| Luce, benefica ma accecante, così pura e splendente! Sicuramente la Santos non la pensava così, però: Vincent se la immaginò per un attimo, stordita e confusa dal vortice luminoso da lui evocato con successo, gli arti e il busto ancora anchilosati a causa del recente Petrificus Totalus. La situazione volgeva interamente a suo vantaggio e sarebbe stato veramente da stolti non approfittarne a dovere. La mente dell'uomo lavorava rapida, vagliando le molteplici possibilità che la sua esperienza e le condizioni disagevoli della Santos gli offrivano. Aveva solo l'imbarazzo della scelta tra gli incantesimi offensivi, difensivi ed evocativi a sua disposizione... Ma di nuovo, perché limitarsi a un banale - per quanto efficace - attacco diretto? Vincent preferiva, pur danneggiandolo, mettere il suo avversario in condizioni via via più pregne di disagio, limitando o annullando del tutto le sue possibilità di contrattacco o difesa. Anche in quel caso aveva una vasta gamma di variegate fatture a sua disposizione, e la bacchetta fremente nella sua mano destra sembrava desiderosa di mettersi all'opera. Infine, terminate le sue riflessioni, giunse a una scelta a suo avviso perlomeno accettabile. No, di più, decisamente ottima! Puntò la bacchetta contro la pedana immediatamente sotto i piedi di Claire Santos: o almeno la base del bozzolo luminescente che era divenuta la Santos, per essere più precisi. La mano ferma, lo sguardo fisso sul legno che, per quanto massiccio e resistente, di lì a poco avrebbe dovuto cedere, sbriciolarsi e far sprofondare la sua avversaria in un mondo fatto di schegge pungenti e disorientamento. Evocò nella sua mente l'immagine della pedana che, sottoposta a un'invisibile e inarrestabile pressione crescente, cominciava a piegarsi verso il basso, scricchiolando in maniera inquietante e cominciando a spandere piccole schegge di legno qua e là. Poi un foro, di dimensioni sperabilmente sufficienti a farvi precipitare o incastrare Claire Santos, si sarebbe formato inesorabilmente sotto i piedi della donna che, priva di punti di riferimento e accecata dal Lucis Ambitus, vi sarebbe caduta. Tutte ipotesi, tutte supposizioni, ma aiutavano Vincent a concentrarsi sull'effetto che avrebbe voluto provocare con quello specifico incantesimo. Aprì la bocca, inspirando prima profondamente e facendo poi tuonare la propria voce nella sala. "Deprimo!" C'era determinazione in quella singola parola, c'era il desiderio di vincere, di mettere in difficoltà l'avversario. C'era un vago sentore di orgoglioso divertimento.
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