| Era la prima volta che le capitava di festeggiare un compleanno con dei compagni. Nella scuola babbana portava qualche dolciume in classe, tanti scrocconi che arrivavano sorridenti a prender cibo e poi... chi si era visto, si era visto. La tristezza e anche il disgusto, non le piacevano molto quelle persone e portava quelle cose solo su obbligo della madre, a lei rimaneva l'approfittarne per strafogarsi anche a scuola. Per questo motivo mai si era sognata di far festicciole a casa propria, non le interessava molto dei regali di quei ragazzi, nemmeno sapevano i suoi gusti, nemmeno ci parlava se non per qualche partitella a calcetto, baseball o giochi meno seri e non erano molti quelli con cui, ogni tanto, passava il pomeriggio al parchetto vicino casa. Non aveva idea di come si festeggiasse tra coetanei e meno, con gente con cui alla fine si mangiava ogni giorno, si dormiva ogni sera, si parlava spesso. Una famiglia allargata, provvisoria, la sua vera stava a Caernarfon. Sua madre e suo padre, quella coppia no sense erano gli unici individui con cui aveva passato i compleanni. E le andava benissimo così. Sua madre si concedeva qualche incanto per farli divertire e suo padre faceva... il mongolo, come al solito. Mentre camminava verso il Testa di Porco, sorrideva ripensando all'ultimo compleanno che aveva passato con quei due. Il padre, seduto su una sedia, aveva insistito per farla levitare, con lui sopra. La moglie, pur di aver pace, ci aveva tentato col risultato di un grosso bernoccolo sulla testa del consorte. Idioti. Entrò sghignazzando nel locale. Prima di iniziare a lavorare aveva una richiesta da fare, un'ordinazione. E chi meglio della sua collega poteva servirla? Si guardò attorno, una volta individuata la chioma rossa, le si sarebbe avvicinata ancora in preda dei sorrisi provocati da quel ricordo. Buongiorno! Ho una festa in Sala Comune, secondo lei abbiamo sette Burrobirre non scadute o tossiche? Offro io e... ci penso io a consegnarle, non si scomodi a richiedere quell'adorabile squadra di maledett... di adorabili gufi e allocchi. Tanto è poca roba. Perché le stava dando del lei? Perché era in vena di cavolate quel giorno, nel suo sangue scorreva quello del padre alla fin fine, qualcosa doveva pur influenzare. L'ordinazione era per la festa di Oliver, un concasato che si era attivato per invitare la maggior parte di Grifondoro socievoli, quelli che più si davano da fare per la casata. Non proprio i migliori, sarebbe stato fin troppo arrogante da parte loro, però era qualcosa di simile. Insomma, non si poteva andare d'accordo con tutti. Era un bel modo per conoscere i suoi colleghi e un paio di persone che animavano la Sala Comune. Chissà se si sarebbe divertita. Magari c'erano anche Zoey e il nuovo Prefetto che voleva proprio conoscere. Senza accorgersene stava tamburellando con le dita sui pantaloni, era felice a quell'idea? Non l'avrebbe mai ammesso.
Ordinazione: 7 Burrobirre che verranno utilizzate nella role del 15 Maggio per il compleanno di Oliver Brior.
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