestra , tutto sommato era una bella ragazza ,un po' bassina ma cominque graziosa: capelli rossi , occhi castano charo , un bel sorriso e soprattutto notò che sul petto svettava lo stendardo di Corvonero.
Ector era molto incuriosito dalla ragazza , non la aveva mai vista in sala comune e non gli sembrava di averla neppure mai vista nella sala grande ;così decise di guardare cosa facesse .
dopo seduta la ragazza rossa di corvonero tirò fuori un orario e ....

Ohhh domani prima ora Pozioni! Poi due ore di Incantesimi! Oddioooo non so se ci arrivo a sera!

notando quell'affermazione ector sfrutto quella situazione per spaccare il ghiaccio.

dai via , che sarà mai un ora della prof.Pompadour , è la mia professoressa preferita.
bhe comunque io sono Ector , piacere di conoscerti.

dopo questa breve itromissione nella privacy della giovane gli dette la mano e continuò..

sai credo di non averti mai vista in giro , sei nuova ??


solo dopo noto che anche un'altra corvonero si era unita al tavolo.
 
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-Karen-
view post Posted on 28/5/2012, 11:08






Seduta con un’ eleganze pari ad un bradipo, studiavo l’ orario della mattina successiva. Le materie in questa scuola sono molto differente da quelle che avevo studiato nel mondo dei babbani. La si studiava Matematica, Italiano, Scienze e non Trasfigurazioni, Pozioni, Erbologia e altri nomi strani.
Inoltre, in fondo al foglio scritto a mano, c’ era un avviso. Questo sarebbe stato l’ orario definitivo per tutto l’ anno scolastico. In più erano tutte materie obbligatorie. Solo dal terzo anno si poteva scegliere una delle tante materie facoltative. Una vera tortura! “Non voglio nemmeno immaginare quanti compiti ci daranno” pensai mentre voltavo la testa verso il mio vicino di banco, il quale mi aveva sentita borbottare.

Dai via , che sarà mai un ora della prof. Pompadour , è la mia professoressa preferita.
beh comunque io sono Ector , piacere di conoscerti.

Lo guardai per un istante prima di rispondere.

Parli della professoressa di Pozioni? Quella non mi preoccupa, d'altronde come matera mi affascina. Ho paura più per Incantesimi! Se domani sentirai un botto sappi che sono io la colpevole! Farò saltare in aria l’ aula provando qualche incantesimo!

Sorrisi al ragazzo.

Dall’ aspetto fisico non doveva avere molti più anni di me, forse era al primo anno anche lui oppure frequentava al massimo il secondo. I suoi capelli sono di un castano tendente al biondo, gli occhi di un grigio chiaro, “mai visti di quel colore” pensai.
Comunque piacere di conoscerti Ector. Io sono Karen-Hyely Willson. Detta anche Tappa per via della mia altezza. Con un gesto mi indicai dai capelli ai piedi. Odiavo essere così bassa. Ricordo ancora che nella mia vecchia scuola ero quella più piccola. Da li nacque il mio soprannome, che, tutto sommato non mi dispiace.

sai credo di non averti mai vista in giro , sei nuova ??
Dopo aver stretto la mano di Ector, risposi..
Si sono arrivata ieri sera. Impresa quasi impossibile avermi vista in mezzo a quella folla di studenti pronti ad essere smistati. Ovviamente frequento il primo anno e appartengo alla casa dei Corvonero. Te?

Chiesi mentre con un gesto spontaneo mi giravo dall’ altra parte della tavola. Una ragazza mi aveva appena rivolto la parola..
Ciao, ti dispiace se mi siedo qui? Sono tutti occupati...
Ciao! Tranquilla siediti pure. Anche io ho trovato questo posto per caso. Ma qui è sempre pieno così? Chiesi curiosa..

La ragazza ha un bell’ aspetto, occhi azzurri, capelli lunghi di color castano e carnagione chiara, proprio come la sottoscritta.
Io mi chiamo Karen, ma come ho detto pochi minuti fa con Ector.. e indicai il ragazzo.. puoi chiamarmi Tappa per via della mia altezza.
Sorrisi…


 
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Victorya
view post Posted on 28/5/2012, 14:23




Ariel si era riscaldata un pò e iniziava a vibrare debolmente, attirando l'attenzione di Sivra, che si soffermò a guardare la piccola palla di pelo. Cosa succede?* La accarezzò come per tranquillizzarla, per poi sollevare il viso e guardarsi intorno, la ragazza dai capelli rossi era stata appena avvicinata da un ragazzino, un altro corvonero, alquanto maleducato dal momento che non l'aveva degnata di un saluto, fiondandosi a parlare con la ginger.
Scrollò le spalle, non le fregava un granchè. Era venuta in biblioteca con il proposito di non innervosirsi, di essere gentile con tutti, ma se non veniva calcolata, non è che avrebbe fatto le feste.
Sì, è sempre pieno. Proferì seriamente, continuando a coccolare Ariel, mentre apriva il pesante tomo, decidendo che si sarebbe isolata nella lettura.
Non le piacevano le persone maleducate.
 
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*Ector V.C.E*
view post Posted on 28/5/2012, 18:19




Ector era rimasto in attesa della risposta dalla ragazza dai capelli rossi...
Comunque piacere di conoscerti Ector. Io sono Karen-Hyely Willson. Detta anche Tappa per via della mia altezza.
In fin dei conti era molto simpatica , stranamente si sentiva a suo agio a parlare con lei..
.
Si sono arrivata ieri sera. Impresa quasi impossibile avermi vista in mezzo a quella folla di studenti pronti ad essere smistati. Ovviamente frequento il primo anno e appartengo alla casa dei Corvonero. Te?

Si , era proprio una ragazza simpatica , stava per rispondergli quando vide che Karen non stava più rivolta verso lui ma, era rivolta a parlare con un'altra ragazza , fino a quel momento non si era accorto della sua presenza... era una corvonero , l'aveva riconosciuta, frequentava il secondo anno o forse il terzo , ector non se lo ricordava... rimase un po' a fissarla , sembrava un po' innervosita , scambiò due parole con Karen e si sedette lì vicino. Si bhe si vedeva che non era di buon umore , comunque dato che era una sua compagna di casa decise .....
ciao....
solo in quel momento si rese conto di non ricordarsi il suo nome
tutto bene ?
A quel punto si ricordò di non aver ancora risposto a Karen.. si volse verso di lei e ...
si si , anchio sono di Corvonero , e , si sono del primo anno.
 
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-Karen-
view post Posted on 30/5/2012, 11:37






La ragazza non sembrava di molte parole. Se ne stava li seduta a coccolare il suo animaletto. In quel momento mi ricordai che Romeo era appollaiato nel mio letto. Una ciambella vivente! Un grazioso cucciolo di gattino. Color grigio chiaro con gli occhi azzurri. Lo avevo acquistato la settimana prima a Diagon Alley. Nella lettera di ammissione c’ era specificato di dover prender un animale da compagnia per la scuola.

Gentilmente mi presentai alla ragazza ma fu come se avessi parlato al vento. MI liquidò con un semplice – si, è sempre pieno.-
Non aggiunsi altro per evitare di infastidirla ancor di più. Di sicuro aveva altro da fare che stare li a chiacchierare con una sconosciuta.
Ector, a differenza della misteriosa ragazza, era un tipo molto più solare. Almeno mi aveva rivolto la parola.
-si si , anch’io sono di Corvonero , e , si sono del primo anno-
Poi si girò verso l’ altra ragazza e la salutò.
Allora hai lo stesso mio orario giusto? E siamo anche in classe insieme. Continuai mentre riprendevo l’ orario e continuavo a studiarlo.
Domani dopo pranzo abbiamo un’ ora buca, ma poi dovremmo sopportare un’ ora di Erbologia. Be dai mi consolerò con l’ ora di Divinazione.
Si da il caso che sia una patita di quel tipo di materia. La trovo affascinante. Non trovi?
Questa volta mi rivolsi alla ragazza. Speravo in una sua risposta e magari anche in una presentazione. Non mi andava di chiamarla con “Ehy tu?” oppure “Ragazza sconosciuta”. Cercavo di inserirla nella conversazione. Non mi piace lasciare le persone da sole. Il mio motto è “più siamo e meglio e”.

Da quanto tempo siete qui al castello? Mi rivolsi ai due. Da quello che avevo intuito i due si erano già visti. “Forse anche lei frequenta il primo anno, e si saranno visti in classe” pensai, ma non ne ero sicura. Poteva anche essere che si fossero conosciuti in qualche evento..
Tralasciando quei pensieri ritornai a fissare i due…




 
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Victorya
view post Posted on 30/5/2012, 17:08




Sivra sentì il corvonero rivolgerle la parola, forse aveva notato il suo nervosismo, o forse no.
Sollevò gli occhi dal libro con un'espressione dura, fissando il proprio sguardo in quello di lui.
Ovviamente.
Le iridi iniziavano a tingersi di blu scuro, ma lei tutto voleva fuorchè dare spettacolo.
*Non si può proprio leggere in pace.*
Volse poi il viso verso la ragazzina dai capelli rossi e sbottò un po' seccata.
No, non trovo, ma tuttavia non posso saperlo, dal momento che è una materia del terzo anno. Io sono al secondo, e mi chiamo Sivra.
Chiuse di botto il proprio libro e fissò entrambi.
E in una biblioteca si viene per studiare e stare zitti, non per fare conversazione. Per quelle cose ci sono tanti altri luoghi in questa scuola.
Si era innervosita.
Lo faceva facilmente ultimamente, ma in fondo non aveva mica torto. Quei due stavano chiacchierando a voce non propriamente bassa.
Con un rumore secco e fastidioso fece spostare la sedia da sotto al tavolo, infilando Ariel in una tasca e alzandosi a prendere la propria roba.
State pur certi che se trovo un prefetto in giro farò rapporto. Tsk !
Posò sulla spalla la tracolla e si allontanò in gran fretta, alla ricerca di un posto silenzioso dove poter stare.


 
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LunaMoonLight
view post Posted on 30/5/2012, 17:33




Un gufo arrivò alla finestra della Sala Comune, picchiettando sul vetro per fare il suo ingresso nell'accogliente stanza.
Luna si alzò dal divanetto, sul quale stava leggendo un libro sulle origini del Quidditch, e si diresse verso la finestra.
L'aprì e un gufo un po' impacciato fece il suo ingresso, posandosi proprio... sulla sua spalla!
Strano, non aspettava lettere.
Sciolse il foglio dalla zampa dell'animale, leggendone il contenuto e il mittente.
A quanto sembrava, c'erano due giovani Corvonero che si comportavano in maniera poco consona al silenzio della Biblioteca.
Si disse che era davvero il caso di intervenire.
Lasciò andare il gufo e ripose nella libreria il libro nel quale, poco prima, era immersa.
Uscì a passo svelto dalla Sala Comune per dirigersi al quarto piano.


**


Non appena fece il suo ingresso in Biblioteca, notò fin da subito qualcosa di strano. Come sottofondo, anziché il solito rumore delle pagine sfogliate, dominava un vocìo, piuttosto fastidioso a dire il vero.
Che fossero proprio i due di cui la mittente della missiva le aveva parlato?
Si avvicinò alla fonte del rumore, senza farsi notare.
Due giovani disquisivano allegramente e, poco distante, sedeva una ragazza dall'aria piuttosto scocciata. Non appena ne focalizzò precisamente il viso, la seppe associare al nome del mittente della lettera.

-Signorina Black?-
Chiese, per conferma.
-Immagino che quei due giovani turbino il silenzio della biblioteca recando a tutti un certo fastidio...-
Ad una prossima risposta della Corvonero, avrebbe provveduto ad intervenire nella discussione dei due, in modo da placare i loro toni.

 
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Victorya
view post Posted on 30/5/2012, 17:44




Sivra scrutava l'ingresso della biblioteca con fare ansioso e indispettito. Ma dopo qualche minuto, sospirò pensando che forse i prefetti erano impegnati in altre faccende.
Non dovette però attendere molto, difatti solamente dopo una decina di minuti si sentì chiamare. Sollevò il viso dal proprio libro per l'ennesima volta e si ritrovò davanti la prefetta di corvonero.
*AH-AH!*
Sorrise appena, sollevata di vederla lì, ed annuì prontamente, mentre le sue mani andavano ad appiattire le pieghe delle pagine del libro dall'argomento particolare.
Sì, sono io, Sivra. Cercò lo sguardo di Luna come a rammentarle che si erano viste solo qualche tempo prima in giardino, quando lei faceva la teatrante.
Io ho cercato di farli tacere ma non ci sono riuscita, e mi riesce molto difficile concentrarmi.
 
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LunaMoonLight
view post Posted on 30/5/2012, 17:58




Non appena incrociò lo sguardo della Corvonero, riconobbe in lei la persona che aveva conosiuto in giardino, qualche tempo prima! Ma certo! Era colei che aveva declamato i versi di Allan Poe! Non l'aveva di certo dimenticato.
La sua espressione si rilassò.

-Oh, ciao Sivra.-
Ascoltò la sua affermazione a proposito dei due giovani studenti.
-Comprendo. Sono primini, non si sono ancora abituati a come ci si comporta ad Hogwarts. -
Questa, tuttavia, non era una giustificante, sarebbe stato meglio che avessero continuato la loro accesa conversazione in un altro luogo, magari giù in giardino.
-Un semplice richiamo basterà, non c'è da punirli.-
Si avvicinò ai due giovani.
-Karen William ed Ector Evans, giusto?-



Edited by LunaMoonLight - 31/5/2012, 19:26
 
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*Ector V.C.E*
view post Posted on 30/5/2012, 19:02




Ector quasi non credette alle sue orecchie quando la ragazza corvonero, Sivra, gli avava risposto ...
Ovviamente.
No, non trovo, ma tuttavia non posso saperlo, dal momento che è una materia del terzo anno. Io sono al secondo, e mi chiamo Sivra.
E in una biblioteca si viene per studiare e stare zitti, non per fare conversazione. Per quelle cose ci sono tanti altri luoghi in questa scuola.
State pur certi che se trovo un prefetto in giro farò rapporto. Tsk !

*(cavlo, allora esistono anche a Hogwars delle persone antipatiche e male educate , e si quella sivra era proprio antipatica , bho sarà in quel periodo dell' mese ??)*
Ector sospettava fortemente che la ragazza fosse ''indisposta'' , bhe certamente non credeva che quelle poche parole che aveva scambiato con Karen fossero la causa di tanto malumore..
Comunque non se ne curò , non gli interessava avere una conversazione con una persona con quel carattere. In più , proprio lo innervosivano le persone che facevano uso di minacce ...
quasi si senti sollevato quando vide che l'indisposta"corvonero si era alzata e si era seduta in un tavolo poco distante.

###

pochi minuti dopo Ector , intento il più possibile a riprendere di studiare trasfigurazione , vide dirigersi verso dil lui una graziosa ragazza bionda , si notava che era più grande di lui , più si avvicinava più si notavano dei piccoli particolari :
sul petto brillava una spilletta da prefetto e sulla veste era ricamato lo stemma di corvonero.
*(vuoi vedere che quell'rospo dai capelli castani ha veramente chamato un prefetto.. )*

-Karen William ed Ector Evans, giusto?-

i sospetti di ector erano sfortunatamente fondati ...

si , il mio nome è proprio quello , posso fare qualcosa per lei ??

Ector aveva sfoggiato uno dei suoi più dolci e solari volti. Era calmo e avrebbe fronteggiato qualunque situazione si fosse presentata.

 
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-Karen-
view post Posted on 31/5/2012, 12:50






Rimasi sbalordita quando la ragazza rispose..
Ovviamente. No, non trovo, ma tuttavia non posso saperlo, dal momento che è una materia del terzo anno. Io sono al secondo, e mi chiamo Sivra. E in una biblioteca si viene per studiare e stare zitti, non per fare conversazione. Per quelle cose ci sono tanti altri luoghi in questa scuola. State pur certi che se trovo un prefetto in giro farò rapporto. Tsk !

Alzai un sopracciglio. Quella ragazza aveva qualche problema. Io ed Ector non avevamo fatto nulla di male, anzi, volevamo introdurla nella conversazione. Mi sembrava maleducato parlare solo con il ragazzo. Mi sbagliavo era una serpe quella Sivra.
Tesoro mio, prenditi una camomilla! Risposi mentre la ragazza si alzava per andarsi a sedere più distante.
Anche Ector sembrava incredulo della situazione ma non disse niente. Non ero una ragazza che si lasciava impressionare da una minaccia del genere. Non mi sarei nemmeno messa a piangere come fanno le ragazzine. Pensava di avermi impaurita? Be si sbagliava di brutto.
Sbuffando mi girai verso Ector e dissi Qui la gente ha qualche problema, non trovi? Cerchi di mettere a suo agio le persone e che ti ritrovi una ragazza che ti fa le scenate!

Alcuni minuti dopo sentì la voce di Sivra, stava parlando un’ alta ragazza. A vederla doveva essere più grande di noi. “Vuoi vedere che quella vipera è andata a riferire tutto al prefetto?”
Mi dissi mentre notavo che la figura femminile avanzava verso di noi.

Karen William e Ector Evans, giusto? Disse una volte giunta davanti a noi..
La guardai e con un tono di voce gentile risposi.. Si certo siamo noi. Qualcosa non va?
Mandai un occhiataccia a Sivra e pensai “ questa me la paghi cara Corva!”

Aveva scatenato un casino solo per una semplice chiaccherata. Poteva alzarsi e riferire che voleva stare tranquilla. Tutto sarebbe finito li, senza riferire niente a nessuno.
"Spero che non siano tutti così antipatici in questa scuola, altrimenti me ne vado!" pensai mentre aspettavo una risposta dalla Prefetta...



 
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LunaMoonLight
view post Posted on 31/5/2012, 18:46




Mentre si avvicinava ai suoi giovani, notò che sui loro volti si era dipinta un'espressione cortese e simpatica.
Sperava che fosse così solamente per loro natura e non perchè, così facendo, speravano di rabbonirla, nonostante le intenzioni di Luna non andassero oltre il semplice rimprovero.
La sua espressione si rilassò e sul volto si aprì un lieve sorriso gentile in direzione dei due giovani studenti.
Ricevette una conferma dei nomi: in fondo conosceva la maggior parte dei Corvonero, seppur alcuni solo dal nome. E quei due ne erano una palese dimostrazione.

-Buon pomeriggio ad entrambi! Sono Luna Evans, Prefetta della nostra Casa. Vi interrompo perchè alcuni studenti qui presenti non riescono a mantenere la concentrazione, dato che il vostro tono di voce è un tantino elevato. Vi invito a parlare a voce più bassa o, alternativamente, a trasferirvi in un altro punto del castello, magari in giardino, dove potrete parlare mantenendo il tono che più vi aggrada.-
Aveva mantenuto un'aria calma e cordiale, in fin dei conti non avevano fatto nulla di male, probabilmente erano semplicemente entusiasti della loro conversazione tanto da dimenticare di essere in biblioteca.

 
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Victorya
view post Posted on 31/5/2012, 20:44




Gli occhi di Sivra erano ben puntati su Luna, che da lei ora si era spostata vicino ai due corvi, che esibivano un sorriso falso e cordiale.
*Che ruffiani.*
Inarcò un sopracciglio nell'osservarli, mentre Ariel fremeva per uscire dalla tasca, ma Sivra la tenne ferma con una carezza della mano.
Buona dai, fra un po' ce ne andiamo... sussurrò a bassa voce, per poi risollevare di nuovo il viso.
Entrambi i ragazzi sembravano quasi sorpresi dall'avvicinamento della prefetta, come se non potessero credere ai loro occhi. Promemoria per tutti dunque, quando Sivra V.L. Black promette qualcosa, state certi che la promessa sarà mantenuta, a tutti i costi.
Un sorrisetto un po' cattivello le colorò le labbra, per poi osservare con soddisfazione l'occhiataccia della rossa.
Cos'era quello un tentativo di minaccia? Voleva forse farle capire che la cosa non sarebbe finita lì ?
Ah, Sivra solamente quello aspettava. La lingua passò sul labbro inferiore, con una voglia incredibile di sangue.
Per un attimo per la sua testa l'immagine della rossa fu ricoperta di profondi tagli generati dal Sectumsempra. Ah, quanto avrebbe voluto usare quell'incanto.
Ma di sicuro non era il luogo né il momento adatto.
*Calma, ci vuole solo calma..*
Ridacchiò tra sé scuotendo appena il capo e riprendendo a leggere, mentre un lieve fascio di sole dalla finestra andava a riscaldarle i capelli, che iniziavano a tingersi di rosso per l'euforia dei suoi pensieri sanguinari.
Ma non rimase lì più di tanto, aveva molto altro a cui pensare anzi che due mocciosi del primo anno, così, ripresa la propria roba, fece un cenno di saluto verso Luna, e si diresse fuori della Biblioteca.



Edited by Victorya - 14/6/2012, 18:56
 
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