Il compagno si palesò, alcuni secondi per riuscire a capire che una presenza era li vicino nell'ombra, anche lui infatti possedeva un Mantello e un Cappuccio, quei due oggetti iniziavano a rivelarsi la chiave della missione. Un solo cenno bastò ad indirizzarsi verso il Quinto Piano, di sicuro le ronde era due o più, dalla sua esperienza di Prefetto mai era stato a guardia da solo, e mai affiancato da uno alle prime armi. I movimenti dei due apprendisti erano silenzioni, l'oscurità della notta aiutava ancor di più a mascherare la loro presenza, stando il più possibile lontano dalle torce poste in alto al muro, cercavano di sfruttare più angoli bui possibili. Nessuna parola, o gemito, niente di niente. Una volta giunto ai piedi della scala del Quinto Piano, ma non davanti ad essa, bensì un paio di metri prima, nascosto dalle mura, fece un gesto al compagno. Un due con le dita, si aspettava di trovarne almeno due, se fosse stato uno ben venga, più di due invece la faccenda sarebbe stata complicata. Ora non restava che accertarsi del libero passaggio, oppure di doverlo liberare!
Sporgendosi quanto bastava al suo occhio per vedere, una figura, diversa da stutue e fantasmi era li, seduta su una statua proprio davanti all'ingresso del Quinto Piano. Era quel ficcanaso di Swan, pronto a sorprendere chiunque si avvicinasse.
*Bene.. guarda chi mi ha mandato il fato..*
Quel regalo del destino, una persona che da pochi giorni odiava come chiunque avesse la puzza sotto al naso, ingaggiare uno scontro diretto però poteva metterlo in una situazione complicata, e ancora non sapeva le reali abilità del suo compagno. La missione era chiara, lui doveva raggiungere il Quinto Piano ad ogni costo, e se avesse inscientato già da subito una battaglia all'ultimo sangue, la probabilità di non riuscire aumentava in modo esponenziale. Agire di ingegno, di sopresa, una missione calcolata nei minimi dettagli, era quello il segreto, doveva appunto muoversi nell'ombra, agire come un'ombra. Il Caposcuola non sembrava molto attento a qualsiasi flebile rumore o movimento, forse per l'abitudinaria guardia di notte, in fondo chi mai attaccherebbe Hogwarts?
Se ne stata tranquillo e rilassato a stirarsi di tanto in tanto con contorno di sbadiglio, per poi tenere la mano nella tasca della divisa. Era il momento di iniziare, chi ben comincia è a metà dell'opera. Puntando la sua bacchetta verso il ragazzo cominciò a eseguire un movimento continuo del polso, dall’alto verso il basso ed un successivo movimento orizzontale da sinistra verso destra, come a voler formare la lettera L. Al con tempo ipresse perfettamente la formula nella sua mente, in modo sicuro e deciso, il suo rapporto di odio verso quel tipo avrebbe aiutato di sicuro l'esito dell'incato, lui lo voleva vedere accasciarsi a terra privo di forze, lo voleva!.
*Decàdo*
Ora toccava al suo compagno agire, dovevano rischiare, e l'avrebbero fatto insieme, salire rapidamente quella rampa di scale e accertarsi della presenza di un altro guardiano.
Per fortuna loro non erano solo in due, quella notte l'Oscurità era dalla loro parte, e li avrebbe celati agli occhi dei nemici.