~ Relax e non solo

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Alexander Black
view post Posted on 7/7/2012, 17:38





Dopo esser stato nell'ufficio della Professoressa Bennet.
Alexander decise di trovare un posto dove potersi rilassare.
Il letto sù in Dormitorio era troppo lontano, si sarebbe addormentato per scale.
Troppa strada.
Preferì cercare qualcosa più vicina, qualcosa situata nella parte centrale della scuola.
Passò per il Quarto Piano, piano del Club dei Duellanti e della Biblioteca.
Ecco, trovato!
Alexander si sarebbe rilassato leggendo qualche libro in Biblioteca.
Da dove si trovava lui doveva scendere un solo piano, intraprese quest'ennesimo viaggio per le scale a cui piace cambiare e dopo qualche rampa sbagliata arrivò al quarto piano.
Girato l'angolo si ritrovò nella Biblioteca, quella accessibile a tutti, ovviamente.
Si intrufolò nel primo corridoio di scaffali pieni di libri e cercò qualche titolo interessante.
Chissà magari avrebbe incontrato qualcuno tra una ricerca e un'altra.
 
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Endless night
view post Posted on 7/7/2012, 21:03




La Biblioteca era un luogo di Hogwarts che amavo particolarmente, dopo il giardino ovviamente, per quanto spesso fosse pieno di rumorosi ragazzini che fingevano di studiare e ne approfittavano per quattro chiacchere, nonostante le occhiate che gli lanciava la bibliotecaria.
Era per questo che, quel pomeriggio insolitamente silenzioso, ero seduta su una comoda poltroncina immersa nella lettura di un libro appena tirato giù dallo scaffale, semi nascosta dalla libreria, a pochi passi dall'ingresso.
Più volte udivo dei passi avvicinarsi a dove mi trovavo, ma non vidi nessuno, segno che si erano sempre fermati prima di dove ero io. Qualcuno sarebbe andato oltre? O sarei stata in quella pace relativamente tranquilla anche per le prossime ore? Il libro era molto interessante, ma una buona chiaccherata (ovviamente senza disturbare nessun altro) è sempre un piacere...

 
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Alexander Black
view post Posted on 7/7/2012, 21:42





La ricerca ebbe inizio non appena Alexander fece il primo passo in quel corridoio che dava inizio al reparto letture magiche.
Una buona lettura lo avrebbe rilassato dallo stress dei compiti e delle lezioni del Secondo anno.
Prese un libro, stregato dal titolo.
Con il libro tra le mani cercò di caprine il significato leggendo il prologo che il mago aveva lasciato all'inizio del libro, tra le prime pagine.
Trovato il libro, andò alla ricerca di una poltroncina.
Vide in lontananza una coppia di poltrone in velluto rosso divise da un piccolo tavolino.
Alexander si avvicinò e notò quello più lontana a lui occupava, occupata dalla professoressa di Erbologia.

Buongiorno Professoressa, posso accomodarmi qui?


Chiese Alexander indicando con la mano libera la poltrona a lui più vicina.
 
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Endless night
view post Posted on 7/7/2012, 22:04




Era un'ottima postazione quella poichè la luce (e il vento) che entravano dalla vicina finestra fornivano la giusta dose di luce e di refrigerio nelle giornate troppo calde. Un tavolino basso e rotondo separava la mia poltrona da un'altra e in quel momento desiderai qualcosa bere, ma non intendevo sfidare le ire della bibliotecaria tentando di far materializzare qualcosa.
Una serie, l'ennesima, di passi si avvicinò allo scaffale e, dopo essersi fermata un momento, proseguii avvicinandosi alla mia postazione. Qualcosa dentro di me sperò che proseguisse, era tempo di prendere una pausa dal librone che tenevo appoggiato sulle ginocchia...

"Buongiorno a lei, posso aiutarti?"
Alzai la testa quel tanto che bastava per vedere gli occhi nocciola di un giovane Grifondoro osservarvi con rispetto e, tempo pochi secondi, misi da parte il libro, in attesa di poterlo invitare, se volevo, ad accomodarsi sulla poltrona libera. Avevo l'impressione che non fosse un incontro così casuale...

 
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Alexander Black
view post Posted on 7/7/2012, 22:14





L'aria che entrava da uno spiffero della finestra alle spalle delle due poltrone, raffreddò per un istante le chiocce quasi dorate del Grifondoro.
Il caldo era quasi percepibile, quella era una delle giornate più calde ad Hogwarts.
Avrebbe voluto prendere qualcosa di fresco, ma gli sguardi della Bibliotecaria arrestarono il desiderio di refrigerio del giovane Alexander.
Posta la domanda alla Professoressa attese una risposta da lei.
"Buongiorno a lei, posso aiutarti?"
In un primo momento, di istinto volle rispondere "nulla"!.
Ma Alexander prese un momento di silenzio e dopo essersi passato una mano per i capelli, evitando loro di appiccicarsi alla fronte.

No professoressa, ero qui di passaggio alla ricerca di un libro e l'ho intravista tra i scaffali.


Risposta alquanto banale ma sincera, sarebbe iniziata una discussione?
Secondo Alexander l'incontro della professoressa lì non era causale.
 
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Endless night
view post Posted on 9/7/2012, 11:11




Era alla ricerca di un libro, cosa c'era di strano? Era la Biblioteca del Castello, finchè non si trattava di un libro proibito andava più che bene.
"Che libro era? Magari so come aiutarti a trovarlo."
In quel momento sperai davvero che non fosse il libro che stavo leggendo io e la cui costa, dove c'era il titolo un po' sbiadito, era rivolti verso la libreria e quindi non visibili. Nonostante fosse un tomo piuttosto voluminoso mi ci stavo appassionando e sapevo che, se fosse stato quello l'oggetto della sua ricerca, avrei dovuto cederglielo senza battere ciglio...

 
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Alexander Black
view post Posted on 9/7/2012, 12:34





La professoressa sembrò gradire e accettare la proposta del Grifondoro.
Alexander però aveva già trovato un libro di "riserva" alla sua scelta principale, non gli serviva proprio quello in quel preciso momento.
L'importante per il Grifondoro era leggere e allontanarsi un po' dalla frenesia di fine anno che Hogwarts gli pesava sulle spalle.
Notò che anche la Professoressa era immersa nella lettura in un tomo abbastanza voluminosa.

Anche lei qui a cercare una via d'uscita dalla frenesia di Hogwarts?


Il lavoro di Studente era in certi momenti stressante come quelli di un Professore, tenere lezioni correggere compiti.
Stress accumulato che in qualche modo anche loro dovevano scaricare.
Un libro, secondo Alexander, era il metodo migliore per liberarsi un po'.
 
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Endless night
view post Posted on 11/7/2012, 10:25




Solo mentre aspettavo la risposta del Grifondoro notai che anche lui aveva in mano un libro, anche se pareva più nuovo e molto meno rovinato del mio. Mi chiesi di cosa si trattassse, ma, furbescamente, evitai di indovinare da me o di fare domande.
"Certamente, non è quello che cerchiamo tutti? Anzi, perchè non ti accomodi invece di stare lì in piedi?"
Spostai il grosso libro per terra vicino ai miei piedi, l'unico spazio disponibile che potesse contenerlo, e sperai che il ragazzo - di cui ancora non sapevo il nome - accettasse l'invito, avevo proprio voglia di una chiaccherata e sembrava una persona parecchio intelligente.
"Perdonami la domanda, ma non mi hai detto il tuo nome..."

 
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Alexander Black
view post Posted on 11/7/2012, 12:42





Alexander con in mano il libro che aveva appena preso dallo scaffale dietro alle sue spalle.
Ascoltò la risposta da parte della Professoressa di Erbologia alla sua domanda.
Lo invitò a sedersi, gli fece spazio.
E Alexander con un enorme sorriso stampato sul volto annuì e si mise a sedere accanto alla poltrona dove sedeva la Docente.
Chiese il suo nome.
Che sbadato! Alexander non si era presentato, con volto quasi dispiaciuto alzò lo sguardo e rimediò

Mi chiamo Alexander Black


Non diede né anno e né casata, se chiesto lo avrebbe detto.
Il mistero aleggiava nelle risposte del Grifondoro.
 
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Endless night
view post Posted on 12/7/2012, 10:53




Gli chiesi il nome un po' imbarazzata, quasi titubante, un professore non dovrebbe forse ricordare sempre i nomi dei propri alunni? Non è forse quello l'importante, per di più in quel castello dove non erano che qualche centinaio? Ma proprio perchè erano così tanti ogni tanto sfuggiva qualcosa, quanti Black c'erano in quel castello, in fondo?
"Piacere di conoscerti, Alexander. Sei anche tu in cerca di un luogo tranquillo?"
Mentre attendevo una risposta mi guardai furitvamente in giro in cerca della bibliotecaria, desiderando che fossimo nascosti da lei. Per far comparire qualcosa da bere, ovviamente, il caldo stava iniziando a diventare opprimente.

 
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Alexander Black
view post Posted on 14/7/2012, 11:20





La professoressa sembrò quasi imbarazzata dal chiedere il nome allo studente della casata del Grifondoro.
Beh, il fatto che la Professoressa non ricordasse il nome del giovane ragazzo, sembrò quasi ferirlo, ma non fece notare il suo stupore.
La domanda arrivò quasi ovvia, la risposta non fu tanto diversa.

Sono alla ricerca di un po' di relax dopo aver consegnato tutti i compiti del II Anno


Rispose in modo diretto e conciso, non si disperse in varie frasi riguardanti le differenti materie.
Il caldo incominciava a farsi sentire.
La professoressa avrebbe fatto qualcosa per allentare la morsa dell'afa estiva?
 
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Endless night
view post Posted on 14/7/2012, 15:57




Notai, per un attimo, del rammarico o forse era delusione negli occhi del ragazzo, ma preferii non indagare. Sapevo che un bravo docente sa a memoria i nomi di tutti i suoi studenti, ma erano talmente tanti, senza contare che alcuni nel corso di pochi cambiano radicalmente.
"Fai bene. A proposito, potresti controllare che la bibliotecaria non ci veda? - aggiunsi con un sussurro -. Il caldo è opprimente, vedo se riesco a far comparire qualcosa, a patto di non combinare disastri, però..."
Sperai che il giovane avrebbe accettato di essere complice in quella minuscola ribellione, ma era caldo ed ero, inoltre, sicura che era un bravo ragazzo e che nessuno dei due avrebbe fatto danni.
E, anche se gli avessimo fatti, c'era sempre la magia con cui rimediare, no?

 
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Alexander Black
view post Posted on 14/7/2012, 16:05





La professoressa sembrò quasi turbata dalla risposta da parte del Grifondoro.
La finestra alle loro spalle sembrava quasi esplodere, il caldo entrava dalle fessure.
L'estate portava relax, fuori dalle aule delle materie ad Hogwarts ma portava un caldo micidiale che alcuni studenti non erano abituati.
Alexander per un attimo chiuse il libro e lo usò come un ventaglio.
L'aria generava dal momento della mano destra del ragazzo, mosse i capelli leggermente del giovane.
Alla frase della professoressa, il giovane Grifondoro sembrò tornare indietro con gli anni quando con la sorella faceva una cosa a dispetto dei genitori e loro non dovevano scoprirlo.
Si alzò e andò a vedere dove si trovava la Bibliotecaria.
Fece un cenno con la mano alla professoressa come per indicarle "Via libera".
 
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Endless night
view post Posted on 14/7/2012, 16:27




Non mi stavo facendo affatto onore, ma, per fortuna, Alexander sembrò capire e mi aiutò nell'impresa. Il caldo era tanto e vidi che, prima di agire, si stava facendo aria con il libro che avevo in mano; peccato il mio libro fosse molto voluminoso e non potessi fare altrettanto.
Fu con un piacere - e con una silenziosa risata - che, al suo cenno, feci comparire una brocca di succo di zucca e due bicchieri sul tavolino, facendo in modo che gli scaffali lì nascondessero, invitandolo poi a prenderne.
Sarebbe proseguita ora la conversazione? O sarebbe morta come il vento in quell'afosa giornata estiva?

 
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Alexander Black
view post Posted on 14/7/2012, 16:32





Alexander si nascose dietro uno scaffale per avere visione totale dei movimenti della Bibliotecaria.
Non appena la Professoressa fece apparire una brocca di succo di Zucca e due bicchieri, gli occhi del Grifondoro si illuminarono.
Lentamente si mise a sedere e porse un bicchiere pieno di succo prima alla Professoressa e poi a se stesso.
Bevve un sorso e cercò di pensare ad un argomento per continuare la conversazione.

Professoressa cosa l'ha portata a intraprendere la carriera di Docente di Erbologia?


La domanda gli uscì spontanea, avrebbe fatto frutto del punto di vista della Capocasa dei Serpeverde.




 
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