Mattino... presto!, Melody

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view post Posted on 20/6/2013, 20:50
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Serpeverde III Anno.

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Un rumore assordante fece balzare Fred dal letto a baldacchino, riconobbe il suono della sua sveglia. Che strazio, era come se da poco si fosse fatto prendere dalla comodità del suo materasso. Invece già doveva essere in piedi, vestito e profumato per inaugurare la nuova giornata che si presentava al castello. Non sapeva perché ma era felice, era il mattino che gli dava felicità, la brezza che si scontrava col suo viso era fantastica, anzi meravigliosa, perfetta! Sgranò gli occhi in cerca della sua bacchetta, la scrutò, riposava tranquillamente sul comodino del suo padrone. Era estate e Fred sapeva benissimo che seppur il caldo pomeridiano lo avrebbe stressato avrebbe trovato modo per non incontrarlo per tutta la giornata. Poteva anche allenarsi a Quidditch nel pomeriggio, il vento comunque gli avrebbe ondulato i capelli. Uscendo dalla sala comune dei Serpeverde notò che il corridoio che lo portava al primo piano era deserto, gli poteva apparire strano se c'era qualche anima viva. Camminò fin'quando non raggiunse un muretto, si sedette e aspettò, non sapeva cosa o qualcuno.

 
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Melody Jackson
view post Posted on 21/6/2013, 09:56





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Era una giornata calda, dannatamente calda. E si sa bene che le notti calde non piacciono a nessuno. Tantomeno a Melody, l'amante del fresco . Non aveva dormito molto quella notte ,e quando qualcuno non dorme di notte il giorno si trasforma in qualcosa di odioso e scorbutico .

Accidenti ! Dove sono le mie ciabatte ?

Sbottò la ragazzina , balzando in piedi . Si ricordò -grazie al caldo- che era estate ,e se si fosse messa le ciabatte sarebbe letteralmente andata a fuoco. Non le piaceva troppo essere scorbutica di prima mattina , quindi si andò a rinfrescare. Magari una bella rinfrescatina poteva sollevarla .. e così, per fortuna , fu . La corvetta stette più di mezz'ora in bagno , sotto lo scroscio dell'acqua della doccia . Una vera rinfrescata ! Appena uscì, Melody indossò una leggera camicetta bianca con la cravatta corvonero . Non aveva voglia di indossare la giacca , così mise semplicemente un paio di fuso neri e un paio di converse color jeans . Ormai la scuola stava per terminare, non era d'obbligo indossare la divisa completa di giacca , cravatta, camicia , mantello , gonna , calze e stivaletti . Così Melody in quei giorni dava dei piccoli strappi alla regola . Come tutti , d'altronde . Il caldo si faceva sentire ,ed era dannatamente soffocante. Il lago poi , era l'unico posto fresco del castello. Melody aveva una grandissima voglia di tuffarvici , ma sapeva che era un'infrazione . E non poteva permettersi di perdere punti . Non ora , alla fine del percorso scolastico .
La corvonero uscì saltellante pochi minuti dopo . Attraversò la sala comune aprendo una finestra che era rimasta chiusa , quindi scese le scale in direzioe sala grande . Ma qualcosa le fece cambiare idea . Forse furono le scale birichine che cambiarono all'ultimo momento , forse la poca voglia di scendere e poi risalire. Dopo circa una mezz'oretta di avanti e indietro, la corvetta si ritrovò finalmente al piano terra. Si sentiva un broccolo in un campo di pomodori in mezzo a tutti quei ragazzi abbronzati (Non si sapeva come facessero) . Lei sembrava essere l'unica del castello con ancora una carnagione chiara . Lei in estate si abbronzava come tutti , certo , ma agli altri bastava qualche ora di sole magari in giardino e diventavano subito color biscotto . E il bello dell'abbronzatura era che ti godevi di più i raggi di sole , mentre quando non hai l'abbronzatura rischi di scottarti . Melody intravide appoggiato a un muro un ragazzo , serpeverde. La ragazzina si fermò, strizzando gli occhi . L'aveva già visto.. Ma dove ?


*Alla festa degli Scott !*

Sperando di non sbagliarsi , Melody gli andò vicino. Forse voleva riposarsi, godersi il fresco del muro e non essere disturbato . Ma ormai il danno era fatto. A Melody quel ragazzo sembrava un cagnolino in estate che , soffocato dal caldo, si appoggiava a tutte le parti della casa nelle quali trovava più fresco.

Ciao Fred ! Ti ricordi di me ?

Esclamò, salutando il serpeverde con la mano, sperando di non essersi sbagliata.
 
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view post Posted on 23/6/2013, 12:17
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Serpeverde III Anno.

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Era immerso nella tranquillità più totale, nessuno in quel momento gli poteva dire qualcosa, non l'avrebbe ascoltato di sicuro. Era commovente vedere per primo il sole che si innalzava alto, al di la delle nuvole. Stupefacente, ecco come si descriveva il sole che si impattava sul lago nero riflettendosi. Era stupefacente la natura, lo strano modo dei fenomeni naturali, ma affascinante non era solo questo, il fuoco, il vento e l'acqua, elementi naturali che affascinano per il loro effetto. Scosse la testa, cercando di non pensare più alla natura che lo affascinava, che lo affascinava solo in quel momento, quella mattina. Era stanco, ma tranquillo, era debole ma resisteva, era solo Fred. Scrutò i corridoi, quelli che portavano nel giardino, quello che portava nella sala grande, quelli dei rispettivi piani e infine il piano terra. Aguzzando la vista vide la ragazza prodigio Corvonero, Melody Jackson, ricordò in un istante tutti i luoghi in cui l'aveva vista; La sala grande, alla festa degli Scott e di nuovo in sala grande. Ella proferì parola, lo salutò e gli chiese se Fred si ricordasse di lei, certamente!
Ciao Mel, certo che mi ricordo di te. Perché me lo chiedi?
Rispose con tono freddo e gelido. Un'altro fenomeno naturale gli avanzò nella sua testa, il freddo! Freddo come era, in tutto e per tutto!
 
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Melody Jackson
view post Posted on 24/6/2013, 14:40





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Il ragazzo si girò , e alla domanda di Melody rispose di si . Certo che si ricordava di lei , così come la corvetta si ricordava di lui . Era da un pò che non si vedevano , almeno la corvonero non l'aveva più visto , poi magari ci stava che lui l'avesse intravista da qualche parte ,ma questo Melody non poteva saperlo . La ragazza dai capelli corvini sorrise per la prima volta in tutta la giornata , quindi si avvicinò a Fred, che le fece un'altra domanda , forse di rimando, forse istintivamente , forse solo per continuare la conversazione . Fred era più grande di lei , per questo non si potevano incontrare a lezione , poichè erano di corsi differenti .

Beh , è da tanto che non ci vedevamo .. Non mi sarei stupita se non ti fossi ricordato di me , ma a quanto pare mi sbagliavo..

Rispose la corvonero , mentre un lieve rossore si impadroniva di lei . Melody certe volte si odiava per questo , perchè doveva arrossire in tutti i momenti , appena avvertiva una lieve nota di imbarazzo nell'aria ? Eppure questo non succedeva a nessuno della sua famiglia : nè a Julie , nè a Nico m, nè a suo padre .. forse a sua madre , ma con il tempo evidentemente le era passata questa reazione . Per quanto ancora doveva durare questa spiacevole situazione che continuava a crearsi ogni qual volta che la ragazzina annusava un aria diversa o veniva semplicemente messa in imbarazzo ? Per fortuna ,s tava imparando a trattenersi un poco , prima diventava rossa come un peperone per le minime cose , adesso almeno per quelle minime cose arrossiva , si , ma non troppo. E poi Melody non era nemmeno timidissima , anzi . Eppure , nell'arco della giornata sentiva un miliardo di volte le guance o il volto prendere fuoco .. Sapeva che aspetto aveva : una volta , quando il fratello le aveva fatto uno scherzo di pessimo gusto , lei era diventata rossa , un pò per la rabbia , un pò per l'imbarazzo di esserci cascata . Si trovava nei pressi di uno specchio , e così era corsa a specchiarsi . Grazie a quell'episodio , immaginava come era vista agli occhi degli altri quando arrossiva : una ragazza bella , con molte lentiggini e come se avesse preso una tremenda insolazione .

Come mai tutto solo a quest'ora ?

Disse , dando voce alla prima domanda che le era saltata per la testa .

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view post Posted on 24/6/2013, 15:52
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Serpeverde III Anno.

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Il tempo trascorreva lentamente, per sua fortuna, non aveva proprio voglia di trascorrere quella giornata. Voleva sentire ancora per molto il vento freddo che gli urtava il viso. Purtroppo per lui era arrivata anche la Corvonero, Melody, era sempre ben attento a non far capire che era stressato da tutti e che in quel momento non voleva nessuno vicino a lui! Purtroppo pare che nessuno lo voglia capire, pare che il mondo, il Dio e il resto non gliela mandano mai buona. Aveva finito di scherzare, ormai nulla poteva fargli cambiare idea sul suo orientamento e allineamento. Fin'ora la ragazza si era dimostra molto timida, rossa in viso, come mai? Perché tanta timidezza? Certamente il motivo di tanta timidezza non poteva essere Fred, o almeno non lo doveva essere. Mel gli chiese come mai era tutto solo a quest'ora. Semplice.
Aria fresca.
Rispose secco. Si stava facendo odiare dalla ragazzina, forse. Era cambiato e per lui era un bene, per altri?... Mistero!
E tu invece, che ci fai qui?
Replicò.

 
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Melody Jackson
view post Posted on 26/6/2013, 14:54





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Fred rispose a Melody in modo freddo . Lei non si stupì della cosa , apparentemente sembrava che non ci avesse neanche fatto caso . Eppure no , ciò non era sfuggito alla corvetta che adesso si era fermata a osservare il volto del ragazzo . Melody aveva bisogno di conoscere bene le persone per capirle a fondo , non capiva ancora quel ragazzo che aveva davanti . Non lo conosceva a fondo , eppure c'era qualcosa dentro di lei che la stimolava a conoscerlo . Arrivò un'ondata di aria fresca a inondare i visi dei due ragazzini . Ormai non c'era più nessuno fra i corridoi , solo lui e lei . Questa situazione non faceva molto piacere a Melody , lei , amante della compagnia e delle chiacchere si trovava in un corridoio semideserto con un ragazzo che aveva poca voglia di intrattenere una conversazione . Adesso era lui a farle una domanda . La corvetta alzò un sopracciglio : fino ad adesso aveva dimostrato di essere scocciato dalla sua presenza, perchè mai voleva continuare quella conversazione ? Strano. Gli occhietti di Melody scrutavano il volto del ragazzo , in lungo e in largo , in cerca di un inidizio che l'aiutasse a capire . La corvetta poi , scivolò dalla sua posizione - che era davanti al serpeverde- per andare al suo fianco . Il contatto con il muro la fece rabbrividire . Esso , così freddo e appartentemente innocuo . Un muro poteva rappresentare tutto . Se qualcuno vi scriveva qualcosa , diventava una specie di diario segreto . Delle persone ci picchiavano contro il muro , altre si sfogavano o imprecavano contro di esso .

Io .. Volevo solo sgranchirmi le gambe

Disse Melody , in tutta sincerità. Scivolò con la schiena sul muro ghiaccio , fino a finire seduta per terra.

Ti da fastidio stare in m ia compagnia ?


Edited by Melody Jackson - 26/6/2013, 17:44
 
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view post Posted on 26/6/2013, 15:54
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Serpeverde III Anno.

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Il silenzio cadde nel corridoio del piano terra, che sciocco, erano solo due i ragazzi che lo occupavano, più che silenzio, che altro dovesse starci? Nessuno dei due proferì parola, era il turno della ragazza però, come mai non parlò? Cosa l'aveva colpita in modo negativo o positivo di Fred a tal punto di non aprire la dannata bocca? Si sentiva talmente strano dal mondo che aveva il sospetto che fino alla morte nessuno lo avrebbe capito mai. Era un ragazzo insolito, strano e in più non amava la compagnia di coloro che non definiva adatti. Un ragazzo proprio fuori dal comune, forse per le malvagità che ha avuto sul proprio corpo che sulla propria anima, forse per le canaglie dei ragazzini nella sua età giovanile. Si sentiva odiato dal mondo, altrettanto faceva lui, odiarlo. Disprezzarlo in tutto, le stelle, il cielo, le famiglie. Tutto! Il silenzio cessò fino a che la ragazza non gli rispose, aveva detto che voleva sgranchirsi le gambe, strano per svegliarsi così presto. La ragazza si appoggiò al muro, accanto a Fred, quest'ultimo arrossì lievemente, non si vedeva neppure. Quel poco ribrezzo che provava verso la Corvonero sparì, lasciando ancora il dubbio del perché era ancora lì, con Fred, con un Serpeverde tutt'altro che umile e buono. Guardò la ragazza, nel frattempo lei chiese se gli dava fastidio la sua compagnia. Socchiuse gli occhi, sospirò, tipico di chi è stanco, stanco non di qualcuno però.
No.
Disse guardando per terra, no la ragazza, ma il pavimento, come guardare nel vuoto d'altronde. La ragazza si dimostrava umile, tranquilla e forse debole, debole non riguardo alla potenza, debole di cuore, in positivo più che altro.
Mi dispiace.
Disse con un tono di voce piuttosto basso. Ora debole di cuore era diventato lui, in modo negativo però. Non poteva perdere la sua concentrazione.

Edited by Fred Riddle - 27/6/2013, 13:46
 
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Melody Jackson
view post Posted on 26/6/2013, 16:16




OT:/ Fred scusa mi ha tagliato parte della risposta >.< Sostituisco
 
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Melody Jackson
view post Posted on 28/6/2013, 10:20





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Melody non capiva . Fred sembrava essersi irrigidito dopo che lei si era messa al suo fianco . Eppure , anche qualcosa nello sguardo di lui non andava. Poi , parló : rispose alla domanda con un no secco . No equivale a negazione , ciò significava che stava bene con Melody ? O quantomeno non li dava fastidio stare con lei .. Eppure , a seguito di quella misera frase , Fred aggiunse anche qualcos'altro : mi dispiace . Melody inarcô un sopracciglio . Che cosa significava ? Se aveva risposto negativamente alla domanda di lei significava che Melody non le dava fastidio .. Ma perché aveva detto che li dispiaceva ? La ragazzina alzó leggermente il volto per incontrare quello del ragazzo Serpeverde .

Che significa che ti dispiace ?

La ragazza cercó il contatto con gli occhi di lui , ma non li trovó . Essendo a sedere per terra le risultava difficile ruotare la testa a 360º , quindi ruotó la testa da un lato e alzó gli occhi . Adesso poteva vedere Fred in tutto il viso .

Voglio dire .. Non hai fatto niente di male ..Cosa ti dispiace ?

Uj dubbio assalì la corvetta : e se Fred avesse voluto dire "No , sto male in tua compagnia . Mi spiace" ? Beh , era possibile : tutto era possibile.. Non era la prima volta che Melody incontrasse Serpeverde che contorcevano le loro risposte , o le interpretavano a modo loro e si aspettavano che gli altri li capissero al volo . Ogni persona era diversa , eppure molti ragazzi avevano le stesse caratteristiche , lo stesso carattere . Eppure no , Fred doveva essere diverso : lui aveva un carattere tutto suo , un carattere da interpretare .
 
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view post Posted on 17/7/2013, 12:20
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Serpeverde III Anno.

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Il tempo trascorreva, in silenzio Fred si distaccò dal muro gelido. Non voleva finire abbracciato a una Corvonero del primo anno. Il suo carattere freddo e cupo non glielo permetteva, amava il suo carattere, amava come si comportava con gli altri mocciosi della scuola. Niente confidenza, a nessuno. Voleva il bene solo per se stesso, nemmeno per la sua casata. Era meglio lasciare quel ricordo con la Corvonero, voleva solo distendersi nel suo letto a pensare, pensare all'avvenire, a cosa fare dopo aver lasciato gli studi, era troppo presto adesso, ma aveva già qualcosa in testa e quel "qualcosa" doveva essere alimentata. Guardò la Corvonero diritto negli occhi, lasciare il suo ricordo con un duello, è questo quello che pensò.
Cosa ne dici se facciamo un duello?
Disse ignorando la domanda fatta poco prima da Melody. Si voltò e aspettò che la Corvonero rispondeva alla domanda.
 
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Melody Jackson
view post Posted on 3/8/2013, 09:47




Fred ignorò la domanda di Melody. la cosa irritò la corvonero, ma niente di non sopportabile. Fu la controdomanda di Fred che la lasciò stupita. Se le andava un duello ? E perché mai ? Fred la odiava così tanto a tal punto da volerla sfragellare in un duello ? Guardò il volto di Fred in cerca di un'aiuto, di un indizio ma questo aiuto non arrivò.

Perché no ? D'accordo.

Le uscì così, involontario. In realtà voleva chiedergli perché voleva duellare.

Dimmi giorno, data e luogo. E motivo.
 
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view post Posted on 3/8/2013, 10:02
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Serpeverde III Anno.

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La corvonero accettò. Fred aveva così tanta voglia di duellare che Melody il giorno del duello non avrebbe avuto scampo. Voleva vincere almeno un duello e il giorno era arrivato. Si sarebbe impegnato al massimo, avrebbe usato ogni incanto che gli era messo a disposizione, ogni oggetto che la sala forniva. Avrebbe vinto!
Domani, al club dei duellanti.
*Per annientarti*
Rispose alla corvonero. In realtà il motivo che aveva chiesto Melody l'aveva solo pensato. Sperava che lo capisse comunque. Detto questo si avviò verso i sotterranei per fare una lunga dormita. Era pronto.

 
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11 replies since 20/6/2013, 20:50   139 views
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