In a coat of gold or a coat of red, a ℓισи ѕтιℓℓ нαѕ ¢ℓαωѕ.
- Group:
- Grifondoro
- Posts:
- 2,056
- Location:
- District 2 // Casterly Rock // Gryffindor House // Asse Roma-Brighton.
- Status:
| |
| Zoey aveva ascoltato molto attentamente la compagna parlare, stavolta senza distrazioni varie; avrebbe di sicuro trovato la cosa molto divertente, se non solo non si fosse trattato di un argomento così grave e importante. E tuttavia, non poté trattenere un risolino, quando Sophie replicò alla sua affermazione di poco prima. "E cosa c'è nel sangue, a parte enzimi?", si ritrovò a pensare. Per poco non scoppiò a ridere; per nascondere questa reazione al suo pensiero, simulò qualche colpo di tosse, ma non era sicura che la giovane Serpeverde accanto a lei non avrebbe capito. Sembrava troppo sveglia e vispa per non comprendere che stava soltanto cercando di soffocare una risata. E lei, era proprio una frana a mentire; anzi, sentiva già il sangue affluirle al viso e al collo. Presto sarebbe diventata più o meno del colore di un pomodoro maturo. Sperava che Sophie non la prendesse troppo sul personale; nel dubbio, si sentì in dovere di spiegare. - Scusa la risata, giuro che non era per te...sai, a volte mi frullano per la testa pensieri strambi. - le sorrise, incerta, poi continuò: - Io credo che il sangue sia soltanto una formalità; non è forse vero che il valore di una persona viene stabilito da quello che compie? - Soffiò verso l'alto, cercando di scostare dal viso alcune ciocche scure che puntualmente le ricadevano, fastidiose, davanti al viso; a volte aveva la sensazione che avere dei capelli così fini e lisci fosse una congiura ordita alle sue spalle. Non mancavano mai di irritarla, ogni qualvolta tentava di darsi un tono e di non fare, invano, ovviamente, la figura della stramba. E invece, puntualmente, ecco che tornavano a coprirle gli occhi. Con un gesto brusco li ravviò, portandoseli indietro con la mano destra, mentre continuava a scrutare Sophie, in attesa di una qualche reazione da parte della bionda Serpe. "Questa ragazza," pensò, fissandola, cercando di captare una qualche emozione nei grandi e freddi occhi chiari della compagna, "è un vero e proprio enigma, una Sfinge. Non riesco a capire se sia davvero interessata al discorso, o se mi consideri soltanto una fastidiosa zanzara che non riesce a scacciar via...o schiacciare."; rabbrividì. Sophie sembrava proprio il genere di persona che non si sarebbe fatta scrupoli nell'eliminare qualcuno, qualora questi non le fosse andato a genio. Il ritorno alla realtà fu causato ancora una volta da una ciocca dei capelli scuri, che che lentamente le stava scendendo lungo la guancia, irritante, fastidiosa, e dannatamente lunga. Si ripromise di tagliarli. Poi Sophie fece cadere il discorso, sottolineando il fatto che, come era ovvio, nessuna delle due avrebbe cambiato parere, per nulla al mondo; usò il termine "inutile" per descrivere lo scambio d'opinioni che era avvenuto fino a pochi istanti prima tra le due ragazze. Certo, anche Zoey sapeva che ciascuna delle due sarebbe rimasta della propria idea, sbagliata che fosse, ma non riteneva affatto che il dialogo fosse inutile, così sentì il bisogno di dirlo. - Questo è vero, era scontato il fatto che rimarremo della nostra idea, ma forse hai frainteso il mio scopo. Quello che volevo io era semplicemente un pacifico scambio d'opinioni, dal mio punto di vista un buon dialogo aiuta a maturare e ad allargare i propri orizzonti. - Le sorrise, ancora incerta sul da farsi; ma poi, tornando seria, continuò, con voce pacata, ma ferma e sicura: - Mi dispiace se la pensi in questo modo, perché per me è stato molto interessante e costruttivo passare del tempo con te, che la pensi in modo così diverso da me. Perciò, se ti ho offeso in qualche modo, ti chiedo scusa, non era mia intenzione. - Continuò a scrutarla con gli occhi scuri, sostenendo lo sguardo glaciale della Serpeverde, mentre le labbra si curvavano all'insù, in un sorriso. Era dispiaciuta che quel discorso fosse caduto così, ma certo non poteva fargliene una colpa: sapeva bene quanto potevano esser pesanti alcuni argomenti, specialmente per due ragazzine come loro. Forse doveva solo svagare, ma prima aveva bisogno di rivolgerle un quesito che aleggiava nella sua mente dal momento stesso in cui avevano iniziato questo discorso. - Senti, Sophie, se io in questo momento ti dicessi di essere una Mezzosangue, o una Nata Babbana, quale sarebbe la tua reazione? - Rimase a fissarla, in attesa.
|