Pscimmia |
|
| Chi ben comincia, finisce male. Chi comincia male, finisce peggio. Il suono di alcuni passi attirò l'attenzione del giovane professore che, con rapidità impressionante, trasformò il suo lieve canticchiare in un fischettio tranquillo; meglio essere preso per un allegro vagabondo che per un cantante da corridoio. I suoi occhi si posarono su una giovanissima studentessa e la sua mente elaborò in pochi istanti un flusso di informazioni, teorie e certezze su quella giovane ragazza. Indossava una tunica con il verde e argento di serpeverde quindi era palese la sua casata, era mingherlina e dai tratti ancora infantili quindi doveva essere troppo piccola per essere una sua studentessa e infine marciava con scarsa decisione. Annuì ai suoi pensieri quasi a volersi dare ragione; dopo quella prima occhiata perse di vista la giovane studentessa rivolgendo la sua attenzione altrove, verso una statua che si stagliava di fronte a lui. Dava per scontato, ovviamente, che nessuno avrebbe badato a un non-studente con un lungo spolverino e l'aria di uno che si è appena perso, ma che vuole far finta di osservare il circondario. Si voltò sentendo una voce cristallina a pochi passi da lui, per istinto sentendo l'appellativo si voltò in direzione opposta dove si aspettava di trovare il professore al quale la ragazza si stesse rivolgendo. Non trovando nessuno colse in un impeto di estatica comprensione a chi si riferisse la serpeverde. Tornò a voltarsi verso di lei osservandola con un sorriso; era la prima studentessa che incontrava, doveva mostrarsi professionale, disponibile e per nulla agitato.
Buongiorno a lei, Lady Ray, io sono il professor Venture
Cos'era quel lieve rigonfiamento del costato, forse che il giovane Elend iniziasse a provare un certo orgoglio per la meta raggiunta? Inutile però recitare troppo, sicuramente la giovane aveva bisogno di qualcosa da un "vero" professore e lui, che non era in grado di raggiungere il suo ufficio senza usare la magia, non era molto utile
|
| |