cristina™ |
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| Era stata smistata in Corvonero. *Corvonero? Mah..* Era alquanto in dubbio su quella scelta: non se l'aspettava proprio. Si aspettava di indossare una divisa Rossa e Oro, come quella che un tempo aveva indossato sua madre. *Comunque, meglio di Serpeverde* pensò, come se volesse cercare di consolarsi. E poi, i suoi compagni di Casa era tutti molto gentili: si sarebbe trovata bene. *Almeno spero..*
Quella mattina aveva preso parte alla sua prima lezione di volo, e ne portava ancora i segni. Sul suo piccolo naso, sorgeva, infatti, un piccolo taglio rosso, causato dal manico di scopa che si era alzato troppo velocemente. Ripensare alla mattina le fece portare una mano sul naso, ancora le doleva un po'. *Miseriaccia, tutte a me!* pensò, sconsolata. E come se non bastasse vi erano anche i compiti di volo. *Un po' come i compiti di educazione fisica nel mio mondo* si ritrovò a pensare. Metafora più adatta non vi era. Ma non aveva libri che la soddisfacevano abbastanza, e lei, su quel campo, era abbastanza carente. Avrebbe, però, fatto le cose per bene, come era solita fare. *Ogni scuola ha una biblioteca, lì troverò qualcosa!* Domandò ai suoi Prefetti dove poteva trovarla, ed uno di loro le indicò, gentilmente la strada. *Speriamo di non perderci caro cervellino* Non successe, per sua fortuna. Raggiunse facilmente il quarto piano e, quindi, la biblioteca. Entrò senza far rumore. Chiese subito aiuto alla bibliotecaria. Le servivano libri su, come l'aveva chiamata il professore quella mattina? Ah sì: arte del volo. Anch'ella, la bibliotecaria, gentilmente le indicò uno scaffale e Amanda si avviò verso quest'ultimo. Una volta davanti ad esso osservò tutti i libri, uno per uno, in cerca di quello adatto a lei. Dopo circa dieci minuti lo trovò. Ma vi era un problema: era troppo in alto. *Una scala? Dov'è una scala?!* Si guardò intorno: niente scale. Sbuffò, anche un po' rumorosamente. *E ora?* Si guardò un'altra volta intorno, e questa volta vide un ragazzo. Capelli castani, seduto tra gli scaffali adiacenti a quello dove si trovava il libro di Amanda. Aveva dei libri sul banco, magari studiava. *Vabbè dai, un minuto gli rubo..* Si avvicinò a lui. Ciao, scusa, potresti prendermi un libro? gli chiese, cercando di mantenere il tono di voce basso per non disturbare gli altri studenti.
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