Evelyn Bellard |
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| Non feci in tempo a chiudere la porta ale mie spalle che una voce carica di stupore si rivolse a me con un tono non molto cordiale. Non bastava l'odore di alcol che stava per farmi vomitare, o il casino che proveniva dagli affollati tavoli pieni di ubriachi, o la brutta sensazione di aver toppato ancora una volta, no, doveva aggiungersi un cameriere maleducato... Ma in fondo aveva i suoi motivi per trattarmi così: non doveva essere solito vedere una ragazzina apparentemente educata e gentile entrare in un locale come quello. Ma era necessario se volevo andare avanti con le ricerche e far sapere a tutta Hogwarts come realmente erano andate le cose. Ma, come al solito, non potevo rivolgermi disinvolta e sbattergli la domanda a me più utile in faccia... "Qualche malvivente ha scambiato bolidi manomessi con dei ragazzini in questo locale, per caso?" No, non avrei potuto iniziare così. Ma potevo andarci vicina... Già, la stanchezza iniziava a farsi sentire, e soprattuto la voglia di tornare al castello era alta. E si sommava alla voglia ancora più forte di uscire dal puzzolente e rumoroso locale, per tornare tra la pace e la tranquillità della notte, nella strada principale del paese. Quindi, stremata e soffocata dal forte odore di alcol, decisi che quella volta sarei giunta subito al punto, senza girarci intorno. Buonasera a lei... iniziai sarcastica, per far notare al cameriere che non era stato molto educato nei miei confronti Verrò subito al dunque... Ha visto per caso se qualcuno ha portato dei bolidi all'interno di questo locale? La sua collaborazione mi sarebbe di grande aiuto... Sperai che il ragazzo si rivelasse ben disponibile come il proprietario di Accessori di Prima Qualità per il Quidditch. Lui sì che era un brav'uomo e mi era stato davvero di grande utilità. Grazie a lui avevo scoperto che un adulto aveva eseguito la fattura sui Bolidi e che quindi, l'uomo delle scommesse era lo stesso che aveva manomesso le rognose palle. Non mi restava che scoprire l'identità dell'imbroglione: poi avrei potuto scrivere una breve relazione su quanto scoperto quella sera. E per farlo mi serviva l'aiuto del cameriere di turno. Lo guardai con aria quasi supplichevole, mentre aspettavo che egli mi desse una risposta quantomeno decente, senza cacciarmi dal locale...
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