~ Miss Nothing, Miss Everything., Privata.

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Arya Von Eis
view post Posted on 28/9/2013, 18:13




Indossati i vestiti babbani e uscita dal castello, di certo non pensava che si sarebbe ritrovata a lottare contro un giornale volante, che fosse un segno? Magari semplicemente si sarebbe dovuta scusare per poi allontanarsi senza proseguire oltre in quella conversazione, o magari l'essere stata vittima di quel gesto avrebbe reso la colpevole dell'azione più ben disposta nei suoi confronti e dunque la cosa migliore sarebbe stata restare lì.
Ovviamente quei pensieri non balenarono mai per la mente di Arya che, invece, cercava solo di recuperare l'oggetto che l'aveva colpita, si rese conto che si trattava di un giornale appallottolato, probabilmente l'intenzione era quello di cestinarlo, così completò lei l'opera, si voltò un attimo in direzione del cestino più vicino e fece canestro, poi tornò a portare la sua attenzione verso le due ragazze.
Quella che l'aveva colpita era la più grande delle due ed ora si scusava domandandole cosa le servisse, l'altra ragazzina, probabilmente quasi sua coetanea, si dimostrò molto gentile e ben disposta, si era addirittura offerta di farle da guida.
Con ordine, dopo essersi sistemata i capelli, si rivolse alla più grande


-La prossima volta mi avvicino con un ombrello- disse sorridendo -Almeno era solo carta- poi guardò l'altra ragazzina -Accetto volentieri la tua offerta, ovviamente se sta bene ad entrambe- ora si rivolgeva a tutte e due -E' la prima volta che passeggio per Hogsmeade e, non avendo mai avuto modo di abbandonarmi ai piaceri dei dolci, cercavo un luogo per soddisfare la mia curiosità, avvicinandomi per chiedervi informazioni ho notato la vetrina, ma ormai vi avevo già posto la domanda, probabilmente il giornale era una punizione per essere stata poco attenta-

Probabilmente stava facendo la figuri dell'idiota, tra il non saper girare per Hogsmeade e il non aver mai mangiato dolci, le due ragazze potevano pensare o che le stesse prendendo in giro o che fosse completamente pazza, ma ormai era in ballo, non poteva di certo girarsi ed andare via, sarebbe sembrata scortese.

*Accidenti, le buone maniere Arya*

Un po' impacciata tese la mano prima in direzione della più grande, non per un motivo in particolare, semplicemente perchè era la più vicina a lei

-Dimenticavo l'educazione, sono Arya-

Ogni volta, al momento di presentarsi si sentiva impacciata, lì col braccio teso sperando di non rimanerci a vita, solitamente le persone rispondevano, nessuno voleva far la figura del maleducato, eppure quel gesto lo trovava discutibile, metteva a disagio un po' tutti, chi tendeva la mano doveva sperare in una risposta e chi si vedeva tendere una mano si sentiva in dovere di ricambiare, non sarebbe stato meglio qualcosa di meno vincolante? Qualcosa che lasciasse alle persone la possibilità di decidere come meglio credevano come comportarsi?
 
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view post Posted on 4/10/2013, 01:04
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Una volta di più, ascoltando quella ragazzina, Caroline si convinse di aver speso bene il suo tempo: anche se non dimostrava più di dodici-tredici anni, faceva ragionamenti già molto profondi e di certo parecchio maturi per la sua età. E forse anche un po’ inverosimili, ma era giusto così, a quell’età era giusto che si optasse per l’altruismo sempre e comunque, Zoey avrebbe avuto tutto il tempo per diventare più egoista e possessiva verso le persone che amava. Si limitò quindi ad annuire, con un sorriso, approvando quel pensiero. Mentre poi leggeva l’articolo su Persefone e Shinretsu, la voce della ragazzina la raggiunse nuovamente. Scosse la testa
-Per gli sciacalli probabilmente sì. Non ho mai letto tante stupidaggini in un solo articolo- Quell’articolo, tra l’altro, le consentiva, inaspettatamente, di riprendere in esame una parte del discorso che aveva avuto con Persefone: l’amica le aveva detto che avrebbe permesso di scrivere notizie negative anche su lei stessa, purché fossero fondate e le fosse concesso il diritto di replica. Quella era la prova che quanto aveva affermato era vero, ma era una prova che non le piaceva affatto e non sarebbe piaciuta neanche a Camille. O forse a lei sì, ragionò, dopotutto con quell’articolo la credibilità di Persefone si abbassava… ma anche quella di Hogwarts. Erano davvero, entrambe, disposte a correre un simile rischio? Scosse la testa, per poi rendersi improvvisamente conto che non era quello il momento di lasciarsi andare a quei pensieri. Nel frattempo, mentre quelle considerazioni le vorticavano in testa, un’altra ragazzina si era aggiunta a loro… e Zoey l’aveva subito invitata a restare e a partecipare alla conversazione. Quello sembrava essere il giorno delle ragazzine. Ma parlare con Zoey era interessante… chissà, forse anche quest’altra sarebbe stata simile. Decise di appurarlo immediatamente, rivolgendole la parola, ma la giovane la precedette esordendo con una battuta ed accettando di unirsi a loro.
-Va benissimo, se non ti annoia parlare con una che dovrebbe avere, ad occhio e croce, il doppio dei tuoi anni. Altrimenti, puoi infilarti nel primo negozio che ti capita a tiro e fare incetta di dolci, qui hai l’imbarazzo della scelta, come puoi vedere. Noi stavamo giusto ragionando che fosse il caso di optare, per stavolta, per qualcosa di fresco, tipo un dolcetto alla frutta. E tu? Quale tipo di dolci preferisci?- commentò, nel tentativo di mettere a suo agio la ragazzina. Tra l’altro non era proprio il caso di partire subito con un argomento pesante come quello in cui avevano finito per addentrarsi lei e Zoey, a quanto aveva capito e due ragazze non si conoscevano molto bene e certi argomenti erano fin troppo personali per essere trattati così tranquillamente. Anche se in fondo… non era ciò che avevano appena fatto lei e la grifondoro? Ma probabilmente era un po’ diverso, nel loro caso era stata la conversazione a portarle lì, era scorretto porre certe domande a bruciapelo ad una ragazzina appena arrivata di cui non conoscevano nemmeno il nome. Ma a quell’inconveniente posero presto rimedio: fu la stessa ragazzina a presentarsi, informandole che il suo nome era Arya e tendendole la mano. La strinse, istintivamente, annuendo senza neanche rendersene conto
-Lieta di conoscerti, Arya, il mio nome è Caroline- Per quella volta, decise di omettere il cognome, nessuna delle due ragazzine l’aveva usato e non voleva risultare troppo formale. Si chiese se dovesse presentare anche Zoey, ma infine decise che l’altra ragazzina poteva fare da sola: non aveva ancora un grado di confidenza tale con lei da poterselo permettere.
 
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view post Posted on 12/10/2013, 14:44

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Annuì verso Ms. Dalton; sapeva bene quanto i giornalisti a volte potessero assumere il comportamento di avvoltoi. Quante volte, in Oklahoma, avevano infangato cultura e tradizioni cherokee inventando storie non vere!
Scosse la testa, sospirando.
"Hey, un momento..." pensò, mentre una lampadina si accendeva nella sua testa. Accidenti, non si era neanche presentata!

- Ehm...a proposito, io sono Zoey. - disse, tendendo la mano alla nuova arrivata; sentì di stare per assumere un poco delicato color porpora. Poi sorrise alla ragazza, annuendo; capiva benissimo.
- Se non si è di queste parti, è molto facile perdersi...Hogsmeade non sarà poi tanto grande, ma è un vero labirinto...con tutta questa gente, poi, non è difficile perdere il senso dell'orientamento. Specialmente se non si è abituati alla folla. -
"E io di certo non sono abituata.", pensò; Broken Arrow era almeno tre volte quel piccolo villaggio inglese, eppure non vi aveva mai visto una tale affluenza di gente. La prima volta che aveva messo piede a Hogsmeade, per un attimo si era sentita smarrita: strade, vicoli, negozi...per poco non la facevano cadere a terra. Ma andavano tutti di fretta?
- Sì, stavamo anche noi discutendo di dolci, poco fa...credo che la frutta, con il caldo di questi giorni, sia la scelta più adatta. Anche se, da brava golosa, non rinuncerei mai alla cioccolata. - sorrise.
Era un discorso del tutto normale, poco impegnato e comune; le mancava un po' di normalità. Se mai era mai stata presente nella sua vita. Sospirò, poi si rivolse ad Arya.

- Non credo di averti mai visto, al Castello...a quale Casata appartieni? -, le chiese, curiosa. Forse l'aveva già vista, forse no...non avrebbe saputo dirlo, in quel momento. Aveva capelli castani e occhi tendenti al verde; tratti troppo comuni perché potesse ricordarla in mezzo a un mare di visi simili.
Eppure, qualcosa di familiare in quella ragazza c'era. Poteva averla incontrata ovunque: a lezione, nei corridoi...
E del resto, lei conosceva ancora pochissime persone; non era mai stata una tipa troppo socievole. Chissà, magari aveva anche scambiato qualche parole con Arya, ma non se ne ricordava. In quel caso, avrebbe davvero fatto una figuraccia.
"Sei sempre la solita.", pensò, mordendosi il labbro.
 
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Arya Von Eis
view post Posted on 12/10/2013, 15:55




Entrambe le ragazze si rivelarono più che gentili e, come aveva intuito, una frequentava Hogwarts, mentre l'altra l'aveva già decisamente conclusa.
Le fece un po' strano pensare che due ragazze di età così differente si trovassero a conversare di fronte ad una vetrina di dolci, ma le cose strane non finivano mai, soprattutto da quando aveva scoperto della magia e quella, era decisamente una stranezza che poteva passare inosservata.
Non sarebbe stata di certo lei a decidere chi doveva parlare con chi e, al contrario, si sarebbe volentieri unita alla conversazione, le persone interessanti esistono, ma se non si conosce nessuno è difficile incontrarle, con questo spirito Arya non si tirava mai indietro, sapeva che ogni situazione richiedeva un certo tono, ma in quel momento, lontana dalla scuola, senza vincoli di casata o di ruolo, si sentiva libera di esprimersi senza badare troppo alla forma o all'apparenza.


-Annoiarmi? E perchè mai? Lo trovo anche quasi più motivante e sicuramente più soddisfacente se riuscirò a non apparire ridicola agli occhi di qualcuno di più grande e poi...non ne dimostri poi così tanti- fece una piccola pausa -Scusa, posso darti del tu? se preferisci uso il lei o il voi, a suo piacimento-

Sorrise rivolta alla ragazza che si era appena presentata come Caroline, era evidente stesse scherzando, ma almeno sperava di rendere meno evidente la differenza di età tralasciando le formalità.
Nel frattempo anche la più piccola delle due si era presentata e rassicurava Arya sul fatto che perdersi in quel luogo non era poi una cosa così inconsueta, anzi.
Il discorso poi fini sui dolci, ovviamente, se si trovavano a parlare di fronte ad una vetrina di dolci, probabilmente il motivo era che quella fosse la loro meta, era dunque inevitabile non trattare l'argomento.


-Beh, a dire la verità sarei decisamente indecisa- non voleva passare per quella strana che non aveva mai mangiato dolci, così si inventò qualcosa -I dolci alla frutta sì è vero sono freschi, ma per quanto buoni ritengo che gli manchi qualcosa per essere definiti dolci a tutti gli effetti- finse di pensarci un po' su -Forse proprio il fatto di essere più sani rispetto al cioccolato, dev'essere quello, mi sa che quindi mi butterei su qualcosa che le mamme non approverebbero-

Sorrise a quella sua affermazione, sicuramente una mamma se proprio doveva scegliere, avrebbe comprato al suo pargoletto un dolcetto alla frutta invece che uno ripieno al cioccolato o alla crema.
Ed ecco di nuovo che la scuola tornava protagonista della sua vita, non che le dispiacesse, ma per un po' le era piaciuto essere solo Arya e non una studentessa serpeverde di Hogwarts, si rivolse a Zoey, non riusciva a ricordare il suo viso, probabilmente non avevano avuto modo di conoscersi, beh che dire, evidentemente qualcuno aveva deciso che invece avrebbero dovuto.


-Temo anch'io di non aver mai avuto modo di incrociarti, ma purtroppo al castello la vita è frenetica, appartengo a serpeverde- sorrise, sperando non fosse troppo incline ai pregiudizi -Tu invece? Sicuramente non appartieni alla mia stessa casata, altrimenti ti conoscerei- poi si rivolse a Caroline -Tu invece cosa fai nella vita? Oddio, se non sono troppo indiscreta, altrimenti liberissima di rispondermi che sei un'alieno venuto dal futuro per conquistare il mondo-

Magari l'ultima affermazione poteva risparmiarsela, ma sapeva bene quanto una domanda apparentemente semplice potesse rivelarsi complicata a causa di trascorsi poco comuni, così cercava sempre di dare una via di fuga al suo interlocutore senza che si sentisse a disagio.
 
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view post Posted on 14/10/2013, 09:46
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Era fatta. Alla conversazione si era unita anche l'altra ragazzina. Istintivamente sorrise: non avrebbe mai sperato in una coincidenza così fortunata. Lei era sempre stata abbastanza disponibile e socievole, soprattutto nel periodo in cui aveva avuto l'età delle due ragazzine, ma con il passare del tempo e il succedersi di tutti quegli avvenimenti uno più assurdo dell'altro era diventata più chiusa. Ma in quel momento non c'era alcun motivo sensato per appellarsi a quella parte del suo carattere, non stavano trattando argomenti particolarmente insidiosi per cui si sarebbe limitata a partecipare a quella conversazione insolita e a vedere dove le avrebbe condotte.
Nel frattempo, anche Zoey si era presentata alla nuova arrivata e si era subito impegnata a rassicurarla e a mettersi a suo agio. La lasciò fare, prendendosi quel tempo per osservare le sue due interlocutrici: due semplici ragazzine, all'apparenza un po' fuori contesto, ma perfettamente in grado di adattarsi anche ad una situazione anomala comw quella. Nel frattempo la conversazione era proseguita: Arya aveva accettato di unirsi a loro e si era rivolta a lei facendo un commento sulla sua età e chiedendole se dovesse usare un tono formale per rivolgersi a lei. Scoppiò a ridere

Provaci e ti affatturo, ragazzina. E sappi che ho conoscenze tali da passarla liscia, tipo il Ministro della Magia e la Preside della vostra scuola: il tu va benissimo concluse sorridendo. Quindi decise di portare la conversazione su un terreno più sicuro, neutro, che avrebbe creato decisamente meno problemi. Si tornava a parlare di dolci ed era stata proprio lei ad introdurre l'argomento..
Vi capisco anch'io generalmente adoro la cioccolata e ne mangio parecchia, ma con queste temperature la frutta è l'ideale. E poi, fu quasi inevitabile tornare a parlare di Hogwarts: nonostante ne fosse uscita da tempo continuava a rappresentare una costante della sua vita. Sorrise alla risposta di Arya: una serpe, una grifa e un'ex corva, mancava una tassa e avrebbero riunito una rappresentante per casata
Una serpeverde, una grifondoro e un'ex corvonero... Sarà una conversazione interessante... Sempre che non sia costretta a separarvi per evitare che vi uccidiate a vicenda concluse sorridendo. Ricordava ancora quando, ragazzina, aveva dovuto portare nell'ufficio di Milla una serpeverde e una tassorosso che si stavano picchiando. Tra una serpe e una grifa sarebbe potuta finire anche peggio. Ma presto avrebbe appurato se i suoi sospetti fossero fondati
 
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view post Posted on 21/10/2013, 19:46

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Ridacchiò allo scambio di battute fra Arya e Caroline; era bello vedere come un'adulta e una ragazzina, nonostante la differenza d'età, riuscissero a scherzare fra loro senza imbarazzo. Poi sorrise a Ms. Dalton, che, probabilmente, senza rendersene conto aveva compromesso da sola quanto aveva affermato poco prima.
- Pensavo avesse detto di non conoscere la nostra Preside, se non di fama...- scherzò, senza ombra di malizia nella sua voce; non stava insinuando nulla, anche perché, comunque, quelli non erano affari suoi. Certo, non poteva negare di essere rimasta incuriosita dall'atteggiamento della giovane donna - rimaneva pur sempre una Grifondoro, e come tale, la curiosità faceva parte del suo essere -, ma sapeva anche essere discreta. Perciò, preferì non insistere, e quando Arya cambiò argomento, colse la palla al balzo e non perse tempo per risponderle.
- Infatti, non appartengo alla tua Casata...sono una Grifondoro. - Le sorrise; era a conoscenza dei molti pregiudizi che i Grifondoro nutrivano sui Serpeverde e viceversa, e doveva ammettere che quando parlava con qualcuno di essi, aveva sempre qualche riserva: era possibile trovare qualche argomento comune, nonostante le mentalità così differenti?
Scrollò le spalle; Arya non le era sembrata una persona schiva e snob, quindi, supponeva, non c'era nulla di cui preoccuparsi.

- A quale anno sei, Arya? - le chiese; a occhio e croce doveva avere all'incirca la sua stessa età, ma non credeva fosse anche lei una primina, dal momento che non ricordava il suo viso in nessuno dei corsi che aveva frequentato. Aveva una buona memoria, se ne sarebbe ricordata.
"O magari, sto semplicemente perdendo colpi.", pensò, sorridendo fra sé e sé.

- Una serpeverde, una grifondoro e un'ex corvonero... Sarà una conversazione interessante... Sempre che non sia costretta a separarvi per evitare che vi uccidiate a vicenda -

Il suo sorriso si fece più largo, alle parole di Caroline; era esattamente ciò a cui aveva pensato pochi attimi prima, salvo poi scartare tutti i pregiudizi e i timori a favore di una piacevole conversazione. Sicuramente sarebbe stato un bel colpo di scena se entrambe avessero dimenticato le buone maniere e avessero iniziato a picchiarsi e a tirarsi i capelli come gatte inferocite, ma non credeva corressero questo pericolo.

- No, io sono per la non-violenza...sono una persona pacifica. - asserì, guardando Caroline; poi si voltò verso Arya, e la osservò divertita, prima di continuare: - ...beh, a meno che tu, ovviamente, non inizi a provocarmi. In quel caso, chissà come potrei reagire...-
Scoppiò a ridere; no, decisamente non riusciva a immaginarsi in quella situazione, lei che era restia ad uccidere persino le zanzare.
 
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Arya Von Eis
view post Posted on 21/10/2013, 23:22




Come sperava la sua battuta sul se usare il tu, il lei o il voi l'aveva aiutata a rompere un po' il ghiaccio con la più grande del gruppo che, in tutta risposta, le consigliava vivamente di utilizzare il tu se non volesse incorrere in accidentali e spiacevoli conseguenze.
Arya decise di seguire il consiglio ed abbandonò le formalità, se poi mai le avesse utilizzate, per addentrarsi in quel tortuoso argomento che era Hogwarts, o meglio le sue casate.
Quattro casate e ce ne fossero due che andassero d'accordo, assolutamente no, al massimo potevano trovarsi rivalità più accentuate, ma di andare d'accordo non se ne parlava proprio.
Il caso volle che quella ragazzina appartenesse appunto a quella che per antonomasia doveva essere la casata antagonista alla sua...Grifondoro.
Sul volta di Arya si dipinse una lieve titubanza, non era di certo uscita dai confini del castello per ritrovarsi nel bezzo di una diatriba scolastica, cercò di cacciar via quei pensieri dalla mente, in fondo come lei non nutriva nessun pregiudizio probabilmente anche la sua compagna la pensava allo stesso modo, o almeno se lo augurava, giudicare qualcuno dallo stemma che porta non era per lei prassi abituale, giudicarlo per i suoi comportamenti sì e fino a quel momento nulla aveva da rimproverarle.


-Al secondo- rispose sorridendo -Ma giurerei di essere morta durante gli esami per lo stress se non fosse che il caldo continua ad attentare alla mia vita- fece una piccola pausa guardandosi intorno -O forse sono già all'inferno?-

Come se le avesse letto nel pensiero, e probabilmente in quello della compagna, Caroline riuscì a strappare un sorriso ad entrambe

*Dunque eri una corvonero* ora mancava solo la rappresentanza tassorosso e sarebbero state al completo *Però non hai risposto alla mia domanda* non volle indagare più del necessario, la curiosità premeva nella sua testa, non aver ottenuto risposta la tormentava, ma evitò di ripeterla, sarebbe parsa insistente, avrebbe magari atteso un momento più opportuno, nel frattempo però aveva scoperto che conosceva sia la preside che il Ministro della Magia *Chi sarà sto ministro poi? Però sembra importante...quindi non sei la prima sprovveduta che passava per Hogsmeade* i pensieri le si susseguivano nella mente e si rese conto che stava ancora osservando in direzione della maggiore quando ad intervenire era stata la ragazzina.

-No, io sono per la non-violenza...sono una persona pacifica.-

*Oh per fortuna*

Stava già per rispondere quanto aggiunse qualcosa - ...beh, a meno che tu, ovviamente, non inizi a provocarmi. In quel caso, chissà come potrei reagire...- disse rivolta verso di lei ridendo.
Per un'attimo Arya stava già iniziando a preoccuparsi, ma si rese subito conto che non c'era nulla di minaccioso nella parole della compagna, cercò in ogni caso di rispondere a tono cercando di essere più convincente di chi l'aveva preceduta, rivolse un sorriso a Zoey e tornò a guardare verso Caroline.


-Sarà lieta di sapere Miss che per quanto mi riguarda la signorina Zoey non ha mai detto di appartenere a grifondoro come io non ho mai asserito di appartenere a serpeverde, dunque, a questo punto direi che il problema non si pone.- stava quasi per scoppiare a ridere ma cercò di trattenersi -Ovviamente la situazione potrebbe ribaltarsi nel caso in cui la qui presente- e con una mano indicò la compagna -decidesse di indossare i guantoni- a quel puntò non riuscì a trattenersi e scoppiò in una risata, ma ormai aveva preso il via, così ormai doveva finire di esporre il suo sproloquio, si ricompose e schiarì la voce -Ma credo che nessuna di noi voglia questo, inoltre se è vero che conosce la preside andrebbe a nostro svantaggio comportarci da persone poco civili, sempre che non sia lei Miss Caroline ad iniziare la guerra, a quel punto potremmo trovarci costrette a reagire- ora aveva veramente finito di dire sciocchezze, rise nuovamente, che stesse scherzando doveva ormai essere assolutamente chiaro, per evitare incomprensioni preferì chiarirlo -Ovviamente non dicevo sul serio, ma non ho resistito, colpa sua che ha iniziato- disse indicando Zoey.
 
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view post Posted on 28/10/2013, 21:57
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Subito dopo aver risposto alla giovane serpeverde, si rese conto della gaffe che aveva appena fatto: aveva detto all’altra ragazzina di non conoscere Persefone, se non di fama e pochi secondi dopo se ne usciva con quel discorso. Si strinse mentalmente la mano: era davvero un genio, non c’era che dire, Priscilla sarebbe sicuramente risorta volentieri dalla tomba per mandarla a schiantarsi contro il Platano Picchiatore e avrebbe di certo osservato la sua fine con le braccia incrociate ed un ghigno soddisfatto sul volto. Com’era possibile che, alla sua età e con la sua esperienza commettesse ancora simili errori? Si stava rilassando un po’ troppo, il fatto di essere con due ragazzine le stava facendo perdere di vista i limiti imposti dalla prudenza. Doveva uscire subito da quella situazione. Per fortuna il suo cervello le venne in soccorso, per una volta, aiutandola a trovare un’idea discreta:
-Chi ti dice che non l’abbia fatto apposta? Così non saprete mai qual è la verità e nel dubbio non rischierete. Ed io non sarò costretta ad affatturarvi- sorrise, sperando che, con quell’ultima battuta, quel discorso si chiudesse lì. In fondo avevano cose più interessanti di cui parlare, che le sue conoscenze… almeno, più interessanti per delle ragazzine di quell’età. E per sua fortuna, Zoey sembrò pensarla allo stesso modo decidendo di cambiare discorso e mettendosi a parlare di casate. Anche se quello era un altro discorso potenzialmente pericoloso, dato che, come aveva già avuto modo di notare –e di far notare alle due ragazzine- si trovava di fronte due esponenti di casate rivali. Però le due ragazzine sembravano entrambe estremamente tranquille, probabilmente non si conoscevano ed erano abbastanza giovani da partire senza troppi pregiudizi. Meglio così. Anche il discorso sulla non-violenza, fu introdotto in maniera ironica e Caroline, finalmente si rilassò del tutto, decidendo di concentrarsi esclusivamente sulla conversazione.
-Mi fa piacere sentire che entrambe siete due ragazzine sveglie ed intelligenti, Hogwarts è fortunata ad avere due ragazze come voi, in due casate notoriamente rivali per di più. E tu, Arya, sembri del tutto diversa delle serpi che ho conosciuto negli anni in cui sono stata a scuola e questo è un buon segno… anche se è ancora un po’ presto per poter giudicare. Ma il fatto che ti sia impegnata per gli esami è già un punto a tuo favore. Per quanto riguarda me, non ho intenzione di mettermi a fare la lotta con due ragazzine… anche perché non ci sarebbe gusto. Piuttosto- continuò osservandole decidendo di cambiare ancora discorso -quali sono le vostre materie preferite a scuola? Sempre che vi vada di parlare di questo argomento.- concluse, osservandole ed attendendo una risposta.
 
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view post Posted on 10/11/2013, 00:51

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Scoppiò a ridere, e si rivolse ad Arya.
- Lo affermo adesso, se vuoi: sono una Grifondoro. E tranquilla, per tua fortuna, ho dimenticato i guantoni a casa. Peccato, in genere li porto sempre con me, non si sa mai...-
La conversazione aveva preso una piega giocosa, e doveva ammettere che era molto più piacevole che affrontare argomenti gravi e seri; con quel caldo, tra l'altro, la mente facilmente poteva iniziare a dare i numeri.
Continuava comunque a sospettare che Caroline non stesse raccontando tutta la verità, specialmente in seguito a quell'affermazione sulla Bennet; non riusciva a immaginare per quale motivo, però, fosse costretta a mentire e a negare di conoscerla. Non c'era nulla di male, dopotutto, nel conoscere la preside di Hogwarts.
"Smettila di affaticarti a cercare una risposta; avrà certamente i suoi motivi, e comunque, non sono affari tuoi in ogni caso."
Niente di più vero; ma si sa, i ragazzini, per quanto si sforzino, difficilmente riescono a tenere a freno la propria curiosità, e così la mente di Zoey continuò a cercare i motivi possibili che avessero spinto quella donna a mentire. Continuando ovviamente ad ascoltare e a partecipare attivamente alla conversazione.

- Non dubito che miss Caroline sia capace di dare inizio ad una rissa, né che possa affatturarci...la domanda è: riuscirà a prevalere su due giovani ragazze, certamente piene di energia e pronte di riflessi? E' risaputo, del resto, che ad una certa età si inizino a perdere colpi...- La punzecchiò, e non poté fare a meno di scoppiare a ridere; il ghiaccio, oramai, s'era sciolto, di conseguenza anche battute e frecciatine le venivano spontanee.
Era davvero contenta di aver incontrato e conosciuto Caroline e Arya ad Hogsmeade, quel giorno: sarebbe potuta essere una giornata monotona e noiosa, e se così non era stato, era grazie a loro. Sorrise, allegra. Più il tempo passava, più Hogwarts e dintorni le sembravano casa, e lei si sentiva meglio. La nostalgia, ormai, la coglieva sporadicamente, e anche se non vedeva l'ora di riabbracciare i propri cari, non poteva negare a se stessa di essere felice di trovarsi lì.
Ascoltò Ms. Dalton, e ponderò bene la sua risposta.

- Diciamo che non ho una materia preferita...mi piacciono tutte. Però, in particolare, ho una predilezione per quelle che...mi aiuteranno a diventare ciò che voglio essere in futuro, come Erbologia, Pozioni e Incantesimi. - E qui arrossì: non aveva mai rivelato a nessuno i suoi progetti per l'avvenire, aveva sempre tenuto nascosto questo suo sogno, custodendolo gelosamente come fosse stato un tesoro, quasi avesse temuto che glielo avrebbero strappato, portato via. Ma era, forse, venuto il momento di rivelarlo a qualcuno. Cosa c'era di male, in fondo?
- Ho sempre osservato mia madre e mia nonna curare e guarire le persone. E io vorrei seguire le loro orme e diventare medimaga. Mi piacerebbe moltissimo, avrei occasione di aiutare le persone e di apprendere molte cose che altrimenti sarebbe difficile sapere. E'...sì, si può dire che sia questo il mio sogno. -
Sorrise, passandosi una mano fra i capelli castani, a disagio. Chissà come le due interlocutrici avrebbero giudicato quella sua scelta.
 
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Arya Von Eis
view post Posted on 11/11/2013, 04:14




Ora era ufficiale, pareva che nessuna delle tre avesse particolarmente voglia di attaccar briga *Per fortuna* ancora rideva per le sue uscite più che ridicole quando la grifondoro rincarò la dose “Lo affermo adesso, se vuoi: sono una Grifondoro. E tranquilla, per tua fortuna, ho dimenticato i guantoni a casa. Peccato, in genere li porto sempre con me, non si sa mai...” sorrise, cercando di ridarsi un contegno, il ghiaccio si era rotto ed ora poteva anche smettere di fare la pagliaccia di turno, non che il ruolo le stesse particolarmente scomodo, ma non voleva dare l’impressione della ragazzina, lo era, ma esagerare non giovava sicuramente alla sua reputazione.
Per un attimo rimase perplessa allo scambio di battute tra le altre due, non riusciva bene a capire, forse si era persa qualcosa accaduto prima che arrivasse ed ora si ritrovava a cercar di comprendere un discorso a metà, il punto pareva essere se Caroline conoscesse o no la preside Bennet, sembrava essersi contraddetta, ma trovò comunque un modo per riparare alle sue affermazioni, cosa credere era lasciato al libero arbitrio delle due studentesse, ma la cosa sembrava sospetta per la giovane grifondoro, per quanto riguardava Arya, non capiva il perchè di tanto mistero, se la conosceva non ci vedeva nulla di male, al contrario che senso avrebbe avuto dire di conoscerla? Ma non ebbe tempo per rimuginarci su più di tanto che Zoey tornò all’attacco, questa volta prendendo come bersaglio proprio la più grande delle tre insinuando che data la sua età avrebbe potuto aver problemi a prevalere su due giovani piene di energia
*Ma non se ne tiene una* e scoppiò a ridere -Suvvia Zoey, non tenterei troppo la sorte, potrebbe non esserci poi tanto favorevole, questo caldo probabilmente mi impedirebbe di correre per evitare di essere affatturata- le fece l’occhiolino -Anche se effettivamente Miss Caroline potrebbe risentirne più di noi- ed una piccola risata le uscì spontanea, ma fu subito interrotta dalle parole che quasi in concomitanza uscirono dalle labbra di Caroline “Mi fa piacere sentire che entrambe siete due ragazzine sveglie ed intelligenti, Hogwarts è fortunata ad avere due ragazze come voi, in due casate notoriamente rivali per di più. E tu, Arya, sembri del tutto diversa delle serpi che ho conosciuto negli anni in cui sono stata a scuola e questo è un buon segno… anche se è ancora un po’ presto per poter giudicare. Ma il fatto che ti sia impegnata per gli esami è già un punto a tuo favore.” un velo d’imbarazzo le si dipinse sul volto, quella giovane sconosciuta sembrava compiaciuta di entrambe e per quanto riguardava lei in particolare la faceva apparire come un’eccezione, non che le dispiacesse, era consapevole di non potersi definire una serpeverde modello, ma sentirselo dire così chiaramente le faceva comunque uno strano effetto, senza contare il resto dei complimenti ed addirittura l’aver asserito che Hogwarts era fortunata, ecco, fosse stata una persona presuntuosa probabilmente il suo ego si sarebbe gonfiato a dismisura, invece l’unica cosa evidente che quelle parole suscitarono fu un lieve rossore sulle gote per l’imbarazzo.
Fortunatamente ebbe il tempo per formulare una risposta decente, la giovane grifondoro aveva risposto per prima alla domanda successivamente posta da Caroline, facendole guadagnare qualche minuto.
Pareva che la compagna da grande volesse seguire le orme della madre e della nonna e diventare una medimaga, sorrise un po’ amareggiata, quella ragazzina aveva già le idee chiare, mentre lei? Assolutamente no.
Si rese in quel momento conto di essersi così tanto concentrata sul passato da non aver assolutamente mai pensato al futuro.
Era presto, vero, era solo all’inizio del secondo anno, ma il tempo passava in fretta e prima o poi si sarebbe trovata di fronte al pensiero di cosa fare della sua vita, forse avrebbe potuto prendersi avanti ed iniziare a pensarci, ma...no...era ancora fermamente convinta di voler capire il passato per sfruttare meglio il futuro...o forse quella era solo una giustificazione che si dava per autorizzarsi a rimandare.


-Ehm, la ringrazio...non so se Hogwarts sia fortunata ad avere me, ma io indubbiamente sono fortunata a frequentarla, diciamo che la sento un po’ come casa, il minimo che posso fare è impegnarmi per eccellere- fece un mezzo sorriso -Purtroppo non so come dovrebbe essere una serpeverde modello, quindi mi limito ad essere me stessa- ora il sorriso sembrava più disteso e rilassato -Mmm...per quanto riguarda le materie preferite temo che non siano propriamente le stesse di Zoey, per carità, nulla contro Pozioni o Erbologia, ma diciamo che le trovo un po’ più ostiche rispetto al resto, la seconda in particolare, ma non posso comunque lamentarmi dei risultati ottenuti, se proprio dovessi scegliere direi che in cima alla lista ci sono Difesa Contro le Arti Oscure e Storia della Magia, probabilmente a pari merito con Incantesimi- sospirò -Ma ahimé, al contrario della mia collega non ho ancora idea di cosa vorrei fare del mio futuro- nuovamente tornò ad incupirsi un po’ -Lei alla nostra età sapeva già cosa voleva diventare da grande? C’è riuscita?- disse rivolta a Caroline, quelle domande le uscirono così spontanee che quasi si stupì.
Ciò che l’aveva spinta a chiedere poteva sembrare pura curiosità, in realtà cercava solo dei punti fermi, delle sicurezze, in caso di risposta affermativa ad entrambe le domande avrebbe saputo che desiderare qualcosa poteva significare riuscire ad ottenerla, in caso di risposta negativa alla prima le opzioni erano due, che la ragazza di fronte a lei si fosse realizzata comunque e quindi avrebbe potuto confidare nel fatto che anche se ancora non ci stava pensando avrebbe potuto farlo più avanti, oppure, nel caso non ci fosse riuscita, che le certezze che cercava in realtà non esistevano, sicuramente non si sarebbe lasciata demoralizzare da quell’ultima ipotesi, anche se le avrebbe lasciato un po’ di amarezza.
 
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view post Posted on 12/11/2013, 18:54
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A_STARA_STARA_STARA_STARA_STARA_STAR

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Un sospiro di sollievo sarebbe stato certamente adeguato alla situazione, ma avrebbe sicuramente generato domande nelle due ragazzine, domande che fino a quel momento aveva tentato di eludere in maniera –almeno le sembrava- abbastanza convincente. Una cosa era certa: doveva stare più attenta a ciò che diceva e a chi lo diceva, almeno finché non fosse tornata alla sua età normale, dopodiché avrebbe potuto sbizzarrirsi come più le aggradava. Ora che aveva risolto qualche problemino (come ad esempio la patente di Smaterializzazione) sarebbe potuta andare in giro senza doversi nascondere più del necessario e, soprattutto, senza doversi appellare a conoscenze potenti anche per dimostrare di essere in grado di fare qualcosa che, alla sua età, sarebbe dovuto essere automatico. Ma non era quello il momento di concentrarsi su quelle questioni, ora doveva soltanto stare attenta a non dare troppi riferimenti a quelle ragazzine e pensare a godersi la giornata il più possibile. Potevano approfittarne, era un giorno tranquillo, avevano tutte e tre voglia di dolci e di prendere aria… e di dire stupidaggini, constatò lasciandosi scappare un sorriso ai discorsi delle due ragazzine. Anzi, al sentire le parole di Arya, il sorriso le si allargò ancora: le due ragazzine avevano dimenticato un dettaglio. E visto come si erano messe le cose, il minimo era che fosse lei a riportarlo loro alla mente
-Forse devo ricordarvi, ragazze, che essere più grande non è solo sinonimo di minore agilità, ma anche di maggiore esperienza e potenzialità magiche. Potrei impedirvi di scappare con un semplice gesto della bacchetta e voi sareste assolutamente impossibilitate a sciogliere il mio incantesimo, non avete ancora abbastanza potere per contrastare le mie magie. E non lo dico perché sono presuntuosa, ma perché il potere si sviluppa con la crescita e le conoscenze… e il vostro fisico non è ancora abbastanza robusto per sopportarne abbastanza da contrastare il mio, anche unendo le vostre forze.- Teoria, pura e semplice teoria che era ormai diventata una specie di deformazione professionale. Non poteva farne a meno, anche se aveva lasciato l’insegnamento, trasmettere le sue conoscenze agli altri le piaceva ancora e avrebbe continuato a farlo ad ogni occasione che le si fosse presentata. Ma per il momento poteva limitarsi a quello e tornare a prestare attenzione alle sue interlocutrici che stavano rispondendo alla sua domanda: e così Zoey amava Pozioni ed Erbologia… e le amava perché le sarebbe piaciuto fare la medimaga un giorno. Non poté trattenere un sorriso: lei invece le detestava, ma aveva imparato a tollerarle proprio in virtù del suo amore per la medicina magica. No, lei decisamente si trovava più in linea con le preferenze dell’altra ragazzina: Difesa e Storia della Magia. Nessuna delle due aveva nominato Trasfigurazione, ma ciò non la sorprese, era una materia complessa, avrebbero avuto modo di apprezzarla col tempo. Ciò che invece la lasciò di stucco fu il non sentire nominare Volo, da nessuna delle due: possibile che la Aton fosse una supplente così pessima? Beh.. non che ne avesse grandi dubbi a dire il vero, le direttrici di Serpeverde non erano mai state dei genii… ma doveva mettere da parte quei pensieri, in quel momento o avrebbe rischiato di offendere Arya. Fu proprio a lei che si rivolse per prima
-Quello che dici è molto bello e molto maturo. Sei sicura di frequentare soltanto il secondo anno? In ogni caso mi trovo concorde anche con le tue preferenze, erano le stesse che avevo io quando andavo a scuola, anche se il mio primo amore era Incantesimi. Invece, non andavo molto d’accordo con Erbologia, ma Pozioni mi riusciva piuttosto bene, non so neanche io come, dovevo essere portata senza neanche rendermene conto- sorrise rivolgendosi a Zoey
-E pensa che anch’io sto studiando per fare la medimaga. Quando avevo la vostra età non sapevo bene cosa volessi fare… un giorno decidevo che avrei fatto l’auror, un altro la medimaga, un altro ancora che avrei insegnato.. alla fine della scuola non sapevo neanch’io cosa fare, ho preso tutti i MAGO possibili ed ho passato qualche anno facendo alcune supplenze ad Hogwarts- Non era tutta la verità, ma almeno non aveva mentito del tutto
-Da tempo, però, non hanno più bisogno di me ed ho deciso di dedicarmi seriamente allo studio per fare la medimaga. Spero di riuscire a portarlo fino in fondo. Quindi non posso ancora dirti se ci sono riuscita o meno: di certo ho lavorato ed ho avuto più esperienze di quelle che mi sarei aspettata io stessa, ma ancora non so se riuscirò a fare il lavoro che ho sempre sognato. E, anche se sembrerà una predica, consiglio anche a voi di studiare e di applicarvi, di fare sempre del vostro meglio e non lasciare mai nulla indietro perché più conoscenze avete, più porte vi saranno aperte, non ve lo dimenticate. Ed ora, che ne dite di decidere per un dolce qualsiasi ed andare a prendercelo?- Ecco, giusto per tornare all’argomento precedente.
 
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view post Posted on 15/11/2013, 17:26

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Zoey sgranò gli occhi: era stata così fortunata da incontrare una donna che stava studiando per diventare medimaga? Le sarebbe piaciuto ricevere qualche consiglio, era quello che si era prefissata di fare non appena arrivata in Inghilterra, purtroppo non conosceva nessuno e non ne aveva avuto occasione.
Sorrise, non appena Ms. Dalton ebbe elencato le materie che le garbavano e quelle che, invece, non le piacevano più di tanto.

- Non so perché, ma Erbologia non piace quasi a nessuno...eppure io la trovo affascinante e molto interessante. Quante cose possiamo apprendere grazie alle piante e alla Natura in generale! -
Disse, dando voce alle sue opinioni, che non mancava mai di difendere sino allo sfinimento.
Ascoltando il discorso che Caroline stava facendo, si rese conto di quanto potesse sembrare strano che una ragazzina di soli quattordici anni avesse già chiaro tutto quanto e sapesse già cosa voleva fare del suo futuro.
Ma Zoey era così: estremamente precisa, forse un po' pignola, fiscale, ordinata e maniaca del controllo, aveva sempre avuto le idee chiare. Sin da piccola, sapeva quale fosse la sua strada, perché era sempre stata un'attenta osservatrice, e poneva ad attenta analisi tutto ciò che le capitava intorno, tirando le somme e decidendo cosa fare o pensare riguardo una determinata questione.
Odiava il caos e il disordine, specialmente quello che poteva formarsi nella sua mente a causa di pensieri intricati e confusi, per questo all'inizio Hogwarts non le era piaciuta: trasferirsi lì aveva sconvolto il suo mondo, e ribaltato tutti i suoi schemi, e ci erano voluti mesi prima di riuscire a ristabilire l'ordine nella sua testa e far rientrare anche quello nella "normalità".
Si trovò d'accordo con quello che disse Caroline qualche istante dopo: bisognava lavorare sodo e impegnarsi, per realizzare i propri sogni.

- Sì, concordo: qualunque sia il nostro obiettivo, dobbiamo sempre dare del nostro meglio per raggiungerlo, lottando e contando sulle nostre forze, e sulla nostra conoscenza. E sì, credo che adesso, prendere un dolce sia l'ideale, per rifocillarci dopo questa lunga chiacchierata. Potremo continuare il discorso sedute ad un tavolo, mangiando. -
Era tutto, quindi; ora la mente andava diretta al momento in cui i suoi denti avrebbero addentato una qualche pasta, croce e delizia di tutti gli esseri umani.
 
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Arya Von Eis
view post Posted on 16/11/2013, 00:09




-Mi spiace, temo di non aver propriamente il pollice verde e mi sa che le piante della serra se ne sono accorte, però hai ragione, ma non c'è feeling- rise

Ascoltò interessata le parole di Caroline, ora aveva scoperto qualcosa di più ed in parte rispondeva anche alla domanda che le aveva posto in precedenza, aveva anche insegnato ad Hogwarts, la osservò meglio, forse era solo il fatto di averla incontrata in quel modo, in quelle circostanze, ma non riusciva ad immaginarsela in aula in veste di docente, ma non lo trovò poi così strano, in fondo molti, anzi, tutti gli insegnanti erano molto giovani
*Strano* effettivamente non se lo sarebbe aspettato, aveva questa visuale dei professori vecchi e noiosi, ma ormai non prestava nemmeno più attenzione all'età, semplicemente rispettava i ruoli, giovani o anziani che fossero.
Il suo sguardo si posò prima su una, poi sull'altra, in comune avevano il sogno di diventare medimaghe, sorrise, ma la sua attenzione fu nuovamente attirata dalla più grande, ora sì...ora riconosceva l'anima della docente, le esortava ad impegnarsi nello studio.
Ovviamente non era una predica necessaria, entrambe le studentesse sembravano abbastanza diligenti, non vi erano dubbi sul fatto che ce l'avrebbero messa tutta, forse per motivi diversi, ma era sicuro che ne l'una ne l'altra avrebbe gettato la spugna.
Non si era mai preoccupata del suo rendimento scolastico, cioè si era sempre e solo limitata a studiare ed apprendere, ma ora, in quella situazione si rese conto di essere leggermente competitiva, il che probabilmente era un bene, si sarebbe sentita più stimolata ad applicarsi e a dare il meglio di se.


-Miss Caroline ci può contare...ho intenzione di continuare ad applicarmi, così tra qualche anno magari avremo qualche possibilità in più di sfuggirle- rise leggermente -E poi potrebbe essere un'ottima soluzione anche per la lotta tra me e Zoey, magari eviteremo i guantoni e ci sfideremo sui libri- fece l'occhiolino alla compagna, non era una vera e propria sfida, semplicemente una battuta gettata lì.

I discorsi delle due ragazze poi la riportarono al motivo principale per il quale si era avvicinata a quella coppia
*I dolci*, si era lasciata distrarre dal suo obiettivo, ma non era sua intenzione tornare al castello senza averne mangiato almeno uno, insomma uno sfizio ogni tanto se lo poteva anche togliere no?

-Sì, decisamente direi che un dolcetto ci starebbe proprio bene ora...che ne dite?-
 
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view post Posted on 16/11/2013, 03:56
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A_STARA_STARA_STARA_STARA_STARA_STAR

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Non l’avrebbe mai detto, ma quella con le due ragazzine si era rivelata una conversazione interessante. Sapeva benissimo che non tutti i ragazzini erano sciocchi ed infantili, ma sapeva anche di non doversi aspettare chissà cosa perché, in fondo, i giovanissimi avevano sempre la testa fra le nuvole e fantasticavano fin troppo, perdendo,a volte il senso della realtà e della misura. Ma quel giorno era stata insolitamente fortunata: due ragazzine aveva incontrato ed entrambe con la testa sulle spalle. Non aveva ritenuto di esagerare quando aveva rivolto loro quei complimenti, erano cose che pensava davvero: se tutti i nuovi studenti erano come loro, Hogwarts poteva ritenersi davvero fortunata, entrambe le ragazze sapevano il fatto loro. E soprattutto,erano convinte delle proprie opinioni, come le dimostrò Zoey con l’osservazione su Erbologia
-Perché tu sei la prima persona che conosco che riesce a scindere la materia dal docente che la insegna e a quanto ne so, gli insegnanti di Erbologia non hanno mai riscosso un grande successo… perlomeno, non nel periodo in cui mi trovavo ad Hogwarts- si affrettò a specificare. Per quanto stimolante, quella conversazione stava diventando faticosa, probabilmente era giunto il momento di andarsene e di lasciar andare anche le due ragazze. Ma quel pensiero svanì alle parole di Arya, a seguito delle quali non poté fare a meno di ridere.
-Spero tu non ne abbia uccise troppe… e in ogni caso, puoi sempre dare la colpa alla docente, sicuramente non avrebbero difficoltà a crederti- sorrise, facendole l’occhiolino. Non era un mistero che considerasse la Wiggley un’incompetente, come gli altri docenti che l’avevano preceduta, soprattutto quelli che erano stati anche capocasa Serpeverde come lei. O forse, in effetti, le due ragazze non potevano saperlo: pazienza. Ma anche quel discorso svanì presto di fronte all’impegno preso dalle due giovani di impegnarsi e fare sempre del loro meglio… soprattutto per sfuggirle. Scoppiò a ridere
-Ottimo, mi piace chi ha le idee chiare. Allora ci rivediamo qui, in questo stesso posto, quando avrete ottenuto i vostri MAGO, e vedremo chi avrà la meglio- Anche lei aveva voglia di scherzare e di dire sciocchezze, quella conversazione era stata piacevole e voleva conservarne un bel ricordo
-Bene, visto che entrambe volete un dolce, ed è venuta voglia anche a me, venite, andiamo a prendercelo, ve lo offro io… così comincio a mettervi in difficoltà fin da ora… non posso certo rischiare che abbiate la meglio- Quindi, senza attendere la risposta delle due ragazzine, si diresse verso il primo negozio di dolci che le capitò a tiro, certa di essere seguita.
 
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28 replies since 13/7/2013, 20:57   387 views
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