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La situazione stava diventando inutile, il prefetto venne disarmato, così decise di usare un’altra strategia, prima che..
"Se questo è il livello dei guardiani di Hogwarts, sarà il caso di dire a Camille di licenziare la nuova preside.”
Sorrise, sorrise di nuovo, si alzò prese la sua bacchetta la posò di nuovo nella tasca del mantello e si avviò verso il ragazzo, poi lo avrebbe oltrepassato, e andò verso la porta della biblioteca, così da andarsene, ma prima arrivato alla porta, si sarebbe girato e avrebbe detto al ragazzo:
Spero che tu riesca a pulire tutto in tempo per domani mattina, Swan.
E si quel ragazzo era proprio il caposcuola corvonero, o così credeva, ma analizzando i fatti, sicuro di se, spavaldo, ammettiamolo, pieno di sarcasmo, ma fu l’ultima frase a togliergli ogni dubbio, Camille, ministero della magia, chi era l’unico studente più grande e potente di lui che lavorava a stretto contatto con il ministro della magia? Forse l’assistente personale del ministro. E chi era? Patrick Swan, mistero risolto. Non avrebbe nemmeno aspettato di sapere se avesse ragione o meno, di vedere la faccia dello studente, sarebbe uscito e si sarebbe allontanato, dopotutto non poteva punire un caposcuola ma poteva benissimo lasciarlo la. Sempre che fosse riuscito ad uscire dalla biblioteca.
So che ho rischiato molto, ma ogni cosa che fa il ragazzo grida Swan da tutti i pori, lo volevo fare prima ma non volevo rischiare di peccare di powerplay e metagame, adesso, per me, è palese.
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