The pleasure of reading, per Celeste Kane

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»NateShaw
view post Posted on 18/9/2012, 16:43




Ed ecco un'altra giornata che Nathan Shaw stava passando all'insegna della noia, rinchiuso nella Sala Comune di Grifondoro a bollire come un uovo sodo. Ormai aveva finito di leggere tutti i libri scolastici e si era maledetto più volte per non aver portato con se qualche romanzo da casa, anche Babbano, ma che almeno gli avrebbe consentito di passare dodici ore senza sbadigliare per la metà del tempo. Avendo bisogno urgentemente di qualcosa da fare -lasciando perdere i compiti che non erano neanche contemplati nella mente del ragazzo- Nate era uscito dalla Sala Comune, pronto a farsi circa cinque piani per raggiungere uno dei luoghi che aveva sempre preferito nella scuola: la Biblioteca, quel luogo magnifico pieno di libri, piccolo rifugio tranquillo proprio al centro della scuola.
Attraversò le grandi porte di legno ed entrò nella "sala della tranquillità", come l'aveva definita la prima volta, per il silenzio che veniva rotto solo dal fruscio delle pagine o da chiacchiere sommesse. Ignorò la bibliotecaria, poiché nemmeno lui sapeva cosa stava cercando, e si diresse verso l'interno, verso gli innumerevoli scaffali pieni di libri di diverso colore e dimensione. Erano così tanti che Nate spesso si chiedeva come facesse la bibliotecaria a ricordare dove si trovavano tutti.
Si diresse quindi verso uno scaffale che gli sembrava promettente -ovvero con parecchi libri dallo spessore "giusto", circa dieci centimetri - e si mise a controllare i titoli, prendendone uno di tanto in tanto. Si allentò la cravatta rossa e oro, per respirare un po' meglio in quella calura. Fortuna che aveva solo la camicia, altrimenti si sarebbe sciolto lì sul posto, diventando parte del pavimento.

 
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celeste kane
view post Posted on 18/9/2012, 19:39




Era un noioso pomeriggio della settimana, e avevo finito per l'ennesima volta il mio libro preferito. Era ora di dare una svolta, non potevo sempre leggere le solite cose! *Sono patetica!* Fu così che mi precipitai per le scale, direzione biblioteca!Non c'ero mai entrata, e tutti quelli che la frequentavano mi dicevano che era fantastica. Non avevo dubbi in merito, Hogwarts era magnifica, quindi anche quel luogo non poteva essere da meno. Mi precipitai per le scale, rischiando di rompermi l'osso del collo almeno due volte, ma fortunatamente ero abbastanza sportiva da non morire di asma. Mi fermai davanti all'imponente portone, non potevo entrare col fiatone, sarebbe stato da maleducati, ed io... beh, ci tenevo a fare bella figura! Dopo qualche minuto varcai la porta, e a tutto potevo pensare ma non a quello che effettivamente vidi. Migliaia e migliaia di volumi torreggiavano sulle scaffalature, per non parlare delle mille e più corsie stipate di tomi! Oddio, che visione paradisiaca! *Non voglio più uscire di qui!* Pensai emozionata. C'era anche un camino acceso con delle poltrone messe a semicerchio, una di quelle doveva essere mia, ma prima... dovevo scegliere qualcosa! Già, ma cosa? Non sapevo proprio cosa volevo, di sicuro non un libro di testo! Mi avvicinai alla bibliotecaria, e gli chiesi dove potevo trovare un pò di narrativa. Mi indicò tutta una serie di scaffali, più o meno mezza biblioteca, così ne battezzai una e iniziai a scorgere i titoli. L'odore di pergamena permeava l'aria, così respirai a pieni polmoni, chiusi gli occhi e feci scorrere le dita tra i tomi... Era una sensazione così rilassante, se non fosse che a furia di camminare ero andata a sbattere contro qualcosa. Riaprì subito gli occhi, e mi accorsi che non era una cosa, ma una persona. Imbarazzata e rossa come un peperone dissi:
Oddio, scusa, ti sei fatto male? Stavo camminando ad occhi chiusi,, sono un idiota!
Abbozzai un sorriso, a giudicare sembrava su per giù della mia età, e dai colori della sua cravatta capì che era un grifo...
 
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»NateShaw
view post Posted on 18/9/2012, 20:10




Si trovava lì ormai da un po' e Nate non era riuscito a trovare nemmeno un libro che trovava convincente, soprattutto per certi titoli improponibili, che non trascriviamo per non urtare la mente di eventuali piccoli lettori -e anche grandi. La Biblioteca era tuttavia molto grande e non era il caso di scoraggiarsi, magari aveva trovato soltanto lo scaffale sbagliato. Si diresse quindi verso un mobile più promettente e ricominciò a controllare i volumi che si stagliavano ordinati di fronte a lui. Mentre stava leggendo i titoli, un titolo attirò la sua attenzione: "Muso peloso, cuore umano". Lo tirò quindi fuori dallo scaffale e cominciò a sfogliarlo scoprendo, come imamginava dal titolo, che parlava della triste storia di un lupo mannaro. Sembrava bella e magari sarebbe stata da leggere, ma non aveva proprio voglia di storie lacrimevoli, cercava qualcosa di più avventuroso. Si stava chiedendo quale fosse l'equivalente magico di James Rollins quando qualcuno gli venì addosso, una ragazza carina, un po' più bassa di lui, con i capelli biondi lunghi fino alle spalle e gli occhi blu. Guardò poi i colori della sua Casata.
"Tassorosso" capì, notando il giallo e il nero, simboli della Casata dei pazienti, o almeno era così che li aveva definiti il Cappello Parlante.
- Oddio, scusa, ti sei fatto male? Stavo camminando ad occhi chiusi, sono un idiota! - aveva tentato di scusarsi lei, abbozzando un sorrisetto, ricambiato immediatamente dal ragazzo. Camminare a occhi chiusi in mezzo ai libri. Era quello che avrebbe voluto fare anche lui, ma lo considerava troppo imbarazzante.
- No, tranquilla, fatto niente. - rispose lui, poggiando il libro sulla scrivania che costeggiava tutta la lunghezza dello scaffale e girandosi a guardare la ragazza. - La prossima volta, malgrado sia stupendo passeggiare tra i libri a occhi chiusi, ti consiglio di tenerli aperti, o invece di un morbido me potresti scontrarti con un duro scaffale di legno -
 
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celeste kane
view post Posted on 19/9/2012, 16:50




Mi stavo massaggiando la fronte, probabilmente ero andata a sbattere contro il suo gomito, che non era per niente morbido. Sotto le mie dita sentivo il principio di un bel bernoccolo, ed io che pensavo che la biblioteca fosse un luogo innocuo..Col cavolo!
La mia fronte non la pensa esattamente come te sulla questione della morbidezza... Grazie del consiglio comunque, lo terrò a mente!
Gli dissi un pò sarcasticamente, la testa mi faceva male davvero. Mi resi conto che stavo parlando con uno sconosciuto, e da maleducata non mi ero nemmeno presentata, ma in compenso gli ero piombata addosso... *Complimenti a me, complimenti a me... che di più stupide non ce n'è... * Canticchiavo fra me e me. Ero di buon umore tutto sommato, e tuttavia un pò di compagnia non guastava...
Trovato nulla di interessante? Io sono Celeste, magari volevi sapere il nome della sbadata che ti è caracollata addosso...
Risi mio malgrado, la scena era abbastanza comica.

 
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»NateShaw
view post Posted on 19/9/2012, 19:03




Off// Scusa per il ritardo, ma il mio pc ho avuto diversi problemi di tipo scolastico tutti nello stesso pomeriggio. Penso di aver fatto un record -.-"



La ragazza non sembrava illesa come lui e infatti si stava massaggiando la testa. Probabilmente le sarebbe spuntato un bel bernoccolo. In effetti doveva ammettere che il suo gomito non era proprio un materassino da spiaggia.
- La mia fronte non la pensa esattamente come te sulla questione della morbidezza... Grazie del consiglio comunque, lo terrò a mente! - gli aveva detto, sarcasticamente, lui finse immediatamente e teatralmente di sentirsi offeso.
- Ma come osa insinuare che io non sia morbido. Solo una ragazza potrebbe essere più morbida di me... anche se poi dipende dalla ragazza - disse lui, in finto tono pomposo, sorridendo poi e mettendosi a guardare la testa della ragazza. Aveva avuto anche lui bernoccoli ed era certo che a lei ne sarebbe venuto uno nell'arco di quindici minuti. Dieci se aveva la pelle delicata.
- Tornando seri, ti consiglio di metterci qualcosa, o potrebbe venirti un bernoccolo così alto che se avessi i pidocchi potrebbero usarlo per ricevere i Dieci Comandamenti - le suggerì, sorridendo.
- Trovato nulla di interessante? Io sono Celeste, magari volevi sapere il nome della sbadata che ti è caracollata addosso... - gli aveva chiesto poi, presentandosi e dichiarandosi sbadata. Una trasfusione di autostima in Biblioteca, prego! Poi aveva riso, accorgendosi di come doveva essere ridicolo quell'episodio, soprattutto visto da qualcun'altro. Nate ricambiò la risata.
- Solo un libro, ma nulla di ché - rispose lui sorridendole e mostrando "Muso peloso, cuore umano" - Io sono Nathan, chiamami Nate. Comunque il nome non serviva, per la denuncia basta il numero di targa -
 
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celeste kane
view post Posted on 20/9/2012, 16:54




Ahahahah ahahah... Ma sai che sei simpatico un sacco? In una biblioteca non penso di trovare del ghiaccio, e tanto meno non andrò in infermeria per questo!
Gli dissi ancora ridendo, puntando il mio piccolo indice verso il bernoccolo. Ci voleva ben altro per farla andare in infermeria, lei era allergica alle medicine... Agli aghi poi non ne parliamo! Guardai la copertina del libro che aveva in mano, muso peloso cuore umano... Sicuramente era una storia strappalacrime, ma al momento non faceva per lei quel genere.
MMh... Sembra un libro triste, io cercavo qualcosa di avventuroso, fantasioso... Un altra realtà per intenderci... Questa è gia abbastanza deprimente!
Gli dissi, forse avevo un pò esagerato, ma non volevo proprio mettermi a piangere anche per un libro. Il grifo era molto gentile, ed era dotato di uno spiccato senso dell'umorismo; sicuramente non mi sarei annoiata quel pomeriggio.
Numero di targa? Wow, sei un grande conoscitore del mondo babbano... Qualcosa in comune..
E gli strizzò l'occhiolino!
 
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»NateShaw
view post Posted on 20/9/2012, 18:12




- Ahahahah ahahah... Ma sai che sei simpatico un sacco? In una biblioteca non penso di trovare del ghiaccio, e tanto meno non andrò in infermeria per questo! - gli aveva detto lei, ridendo e indicando il bozzetto.
"Simpatico?", si era chiesto Nate, sorridendo. Era stato definito in molti modi, ma mai "simpatico". Certo, doveva ammettere che quella serie di battute in stile Groucho Marx sparate di seguito doveva essere divertente, ma lui quasi non ci aveva fatto caso. Quel fumetto lo stava contagiando.
- Fa come vuoi, io ti ho avvertito - disse Nate, alzando le mani e sorridendo.
Celeste aveva poi guardato la copertina del libro che le aveva mostrato e sembrava pensarla come lui su quella storia.

- Mmh... Sembra un libro triste, io cercavo qualcosa di avventuroso, fantasioso... Un altra realtà per intenderci... Questa è gia abbastanza deprimente! - gli aveva detto. Il grifone le sorrise di nuovo, rimettendo a posto il libro sullo scaffale, dato che nessuno dei due era interessato a una lettura lacrimevole. Aprì comunque la sua agenda mentale, segnandolo come libro da leggere... di nascosto. Non voleva che qualcuno lo cogliesse in fragrante a leggere un romanzo del genere.
- Condivido appieno - rispose. - Speravo di trovare qualcosa di avventura, ma qui è peggio che cercare il famoso ago nel pagliaio -
Celeste disse poi una frase che lo incuriosì parecchio, aggiungendoci poi un occhiolino finale: - Numero di targa? Wow, sei un grande conoscitore del mondo babbano... Qualcosa in comune... -
- "In comune"? Sei cresciuta anche tu fra i Babbani? - chiese il ragazzo, tornando serio. Chissà, forse aveva trovato qualcun'altro che aveva passato un'infanzia come la sua, a nascondere i propri poteri al resto della comunità, aspettando con ansia il proprio undicesimo compleanno e la lettera con il simbolo di Hogwarts sulla ceralacca.
 
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celeste kane
view post Posted on 20/9/2012, 20:14




Si, pensa che il mio papà fa un lavoro babbano! Però i miei genitori sono tutti e due maghi.. i tuoi?
Era contenta di parlare con qualcuno che conoscesse i comuni mortali, era stancante dover sempre stare attenti alle parole, ai modi di dire e soprattutto agli oggetti. I babbani nonostante il loro limite, era molto intelligenti, arginavano il problema magia inventandosi un sacco di cose... alle volte molto ingegnose ed utili! Per esempio, erano molto più avanti dei maghi per quanto riguardava la scrittura, loro avevano le penne a sfera, i maghi erano ancora alle piume con calamaio... Non che non comprendessi la bellezza della cosa, però quel che era da dire era da dire. Nate leggeva...
Nate ma, tu leggi anche libri babbani? io si e mi piacciono un sacco... Soprattutto quando si improvvisano a parlare di magia, con tutte le loro guerre..
Potevo stare a parlare ore e ore di libri, alcuni scrittori meritavano veramente di essere letti. Peccato che una certa schiera di maghi era così ottusa, con quelle idee razziali... A volte non erano meglio degli umani e della loro storia, di fatto nessuno aveva imparato nulla dalla grande Storia. Guardai Nate e mi massaggiai la fronte.
 
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»NateShaw
view post Posted on 24/9/2012, 10:15




Off// Mi scuso per il ritardo, ma ho avuto l'influenza, il che per me vuol dire "mal di testa lancinante ventiquattr'ore su ventiquattro" e non ho potuto connettermi. Mi dispiace

- Si, pensa che il mio papà fa un lavoro babbano! Però i miei genitori sono tutti e due maghi.. i tuoi? - aveva detto la ragazza, confermando ciò che Nate veva immaginato. Probabilmente era una delle poche ad avere come lui ampi contatti col mondo non-magico. Tuttavia c'era una piccola differenza tra le loro storie.
- Entrambi maghi, come te, solo che mio padre è Auror e conosco i Babbani solo perché non abito in un paese magico - rispose Nate, ricordando i suoi genitori e la sorella che ora abitavano a Glastonbury, nel Somerset. Gli era difficile, tuttavia, pensare spesso a quel posto, con tutto quello che c'era a Hogwarts, fra scale semoventi e serpenti malefici che escono dal fuoco per bruciarti le caviglie sfiorandoti con le loro squame verdi, e quadri che cercano di recuperare anelli dal fuoco in attesa che un Grifondoro li prenda al loro posto per poi tenerseli. Sorridendo al ricordo di quella piccola avventura, il grifone si ruotò un paio di volte l'anello d'oro intorno all'anulare destro, lo stesso anello che si era conquistato un paio di sere prima, sconfiggendo un Ashwinder prima trasformandolo in vetro e poi facendolo Evanescere.
- Nate ma, tu leggi anche libri babbani? Io si e mi piacciono un sacco... Soprattutto quando si improvvisano a parlare di magia, con tutte le loro guerre.. - gli aveva poi chiesto Celeste, passando a un argomento che appassionava il ragazzo: i libri. Quelli Babbani erano di sicuro i migliori, secondo lui, poiché i maghi, avendo tutto già realizzato grazie alla magia, sembravano avere poca fantasia nello scrivere e tutti i romanzi d'avvenutura esistenti sembravano essere autobiografie. Poi si accorse che la ragazza aveva ragione, sul fatto che i libri Bababni migliori parlavano di magia, poiché, non conoscendola, inventavano tipi di stregoneria anche migliore di quella realmente esistente.
- Certo che leggo libri Babbani, per chi mi hai preso? E comunque, sono molto meglio di questi volumi dallo spessore di trenta centimetri che sembrano essere un'unione delle parti più noiose di Dan Brown e Stephen King - spiegò il ragazzo, prendendo per esempio due fra gli autori più prolissi che conosceva. - Sicura che non vuoi andare a metterci qualcosa sopra? - aggiunse poi, vedendo che la ragazza si massaggiava il punto colpito dal suo gomito.
 
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celeste kane
view post Posted on 24/9/2012, 20:30




Onestamente non ho mai letto King, ma Brown... Wow! Mi piace un sacco, anche se sicuramente non sono ancora matura abbastanza per capirlo appieno... Una delle mie storie preferite è il signore degli anelli... Conosci?
Chissà se aveva letto Tolkien, io lo adoravo. Per non parlare delle avventure di Bilbo, quel piccolo Hobbit pazzo. A quante avventure era scampato, e a volte aveva proprio rischiato grosso... io se fossi stata in lui sarei rimasta a fumare l'erba pipa altroche! Pensare a queste cose mi faceva pensare a casa, avevo lasciato quasi tutti i libri a casa, tranne uno: Il conte di Montecristo, era magico per me; c'era tutto in quella storia, amore, guerra, vendetta... Certo non era proprio una letturina leggera, ma... aveva la sua magia e io l'adoravo! Mi accorsi che mentre riflettevo non avevo fatto altro che guardarlo, così diventai rossa dai piedi ai capelli. *Cavolo Celeste, ma come fai a essere così scema?!*E ora che potevo dire? Magari potevo dare colpa al bernoccolo? *Non essere ridicola!* Oh cielo, che faccio? Abbassai lo sguardo e gli feci una domanda, tanto per farmi passare il momento di imbarazzo.
Qual'è il tuo libro preferito Nate? Il mio è il Conte di Montecristo... Conosci Dumas?
Continuavo a fissarmi le scarpe, poi mi inginocchiai, facendo finta di riallacciarmi una scarpa.

 
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»NateShaw
view post Posted on 25/9/2012, 09:57




- Onestamente non ho mai letto King, ma Brown... Wow! Mi piace un sacco, anche se sicuramente non sono ancora matura abbastanza per capirlo appieno... Una delle mie storie preferite è Il Signore degli Anelli... Conosci? - aveva poi chiesto Celeste, portando Nate nel territorio Tolkien-esco che aveva sempre cercato di evitare, spaventato dalla grandezza del volume della Trilogia e dalla scrittura arcaica. Aveva già letto "Il Leone, la Strega e l'Armadio" di C.S. Lewis, ma non gli era molto piaciuto. Trovava la trasposizione cinematografica molto migliore del racconto, che aveva finito in un paio d'ore.
- Ho visto i film, ma non ho mai letto il libro. Preferisco la scrittura moderna - rispose Nate, facendo una smorfia. - Una volta ho provato a leggere Verne, ma a metà del primo capitolo non ricordavo più come cominciasse* -
Poi si accorse che la ragazza si era un attimo imbambolata, fissandolo, probabilmente pensando a qualcosa. Dopo un po' sembrò accorgersene, perché diventò tutta rossa e abbassò lo sguardo, prima di fare una domanda: - Qual'è il tuo libro preferito Nate? Il mio è Il Conte di Montecristo... Conosci Dumas? - disse, cercando di sviare il discoro dal suo rossore. Lui le sorrise dolcemente, ignorando il suo imbarazzo. Si era trovato alcune volte anche lui in una situazione del genere e sapeva quanto poteva essere imbarazzante.
- In realtà non ho un libro preferito** - rispose lui, sorridendo ancora alla ragazza e facendo un passo indietro, poiché Celeste si era inginocchiata ad allacciarsi una scarpa. Nate immaginava, tuttavia, che fosse solo una farsa, cercando di non far notare le guancie color peperone. - No, non conosco né Dumas né Il Conte di Montecristo, anche se credo di aver sentito nominare il libro -

Off//
*Storia vera :look:
**Non posso mica scrivere che è Harry Potter e l'Ordine della Fenice!
 
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celeste kane
view post Posted on 25/9/2012, 11:56




Alzai la testa di scatto... Non conosceva Dumas? Oh santi numi, ma cosa leggeva? Era chiaro che avevano gusti diversi, ma Dumas era Dumas!
Che terribile mancanza!
Dissi scherzosamente fingendo stupore.
Si da il caso che sia l'unico libro che mi sia portata da casa... Se vuoi te lo presto!
Gli dissi guardandolo mentre scoppiavo a ridere. Sapevo bene che non era il suo genere, ma visto che il rossore era passato potevo divertirmi un pò a prenderlo in giro! Non aveva nemmeno letto Tolkien, certo, letturina pesante, però... secondo me meritava di essere letto solo per il capolavoro che era.
Ti dirò, a me i film non mi hanno entusiasmato, sarà che i libri ti danno la possibilità di immaginare, i film... lasciano poco spazio all'inventiva!
Non aveva un libro preferito, poteva avere senso se era uno che leggeva molto, in ogni caso forse non lo aveva ancora trovato, o forse si vergognava a dirlo. O forse semplicemente sono una paranoica che pensa di dover trovare una risposta per tutto! *Decisamente è così.*
Che dici, cerchiamo in un altro scaffale qualcosa di più interessante?
 
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»NateShaw
view post Posted on 25/9/2012, 12:20




Nate indietreggiò di scatto quando Celeste alzò la testa di scatto, evitando che lo colpisse.
- Che terribile mancanza! - aveva esclamato, scherzosamente. - Si da il caso che sia l'unico libro che mi sia portata da casa... Se vuoi te lo presto! -
"Ecco una più furba di me" pensò Nate, facendo una smorfia al pensiero di tutti quei bei libri che aveva lasciato a casa, letture già visitate più volte ma che erano comunque meglio del malinconico "Muso peloso, cuore umano" che rischiava di farlo annoiare piuttosto che commuovere.
- Grazie, ma... penso che sopravvivrò lo stesso - disse lui, con un sorriso sghembo. Non aveva proprio voglia di leggere libri che, probabilmente, erano del secolo scorso.
- Ti dirò, a me i film non mi hanno entusiasmato, sarà che i libri ti danno la possibilità di immaginare, i film... lasciano poco spazio all'inventiva! - aveva commentato lei, lasciando Nate basito. Come poteva esistere qualcuno che non aveva apprezzato i film de "Il Signore degli Anelli"? Per lo meno doveva essergli piaciuto "La Compagnia dell'Anello", altrimenti non era umana! Nate stava prendendo in considerazione quest'ipotesi quando Celeste continuò.
- Che dici, cerchiamo in un altro scaffale qualcosa di più interessante? - aveva suggerito. Nate annuì.
- D'accordo. Tanto questo ha già mostrato quello che poteva - disse, dando un colpetto affettuoso al legno scuro che reggeva i volumi polverosi. Poi indicò, con un gesto pomposo della mano, il corridoio dietro la Tassorosso. - Prima le signore -
 
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celeste kane
view post Posted on 25/9/2012, 17:54




Iniziai a camminare, arrivai in fondo alla corsia ed entrai in quella di fianco... Era identica alla precedente, e stavolta era vuota visto che Nate era dietro di lei. Iniziò a vedere i libri, ma c'erano solo rilegature pesanti ed ingombranti, inoltre lo spessore era a dir poco spaventoso. Si stava scoraggiando mano a mano che avanzava, che fosse meglio chiedere? Si girò verso Nate.
Che ne dici se chiediamo alla bibliotecaria consiglio? Rischio di perdere la testa a furia di guardare questi vecchi e pesanti tomi da guerra! Se me ne casca uno su un piede sono rovinata!
E come consueto risi, mi piaceva farlo e mi metteva allegria. Conoscevo solo una persona che lo faceva poco spesso, ma quando lo faceva... Wow, senza parole. Evitai di pensare a lui, le cose erano ancora incerte, inoltre non volevo arrossire come un peperone. Mi concentrai piuttosto sul mio nuovo amico e gli feci una domanda:
Ti trovi bene fra i grifi? Nel senso, pensavi di essere smistato lì?
 
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»NateShaw
view post Posted on 25/9/2012, 20:07




Celeste aveva attraversato tutta la corsia e si era diretta in quella successiva, speculare a quella precedentemente visitata. Iniziò quindi a controllare i volumi come aveva fatto Nate in precedenza, che in tanto si era messo a guardare lo scaffale opposto. Indicava i titoli con il dito, saggiando la rilegatura del libro. Una volta gli sembrò di sentire che una bruciava se toccata per troppo tempo e saltò a pié pari un romanzo dalla copertina rosa e con un simbolo accanto al titolo che assomigliava terribilmente a un cuoricino. Non riusciva tuttavia a trovare niente che gli piacesse veramente e stava cominciando ad abbattersi, soprattutto notando che quando l'argomento si avvicinava a quello che lui definiva "passabile" lo spessore del libro raggiungeva misure allarmanti.
- Che ne dici se chiediamo alla bibliotecaria consiglio? Rischio di perdere la testa a furia di guardare questi vecchi e pesanti tomi da guerra! Se me ne casca uno su un piede sono rovinata! - disse Celeste, ridendo e girandosi a guardare il ragazzo, che si voltò a sua volta.
- Come? Non sapevi che alcuni di questi libri sono rovinati perché sono stati inseriti nelle catapulte quando finivano le pietre? - spiegò il ragazzo, sorridendole. Poi si concentrò sul sugerimento della ragazza. Non credeva proprio che la bibliotecaria sapesse trovare un romanzo d'avventura all'interno di quel caos, probabilmente conosceva solo la posizione dei libri scolastici. Espose i suoi dubbi alla ragazza.
- Ti trovi bene fra i grifi? Nel senso, pensavi di essere smistato lì? - chiese lei, cogliendo Nate di sorpresa. Non si aspettava proprio una domanda del genere, soprattutto a quel punto della conversazione.
- In realtà pensavo di finire a Corvonero: da piccolo ero considerato quello intelligente - rispose il grifone, ripensando alla sua sorpresa quando aveva sentito il Cappello Parlante urlare "Grifondoro!" - Però penso sia stata la scelta più giusta. Sto benissimo fra i rosso-oro e sono addirittura diventato Battitore della Squadra di Quidditch. Tu, invece? Tutto bene con i tassi? -

Fai attenzione: ho notato che ogni tanto sbagli la persona del verbo, da prima a terza ;)
 
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