Pomeriggio in biblioteca, Per tutti

Aveva appena finito di mangiare l'ultimo pacchetto di gelatine tutti i gusti +1 che gli era rimasto, era solo nella sala comune, il tardo pomeriggio le sale comuni non fornivano tanto piacere, infatti chi andava nei giardini, chi nella rimessa delle barche, chi addirittura in biblioteca, magari a osservare gli altri. Fred prese la bacchetta e non sapendo quale fosse la sua meta, incominciò ad uscire dai sotterranei, era un piacere starci, contribuivano a far entrare il freddo, era una sensazione piacevole sentire il vento che sbatteva contro il suo corpo. Guardava a destra e a manca, poteva scorgere solo alcuni studenti di tassofrana che andavano verso l'uscita che portava ai giardini. Fred salì le scale, decise finalmente dove andare, il suo obbiettivo era la biblioteca. Entrò, e si perse nella moltitudine di scaffali che reggevano i libri, li scrutò, uno per uno erano tanti e enormi. Vide un tavolo, camminò finché non lo raggiunse, si sedette e pensò. Pensando gli venne in mente l'anno prima ad Hogwarts, il suo secondo anno. Gli riemersero le immagini di quando si scontrò con Toobl e Jordan, non subì un colpo era ancora fiero. Aspettava qualcuno Fred? Forse, qualcuno che poteva fornirgli compagnia. Aspettava qualcuno con cui si poteva confrontare!

Fred stava sul punto di prendere un libro da uno degli scaffali, non ebbe la preoccupazione nemmeno di alzarsi, quando si voltò, però, si accorse che stava da solo e non occorreva celarsi dietro a un libro per evitare gli sguardi degli altri studenti. Scrutava per bene ogni parte della biblioteca, era in cerca di qualcosa, qualcuno. Voleva passare quel pomeriggio come uno normale, e non trascorrerlo come a suo solito, a non fare niente. Notò poco dopo che dalla porta d'ingresso della biblioteca, entrò una ragazza, dalla divisa si poteva notare che era una Corvonero. Fred appoggiò la testa sul banco sperando che non venisse a parlargli, avrebbe rotto la tranquillità che si era appena formata intorno a lui. Ella si presentò e Fred alzò subito la testa, disperato, ma senza mostrare esplicitamente il suo stato d'animo. Si ricompose quando vide la faccia innocente della ragazza, si stava solo presentando, tentando la fortuna di fare amicizia. Disse di chiamarsi Selena.
Ciao. Io sono Fred Riddle. Come hai notato dalla divisa sono un Serpeverde.
Si presentò cercando di non usare un tono di voce troppo aggressivo, si stava mantenendo.
Accomodati.
Finì, richiamando a se una sedia in legno ponendola vicino. Pochi istanti dopo, entrò un ragazzo, anch'egli venne come la Corvonero verso di lui. *Ciò una calamita attira primini* Pensò divertito. Cosa volevano mai da lui? Il ragazzo disse di chiamarsi Matthew Jackson, Fred lo salutò con un cenno del capo e gli porse la mano destra presentandosi enunciando nome e cognome. Infine molto più tardi, una ragazza urtò contro Fred, cadde a terra, ma si resse sui gomiti. La prima reazione interna di Fred era stata di divertimento mischiato con la rabbia perché l'aveva urtato. Solo quando stava cercando di alzarsi intervenni porgendogli la mano cercando di aiutarla ad alzarsi.
Ciao, sono Fred Riddle. Serpeverde.
Si presentò, spostò la sedia che un attimo prima vi era seduto e la porse verso la ragazza.
Accomodati pure al mio posto. E tu chi sei comunque?
Aveva perso tutto, il suo orgoglio e tutto ciò che lo rendeva un carattere forte. Però quello che non aveva perso ancora erano le buone maniere, era galante lui. Infine aspettò che la ragazza proferisse parola.

Sembrava che la biblioteca, luogo di raggruppamento per menti superiori alla media, era diventata un punto di ritrovo tra tutti i ragazzi della scuola, chi più intelligente, chi non tanto geniale. Era da tempo che la biblioteca era il luogo più frequentato di Hogwarts, forse per la sua tranquillità che albergava, forse solo per uso accademico, per agganciare informazioni, di tutti i tipi. Dopo l'arrivo della sbadata Tassorosso, sembrò che nessuno più volesse arrivare e infatti così fu, nessuno arrivò. *Finalmente!* Si era fatta travolgere dalla bambinaggine dei primini della scuola. In fondo erano simpatici. *Ma come parli... Riddle... Perdi il tuo valore così!* Il sole era ancora alto nel cielo, si poteva scorgere da una finestra che stava appena sopra di loro, un raggio di sole vi entrò e continuò a illuminare la stanza, quello stesso raggio fece si che alcune ciocche dei cappelli di Tessa, così disse di chiamarsi, diventassero blu.
Wow.
Si stupì, era la prima volta che assisteva ad un fenomeno del genere. Fenomeno poi, il fenomeno era il ragazzo che era entrato per secondo, come disse di chiamarsi? Matthew, se non sbagliava. Era il più basso del quartetto, non poteva biasimarlo, era del primo anno... povero! La ragazza Corvonero invece, Selena era più intenta a seguire i privilegi che forniva la biblioteca, ovvero leggere un libro. Fece una smorfia. Cercava un libro di Difesa Contro le Arti Oscure e la ragazza Tassorosso prontamente parlò consigliando di chiedere all'addetto della biblioteca, quella stupida e sorda di una vecchiaccia bibliotecaia. La odiava! Tessa rifiutò l'invito di accomodarsi sulla sedia di Fred, era stato così gentile con lei ed ella aveva balbettato un no! Era un no quello! Un disgusto sul volto di Fred apparso, cercò di non farlo notare, ma era più forte di lui cercare di non provarlo.
Beh! Parlatemi un po di voi, da quand'è che siete quì?!
Sbottò all'improvviso alzando la voce. Si sarebbe divertito quella sera, avrebbe fatto baldoria con la sua mente. Oh si, certo che si sarebbe divertito!

Li proprio non andava bene, i primini non sembravano voler socializzare molto, e Fred per la prima volta in vita sua che voleva, diciamo, fare amicizia, essa non era nemmeno ricambiata. Piccoli e sudici vermi loro. Non erano nient'altro. Li squadrò uno ad uno, offrendogli delle occhiatacce, forse così avrebbe cambiato il loro umore. Non si sentiva della compagnia Fred, decise di andarsene. Era arrivato il momento di andare nella sala comune, doveva prendere i libri per studiare, aveva in corso gli esami del terzo anno e non voleva farsi trovare impreparato. Tessa stava quasi varcando la soglia che la portava fuori dalla biblioteca, sarebbero usciti insieme, non voleva stare in quella gabbia di matti.
Aspetta, se non erro la tua sala comune si trova nei sotterranei, potrei accompagnarti.
Disse salutando con la mano gli altri due ragazzi e avviandosi verso l'uscita con la Tassorosso.