Il Terzo Prefetto: Daddy Toobl, Pro Daddy

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Evelyn Bellard
view post Posted on 4/2/2013, 20:01





Evelyn Bellard

Era da tempo che non scrivevo articoli per il Profeta. In un certo senso mi ero presa una specie di vacanza, come anche da tutto il resto, ma ora che mi ero riposata ero pronta a ricominciare anche meglio di prima. Mi mobilitai subito per la Gazzetta, chiedendo al nuovo Prefetto di Corvonero, Daddy, di essere intervistato. Aveva gentilmente accettato, quindi gli avevo spedito un gufo con le indicazioni precise di luogo e ora in cui ci saremmo incontrati.
no0hd
Legai la pergamena alla mia civetta e gli spedii la lettera. L'avrei vista tornare a breve con una risposta da parte del ragazzo, quindi avrei agito di conseguenza.
Due orette dopo aver mandato il messaggio, munita di piuma e blocco con scarabocchiate due domande, Scesi rapida le scalinate che portavano dalla Sala Comune di Grifondoro al piano terra, dove si sarebbe svolta l'intervista. Già una volta avevo intervistato un ragazzo, Horus, e avevo scritto un articolo sul suo lavoro di Garzone da Ars Arcana. Ne era passato di tempo da quel giorno, e avevo avuto occasione di migliorare molto il mio stile di scrittura e, soprattutto, di fare esperienza in campo giornalistico: l'intervista al Tassorosso era stata davvero troppo lunga, e me ne ero resa conto solo dopo, ma quella volta non avrei commesso lo stesso errore. Arrivai puntuale sul luogo prestabilito e, dopo essermi guardata intorno un istante per scorgere il ragazzo, attraversai la sala e mi sedetti su una panchina di pietra dalla quale potevo tenere d'occhio la situazione. Appoggiai la testa al muro alle mie spalle e iniziai a muovere su e giù la gamba destra, come facevo sempre quando ero seduta. Daddy sarebbe arrivato a momenti.

 
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view post Posted on 6/2/2013, 14:02
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Una civetta arrivò alla finestra della Camera di Daddy.
Un po’ rintronato e stordito,il prefetto, scese dal suo letto per vedere cosa voleva.
Diamine!Erano le due del pomeriggio ,non poteva riposare neanche dopo le lezioni????
Un po’ imbronciato toccandosi la leggera barba che ancora non si era tagliato,lo studente,prese dalla zampetta del piccolo pennuto il messaggio.

*Uh,L’intervista giusto*

Pensò tra se e se il corvonero dopo aver appurato che quello che stava leggendo era un messaggio di Evelyn,abile giornalista della Gazzetta del Profeta.
Il ragazzo,prendendo una delle piume che aveva in camera e girando la pergamena,scrisse con calligrafia sottile un leggero “okok” per poi riposizionare il foglietto tra le gambe della civetta,il quale avrebbe portato la risposta al suo destinatario.
Un po’ assonnato e distrutto,il giovane, si buttò sul letto svegliandosi alle quattro meno cinque.
Realizzando dopo pochi minuti che stava per fare ritardo esclamò a se stesso balzando giù dal letto rapidamente

Oddio,oddio,oddio,oddio….Sono in ritardo,sono in ritardo!Nono…

Con aria disperata,il prefetto, cercò con aria distratta il calzino mancante,utile per infilarsi le sue scarpe ed avviarsi nella sala grande.
Dove era???Dove si era nascosto???
Dopo alcuni minuti di vane ricerche ne prese un altro dalla sua stanza disordinata di filo scozzese,ovviamente diversissimo da quello che aveva indosso.
Infilandosi le scarpe a razzo scese le rampe di scale ritrovandosi,con il fiatone, alle quattro e un minuto al piano terra.
Proprio in quel momento,Daddy,affaticato e distrutto, notò la scrittrice su una panchina di pietra.
Respirando a fondo e con le guance un po’ arrossate dalla gran corsa esordì dicendo:

Scusa il leggero ritardo,imprevisti con un birbantello..

Sorrise.
Ovviamente si riferiva al calzino,ma detta in quel modo sembrava avesse avuto a che fare con un primino.
Rimase in silenzio ad aspettare che la Grifondoro iniziasse a parlare;ora poteva fargli quante domande gli pareva.


 
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Evelyn Bellard
view post Posted on 9/2/2013, 13:20





Evelyn Bellard


Mi ero seduta da neanche un minuto quando ecco che il ragazzo mi raggiunse, scusandosi per il breve ritardo, che tuttavia, rispetto ai miei standard, mi sembrava quasi inesistente. Sorrisi al Corvonero che si giustificò dicendo che era stato bloccato da un "birbantello"... Immaginai che, in quanto prefetto, avesse dovuto occuparsi di un qualche ragazzino più esuberante del normale e che avesse tardato per quello. Ma comunque non era molto importante, avevo aspettato pochissimo dopotutto...
Non ti preoccupare, sono qui da pochi minuti.
Gli dissi sorridendo e facendogli posto sulla panchina. Non era la prima volta che incontravo il ragazzo, ma c'era sempre stato qualcun'altro e non avevo mai avuto l'occasione di parlargli a quattr'occhi. Di conseguenza non l'avevo mai veramente inquadrato e notato come aspetto, anche perchè non facevo mai caso a questo genere di cose. Era un ragazzo poco più grande di me, con i capelli castani e gli occhi verdi, decisamente alto rispetto a me. Lo osservai ancora un istante, quasi incantata; poi, imbarazzata, guardai in basso, mi tirai i capelli sciolti dietro l'orecchio e borbottai la prima cosa che mi passò per la mente:
Allora direi di cominciare, ti va? Prima iniziamo e prima finiamo!
Avevo l'impressione che avesse di meglio da fare. E come biasimarlo: non doveva essere uno spasso essere intervistati da una giornalista imbranata e impreparata come me... Lo guardai un secondo in faccia e prima ancora di sentire la sua risposta, aprii il blocchetto che mi ero portata e gli posi la prima domanda, decisamente prevedibile, ma quasi inevitabile per stilare un articolo su di lui e sulla sua carica di Prefetto.
Dunque... Come è stato essere nominato Prefetto? Voglio dire, te l'aspettavi o è stata una sorpresa?


 
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view post Posted on 11/2/2013, 19:00
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Daddy notò la ragazza un pò in imbarazzo ,ma non se ne fece un cruccio.
Sorridendole,fece un leggero cenno col capo per farle capire che era pronto ad iniziare la sua intervista in modo da darle più materiale possibile per un buon articolo giornalistico.
Accomodandosi sulla panca,il Corvonero, si schiarì la voce leggermente sentendo la prima domanda della ragazza.
Come poteva negare che era stata una sorpresa quella promozione???C’erano stati due prefetti massimo ad Hogwarts sin dagli albori e lui era “l’eccezione”.
Sorridendole disse

Si è stata una gran sorpresa essere stato nominato Prefetto. Sai..

Si grattò leggermente il capo,come imbarazzato nel proseguire il discorso.

…Sono sempre stato un ragazzo molto capace nello studio,ma fin troppo “burlone” agli occhi dei Professori.
Non mi aspettavo questa gratifica e credo che sia un modo particolare di dirmi che credono nelle mie capacità ed hanno piena fiducia nelle mie qualità e di questo sono molto soddisfatto.


Sorrise alla studentessa per poi rimanere in silenzio e notarla scribacchiare sul suo blocchetto,come una vera e propria giornalista.
Non appena appurò che questa stesse al passo con quello che diceva,Daddy, proseguì a parlare.

Sono rimasto ancor più piacevolmente sorpreso di tale nomina quando,ritornando ad Hogwarts, notai che sia Blaze che la Evans erano rimasti in carica come prefetti..Ciò mi fa pensare che Corvonero ripone molte speranze nella mia persona.

Concluse rimanendo in silenzio in attesa di una nuova domanda.
Non aveva mai fatto un intervista,ma il parlare di se gli piaceva.

 
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Evelyn Bellard
view post Posted on 25/2/2013, 17:47





Evelyn Bellard


Ecco che il ragazzo iniziò a parlare, mentre io, relativamente rapida, scrivevo fedelmente ogni singola parola sul blocchetto che avevo portato. La piuma gracchiava mentre il Prefetto parlava, fermandosi ogni tanto per permettermi di seguirlo meglio. Apprezzai questo pensiero: non ero mai stata capace di scrivere velocemente. E ascoltavo le sue parole concentrandomi sullo scriverle, non sul capirle: come per il precedente articolo, avevo intenzione di riportare parola per parola tutto ciò che diceva, e lavorare con calma sulle risposte in modo da avere più tempo per elaborare l'articolo. Qunado fui certa che il giovane avesse terminato di parlare, gli posi la seconda domanda, riguardante proprio l'argomento da lui citato. Aveva probabilmente, indovinato il motivo per il quale era stato scelto proprio lui per quell'intervista. Alzai gli occhi verso di lui, terminando di scribacchiare le ultime lettere e gli parlai, pronta a ricominciare il dettato.
Appunto, di questo volevo parlare... - Dissi sorridendo al Corvonero - Sei il primo "terzo Prefetto" che Hogwarts abbia mai avuto fin dalla sua fondazione, se non sbaglio. Credi che sia stato tu il motivo per cui la preside ha acconsentito a introdurre questo cambiamento? Mi spiego meglio. Potrebbe essere che, notate le tue capacità, la tua dedizione e l'aiuto che fornivi alla casata abbiano pensato di premiarti nominandoti Prefetto, ma non trovando giusto privare di questo ruolo studenti altrettanto meritevoli come Bart Blaze e Luna Evans, abbiano deciso di proporre la possibilità di avere un terzo Prefetto ad ogni casata... Secondo te, sei solo il primo esempio di un'idea che già bolliva in pentola o sei tu che hai fatto venire quest'idea?
Era una domanda piuttosto strana, che neanche avevo pensato di fargli, ma che mi era venuta in mente in quel momento. Inzuppai la punta della piuma nella boccetta di inchiostro e mi preparai per la sua risposta, curiosa personalmente oltre che professionalmente di cosa ne pensasse.


 
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view post Posted on 11/3/2013, 18:40
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Quel pomeriggio ,al piano terra di Hogwarts,stava discorrendo molto velocemente.
Sapeva bene che le domande della ragazza non erano fatte con alcun secondo fine,ma per capire realmente cosa lui pensava della carica da terzo Prefetto.
Era un onore per lui essere divenuto una colonna portante dei Corvonero,come poteva negarlo?
Sorridendo alla ragazza si preparò a rispondere alla domanda.
Cosa poteva dirle?Formulo in quattro e quattr’otto nella sua mente la risposta a quel quesito quindi disse

Sono del parere che questa idea bollisse in pentola già da diversi mesi.
Insomma,non penso proprio che un Daddy Toobl possa plasmare le idee di tutto quanto il collegio dei docenti,anzi.
Sono convinto che la vostra capocasa,la professoressa Bennet,era già intenzionata ad adottare il terzo prefetto.
Vorrei aggiungere anche il fatto che forse lo sviluppo di questa idea si è anche concretizzato con la sparizione della nostra Capocasa e docente di Difesa Contro le Arti Oscure,Caroline Dalton, che ha lasciato la nostra casata leggermente a disagio.


Sospirò,cercando come sempre di effettuare alcune pause durante il discorso per facilitare la trascrizione di quello che diceva a Evelyn.
Dopo un minuto di silenzio continuò a parlare:

Sono del parere che in momenti di necessità sia giusto far fronteggiare la mancanza di un capocasa ad ogni casata con l’aggiunta di un’altro prefetto nella struttura organizzativa.
E poi,parliamoci chiaro parlando di Hogwarts spesso si finisce a parlare di amore per il prossimo e solidarietà..Non pensi anche tu che sia giusto che le casate si diano manforte a vicenda?


La domanda ovviamente era retorica,non c’era il bisogno che Evelyn vi rispondesse.
Ora attendeva altre domande dal prefetto.
 
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Evelyn Bellard
view post Posted on 12/4/2013, 16:53





Evelyn Bellard


La penna scorreva rapida e disordinata sulla pergamena che si stava riempiendo velocemente di scritte scure. Parola per parola, ogni frase del ragazzo fu riportata sul foglio, esattamente come usciva dalla sua bocca. Evelyn si stava lentamente abituando a scrivere velocemente, ormai non le risultava difficile quanto prima stare dietro al ragazzo, ma apprezzava comunque le periodiche soste del Corvonero, che le permetevano di far riposare le dita e di terminare le frasi. Anuì invisibilmente alla domanda che il ragazzo pose alla fine della sua risposta, anche se aveva compreso che non era obbligata a rispondergli. Lo guardò, una volta finito di scrivere, e gli chiese un'altra cosa, forse l'ultima, forse no.
- Essendo voi Prefetti di Corvonero in tre, anzichè due, immagino che sia meno pesante il lavoro da fare... - iniziò la domanda successiva, tipica di un'intervista come quella. Sapeva, comunque, che i ragazzi appartenenti alla sua casata erano davvero molti, e che sicuramente aveva tantissime cose da fare, nonostante avesse due colleghi anzihè uno solo. - Ma la carica è comunque piuttosto pesante... Hai detto tu stesso di essere capace nello studio, ho provato sulla mia pelle che sei molto abile anche nel Quidditch... Riesci a trovare il tempo per tutto? Ti rimane qualche minuto libero da passare con gli amici o in totale relax?-
Decise, infine, che l'intervista era quasi terminata. Forse un'ultima domanda gliel'avrebbe fatta, ma non di più: non voleva tirarla per le lunghe come l'ultima volta con Horus. Certo, l'argomento trattato era di gran lunga più affascinante, ma la sua curiosità rischiava di portarla di nuovo ad annoiare il Prefetto, ed Evelyn non voleva affatto che questo accadesse.
Si preparò a scrivere la risposta, come sempre, assicurandosi che l'inchiostro fosse asciutto sul foglio e girandolo, in modo da avere più spazio. Poi attese, con la punta della piuma già intrinsa di colore.




Scusa per il ritardo...
 
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view post Posted on 29/4/2013, 23:09
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Il sentire la penna gracchiare sulla pergamena gli arrecava un certo sollievo.
Era strano e insolito quel fatto,ma Daddy in cuor suo sapeva che quando gracchiava quella penna sulla pergamena lui non veniva osservato dalla ragazza,non veniva “valutato” e “analizzato”.
Il brutto delle interviste ,secondo il Corvonero, era proprio quello:venivi valutato nelle interviste per quello che dicevi e per come lo dicevi.
Cercando di mostrarsi il più possibile a suo agio nell’intervista,il prefetto, aveva capito che l’essere valutato un po’ gli dava fastidio.
Rimanendo attento alla domanda della grifondoro,il giovane, cercando di continuar a fingere di essere a suo agio sotto l’occhio della studentessa, iniziò a parlare con fare sicuro del suo lavoro.
Il tempo libero era vero che scarseggiava con quella carica,ma lui cercava sempre in qualche modo di trovarlo e se non lo trovava(sempre se poteva farlo)scaricava il barile ai due suoi amici Luna e Bart.
Sorridendo per quel suo modo di fare,per cui era certamente odiato dai suoi due colleghi,disse

Il lavoro sarebbe meno pesante ,se non fosse che noi dobbiamo controllare una casata senza Capocasa.
La mancanza di una figura autoritaria ,come la Dalton, è notevole e noi ,oltre a svolgere i normali compiti che ci spettano, dobbiamo indirizzare sulla retta via tutti gli studenti…Essere dei punti di riferimento,non so se mi spiego.


Sentenziò sorridendo alla ragazza compiaciuto.
Il lavoro che faceva era certamente un lavoro faticoso e difficile,ma dava anche le sue soddisfazioni.
Accennando una minima pausa per riprendere il fiato,lo studente, proseguì a parlare e a rispondere alle domande di Evelyn con convinzione.

Riesco a trovare il tempo per far tutto.
I miei orari di relax si sono limitati,ovvio,ma riesco comunque ogni tanto a distrarmi dalla pesante mole di lavoro che mi porto sul groppone.
Spesso il giocare a Quidditch e uscire con gli amici sono due cose che vanno a braccetto;sono molto amico di Domenic,Black,Evans,Blaze e Swan e con loro,seppur mi debba allenare, riesco a passare gran bei pomeriggi.


E cosi dicendo,Daddy, si azzittò.
Non sapeva se l’intervista era finita o meno,ma era comunque pronto a rispondere ad altre domande per far un piacere alla ragazza davanti a lui.
 
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Evelyn Bellard
view post Posted on 20/6/2013, 10:36




Perdono Avevo completamente dimenticato la role, e quindi anche le domande che volevo farti... Non so cosa ne verrà fuori XD


Evelyn Bellard


L'intervista proseguiva, il ragazzo parlava, apparentemente a suo agio, ed Evelyn riportava ogni parola sul foglio. Lentamente, la pergamena si stava riempiendo di scritte, le domande per quanto la riguardava erano terminate. Sì, aveva avuto un'altra idea prima di porre al Prefetto l'ultima domanda, ma Daddy era stato esaustivo e completo durate tutto quel tempo e si era guadagnato la libertà di andarsene. Evelyn, terminato di scrivere, sorrise al paziente Corvonero.
- Perfetto, direi che può andare... Ti ringrazio per la disponibilità, ti mando un gufo appena esce l'articolo. -
Le domande erano state poche, ma Daddy aveva sempre risposto con precisione e molto dettagliatamente: il materiale raccolto era sufficiente per scrivere un buon articolo. Presto il giovane avrebbe visto la sua faccia su una pagina della Gazzetta del Profeta, giornale per il quale anche lui lavorava, se non erravo, tra le altre cose. Quel ragazzo era davvero molto impegnato, eppure riusciva ad eccellere in ogni cosa facesse. Era stupefacente. Mi alzai dalla mia posizione, riponendo con cura la piuma e l'inchiostro chiuso nelle tasche della divisa. Fu un sollievo poter stirare le gambe, quella posizione era davvero scomoda, avevo tutti i muscoli indolenziti. Pochi istanti dopo, sorrisi al Corvonero, salutandolo con un cenno della mano e notando solo allora che aveva un calzino diverso dall'altro. Sorrisi, pensando che Daddy era davvero una bella persona: divertente, ma seria quando necessario, con un gran senso del dovere, ma senza diventare noioso. O almeno, questa era l'impressione che mi aveva dato. Mi girai, dandogli le spalle e pensai a come iniziare l'articolo su di lui che sarebbe stato sicuramente positivo.


 
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view post Posted on 23/6/2013, 11:23
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Non appena Evelyn annunciò la fine dell’intervista ,Daddy, sospirò soddisfatto.
Finalmente anche quella situazione era passata e con lei le mille ansie e paure che aveva provato prima e durante l’incontro con la famigerata scrittrice Grifondoro.
Sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi disse alla studentessa

E’ stato un piacere darti una mano! Ci si vede presto!

Alzando il braccio e poggiandosi la mano contro la fronte,il giovane Corvonero salutò la ragazza come fosse un marinaio e niente più;non conosceva bene la ragazza e questo lo aveva portato a comportarsi in maniera leggermente distaccata da come si comportava con gli altri.
Aspettando che Evelyn se ne andasse via,il prefetto, balzò giù dalla panca di marmo e infilandosi una mano tra i capelli si avviò verso il cortile.
Era stato divertante concedere quell’intervista alla ragazza e sicuramente si sarebbe divertito ancor di più a leggere l’articolo su di lui.

*Chissà se metteranno il mio testone in prima pagina*

SI domandò divertito ,mentre continuava a passeggiare a passo lento tra dei ragazzi che giocavano a scacchi magici.
Dopo quell’intervista,sarebbe stato ancor più noto tra le mura del castello e forse si sarebbe dovuto dare ancor maggiormente da fare per la sua Casata e i suoi amici.


O.t No problem! :D
 
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