De Potentissimis Potionibus, Derek e Ainhoa

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view post Posted on 7/3/2015, 13:41
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Ma dove era finito? Non si vedeva più e l'ipotesi che si trovasse nella nube scura divenne piano piano una certezza,anche se la sicurezza assoluta non si era palesata nel prefetto.

*Non può essere là den---*

La nube si mosse ed in sua direzione,ma per un momento vide il vile intruso,era stato lui,di sicuro voleva impedirgli di vederlo scappare fuori.
Ma il prefetto prontamente alzò la bacchetta,con un movimento curvilineo come se fosse una frustata per poi puntare le gambe del tizio.


Gambemolli!


Era riuscito a sfruttare quella sua finestra d'opportunità?Sperava tanto di si perchè suonava molto come ultima chiamata dato che probabilmente da li a breve si sarebbe ritrovato il mezzo alla nube e non avrebbe più visto nulla.

 
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view post Posted on 8/3/2015, 23:43
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Il Fato

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Fu tutto un attimo e poi Derek si trovò dentro la nube, di nuovo, perso nell'oscurità. Ora non solo non poteva vedere cosa accadeva nella biblioteca ma, soprattutto, non poteva scorgere alcun movimento dell'intruso? Che fosse scappato? Che fosse stato colpito dal suo incantesimo? Questo non lo poteva sapere?
La verità era che il fuggiasco aveva evitato per un soffio il Gambemolli e correndo era riuscito ad uscire dal reparto proibito. Ora si muoveva tra gli scaffali della biblioteca che, a quell'ora della notte, era deserta. Trovarlo non sarebbe stato ancora troppo difficile ammesso e non concesso che Derek fosse finalmente riuscito a liberarsi della nube.

 
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view post Posted on 12/3/2015, 14:19
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Derek aveva fallito nuovamente, ma è possibile che sembrasse così imprendibile quella persona?
Adesso doveva fare solo una cosa, dato che era finito nuovamente nel buio più totale, camminare.
E si quando entrò nel reparto proibito fu così che riusci ad uscire dalla nube scura, per quale ragione adesso non doveva funzionare?
Così mettendo un piede avanti all’altro spero che potesse uscire da quella situazione il più velocemente possibile.
Doveva prendere l’intruso, era una questione di principio, e di sicuro lo avrebbe rincorso per tutta la scuola, l’unico problema era cosa avrebbe fatto a quella persona una volta che l’avrebbe presa.
Se fosse riuscito a uscire dalla nube,si sarebbe guardato in torno per cercare di vedere la figura incappucciata così da poterlo fermare una volta per tutte, o almeno così sperava.

 
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view post Posted on 14/3/2015, 17:29
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Il Fato

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Come diceva il vecchio proverbio? Squadra che vince non si cambia? Che potesse valere anche per le strategie? Bando alle ciance, affidandosi alla guida dell'esperienza passata, Derek riuscì ad uscire dalla nube oscura, fortunatamente dal lato giusto. Il ragazzo poteva ora godere di una vista completa su tutta la biblioteca, anche se dell'intruso non vi era traccia, probabilmente occultato dagli scaffali. Sicuramente si trovava ancora in biblioteca, ma dove? Il Corvonero aveva ancora pochi istanti per agire, per essere finalmente incisivo.
Davanti a lui, uno scaffale vuoto e quindi più leggero presentava appeso su di esso una vecchia pergamena: "Scaffale dedicato alle predizioni fasulle della strega Falsaria - in allestimento". Esso era già nella posizione che la bibliotecaria aveva predestinato, parallelo a tutti gli altri, creava una nuova corsia... il problema comunque era un altro, come colpire chi si trovava dalla parte opposta della biblioteca? La soluzione era davanti agli occhi, nascosta ai più visibile ai meno.

 
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view post Posted on 17/3/2015, 14:26
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Era uscito dalla nube scura nuovamente, e l’unica cosa che riuscì a vedere erano degli scaffali. Scaffali pieni di libri, ma c’è ne era uno vuoto,chissà a che serviva.
Si avvicinò allo scaffale per vederlo meglio e notò un foglio con qualcosa scritto.

"Scaffale dedicato alle predizioni fasulle della strega Falsaria - in allestimento"


Era vuoto, il che significava meno pesante, se avesse fatto il modo che quello scaffale cadesse sugli altri avrebbe potuto creare una reazione a catena per scovare l’intruso.
Sembrava una buona idea, e per di più ci aveva pensato da solo.
Così si allontanò dallo scaffale e poi alzò la bacchetta tenendola ben salda, puntò il centro preciso dello scaffale ed il punto più alzo, di sicuro colpire il quel punto lo avrebbe aiutato nel suo intendo di creare un effetto a catena, cade uno, cadono tutti.O quella era l’idea.

Roteò il polso tre volte in senso orario e disse


Flipendo

Nella speranza che bastasse a far cadere lo scaffale su l’altro così da iniziare la catena.

 
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view post Posted on 19/3/2015, 17:48
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Forte delle sue convinzione e fiero delle sue idee il Corvonero, decise di seguire la sua intuizione. Mentre il fuggiasco percorreva l'ultima corsia della biblioteca che lo separava dall'uscita - questo Derek non poteva saperlo - il Flipendo, ben castato, impattò sullo scaffale vuoto facendo oscillare pericolosamente. Ma poteva quella semplice fattura causarne la caduta? Il mobile sembrò voler evitare la disfatta a tutti i costi fin quando il cadere dell'unico libro posto su di esso non fece scattare la reazione a catena. Divenendo di pochissimo ancora più leggero, finalmente rovinò sullo scaffale di fianco, realizzando il domino infernale che mise in pochi secondi la biblioteca sottosopra. Un urlo acuto e proferito da voce maschile concluse il frastuono. Il prefetto avrebbe potuto comprendere, data la lontananza, che esso proveniva da vicino all'uscita e, soprattutto, potè vedere qualche decina di metri più in la, un mantello agitarsi parzialmente ricoperto di libri e schiacciato da uno scaffale.

 
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view post Posted on 20/3/2015, 16:32
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Derek era molto convinto che quella mossa avrebbe messo alle strette il tizio in qualche modo, e forse aveva ragione.
Fu incredibile come lo scaffale si mosse, per qualche secondo pensò che il semplice flipendo non sarebbe bastato, ma poi tutto cambiò, un libro, ecco cos’era il discriminante di tutta la situazione, era un libro.
Cadde dallo scaffale e questo cadde sul successivo e così via, non ci poteva credere, c’era riuscito.

La felicità durò poco.


*E adesso?….chi lo racconta alla bibliotecaria?!?*

Ma avrebbe bloccato il qualche modo quella persona che si era intrufolata nel reparto proibito. Un grido, ecco cosa diede al prefetto la sicurezza che qualcosa fosse accaduto, un dolce grido di dolore.
Se aveva ben sentito proveniva dalla parte opposta alla sua, e adesso c’era poco da fare se non correre e capire dove realmente si trovasse.

Corse verso l’uscita della biblioteca con la speranza di vedere dove era la figura incappucciata.
Se fosse arrivato fino all’ultima corsia l’avrebbe visto sommerso dai libri e parzialmente coperto da uno scaffale, vedeva il mantello muoversi, probabilmente stava cercando di divincolarsi dalla stretta morsa dello scaffale, così avrebbe puntato la bacchetta in direzione del tizio ormai a terra.E chiese retorico.


Ma quanto corri?!?


Poi diventò serio e pronto a castare qualche incantesimo nel caso avesse fatto qualcosa di brusco.

 
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view post Posted on 28/3/2015, 20:39
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Non abbastanza, evidentemente.

Asserì una voce dal tono infastidito e seccato, mentre la figura incappucciata si levava dalla pancia dei pesanti tomi impolverati. Fatto ciò, si levò poi il cappuccio dalla testa mostrando la sua chioma ramata e fissando incuriosito Derek. Nonostante fosse lui la preda, c'era qualcosa in quello sguardo fiero e sicuro che avrebbe intimorito anche il più forte degli studenti.

Beh, vuoi rimanere a guardare? Aiutami a tirar su questo scaffale, la mia bacchetta deve essere finita la sotto.

Chiese poi come se nulla fosse successo, come se non avesse cercato di rubare dal reparto proibito, come se non fosse fuggito, come se non fosse stato appena catturato.



 
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view post Posted on 16/4/2015, 07:32
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L’aveva preso, finalmente aveva preso quella persona
che si era intrufolata nel reparto proibito, adesso era ora
di sapere perché.
Stava per ridere di gusto quando quell’uomo decise di parlare,
voleva che il prefetto lo aiutasse a trovare la sua bacchetta.

*Certo!..così ingaggiamo un combattimento*

Doveva credere che Derek fosse stupido o altrimenti non avrebbe
mai detto quella cosa.
Così sorprese quella risata che voleva farsi alla richiesta.


Facciamo così..

Si fermò, e poi continuò con un tono più calmo.

Prima mi dici chi sei, perché eri nel reparto proibito e poi mi dici se hai preso qualcosa.


Poi per sicurezza gli puntò la bacchetta addosso, la prudenza non era mai troppa.

Se mi dici ciò che voglio sapere ti aiuterò a cercare la tua bacchetta, sempre che le risposte mi soddisfino.

 
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view post Posted on 18/4/2015, 16:11
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La figura incappucciata rimase in attesa di risposta fissando il Corvonero per alcuni secondi, poi la sua espressione cominciò a mutare gradualmente, divenendo sempre più seccata man mano che Derek parlava. Così ignorando completamente le parole di quest'ultimo e con un atteggiamento piuttosto scocciato, il fuggitivo spostò con gran fatica lo scaffale senza servirsi di alcun aiuto, non curante del fatto che avesse una bacchetta puntata contro. Si rialzò con calma, togliendosi la polvere dal mantello, poi se lo sfilò rivelando una divisa di Corvonero.

Beh? Non attacchi?

Esclamò poi ironico, minimamente preoccupato dalle minacce del prefetto.

 
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view post Posted on 23/5/2015, 18:10
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Aveva preso quel ragazzo, e adesso scopriva che aveva una divisa corvonero, ma chi mai poteva essere?

La divisa corvonero la hai rubata a qualcuno o sei davvero un corvonero?

Disse con ironia, un vero corvonero sarebbe stato tanto intelligente da non far rumore, o farsi scoprire

Fu la sua frase a sorprenderlo di più, attaccarlo? E perché mai avrebbe dovuto farlo? Non c’era motivo per fare una cosa del genere, d’altra parte non stava scappando e non stava facendo nulla per giustificare una mossa del genere.


Al momento voglio sapere se hai preso qualcosa dal reparto proibito, in resto verrà da se.

Una velata minaccia non poteva che fare bene, non avrebbe mai attaccato se non fosse strettamente necessario, ma questo quel ragazzo non poteva saperlo.
Non poteva fargli molto male, ma di certo poteva fare qualcosa, nonostante tutto avrebbe fatto il suo dovere.

 
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view post Posted on 4/6/2015, 17:00
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Nonostante Derek stesse parlando, il Corvonero appena catturato non sembrava averne molta cura. Continuò a ripulire la divisa dalla polvere e a sistemarsi i capelli, quasi lo preoccupasse più farsi trovare spettinato che in flagrante con la refurtiva. L'ultima domanda, tuttavia, lo rimise sull'attenti!

Ah, si! Grazie di avermelo ricordato.

Rispose esprimendo una gratitudine che poteva essere solo reale o frutto in ottime doti teatrali. Si mosse di poco a sinistra, chinandosi per recuperare un vecchio tomo dalla copertina di pelle.

È il "De potentissimis potionibus"! Dovresti leggerlo quando lo restituirò. Ti dispiace se cerco la bacchetta? Tu puoi andare, metto a posto io qui.

Concluse in maniera quasi surreale.

 
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view post Posted on 9/6/2015, 19:26
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Non sapeva dire se quello studente fosse stupido o lo facesse apposta, ma poco importava, di certo lui non se ne sarebbe andato lasciando la refurtiva al giovane, anche se era allettante la proposta,
lui avrebbe sistemato tutto, ma forse poteva anche essere una punizione,
adesso l’unica cosa importante era farsi dare quel libro.
Ma guarda il caso, voleva andarsene con il libro, il giovane prefetto incarnò un sopracciglio,
come a dire "mi hai preso per un idiota?!?"


Sinceramente non capisco la tua calma, ma poco me ne frega,
quel libro lo restituisci ora e a me
.Non lascerò uscire un libro dal reparto proibito senza autorizzazione.


Strinse la bacchetta in mano, forse quella piccola possibilità di doverla usare
si stava concretizzando più di quanto lui sperasse, ma dopo la corsa e tutto non si sarebbe sottratto al suo dovere, nemmeno per un concasato.
Ma poi perchè era così calmo? Non riusciva a capirlo.

 
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view post Posted on 12/6/2015, 22:31
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A giudicare dalla sua espressione sicura e serena, era ovvio che il fuggiasco non si aspettasse da Derek una risposta negativa. D'altronde egli non aveva nulla da temere, probabilmente il prefetto non sapeva con chi stava parlando, in realtà, ben pochi lo sapevano. Senza fare una piega volse le spalle al concasato e non fece passare molto tempo prima di trovare la sua bacchetta, senza nemmeno lasciare finire Derek. Si volse di nuovo verso l'inaspettato interlocutore, cogliendo in pieno il suo gesto nervoso, la sua mano stringere la bacchetta con fare aggressivo.

Non ti conviene alzare la tua bacchetta contro di me, Hide.

La sua espressione mutò ulteriormente, divenendo ora severa.

Credo che tu non abbia capito bene, ho detto che puoi andare.

Intimò dunque, serafico.

 
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view post Posted on 14/6/2015, 21:11
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Hide? Conosceva il suo nome, ma lui non conosceva il suo, e soprattutto
non capiva il perché egli fosse tanto sicuro di se in quella situazione. tanto
da chiarire più di una volta il fatto che il prefetto non doveva metter bocca
per ciò che stava accadendo.


Tu conosci il mio nome, ma io non conosco il tuo, capisci bene che ero qui
per controllare che nessuno entrasse di nascosto nel reparto proibito e prendesse
dei libri di straforo.
Ergo tu mi dici il tuo nome, e poi si vedrà....perchè non ho intenzione di andarmene da
qui. Nemmeno se dovessi costringermi tu...


La sua voce era calma e sicura, sicuro di ciò che stava facendo, qualsiasi cosa avesse fatto
il ragazzo lui non se ne sarebbe andato, soprattutto perché non capiva chi fosse o cosa
volesse quel tizio.
Rimase li, immobile senza batter ciglio, non importava quanto potesse essere severa la sua
intimazione, lui non sapeva chi fosse il suo interlocutore e tanto bastava per farlo rimanere li.

 
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57 replies since 7/3/2014, 18:45   1074 views
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