Rey continuo' a scrivere appunti sulla pozione,cercando di capirci qualcosa senza ignorare del tutto la presenza del ragazzo.
Prese una gelatina tutti i gusti piu' uno e se la mangio',notando i ragazzi che studiavano e che parlavano cercando di fare piu' silenzio possibile.
Rey ad un tratto si ricordo' delle parole di sua madre,parole che lei avrebbe voluto sentirsele dire tutti i giorni.
"Rey,ricorda,le arti oscure ti fanno avere il mondo come nemico ma ti fanno sentire viva e completa,decidi tu cosa vuoi"
era vero in un certo senso,la gente era solo capace di additare,come faceva sempre,additano il diverso,l'appassionato di arti oscure o semplicemente chi aveva gusti diversi,o ci si conformava al mondo,o si e' destinati ad una vita piena di emozioni ma anche negative,spesso molto forti.
Rey si volto' ancora verso il ragazzo e gli fece una domanda,abbastanza particolare.
Tu sai se un giorno il mondo potra' accettare le persone particolari? quella domanda era al quanto strana ma Rey non si accorgeva delle domande strane,sapeva solamente che voleva un parere,e non le capitava spesso di parlare con altre persone