Essere bravi a non fare nulla, for Emily C.Rose

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view post Posted on 22/4/2013, 01:15
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ravenclaw

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La lezione era finita da poco.
Un numero non precisato di alunni che uscivano dalla stanza.
Rumore di borse,pergamene stropicciate e mal tenute,calamai che ciottolavano, scambi di notizie o informazioni su quel ragazzo del terzo banco che tanto piaceva alla propria amica.
Una scuola viva.
Hogwarts lo era senza ombra di dubbio.
In tutto questo c'era una figura appoggiata al piano della finestra,fortunatamente aperta.Già era arrivata la primavera e con essa il sole.
Aprile era sempre il mese delle stranezze: allergie,amori,dormite dopo pranzo o appisolamenti improvvisi ma soprattutto tanti,allenamenti.
Niko infatti si era dovuto portare dietro la borsa con dentro il cambio e divisa da allenamento di Quidditch.
D'altra parte aveva voluto la bici e ora doveva pedalare,niente storie.
Il vero problema per lui era arrivarci al campo di allenamento,perchè una volta lì si scatenava in lui tutta la sua passione per quel gioco e per il volo,ma il tragitto che lo divideva dal quel terzo piano al campo sarebbe stato una tragedia.
Inoltre aveva pensieri per la testa.
Chi non ce li aveva a quindici anni ? Futuro,passato presente.
Ecco il presente,quello di Niko al momento recitava un Club del Thè da gestire,gli allenamenti,i compiti e Emy. Diciamo che lei,occupava parecchio di quel presente,lasciando le briciole alle altre "voci".
Era un po' che non la sentiva e non riusciva nemmeno a incrociarla tra i corridoi e le lezioni. Aveva pure temuto che avesse lasciato la scuola,ma alcune ragazze gli avevano detto di aver seguito delle lezioni con lei.
Perchè lui dov'era invece? che avesse saltato proprio quelle dove c'era lei?
Domande che si erano per un attimo dissolte,davanti ai risolini delle sue "informatrici " che lo avevano guardato con aria divertita e da cui aveva cercato di congedarsi nel modo meno impacciato possibile.
Ora invece era su questa finestra a chiedersi se Patrick quel giorno lo avrebbe fatto allenare da Cacciatore o da Battitore.
Chissà chi era quel "genio" che aveva creato la vita e tutte le sue innumerevoli sfaccettature.
 
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view post Posted on 22/4/2013, 11:33
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~ Nella Sala Comune

Emily era appena rientrata dalla Lezione di Incantesimi e, seppur l'aria primaverile la richiamava a sé allettandola con lunghe e solitarie passeggiate in riva al lago, decise che era il caso di iniziare a sfoltire la lunga pila di compiti che accantonava da giorni.
I due provini per entrare nella squadra dei Serpeverde e la nuova situazione "familiare" della quale stava cercando di capirci qualcosa, l'avevano distratta e così come avanzavano le lezioni, ugualmente, aumentavano i compiti da dover consegnare.
Si sedette sulla sua poltrona preferita accanto al fuoco, acceso costantemente per via del freddo che regnava nei sotterranei nonostante l'aria mite di Aprile. La Sala Comune non era un bel posto per concentrarsi sui libri ma Emily non poteva chiedere di meglio vista la folla che si riversava nei corridoi ed il chiacchiericcio esterno di chi, come lei, aveva delle ora libere.
Sospirò e si protese verso la tracolla per estrarne il libro di Incantesimi.
*Meglio iniziare dall'ultima lezione, finirò prima*
Non fece nemmeno in tempo ad avanzare ulteriori ipotesi che dovette rialzarsi, con un'espressione alquanto infastidita sul volto pallido: non aveva con sé il libro.
*Lettura... Spiegazione... Esercitazione... Bacchetta...*
Cercò di ricordare lo svolgimento della lezione e intuì di averlo dimenticato, si sicuro, in classe.
Sbuffò, si pose la tracolla nuovamente sulla spalle e corse fuori dalla tana dei Serpeverde.

~ Per i corridoi del terzo piano

Emily arrivò ansante al piano dove si era tenuta la precedente lezione e si riscoprì di nuovo scocciata nel vedere l'aula occupata dalle classi successive.
Andiamo bene.
sospirò. Il suo progetto di iniziare a mettersi alla pari con i compiti sembrava aver fallito. Il libro di Incantesimi perduto non fece altro che annullare la piccola briciola di dedizione allo studio che l'aveva animata dopo giorni di stanchezza e pensieri assurdi che le mutilavano la capacità di concentrarsi.
Si voltò con gesto irato e scorse un ragazzo alla finestra, proprio dinanzi a lei, divisi solo da una folla di ragazzine ridacchianti.
Emily pensò l'impossibile e vi si avvicinò.
*Cameron*
Per un attimo, un solo secondo quella figura, di spalle e poggiata sul davanzale di pietra gli ricordò il concasata ormai sparito da giorni.
Ma non poteva affatto essere lui, sia per l'altezza che per il colore dei capelli. Màt aveva i capelli corvini mentre il ragazzo al quale si stava avvicinando, blu... *Blu?!*
Sul viso di Emily si dipinse un'espressione curiosa.
Scosse lievemente la testa rossastra e lasciò che il sole primaverile le illuminasse il volto mentre affiancava il giovane Corvonero.

Scusa.
asserì, attendendo che si voltasse per proseguire, che le desse un cenno di attenzione per proferire la domanda.
 
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view post Posted on 23/4/2013, 18:41
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ravenclaw

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Non c'era filo logico da seguire.
Il suo era un susseguirsi di pensieri,ognuno si "imbucava" a quella strana festa del suo cervello.Era passato dalla lezione di Incantesimi appena finita,al Quidditch,per poi passare a Emy,e infine ritornare di nuovo al Quidditch.
Lo conosceva quel fenomeno.
Si chiamava flusso di coscienza. Una serie di parole che sgorgavano senza un freno,magari pure senza punteggiatura.
Libere.
Anche lui lo era,un susseguirsi di cose,emozioni e momenti,no per la libertà ci stava ancora lavorando.
Questione di tempo,si ripeteva.
Infondo la vita da mago non era affatto male,ma le sue origini babbane erano forti e soprattutto quando tornava a casa in Scozia,Niko di solito tornava a fare le semplici cose che faceva prima dell' arrivo della lettera.
Tostarsi il pane,farsi il thè,apparecchiare e altre consuete faccende dal chiaro sapore casalingo.
Però c'era tempo prima di tornare a casa.
Ora la sua,era quella scuola e la sua famiglia portava i colori blu-argento,e lì c'era Emy.
Il suo flusso fu interrotto da una voce,calma ed educata.
- Scusa.-
si mosse leggermente,verso la voce,trovandosi davanti una chioma rossa,un po' mossa forse,ma che nell' insieme dava fin da subito l' impressione di una chioma ordinata.
Rossa,come Jessica Evans,chissà dov'era finita tra l' altro, e con due occhi di un azzurro luminoso.
Sarà stato merito del sole,ma quel volto colpì Niko per la sua luminosità,era un bel volto.
Lo sguardo suo,però rimase tranquillo,fisso sulla ragazza.
-Dimmi.-
aggiunse,cortesemente contornandolo di un sorrisetto.
 
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view post Posted on 23/4/2013, 22:18
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Emily posò lo sguardo chiaro sulla divisa del ragazzo i cui colori oltre a rispecchiare la casata di appartenenza, ne riprendevano i tratti fisici. Il blu, inutile dirlo, era il colore predominante in quella visione.
Nei pochi secondi in cui attendeva che le venisse data la giusta attenzione, la Serpeverde studiò superficialmente la figura alla quale si era avvicinata. Inutile contestare la bellezza in quella curiosa stravaganza.

- Dimmi. -
La risposta sembrò scuoterla appena, come se, in quei pochi istanti, si fosse già dimenticata di essersi avvicinata allo studente per avere una semplice informazione.
- Mi scuso se ti ho creato disturbo. -
Iniziò, notando l'espressione che delineava il suo volto: con ogni probabilità, era totalmente immerso nei suoi pensieri ed Emily, ignara, aveva distolto la sua concentrazione.
O forse non era affatto così: solo perché essa stessa odiava essere disturbata nei suoi attimi di solitudine e riflessione, non voleva dire che era così per tutti.
Cosciente del fatto che soppesava troppo anche simili sciocchezze, la Serpeverde si avvicinò al davanzale illuminato dai caldi raggi solari e con un unico, elegante, saltello, vi ci sedette.
Era convinta di dover attendere il termine della lezione ancora in corso per riappropriarsi del proprio libro e siccome la voglia di studiare, in quel pomeriggio assolato, le mancava del tutto, pensò che era una giustificazione valida per lenire i sensi di colpa.

- Volevo chiederti sei hai trovato un volume di Incantesimi nell'aula.-
continuò, lasciando dondolare la gamba sinistra con lo sguardo ancora posato sul Corvonero.
Aveva dato per scontato che il giovane fosse uscito, a sua volta, da quell'aula ma era del tutto inutile porre altre domande invece che arrivare subito al sodo e rassegnarsi, piacevolmente, al dolce far nulla.
 
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view post Posted on 5/5/2013, 23:44
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ravenclaw

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Ok,era una giornata un po così.
Non aveva una particolare voglia di fare quel giorno,doveva farsene semplicemente una ragione.
C'erano giorni in cui lui avrebbe cambiato il mondo e altri in cui non si sarebbe nemmeno curato di andarsi a fare un Thè.
Semplicemente non avrebbe fatto nulla.
Quello era un perfetto giorno di "nullafacenza" .
Ma era tempo di tornare alla realtà. A quella ragazzina dai capelli ramati che ora sedeva accanto a lui,sul davanzale della finestra,lo stesso su cui sostava lui.
Il sole di quella giornata la stava inondando ,rivestendola quasi di una armatura lucente e mettendo così di nuovo in risalto i suoi "vivi" capelli.
A Niko per un attimo venne da pensare,che quella fosse la perfetta forma di una ragazza di successo e con un discreto seguito di fans all' interno della scuola.
Sarà stato quell' aurea di controllo e sicurezza nei propri mezzi.
In tutto ciò lei aveva bisogno di una semplice informazione..
- Volevo chiederti sei hai trovato un volume di Incantesimi nell'aula.-
una manciata di secondi per pensarci..
non gli sembrava proprio di aver visto un volume di Incantesimi prima nell'aula.
Decise comunque ci controllare se per puro caso l' avesse messo distrattamente,nella borsa di Quidditch.
Con lui queste cose erano possibilissime.
-Non mi pare,aspetta che controllo se per caso l' ho messo nella borsa..-disse,mentre era già si era chinato verso la sua borsa degli allenamenti,rovistando al suo interno.
L'ispezione però non portò a molto.
C'erano una divisa,ricambio e altre cose utili per un giocatore ma nessuna traccia di un volume di Incantesimi.
- Ehm,no...non ce l' ho.-
ammise,dopo essere tornato sù,ad altezza della ragazza,ma nel dirlo sembrava quasi come se si scusasse di quella sua "mancanza".
Intanto il bisbiglio degli altri studenti si era,piano piano,disperso,pochi voci ancora aleggiavano per il piano.
Tutte femminili.
 
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view post Posted on 6/5/2013, 13:08
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Emily posò lo sguardo chiaro sulla borsa del ragazzo.
*Giocatore di Quidditch*, pensò curiosa.
Studiò attentamente, cercando di non sembrare troppo ficcanaso, gli oggetti sui quali il Corvetto metteva le mani, speranzoso, evidentemente, di trovare per puro caso il libro di Emily tra le sue cose. Tuttavia non riuscì a comprendere in fretta in che ruolo giocasse.
*Potrebbe essere un cercatore* in effetti ad Emily sembrava un tipo molto tranquillo e riflessivo.
" Ehm,no...non ce l' ho."
La ragazzina sorrise appena a quel tono, sembrava rammaricato.

-Nessun problema, aspetterò la fine della lezione in corso. Una scusa in più per non tornare a chiudermi nei sotterranei a studiare.-
Asserì stiracchiando le pallide braccia al sole per poi poggiare il capo rossastro sulla destra.
Probabilmente per il Corvonero, Emily aveva parlato come se stesse pronunciando ingiurie: sapeva che gli studenti di Priscilla erano molto dediti allo studio.
Si sentiva molto a suo agio anche se non era suo solito conversare in quel modo per i corridoi.
A pensarci bene le uniche due persone con le quali aveva scambiato più di una burbera parola, erano scomparse.
Non incontrava Cameron nemmeno a lezione mentre Sophie... Beh, dopo la loro ultima discussione in sala comune, era naturale evitarsi per qualche giorno.
Sospirò, tornando ad osservare lo studente.
I suoi capelli erano molto, molto particolari e facevano a pugni con il rosso acceso della fanciulla.

- Aspettavi qualcuno? -
chiese, giusto per essere certa di non aver interrotto nulla di particolare.
 
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view post Posted on 7/5/2013, 23:41
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ravenclaw

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Rullo di tamburi.
La ragazza o ragazzina era rimasta lì.
Non si era dissolta o semplicemente voltata alla risposta di Niko.
Evidentemente la momentanea perdita del libro non la dilaniava così tanto, e anzi coglieva l' occasione per rifiatare un po'.
Probabilmente era da parecchio tempo che studiava, o invece stava solo cogliendo l' occasione per prolungare la sua astensione dallo studio.
Un bellissimo cinquanta e cinquanta.
-Nessun problema, aspetterò la fine della lezione in corso. Una scusa in più per non tornare a chiudermi nei sotterranei a studiare.-
Ecco,forse era meglio fare un ottanta e venti.
Sorrise,credendo di aver visto una leggera titubanza dello sguardo della lei,dopo aver detto quella frase.



Che avesse temuto di ferire l' animo del ragazzo?
Lui era Corvonero,sapeva l' importanza dello studio,delle nozioni come chiavi di lettura del mondo,ma quella era teoria.
La pratica era che Niko studiava,ma non ne era ossessionato,anzi,per certe materie faceva fatica,ma molta.
Non riusciva a trovare quel moto che lo portasse a studiare.Vedi Pozioni,che in compenso gli aveva fatto capire che era portato per creare minestroni.
Intanto lei si era stiracchiata,con delicatezza,appoggiando con la testa sulla destra,lanciandogli uno sguardo vago.
-Aspettavi qualcuno?-
No.Non aspettava nessuno.
Avrebbe preferito essere in attesa,magari pure un po' risentito perchè lei era in ritardo,ma la pratica nuovamente diceva che lui non aveva nessuno da aspettare al momento.
Questo per un attimo lo rese triste.
- No,non aspetto nessuno.-
ammise,con un sorriso gentile,aveva solo da aspettare una cosa..
- però sto aspettando l' ora degli allenamenti,riusciamo sempre a metterli a qualsiasi orario utile..eheh-
commentò,con aria divertita stavolta.
Patrick sapeva essere così maniacale a volte.
Sicuramente lui e Daddy si sarebbero ritrovati in gara per non essere gli ultimi ad arrivare al campo.
 
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view post Posted on 8/5/2013, 19:03
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"No, non aspetto nessuno".
Impossibile non notare la venatura triste che aveva assunto il suo tono di voce, dapprima semplicemente cortese e tranquillo.
Emily sembrò non notarlo o semplicemente, non vi diede importanza.
Era già molto impegnata a subirsi i propri tumulti interiori, non poteva e non voleva andarsene in giro a fare la psicologa di turno, tanto meno per sciocchezze così poco visibili.
Scosse appena il capo, lasciando svanire pensieri poco cortesi, infondo il ragazzo non aveva di certo intenzione di raccontarle la motivazione del suo improvviso accenno di malessere.
" però sto aspettando l' ora degli allenamenti,riusciamo sempre a metterli a qualsiasi orario utile..eheh"
A quelle parole fu Emily ad assumere un tono ambiguo.
Abbassò lo sguardo sulla borsa in possesso del Corvonero, mantenendo la sua espressione altera e fiera.
Dentro di lei si agitavano un sentimento d'invidia e la voglia di buttare quella dannata borsa fuori dalla finestra. Sospirò appena, distogliendo lo sguardo, sperando di non aver lasciato trapelare nessuna emozione.

Pochi giorni fa ho sostenuto un provino per due ruoli. Ancora nulla.
asserì semplicemente ma la sua voce risuonava molto più fredda e distaccata di prima.
 
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view post Posted on 9/5/2013, 15:32
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ravenclaw

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Stare lì,così,in attesa.
Strana sensazione e ancora più strano era come nessuno dei due cercasse di smuovere il tutto.
Insomma entrambi avevano le loro cose da fare,le loro storie da vivere,impegni urgenti,compiti da consegnare per il giorno dopo.
Eppure apprezzavano quel momento.
Ritagliarsi un pezzetto per se.Rimanendo lì,sospesi senza dover tener di conto a nessuno e a niente.Erano in una loro bolla estraniante.
Il libro dimenticato era ormai già storia passata.
Nuovo argomento il Quidditch,lo sport magico che aveva conquistato Niko e con cui si era tolto parecchi soddisfazioni,come la conquista della Coppa dell' anno precedente.
Quest'anno era più dura.Se ne era reso conto da subito,le altre squadre non erano rimaste ferme a guardare e si erano proposte più agguerrite che mai.
L' argomento però non sembrava riscontrare lo stesso entusiasmo nella rossa ragazza,il cui sguardo si era abbassato sulla borsa del ragazzo per poi uscirsene con una frase che sapeva tanto di confessione..
-Pochi giorni fa ho sostenuto un provino per due ruoli. Ancora nulla.-
il vero motivo.
Era emerso così,come un lampo,ma in quella frazione di secondo aveva ben illuminato la situazione.
Ora capiva,o perlomeno intuiva perchè non era poi così gradito l' argomento.
Non era bello essere in attesa di una risposta,per il Quidditch poi,che i posti sono contati e stra contesi.
- Capisco..-
non è che era stato particolarmente illuminante,ma ineffetti era così.
Capiva la situazione,ma non sapeva bene nemmeno che dire,non essendoci lui ,per primo,dentro.Però sapeva che nel Quidditch le occasioni ci sono per tutti.
Arrivano,basta saper attendere.
- Però non buttarti giù,chissà in quanti eravate a fare i provini,probabilmente stanno cercando ancora di valutare al meglio le vostre prove.
D'altra parte i Serpeverde hanno una squadra fortissima e non dev'essere facile scegliere.-

continuò,primo per evitare di far cadere con un tonfo pazzesco quel suo "capisco" e secondo perchè era davvero interessato alla squadra di Quidditch dei Serperverde.Conosceva di vista qualche componente ed erano tutti davvero forti e bravi.
-Il provino per quali ruoli era ?-
disse infine,curioso di vedere se era uno dei ruoli in cui lui aveva già giocato.
 
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view post Posted on 9/5/2013, 23:12
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Dalla prima reazione del ragazzo, Emily immaginò di essersi espressa in modo più coinvolgente di quanto pensasse. Alle sue orecchie la voce del Corvonero risuonò nuovamente risentita, pur pronunciando una semplice parola di circostanza.
*Deve essere proprio una di quelle persone che si definiscono "buone", questo qui*, pensò tornando, per l'ennesima volta, a guardarlo.
Sembrava ancora non capacitarsi di quei capelli così particolari. Perché la colpivano in quel modo? Forse perché erano così... "diversi".
Proprio mentre si figurava il proprio viso contornato da capelli blu elettrico, sentì nuovamente il ragazzo proferirle in risposta.
"Però non buttarti giù,chissà in quanti eravate a fare i provini,probabilmente stanno cercando ancora di valutare al meglio le vostre prove.
D'altra parte i Serpeverde hanno una squadra fortissima e non dev'essere facile scegliere."

Buttarsi giù? Chi, Emily? Non era affatto il tipo ma, chissà per quale motivo, fu grata alle braghe calate di Merlino che la sua invidia passò per semplice parole di una persona giù di morale.
Inclinò appena il viso, in un'espressione appena maliziosa, come può esserla quella di una ragazzina di 12 anni.
Non riuscì a nascondere un sorriso, come se fosse colpita e divertita dalla preoccupazione che mostrava lo studente alla sua sinistra.
Le parole le morirono sulle labbra perché, proprio mentre stava per rispondergli che non era affatto preoccupata o dispiaciuta, la domanda del ragazzo le fece ricordare i due provini.
Ricordava di averli sostenuti non al massimo della tranquillità.

- Cercatri e Cacciatrice -
Cosa si faceva per non studiare? Per Emily, stranamente, anche conversare con qualcuno, sembrava risultare un'alternativa migliore. O semplicemente le faceva piacere chiacchierare con il ragazzetto dal nobile animo?
E comunque, mio caro Corvetto, non sono affatto giù di morale. Odio solo l'attesa.
Avrebbe smesso un giorno di replicare e dover mettere sempre ogni cosa in chiaro?
 
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view post Posted on 4/6/2013, 15:36
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ravenclaw

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Una chiaccherata,meglio se piacevole.
Infondo era quello di cui aveva bisogno in quel momento,intrattenersi con qualcuno e con cui scambiare qualche parola.
La ragazza dall' aria sveglia,priva del libro,aveva pensato bene anche lei di intrattenersi a scambiarsi qualche parola con Niko.
Aveva problemi con il Quidditch.
Come si suol dire " ad ognuno il suo",lei il Quidditch e lui tutto il resto.
Tutto il mondo è problematico,tutti noi abbiamo problemi.
Il mondo ne è pieno,ma non deve esserne sicuramente una scusante per nessuno. Niko compreso.
Lei invece aveva sostenuto i provini per il ruolo di Cacciatore e Cercatore.
Due ruoli non semplici,oddio ce n'era forse qualcuno di semplice nel Quidditch?ma il problema era che i Serpeverde per sua memoria erano ben forniti in quei ruoli.
Magari lei aveva doti che il corvonero neanche immaginava,la stava forse sottovalutando,ma quell' espressione sveglia e lo sguardo furbo,facevano intuire a Niko che quella non fosse tipa da prendere alla leggera.
Lui era senza dubbio propenso ai buoni sentimenti e alla nobiltà d'animo,ma non era certo scemo.Sapeva osservare e trarre le giuste conclusioni.
Si voltò accennandole un sorriso..
- Beh ti sei scelta due ruoli davvero affollati..-
riflettè ad alta voce,
-Ho giocato da Cacciatore,oltre che da Battitore, ed è un ruolo davvero impegnativo e carico di responsabilità.Ha indubbiamente un fascino particolare.-
constatò lanciando poi uno sguardo fugace al verde che si estendeva fuori da quella finestra,intorno al castello.
-Se però sei poco propensa all' attesa,non vedo come tu possa essere adatta a fare la Cercatrice. E' un ruolo che richiede pazienza,occhio e sapere attendere il momento giusto..-
aggiunse, riallacciandosi subito all'ultima precisazione della ragazza,che sapeva tanto di stilettata.
Volare però gli mancava,non vedeva l' ora che riniziassero le partite di campionato.


SCUSA il ritardo..ho avuto problemi al braccio :)
 
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view post Posted on 22/10/2013, 01:08
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Emily lo seguiva nel suo parlare. Un semplice convenire ad osservazioni ed opinioni, nulla fuori dal normale.
Almeno fin quando il Corvetto non le lanciasse una frecciatina che lei colse al volo.
Sul viso pallido di Emily comparve un mezzo sorriso.
Infastidito?
Contrariato?
Nulla di tutto questo: semplicemente la conversazione aveva preso quella giusta vena di malizia che non guasta e la giovane Rose era pronta a rispondervi.


Sono due ruoli ricercati da molti, è vero. Ma probabilmente credo di avere qualche chance, non sono stupida.

Gli rispose, osservando il suo volto alla ricerca di una reazione.

Ad ogni modo, odio pazientare senza far nulla. E per questo ti ringrazio di allietare il mio tempo con le tue frecciatine, potresti risultare addirittura divertente.

Un piccolo, falso sorriso, questa volto divertito, delineò le sue labbra carnose e rosee.

Ma in campo, beh, quello non è aspettare. Si tratta di cercare la vittoria. Solo perché sei immobile o sembri non fare nulla non vuol dire che, effettivamente, tu stia facendo nulla.
Sai quanti pensieri si accavallano nella tua mente mentre attendi di vedere il boccino?
Non basta aspettare di vederlo, devi "cercarlo".
Guardarti intorno, calcolare tutto il sistema in cui sei proiettato. La direzione e l'intensità del vento, dove si trovano i giocatori e l'altro Cercatore.
Devi tenere da conto tutto ciò che ti circonda e, mentre ogni fibra del tuo essere vorrebbe proiettarsi nello spazio, volare, per scaricare l'adrenalina che hai nel tuo corpo, fai di tutto per restare calma, concentrata, immobile in modo da scattare quando è necessario.


Emily aveva preso a parlare guardando un punto indefinito, nel vuoto.
Immaginava la scena davanti ai suoi occhi e si ritrovò a sentire la mancanza delle lunghe giornate in cui, nel giardino della sua Dimora, in assenza del padre, faceva in modo di ritagliarsi dello spazio privato per esercitarsi con la scopa e provare l'ebrezza del volo.

 
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view post Posted on 23/10/2013, 23:12
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ravenclaw

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A quanto pareva la sua compagnia era gradita.
No anzi,erano gradite le sue frecciatine.Ma se lui non aveva lanciato nulla di simile...
no vabbè,non era vero,l' aveva mandata.
Ridacchiava dentro di sè per quella cosa.L' aveva fatto ma non lo voleva ammettere,però si era divertito un sacco a lanciarla.
Era puramente curioso di vedere la reazione della ragazza.
Sembrava la classica " so quello che voglio fare nella mia vita.Non lo vedi ? Ho tutto sotto controllo ".
Il mondo ne era pieno.
- Oh su questo non ci sono dubbi...-
commentò, alle parole della ragazza riguardo alle sue possibilità di farcela.
Poteva farcela si,primo perchè era sicura di se,secondo sapeva cosa voleva e terzo, se si era presentata ai provini,vuol dire che aveva le sue carte da giocare.
Non una da prendere sottogamba.
"- Ad ogni modo, odio pazientare senza far nulla. E per questo ti ringrazio di allietare il mio tempo con le tue frecciatine, potresti risultare addirittura divertente.-"
l' aveva detto davvero ??
Fantastica,lì per lì quella uscita l' aveva infastidito,ma subito si rese conto di come fosse realmente divertente quella frase..si "divertente" come aveva detto lei.

invece il discorso successivo era davvero..bello.
Coinciso,riassumeva per bene quello che era il giocare a Quidditch,e mentre ne parlava le si poteva leggere nello sguardo una voglia di liberarsi in aria,a cavallo di una scopa. Ora mentre le parole si stavano susseguendo,fissava un punto indefinito fuori.
L' avrebbero presa sicuramente. Ne era sicuro e si sarebbero pure incrociati in campo.
Rimase in silenzio quando lei ebbe concluso il discorso.
- Verrai sicuramente presa in squadra.-
lo disse esordendo così,di punto in bianco.
Divertito all' idea di beccarsi in campo..
- sarà davvero divertente sfidarci in campo...-
aggiunse,con un sorrisetto misto di eccitazione e voglia di vedere come sarebbe andata.
 
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view post Posted on 25/10/2013, 22:49
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Emily aveva lo sguardo spento.
Fissava un punto indefinito, il vuoto.
Al di là del vetro dell'ampia finestra che la proteggeva dalla fredda brezza.
Al di là degli esterni del castello, del Campo appena visibile.
A cosa stava pensando?
Al passato o a ciò che desiderava accadesse in futuro?
Quel piccolo ricordo tornatole in mente pochi attimi prima sembrò ridonarle nuova serenità: presto avrebbe sorvolato il Campo da Quidditch e nulla poteva farla sentire meglio, nemmeno lo sdraiarsi sulle sponde del Lago Nero di notte, alla ricerche delle stelle più luminose.

Verrai sicuramente presa in squadra.

Quelle parole sembrarono scuoterla dal vortice di pensieri in cui si era gettata, tanto che si ritrovò a voltarsi di scatto, come se qualcuno avesse urlato interrompendo la sacralità di quel silenzio.


Lo so.

La risposta fu semplice e carica di decisione.
Un sorriso si dipinse sul volto della Serpeverde, unico, raro. Emily stava sorridendo perché nelle parole da lei appena pronunciate non vi era affatto presunzione, anzi.
Lei aveva parlato a quel modo perché il ragazzo stesso sembrava credere in Lei più di chiunque altro nella sua breve vita e questo sembrò sconvolgerla e farle piacere al contempo.


Sarà divertente vederti perdere.

aggiunse assumendo un tono di sfida ma ironico.
Non conosceva il nome di quel ragazzo ma la conversazione era stimolante e quasi le stava facendo dimenticare il motivo per cui, quel giorno, aveva deciso che era meglio posare la testa sui libri che lasciare che il cervello si friggesse a causa dei troppi, incoerenti, pensieri.


 
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view post Posted on 30/10/2013, 22:32
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ravenclaw

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"- Lo so.-"
Lo sapeva.
Certo che lo sapeva.Lo sapevano bene tutti e due.
Si conoscevano da meno di un'ora,ma già entrambi intuivano quanto fossero determinati per quanto riguardasse il Quidditch.
Avevano ben presente l' obbiettivo.
C'era solo la vittoria.
Poteva poi variare l' idea di come dovesse arrivare,di cosa si dovesse fare per ottenerla,se fosse una cosa di squadra o merito dei singoli,però la vittoria era lì in fondo per tutti e due.
Non potè fare a meno di mantenere quel sorrisetto divertito in volto,mentre l' ascoltava..
"-Sarà divertente vederti perdere..-"
quella ragazza conosceva alla perfezione il manuale delle frecciatine,anche se Niko aveva colto il tono ironico,sapeva però che la sfida era comunque lanciata.
Zucche e zucchine,certo che avrebbe accettato la sfida!
- Eheheh si si contaci...-
commentò divertito,accennandole un sorriso,per tornare con lo sguardo allo spazio celeste che si apriva ai loro occhi.
Era bello cavolo.
L' idea di poterci stare nel mezzo l' aveva sempre affascinato.
Due erano le cose che stimolavano la sua attenzione più di tutte le altre..il cielo e il mare.Aria e Acqua.
Vastissimi e indomabili. Forse era proprio per questo che si era dato al nuoto,prima,e al Quidditch ora.Per riuscire a vedere che si provava a stare a contatto con questi due elementi.

- Cosè che ti piace del Quidditch ?-
chiese,senza sfronzoli,per curiosità,perchè in realtà lo stava domandando a se stesso...
- al di là della vittoria,che è l' obbiettivo di tutti,dico..-
domandona da cento milioni,che ci fosse bisogno dell' aiuto del pubblico,come faceva un famoso programma babbano che era solito guardare a casa col Nonno.
 
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