Multa paucis

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view post Posted on 23/1/2015, 23:22
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Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

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3 Ottobre
Professor Peverell,
spero di non recarle troppo disturbo con questa inattesa lettera, ma ho ritenuto che la posta via gufo fosse il mezzo migliore per non rubarle più tempo del necessario, considerando che a scriverle è una studentessa con un pretesto molto futile, temo, se paragonato alle altre attività che sicuramente occupano la sua giornata.
Il mio nome è Niahndra Alistine, prefetto della Casata che un tempo dirigeva; non mi aspetto che si ricordi di me, poiché quando ha dato le dimissioni ero poco più che una neo-smistata, fin troppo acerba per essere notata, fin troppo timida per bussare alla sua porta.
La timidezza, ammetto, è rimasta invariata nel tempo sebbene poco a poco io sia riuscita a domarla a sufficienza da inviarle questa missiva con la quale tengo innanzitutto ad augurarle un sincero bentornato ad Hogwarts ed una piacevole quanto duratura permanenza al castello.
Benché abbia ripreso il suo ruolo di docente di Storia della Magia da qualche tempo, è molto improbabile che mi abbia vista frequentare le sue lezioni; il motivo è duplice, certamente una motivazione ha maggior peso dell'altra, mio malgrado, ma spero proprio di riuscire a trovare insieme a lei una soluzione.
Il primo motivo assolutamente banale ed intuibile è la spilla che ormai da tempo appunto ogni mattina alla divisa: inevitabilmente la carica che rivesto all'interno della Casata mi pone spesso nella condizione di dover anteporre le esigenze di Tassorosso alle mie, nonostante io svolga volentieri il mio compito, consapevole della fiducia che i miei concasati ripongono in me. In realtà, a ben vedere, il mio ruolo non incide in maniera preoccupante, almeno niente che non possa essere risolto con una buona organizzazione che tra l'altro mi permette di serbare del tempo per me stessa.
Tuttavia, e mi permetto di parlare con tutta la franchezza di cui sono capace confidando nella sua comprensione, l'ostacolo maggiore l'ho riscontrato nel mio approccio allo studio; approccio che sfortunatamente è conseguenza diretta del metodo di insegnamento puramente teorico che lo studio della Storia della Magia prevede. Fin dai miei primi elementari studi babbani è risultata ovvia la mia "avversione" - mi passi il termine piuttosto forte - per quel concentrato di avvenimenti puri e sterili di cui è costellato il programma e che troppo spesso finisce per limitare una disciplina che invece così tanto ha da offrire; non di rado mi trovo a ripetere nella mente i diversi argomenti, le vicissitudini, meccanicamente, senza cognizione di causa: benché sulla carta sia conscia dei sottili legami di causa-effetto che legano gli avvenimenti, difficilmente tali concetti riescono a catturare la mia attenzione e di conseguenza fissarsi nella memoria, poiché vengono percepiti come parole vuote, spogliate di ogni riscontro pratico.
Al momento la tattica più efficiente che abbia sperimentato è stata l'immedesimazione, chiudo gli occhi e immagino di trovarmi nel luogo e nel tempo studiati chiedendomi come vivessero gli uomini dell'epoca, quali fossero i loro sogni, le loro speranze, le paure, i disagi; capirà che si tratti di una toppa temporanea e neanche troppo funzionale.
Questa premessa mi porta direttamente al nocciolo della questione: la Scuola di Atene.
Ancora una volta, non ho fatto in tempo a partecipare personalmente a questa attività che lei coordinava e che credevo ormai sepolta; tuttavia quando è iniziata a spandersi la notizia di una possibile ripresa, ho voluto informarmi con una certa curiosità sebbene Storia come già detto non sia tra le mie materie favorite ad Hogwarts, ne comprendo l'utilità però ed è questo che mi spinge a chiederle se sia possibile per me entrare a far parte degli Ateniesi.
Sono del parere infatti che un riscontro più pratico potrebbe riaccendere l'interesse da tempo soffocato per questa disciplina; non ho avuto modo di approfondire o chiedere dettagli molto specifici a studenti più grandi che hanno avuto la fortuna di parteciparvi, ma da quel che ho potuto comprendere grazie ai vari avvisi in bacheca ed al suo articolo sulla
Gazzetta del Profeta mi sono fatta l'idea di un'attività che combini sapientemente l'azione e la riflessione, da integrare quindi agli argomenti trattati in aula.
Probabilmente, in teoria, questo sarebbe il momento in cui esporre tutti i lati positivi che comporterebbe avermi nel club, le mie qualità, qualunque cosa possa far pendere l'ago della bilancia in mio favore; purtroppo dubito di poter vantare doti che lei non possa ritrovare in qualche altro studente maggiormente meritevole o qualificato.
Tutto ciò che posso offrirle è il mio desiderio di apprendere, imparare, fare esperienza sul campo, tutto ciò che in fondo viene richiesto in una scuola in cui si preparano i Maghi e le Streghe del domani; non mi metto a disposizione per le mie capacità singole, piuttosto come un piccolo ingranaggio di un meccanismo ben più grande e potente. In fondo, anche senza qualità, in quanto "individuo" posso offrire la mia unicità, il mio modo di pensare o approcciarmi alle diverse situazioni.

Spero davvero che possa considerare la mia richiesta, mi consideri comunque disponibile ad un eventuale colloquio, nel caso lo ritenesse opportuno.
In attesa di un suo gufo,

zXq7ji0

P.S. La prego di non offrire snacks a Doris, ha divorato un intero pacchetto di biscotti gufici prima di recapitarle questa lettera. Grazie.



Edited by Mistake - 24/1/2015, 13:19
 
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view post Posted on 7/2/2015, 15:49
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CITAZIONE (Ignotus Albus E. Peverell @ 25/1/2015, 01:26)

Spedire un Gufo sottoterra, vivo, e nel pieno delle sue funzioni, con magari anche un ufficio da assolvere, non era la cosa più semplice da pensare, come sarebbe potuto esserlo? La via più semplice era e sarebbe sempre stata affidare il messaggio ad un Elfo, e fargli fare il lavoro sporco. Non si poteva certo pretendere che iniziasse con le consegne a mano, ormai al tramonto della sua esistenza! Dalla Torre di Astronomia, all'ultima cella dei Sotterranei, quanti gradini potevano esservi? Non li aveva contati, e non avrebbe iniziato.
Sul copriletto ben piegato di una delle tante stanze di quella che con gli anni era andata divenendo la Sala Comune di Tassorosso, giaceva composta, altezzosa, in pacata attesa, una rigonfia busta di pesante pergamena ingiallita, sigillata da un grumo di ceralacca cremisi, con impresso quello che aveva tutta l'aria di essere un blasone. Guai in arrivo? Sotto di essa, decisamente più largo, un secondo pacco, ed una piuma cremisi, quasi dimenticata, nella fretta di una fuga precipitosa, o lasciata di proposito, come monito, di quanto presto sarebbe venuto.
Era appena cominciata.



Mlle N. Alistine,
Sotterranei,
Sala Comune di Tassorosso,
Dormitorio Femminile, Stanza N° 3,
Hogwarts, Scozia
5 - X

Carissima Niahndra,
grazie per il caloroso bentornato, fa sempre piacere essere ad Hogwarts, non tanto per il Castello in sè, quanto per almeno una parte dei suoi numerosi inquilini. Nonostante sia trascorso diverso tempo, e non sono più così giovane come, a volte, mi piace pensare, potrei aver intuito chi sia, non senza qualche aiuto, ammetto. In questo caso temo l'età non abbia colpe, ho sempre avuto una notevole memoria per i volti, ed una altrettanto scarsa per i nomi, capirai bene le conseguenze che una lettera inaspettata, seppur mitigata dall'aiuto di validi Assistenti, pronti a tutto, possano avere. Ad ogni modo, ritengo che abbia tra le mani un discreto problema, che è sicuramente meglio risolvere in fretta, che non lasciarlo ad incancrenirsi, confidando nella Divina Provvidenza, sia mai il Sommo abbia impegni più improrogabili dei miei? Non può che farmi piacere sia riuscita, almeno in parte, a vincere i tuoi personali Demoni, per quanto sia inevitabile che presto o tardi accada, anche la tempistica riveste il più delle volte un ruolo decisivo: una battaglia che tu sola puoi combattere, e sperare di vincere.
Venendo a Noi, cercherò di esserti d'aiuto, in più d'un modo, anche senza l'ausilio di una buona tazza di The, considerando la gravità del problema, e l'urgenza di un'offensiva di terra, prima che non sia troppo tardi. Storia della Magia, così come poche altre discipline, hanno il privilegio, perchè per quanto possa suonare sinistro è pur sempre un privilegio, di essere squisitamente teoriche, e di esplorare piani della comprensione umana forse più alti, di quanto non possano fare altre. L'essenza della Teoria è l'astrazione, il cui precipitato ultimo è l'intima comprensione dell'essenza più vera dell'oggetto del nostro studio, diversamente da quanto non possa essere la banalità disarmante dell'Expelliarmus, ove è facile comprendere e dimostrarne la comprensione, comprendere una Teoria è qualcosa di più complesso, una sfida a noi stessi, alle nostre capacità, una sfida che in fin dei conti soltanto noi possiamo vincere, o perdere, e sapere di averlo davvero fatto. Comprendo benissimo le difficoltà che voi Studenti possiate incontrare nello studio, e nella comprensione del fascino di queste Teorie, a mia volta, per quanto a volte me ne stupisca io stesso, sono stato ospite del Castello, in panni diversi dagli attuali, con qualche anno di meno, e forse anche meno indottrinato di quanto non sia ormai, dopo una vita dedicata a cercare di risolvere problemi, alloggiato nei medesimi ambienti, poche porte più in là, di quanto non sia tu adesso, e per quanto a molti potrà sembrare strano, è anche uno dei principali motivi che mi ha spinto ad accettare l'incarico una prima volta, ed una seconda: la volontà di indicare una delle possibili vie, non voglio peccare sin d'ora di Superbia, alle nuove generazioni, per condurre il nostro Mondo ad una redenzione, ed una rinascita.
La Storia, croce e delizia dei più grandi esponenti del Sapere Magico di ogni Tempo, non nego possa celare un'infinità di insidie, se approcciata malamente, che da amica di un'intera felice esistenza, e preziosa alleata in infinite peregrinazioni, la possano spingere a diventare, ai nostri occhi, meschina tiranna dei primi anni della nostra travagliata gioventù, prima di un benaugurale definitivo congedo, o prima di un catartico ripensamento in età ormai avanzata, dopo aver mancato ad una serie di imperdonabili appuntamenti con quella stessa Storia, incompresa, e mistrattata. Se l'immedesimazione ha potuto anche solo parzialmente compiere il miracolo che a me non è riuscito, mi prostro innanzi tanto, e ti consiglio di proseguire, almeno temporaneamente, lungo tale strada, ma il più delle volte, come tento ormai da diversi anni di trasmettervi, la Storia è qualcosa di semplicemente logico, i Campioni che la popolano, la animano, e la sospingono avanti, sino a noi, sono in fin dei conti pur sempre Uomini, Animali Politici, a volte dotati di capacità più eccezionali dei propri contemporanei, che li hanno spinti ad operare scelte coraggiose e forse impensabili per l'epoca in cui vivevano, ma che con il giusto distacco temporale di uno Storico, o di un moderno, una volta compresa l'essenza del contesto di riferimento, saranno esclusivamente azioni dettate dalla più semplice delle logiche. Anche queste sono Teorie, meno astratte perchè narrate da testimoni di eccezioni, che ci accompagnano e guidano lungo il torrente della Storia, risalendolo, sino ai pettegolezzi della modernità, lo sforzo per comprenderle dovrebbe essere conseguentemente meno intenso, di quanto non preventivabile per una pura Teoria, come quella sul Decadimento della Magia nell'Era Moderna, di cui non nego l'importanza, ma anche l'estrema complessità. La Storia, è un insieme di Storie, narrate da diversi Narratori, che più banalmente di quanto non abbia fatto sinora possono anche semplicemente essere considerate per quello che anche sono, Storie. Lo sforzo mnemonico richiesto è di gran lunga inferiore a quello di molte altre discipline, forse proprio per l'intrinseca natura dei suoi studiosi, venerandi vecchi, con tutti i conseguenti acciacchi dell'età, cos'ho mangiato a pranzo?, figli di un altro tempo, che tornano allo studio più per passione, che per costrizione: sono certo che se anche dovessi non ricordarti l'intero albero genealogico, o anche solo una parte, di Gregory il Viscido, o la data di inizio dell'ultima rivolta Goblin, nessuno Storico avrebbe di che ridirne, anzi. Le date, i nomi, i luoghi, sono e devono rimanere postille, ricordarle, perchè non si tratta più di saperle, e non è solo semantica, non inficia, se non in minima, parte la comprensione dell'essenza della Storia, e non è nemmeno lo scopo cui dovresti mirare: noi vogliamo comprendere le vere e più intime Cause della Storia, e le conseguenze che esse abbiano generato, non siamo un circolo del puntocroce di comari del Derbyshire, dedite al pettegolezzo. Come forse avrai letto sulla Gazzetta, la mia più grande ambizione è di farvi tornare a ragionare, la Storia vuole essere uno strumento per arrivare a farlo, una traccia da seguire, seguendo la logica dei Campioni della Storia che hanno portato alla nascita e morte dei Grandi Imperi, è mia speranza che possiate cogliere quel qualcosa che questi grandi ci hanno lasciato, piuttosto che non saperne ogni biografia, meglio di loro stessi. Al termine di questo percorso, alle soglie dell'ormai contemporaneità, al termine del viaggio rappresentato dalla vostra Istruzione qui ad Hogwarts, è sempre mia speranza abbiate maturato una maturità tale che vi permetta di ragionare pienamente, in autonomia, comprendendo le dinamiche profonde del Mondo che ci circonda, andando un poco più oltre le banali apparenze, in grado finalmente di decidere qualcosa, con consapevolezza. Capisci cosa in realtà voglia dirti? Del resto, vorrei anche dirti, per sfatare del suo criptico fascino di luogo comune, e quindi luogo di nessuno, che in fondo la Storia molto difficilmente si ripeta, e che quindi, nel suo senso più letterale, solo il più stolto degli stolti guarderebbe davvero al passato, per vivere il futuro. La Storia non ci insegna a non ripetere gli errori del passato, per il semplice fatto di conoscerli con dovizia di particolari, piuttosto inutili, come qualcuno ha detto, la Storia è la Scienza delle cose che non si ripetono, come potrebbero? Ti invito a rifletterci, e trovare una risposta, cui io non sono riuscito in tanti anni di tormentate ricerche.
Non posso però negare il ruolo che abbia la Passione in tutto ciò, giacchè non stiamo comunque dibattendo di inezie, ma di argomenti che richiedono un certo impegno mentale, oltre che fisico, il più delle volte è indispensabile una forte motivazione, animata sovente da una qualche forma di passione, il tutto, non senza rischi. La passione può spingerci verso orizzonti che la razionalità ci sconsiglierebbe, e come è quasi sempre dimostrato, anche in questo caso, è il giusto mezzo, il Mesòtes Aristotelico, a dover fungere da bussola, nelle tribolate acque di questa Navigazione. Nel dubbio, segui sempre il tuo naso, la Passione è tentatrice, ma anche l'eccessivo raziocinio può condurci solo fuori dal Mondo. Del resto, tutto ciò non ti dovrebbe spaventare più di quel tanto, a Tassorosso il duro lavoro è abituale, e lo spirito di sacrifizio alberga, se i miei Successori ti hanno ritenuta degna, già dovresti saperlo, senza Tosca Hogwarts, e quanto di bello ha generato, non esisterebbe, e vivremmo in una tetra landa isolata, più che isolana. Ti aspetto quindi Venerdì 9 Ottobre, dopo cena, alle 8.00 p.m. nel mio Ufficio, in compagnia degli altri Ateniesi, riceverai domani o dopo gli ultimi ragguagli, ma è consigliabile vestirsi pesanti, potrebbe fare piuttosto fresco, e si sa, la Borgogna Medievale non è luogo per tutti!
Concludo, invitandoti a voler passare da noi, sempre in Ufficio, non in orario di Lezione, per un The, qualora il problema di cui sopra dovesse persistere, come ti ho già esposto, sarebbe meglio risolverlo, e battere il ferro, fintanto che è caldo, per così dire, la strada la conosci, no? Confido di sì, sarebbe deplorevole che la scarsa frequenza della mia Aula ti si ritorcesse contro anche all'ultimo, facendoti far tardi, Venerdì, potrebbe essere... complicato raggiungerci, una volta... partiti!
Augurandoti una buona serata,
Ignotus A. E. P.

PS: Ti allego quella che auspico reputerai un'interessante lettura, "Sulle Tracce di Tosca", un mio libello, di qualche anno fa, ormai.
PPS: La linea di Doris è salva, Minerva è piuttosto gelosa circa le visite di volatili, pennuti, ed affini, nonostante tutto, è ancora una bambina!

I.



Il Libro non costituisce Mana aggiuntiva, ma puoi aggiungerlo in scheda.
 
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