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| PAtrick era un ragazzo strano, piuttosto coi piedi per terra e di conseguenza attribuiva a tutto una spiegazione logica. Se erano stati inventati i lacci delle scarpe doveva esserci un motivo, perché allora tenerli sciolti o slacciati? Il Corvonero non comprendeva i suoi coetanei che li lasciavano molli, per seguire una moda obsoleta e piuttosto sgraziata. Era per questo che ogni volta ci metteva del tempo, doveva garantire che tenessero più tempo possibile. All'improvviso un rumore sordo attirò l'attenzione del ragazzo che, tuttavia, si volse con calma per scoprirne l'origine. Non era di certo il caso di allarmarsi prima del tempo, se fosse stato un segnale d'avvertimento l'avrebbe compreso dopo e reagito con calma e angue freddo. Anzi, egli si rimise a fare ciò per cui si era chinato come se nulla fosse successo. Non aveva ide del perchè il Grifondoro si trovasse lì, probabilmente lo aveva atteso per tutto quel tempo ed poi seguito. Ma per quale motivo? Il Corvonero non poteva tenere a freno la curiosità dinnanzi tale insistenza. Si rimise in piedi con calma e si volse, questa volta con tutto il corpo, con calma scrollando le spalle per sistemare la borsa a tracolla che si era momentaneamente spostata. Allora? Devi dirmi qualcosa o hai intenzione di rimanere lì impalato a guardarmi? Disse con tono risoluto ed espressione dubbiosa il Corvonero. Aveva fatto la domanda ora pretendeva la risposta, poteva essere l'ennesima perdita di tempo, ma quel giovane non la raccontava giusta. Nessuno, tra l'altro, gli aveva mia concesso tante attenzioni.
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