Rivelazioni sotto il sole, Pro Nigel

« Older   Newer »
  Share  
celeste kane
TOPIC_ICON6  view post Posted on 29/7/2013, 16:54




Finalmente era paasata al secondo anno, e questo le apriva diverse porte: poteva andare a Hosmeade da sola, poteva fare azione di nonnismo sui primini...
*Ok, questo no!*
Sorrise a quel malvagio pensiero, non era per niente da lei pensare certe cose, eppure le piaceva essere ironica anche nei pensieri.
Drake quella notte ne aveva combinata un altra delle sue, era già qualche giorno che era sparito, non si faceva vedere, ad andar bene era lì che faceva la posta ad un ignara gattina.
*Vai a te a capire quello!*
Era anche affettuoso a modo suo, soprattutto quando aveva fame, in ogni caso gli voleva bene nonostante i suoi difettucci... Non che lei non ne avesse eh!
Non era iniziata da molto la scuola, ma Celeste aveva già bisogno di ricambiare l'ossigeno nei polmoni. Le lezioni non erano nemmeno paragonabili a quelle del primo anno, e i continui impegni, gli allenamenti di Quidditch e gli "eventi" a cui non poteva assolutamente mancare, la opprimevano a tal punto che, quel pomeriggio, si ritrovò davanti al portone del castello con qualche spicciolo in tasca. Di certo una bella passeggiata verso il paese vicino sarebbe stata di buon auspicio, un momento in cui riflettere e mantenersi in forma.
*E mangiare qualche schiffezzuola...*
Fu con quei pensieri che si inoltrò nella strada che conduceva a Hosmeade, caratteristico paesino magico pieno di negozi interessanti e articoli che non aveva mai visto.
Il pomeriggio si prospettava magnifico, un sole caldo le accarezava il volto accompagnato dalla brezza settembrina che le scompigliava i capelli, e il riflesso della luce sembrava quasi disegnarle un alone dorato attorno alla testa. Di fatto quell'improvvisa quanto inaspettata scampagnata la rendeva felice, il canto degli uccellini, il colore della natura e gli animaletti che si prepravano ad entrare in letargo, le facevano capire che oltre a lei, o meglio, di fianco a lei, al suo mondo, ce ne era un altro parallelo: non ci aveva mai fatto caso prima. Quel giorno, per la prima volta, si sentiva parte di qualcosa, come se una tesserina del puzzle, che era la sua vita, fosse andato inspiegabilmente al suo posto. Sorrise suo malgrado, consapevole della grandezza della sua scoperta. Chissà cosa le avrebbe riservato quel pomeriggio, chissà se quella giornata aveva ancora qualcosa in serbo per lei.
 
Top
»Nigel Pace Audley
view post Posted on 29/7/2013, 17:17




Le lezioni pomeridiane erano sempre sfiancanti. Non solo per gli alunni - che non vedevano l'ora di scappare dalle aule per andare a cenare in Sala Grande - ma anche per i professori: parlare dalla mattina fino al pomeriggio, con una sola pausa per il pranzo, non è così semplice come sembra! L'ultima lezione era finita e finalmente Nigel poteva godersi la sua meritata pausa. Uscito dall'aula di Storia della Magia dove aveva tenuto la lezione, si spostò in direzione del suo ufficio (non molto distante dall'aula di Trasfigurazione). Poggiò la sua valigetta con il registro sulla scrivania lì presente e poi si sedette un attimo a pensare. Cosa avrebbe potuto fare adesso? Non ne aveva davvero idea. Poi, come un fulmine a ciel sereno, si ricordò: Hogsmeade. Quale altro posto, se non Hogsmeade, era ottimo per trascorrere un pomeriggio in tranquillità? L'ultima volta che vi aveva messo piede stava ancora dietro i banchi di scuola ed essendosi allontanato dalla comunità magica per un po' di tempo, non aveva più avuto modo di visitare quel piccolo villaggio. Nonostante fosse così piccolo, disponeva di tanti negozietti dove fare acquisti, e per questo era il posto preferito da tutti gli alunni di Hogwarts. Beh, non c'era altro da fare che mettersi in marcia verso Hogsmeade. Preso qualche spicciolo, scese fino alla sala d'ingresso e attraversò il largo portone di quercia: poi procedette a passo spedito, imboccando il piccolo sentiero che conduceva al villaggio. Sulla strada c'era solo una persona: una ragazzina, probabilmente un'alunna che stava anche lei dirigendosi verso Hogsmeade. Un po' di compagnia non gli avrebbe fatto male, e la conoscenza dei suoi alunni avrebbe solamente potuto giovare alla sua posizione all'interno della scuola. Con qualche passo raggiunse così la ragazzina, superandola leggermente e sperando che quest'ultima lo conoscesse - anche solo per sentito dire - e gli rivolgesse la parola. Non voleva spaventare la piccola, quindi preferì abbandonare l'idea dell'approccio diretto: con i tempi di oggi, quella poveretta poteva pensare che fosse qualcuno di poco affidabile e difficilmente si sarebbe fidata! Camminò ancora, sempre di lato alla ragazzina, attendendo in silenzio.
 
Top
celeste kane
view post Posted on 30/7/2013, 11:02




Mentre era immersa nella contemplazione della natura, chiuse brevemente gli occhi per sentire e assaporare suoni e odori. L'estate avrebbe presto lasciato il posto all'autunno, stagione che a Celeste non dispiaceva affatto. Le piacevano i classici colori autunnali, quelle sfumature fra il giallo e il marrone, il verde scuro degli alberi sempreverdi, era come una rassicurazione del tempo che passava, un ciclo. Anche se in realtà, la stagione che più amava era l'inverno. Il lento e incessante scendere della neve, e la pace che la invadeva in quei giorni... Il silenzio. Ecco cosa amava di quella stagione: tutto sembrava come congelato, sospeso nel tempo, persino gli animali rispettavano quella condizione. Inoltre i suoi occhi blu scuri, cambiavano sensibilmente colore con il candore della neve: le sue iridi divenivano di ghiaccio, e solo il contorno di esse rimaneva blu scuro, quasi come a voler ricordare la sfumatura iniziale. Sarà che adorava così tanto quella stagione perchè era nata in uno dei tre famosi giorni della merla, il ventinove gennaio, nel primo a essere precisi. Sua nonna non smetteva di ricordarglielo tanto che la chiamava Merlotta, affettuoso soprannome... Peccato che non c'era più. A dir la verità adorava anche il fuoco, una bella poltrona, un buon libro e una tazza di cioccolata calda, ma quelli erano dettagli se paragonati alla natura.
Un rumore attutito di passi la fece tornare alla realtà, e i suoi occhi si riaprirono. Una figura alta, di un uomo, le camminava affianco osservandola. Subito le guance si colorarono di rosa mentre studiava i lineamenti del giovane, belli, e si posavano sui suoi occhi: sembrava di guardare uno specchio, inredibilmente blu come i suoi, non li aveva mai visti in altri. Interdetta da questa scoperta abbassò lo sguardo timida, e si chiese quanti anni potesse avere... A giudicare dal fisico non era uno studente, o forse lo era del settimo anno? Non conosceva nessuno di così grande, le sue conoscenze si fermavano ad Horus e Paul in quanto a età, e nessuno dei due si avvicinava minimamente alla figura che aveva dinanzi. No, non poteva essere uno studente, eppure non aveva visto nessuno arrivarle davanti dal paese, per cui doveva venire per forza dal castello. Che fosse un professore? Certo, ancora non aveva visto tutti i professori, e alla cerimonia dello smistamento non aveva granchè ascoltato, per lo più si era buttata sul cibo come un animale a digiuno da giorni.
*Ma perchè sono sempre così distratta? Accidenti!*
Sembrava che lui aspettasse qualcosa, come se volesse che fosse lei a parlare per prima, di certo non era sua intenzione spaventarla. Il cuore perse un battito mentre rialzava lo testa, ma non posò lo sguardo sul suo volto, no, non poteva imbattersi nuovamente negli occhi dell'uomo con la possibilità che le si seccasse la gola e con una figuruccia dietro l'angolo. No, semplicemente guardò oltre alla sua testa, un punto indistinto dietro di lui e con un sorriso timido disse:

Ehm salve. Bella giornata eh?
*Eviva evviva, è iniziato il festival della scontatezza! Stupida!*
Le guance presero fuoco mentre i suoi piedi continuvano ad avanzare da soli...
 
Top
»Nigel Pace Audley
view post Posted on 30/7/2013, 13:49




La ragazzina, a primo impatto, non si rese conto della presenza di Nigel: probabilmente era troppo presa dai suoi pensieri per dare peso a chi le stava intorno. Dal canto suo, Nigel camminava spedito verso Hogsmeade: se la ragazzina non avesse parlato con lui, avrebbe tirato dritto fino al villaggio, fatto le compere che necessitava e sarebbe ritornato solo soletto al castello. Ripensando a quando era ancora dell'età della ragazzina, gli vennero in mente tutti i momenti passati da studente dentro le mura della scuola: le partite di Quidditch, il baccano nella sala comune dei Tassorosso che rimbombava per tutti i sotterranei e le scappatelle nelle cucine, con sporadiche visite agli alloggi degli elfi. Adorava stare in quel castello, sicuramente perché - prima di tutto - lo teneva lontano dalla sua famiglia per almeno nove mesi e secondariamente perché lì c'era tutto quello di cui aveva bisogno: amici, un letto comodo, divertimenti vari e una "famiglia" che lo voleva bene. Quella famiglia che lui non aveva mai avuto... Nonostante avesse la testa tra le nuvole, si accorse che la ragazzina lo aveva notato; aveva gli occhi di un particolare blu... uno sguardo che penetrò l'anima di Nigel e che lo fece tornare al mondo reale. Vide la ragazzina avvicinarsi e rivolgergli la parola.

«Ehm salve. Bella giornata eh?»

Sorrise, e si voltò verso la voce che lo chiamava. Guardò i profondi occhi della ragazza e sorrise nuovamente, questa volta mostrando i suoi smaglianti denti.

«Oh, sì, magnifica giornata piccola lady.»

Ammirò per un attimo il cielo, e socchiuse gli occhi a causa del sole pomeridiano che batteva sulle loro teste... poi si rivolse nuovamente alla giovine, porgendole la mano e presentandosi amabilmente.

«Piacere di conoscerti, lady. Il mio nome è Nigel Pace Audley, e sono il nuovo docente di Storia della Magia. Se - come credo - sei un'alunna della scuola, ci vedremo presto a lezione, possibilmente. Chiamami pure Professor Audley, piccina.»

Sorrise nuovamente, con la mano sempre tesa verso la ragazzina. Non sapeva cosa sarebbe successo di lì a poco, ma sicuramente avrebbe gradito della buona compagnia.
 
Top
celeste kane
view post Posted on 30/7/2013, 16:35




*Piccola Lady? Nessuno mi ha mai chiamata così... Ma da dove viene?*
A quell'improvviso nomignolo, Celeste a stento trattenne la risata che avrebbe voluto liberare, ma sarebbe stato molto irrispettoso nei confronti dell'uomo che aveva davanti, così a sforzo sorrise. Come aveva supposto era un docente, esattamente di Storia; non che fosse la sua materia preferita, in ogni caso le piaceva abbastanza, inoltre sembrava simpatico, per cui magari sarebbe riuscito a rendere più coinvolgenti le lezioni. Prese la mano che il professore le porgeva, e la strinse decisa.

Piacere mio professore. Celeste Kane al suo servizio!
Disse sorridendo e guardandolo in volto. Aveva proprio un bel viso, sicuramente le altre ragazze avrebbero sbavato dietro a quel bel faccino...
*Chissà quante interrogazioni orali quest'anno...*
Pensò Celeste sempre sorridendo.

Frequento il secondo anno e appartengo alla casata dei Tassorosso. Lei ha frequentato Hogwarts oppure ha effettuato i suoi studi altrove?
Era incuriosita dal docente, d'altronde era il primo con cui aveva un minimo di dialogo, sarebbe stato interessante per una volta confrontarsi con qualcuno un pò più grande, vedere qualche altro punto di vista... Certo, non che non avesse amici a scuola, comunque era sempre bello scambiare opinioni con persone diverse, se non altro allargava gli orizzonti e ti dava qualcosa su cui riflettere.
Continuavano a camminare, ormai erano arrivati nei pressi del villaggio, e Celeste era molto curiosa di sapere cosa avrebbe trovato nel paesino. Magari potevano prendere qualcosa da bere assieme, se non fosse stato troppo sospetto. Quel pomeriggio teoricamente non ci sarebbero dovuti essere studenti, non era un fine settimana o comunque un giorno designato per le gite, per cui non ci sarebbero stati occhi indiscreti a cui dare spiegazioni.
*Sempre che il professore non abbia altri impegni, di certo non si immaginava di passare il pomeriggio con una tedicenne!*
Ormai avevano raggiunto le prime case, e anche se non faceva freddo, da alcuni comignoli uscivano piccoli rivoli di fumo... Cosa avrebbe dato per una bella burrobirra calda accompagnata da qualche dolciume ipocalorico...
 
Top
»Nigel Pace Audley
view post Posted on 30/7/2013, 16:57




La ragazzina gli strinse in modo deciso la mano, e Nigel ricambiò la stretta.

«Piacere mio professore. Celeste Kane al suo servizio!»
*Al... mio... servizio?*

Abbozzò un sorriso; nessuno gli aveva mai detto qualcosa del genere. La sua posizione all'interno della scuola era come sacra per gli alunni: il rispetto prima di tutto. Da parte sua, Nigel trovava ottima questa cosa. I suoi genitori gli avevano insegnato sin da piccolo ad essere cortese e garbato con tutti, soprattutto con le donne.

«Frequento il secondo anno e appartengo alla casata dei Tassorosso. Lei ha frequentato Hogwarts oppure ha effettuato i suoi studi altrove?»
*Oh, una giovane Tassorosso! Che bellezza!*

Felice di esser venuto a conoscenza della casata di appartenenza della giovine, Nigel si apprestò a risponderle, nel più cordiale dei modi. Mentre la ragazzina parlava avevano già raggiunto l'entrata del villaggio di Hogsmeade e si poteva difatti intravedere il piccolo sentiero di ciottoli che conduceva all'interno del centro abitato, sormontato anche da qualche casetta da cui usciva del fumo dai caminetti. Si fermò proprio sul sentiero e rispose alla domanda che la ragazza gli aveva posto.

«Ho frequentato e conseguito il mio M.A.G.O. dentro le mura di Hogwarts... ed ero un Tassorosso, proprio come te!»

Sorrise alla ragazza che stava di fronte a lui e facendo un cenno verso Hogsmeade, parlò di nuovo.

«Beh, avevi acquisti particolari da fare?»

Sperava non fraintendesse le sue intenzioni: aveva pur sempre trent'anni! Ciò che avrebbero fatto quel pomeriggio sarebbe rimasto ad Hogsmeade, nessun altro ne sarebbe venuto a conoscenza. Le dicerie sono brutte e ritrovarsi in un qualche strano avvenimento inventato da qualcuno che parla troppo non sarebbe stato per nulla divertente.
 
Top
celeste kane
view post Posted on 30/7/2013, 18:18




Anche lei era un Tassorosso? Che bello, dovrebbe venire a vedere la nostra sala comune, sicuramente sarà cambiata nel corso degli anni...
Disse Celeste di slancio, quella notizia l'aveva resa entusiasta oltre ogni previsione.
*Chissà quanti aneddoti avrebbe da raccontare!*
Gli sorrise, era decisamente simpatico per essere un docente, non che gli altri non lo fossero, ma come poteva saperlo? Non aveva mai conversato veramente con nessuno.

In realtà non avevo un programa ben preciso, avevo solo bisogno di aria... Sa com'è, ogni tanto Hogwarts può essere un tantino... COme dire, opprimente? Il Quidditch, le lezioni, i compiti, un lavoretto come Garzona... Diciamo che il tempo è ciò che mi manca, e a volte ho bisogno di cambiare aria, non so se mi capisce.
Non sapeva perchè si era confidata con quello sconosciuto, voleva forse avere delle conferme su quanto la vita del castello potesse farsi asfissiante? Questo lo sapeva già, ma forse parlarne l'avrebbe fatta sentire meglio. Si rendeva conto che quella era una situazione inverosimile quanto improbabile, però di fatto, che male c'era a passeggiare innocentemente con un docente? Non stavano infrangendo nessuna regola, nè tantomeno era amanti o cose del genere. Semplicemente, erano due individui i cui sentieri si erano incrociati, i quali si sarebbero scontrati comunque, se non lì, nel castello.
E lei aveva dei progetti?
Capiva perfettamente la posizione del professore, molto più rischiosa della sua... Però, realmente, con quale malizia qualcuno avrebbe potuto pensar male su quell'incontro? Assurdo, ecco, si stava riempendo la testa di pensieri asurdi.
 
Top
»Nigel Pace Audley
view post Posted on 30/7/2013, 18:51




La ragazzina si stava dimostrano davvero simpatica. Non c'era niente di male a passeggiare con un'alunna in fondo... ma era comunque rischioso viste tutte le malelingue che stanno in giro! Ma Nigel aveva la coscienza pulita, non gli importava cosa potesse pensare la gente. Accennando alla sala comune dei Tassorosso, non poté che ridacchiare un po'.

«Oh sì, la sala comune... quando avevo la tua età e frequentavo Hogwarts come studente, era davvero molto piccola! Poi, hanno deciso di castare un incantesimo di estensione, c'era davvero poco spazio per tutti gli studenti!»

Rise nuovamente. Ripensare ai suoi vecchi tempi lo aveva rallegrato. Ascoltò poi quello che Celeste gli disse... non poteva che essere d'accordo!

«Già... la magia è bella, ma essere uno studente ad Hogwarts lo è un po' meno! Tutte le responsabilità che si hanno a volte pressano un po' troppo... staccare la spina da tutto è l'unico rimedio!»

Abbassò un attimo il capo, e la ragazza parlò di nuovo. Programmi? No, non aveva nessun programma. Avrebbe semplicemente passeggiato per Hogsmeade fino a quando non si sarebbe fatta ora di cena... incontrandola, il suo programma era cambiato ora.

«No, in verità avevo intenzione di fare un giretto... così, giusto per guardare le vetrine e sbirciare qua e là. Non vado ad Hogsmeade da quando avevo vent'anni, più o meno.»

Sorrise. Sì, erano quasi dieci anni che non metteva piede in Inghilterra. L'America lo aveva tenuto lontano... e anche al riparo dal mondo magico.
 
Top
celeste kane
view post Posted on 1/8/2013, 09:56




Era entusismante vedere il professore che le raccontava qualcosa della sua vita ad Hogwarts, sicuramente i tempi era cambiati un bel pò da quando lui aveva conseguito i M.A.G.O. Celeste si chiedeva dove fosse stato per tutto quel tempo, certo, non poteva sapere quanti anni aveva, ma comunque doveva aggirarsi intorno alla trentina...
Eh si, ogni tanto staccare è necessario. Non mi fraintenda, non cambierei la mia vita con nessun babbano del mondo, però... Hogwarts è qualcosa che andrebbe vissuta a piccoli pezzi, ed invece... Da quando ci entri in poi, sei catapultato in una dimensione parallela, bellissima, ma decisamente sfiancante!
Erano appena entrati nel paesino, e avendo saputo che il prof non aveva impegni, iniziarono a gironzolare qua e là. Una vetrina che colpì molto Celeste, fu quella di Zonco... Non aveva mai visto così tante stramberie, era veramente ben fatta per attirare sguardi e clienti.
Veniva spesso in questo negozio?
Disse la giovane tassa indicando il negozio di scherzi. Sicuramente c'era, la targa che riportava l'hanno di apertura era antecedente alla sua nascita, per cui sicuramente lui in gioventù lo aveva frequentato.
*Ora sarà anche un docente, ma siamo stati tutti ragazzi no? E scommetto che qualche caccabomba l'ha lanciata pure lui!*
Sorrise al pensiero di immaginarselo piccolo e ghignante, mentre entrava per comprare qualcosa di illecito. Certe cose non cambiavano mai!
Il sole intanto continuava a fare il suo percorso nel cielo, ed era stato appena oscurato da una nuvola. La brezza che prima spirava leggera, aveva lasciato il posto ad un venticello più freddo, e Celeste si maledisse mentalmente di essere uscita solo in jeans e maglietta. Non che avese freddo, ma sicuramente una sciarpa leggera avrebbe fatto al caso suo.

Professore, le andrebbe di bere qualcosa di caldo? Non so, una burrobirra? L'aria è sensibilmente cambiata, non vorrei beccarmi un raffreddore e affidarmi all'infermeria. Odio stare chiusa a letto...
 
Top
»Nigel Pace Audley
view post Posted on 1/8/2013, 11:06




Mentre camminavano, si erano già inoltrati nel villaggio. Camminando, avevano superato qualche casa e dei piccoli negozietti.

«Capisco quello che intendi, miss Kane. Anche io vorrei decisamente scappare via ogni tanto... nonostante non sarebbe la prima volta.»

Si era già allontanato dal mondo magico, ritirandosi per un bel po' nella sua città natale, e ritornare ad Hogwarts come insegnante lo aveva un po' intontito. Certo, era davvero molto felice di poter insegnare la sua disciplina preferita tra quelle mura e lo faceva anche con passione... ma ci voleva comunque del tempo per riabituarsi alla solita routine, al trantran mattutino, ai colloqui.
Camminando ancora, si ritrovarono di fronte la vetrina di un negozio che Nigel conosceva fin troppo bene: "Zonko".


«Eccome se ci venivo! Ho passato i miei primi tre anni spendendo quasi tutti i miei risparmi in diavolerie del genere! Con Zonko, io e i miei compagni di casata abbiamo fatto i migliori scherzi!»

Ridacchiò pensandoci. Bei tempi quelli... quando le uniche persone di cui Nigel doveva aver paura erano i suoi stessi genitori. Passeggiando ancora, superarono anche la vetrina di Zonko e si fermarono un attimo; notò che la ragazzina aveva un po' di fresco e infatti chiese se potevano andare da qualche parte per bere qualcosa di caldo.

*The three broomsticks... quale posto se non i Tre Manici di Scopa può servire bevande calde aromatizzate dall'ottimo gusto?*

Voltò il capo in direzione della stradina che conduceva proprio alla locanda e poi si rivolse alla fanciulla che aveva dinnanzi.

«Miss Kane, ti andrebbe di prendere qualcosa ai Tre Manici di Scopa? Non voglio che questa giornata finisca con una tua visita in infermeria!»

Concluse facendole un occhiolino e sorridendo. Poi si voltò di nuovo in direzione della piccola stradina.

*Burrobirra... sto arrivando!*


A te il post di chiusura ;)
Appena posti, apro ai Tre Manici di Scopa!


Edited by »Nigel Pace Audley - 18/8/2013, 11:38
 
Top
celeste kane
view post Posted on 19/8/2013, 09:01




Quel professore era decisamente simpatico, e sperava vivamente di pensarlo ancora al momento dei compiti in classe... In ogni caso le sue parole la fecero morire dal ridere, d' altronde era difficile figurarsi Nigel da ragazzo, proprio per il lavoro che faceva. Ma anche Celeste un giorno sarebbe cresciuta, e avrebbe raccontato ai suoi figli, se ne avesse avuti, tutte le diavolerie che aveva combinato. Ma la strada era lunga per lei, aveva solo tredici anni, per cui pensare al suo futuro non era nella lista delle priorità.
Beh, mi fa piacere sentire che anche lei da giovane si è divertito, per cui presumo che capisca i giovani della mia età, e spero vivamente che non sarà troppo severo nelle punizioni... In ogni caso io sarò muta come un pesce!
E fece una buffa espresione, un pesce che tentava di parlare con scarso successo... Poi si lasciò andare ad una grossa risata, si stava rilassando ed era stato quello il suo obiettivo principale della giornata! Certo, non si sarebbe aspettata di farlo proprio con un professore, infatti la situazione era quasi comica, ma come si sa, le vie del Signore sono infinite.
Certo profesore, per me non ci sono problemi...
Si incamminarono per la via che li avrebbe portati al piccolo pub di Hosmeade, nella quale Celeste non era mai entrata, ma tutti ne parlavano così bene che non poteva non andarci. Inoltre non vedeva l'ora di scaldarsi la gola con una burrobirra calda, molto meglio del latte e miele che consigliava sempre la nonna...
 
Top
10 replies since 29/7/2013, 16:54   111 views
  Share