Palline da tennis, Riservata per Brooke Sparks

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 1/6/2015, 18:57
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


article_0_1_BA80_BBC00000578_746_634x810
Solitamente in una scuola qualsiasi si studiava, o meglio si imparavano date storiche importanti, concetti di difficile interpretazione, elementi legati a conoscenze fondamentali e così via. Se questa semplice supposizione fosse stata applicata alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, allora la logica avrebbe sbattuto la porta della normalità, scappando via. Hogwarts, in effetti, sembrava un luogo troppo vasto e variopinto per descriverlo soltanto come un edificio scolastico: la magia era all'ordine del giorno e con essa, stranamente, la follia. Essere fuori dall'ordinario non era un privilegio, anzi era quasi qualcosa di scontato. E dunque nessuno si sarebbe meravigliato più di tanto di vedere un ragazzo di circa dodici anni, giovane ma alto per la sua età, passeggiare tranquillamente per un corridoio del castello in tenuta sportiva di un rosso lampante; ancora, nessuno si sarebbe stupito particolarmente di scorgere il ragazzo citato con una pallina da tennis giallo fosforescente, che faceva rimbalzare ininterrottamente dal basso verso l'alto e viceversa. Insomma, era un'immagine di routine e Oliver Brior non si era posto tanti problemi di imbarazzo o di altro: sua madre lo avrebbe rimproverato per non essere vestito in modo impeccabile e magari per non aver indossato la divisa. Eppure, era un giorno festivo, un pomeriggio in cui finalmente e magicamente non aveva compiti da fare né lezioni da seguire. Fuori pioveva e quindi allenarsi per il Quidditch non era possibile, onde evitare di prendersi un raffreddore. Il Grifondoro aveva optato per quella possibilità inizialmente, perciò aveva recuperato maglietta bianca, felpa rossa e pantaloncini corti della stessa tinta. Ora, purtroppo, aveva freddo alle gambe e alle braccia e stava ritornando in Sala Comune, giusto per risedersi ancora una volta di fronte il camino, sebbene Giugno avesse bussato alle porte. Mha, davvero strano quel clima. Con questi pensieri per la testa, Oliver non si accorse di una cosa, ahimè, logica.
Un secondo prima aveva afferrato la pallina da tennis, l'altro era caduto come un allocco su un gradino traballante. Rovinando a terra e graffiandosi il ginocchio destro con il quale aveva parato l'impatto, Oliver imprecò ad alta voce, poi si guardò attorno.
Terzo piano.
Terzo piano di Hogwarts: ovvio che ci fosse quel gradino mobile!
E le scale amavano cambiare direzione.
In effetti, un attimo dopo si ritrovò, seduto, ad essere spostato verso sinistra, in tutt'altra direzione dal percorso preso per raggiungere la Torre d'Astronomia. Scocciato, scagliò un Incanto di Librazione per sollevare la pallina da tennis e farla arrivare, volando nell'aria, verso di lui.
Già, quella era banale routine.
 
Top
view post Posted on 3/6/2015, 09:00
Avatar

160x90 Roger, there’s only room in this band for one hysterical QUEEN.

Group:
Grifondoro
Posts:
157

Status:


Da quando Brooke era arrivata ad Hogwarts non faceva altro che studiare e studiare. Studiava ogni materia, anche quella meno importante, cercando di dare, impegnandosi, sempre il massimo. Teneva moltissimo alla scuola, fin da quando era più piccola. Questa sua fissazione per lo studio non era causata da nessun altro, ma solo che da se stessa. Lei doveva sempre studiare e cercare di prendere sempre un buon voto, ma non perché voleva diventare la prima della classe in ogni materia, non gli interessava questo, bensì lei diceva di sentirsi leggera quando non aveva molti pensieri, riguardanti la scuola, per la testa. Insomma, leggere e ripetere era diventata la routine di ogni suo giorno. A causa dello studio, però, si era persa un po' dello splendore di Hogwarts e ,per quanto riguarda gli altri studenti, non aveva ancora stretto molte amicizie.
Quel giorno di pioggia,stranamente, non aveva nessun compito e nessuna materia da studiare. Decise di approfittarne e di visitare il castello e, chissà, forse incontrare qualcuno di interessante da conoscere.
Essendo un giorno feriale, decise di abbandonare la sua solita divisa e indossare qualcosa che non indossava da tempo. Prese dei jeans chiari, una maglietta nera, una giacca rossa, e delle scarpe nere con un po di tacco. Si truccò in modo da rimettere in risalto i suo splendidi occhi azzurri e per quanto riguarda la bocca di colorarla dello stesso colore della giacca. Si mise una collana color oro al collo. Fatto ciò, era pronta per uscire dalla sua stanza. Non sapeva dove andare e per questo motivo decise di far scegliere alle grandi e magiche scali mobili, le quali la portarono al Terzo Piano. Ma appena giunta li si accorse di non essere sola.
 
Top
view post Posted on 3/6/2015, 19:44
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


article_0_1_BA80_BBC00000578_746_634x810
"Pallina non ti muovere, non ti muovere..."
Oliver ripeteva quel mantra nella sua testa, nella speranza che avesse un esito positivo sulla realtà dei fatti; la pallina da tennis era ancora sospesa nell'aria come una candela luminosa, ma rotonda, sottostante alla magia dell'Incanto di Librazione scagliato dallo studente. Questi, invece, era ancora disteso a terra, seduto in una posizione strana a causa della caduta di poco prima. Provò a muovere la gamba, non sentendo alcun dolore o fitta, eppure si ritrovò incastrato, come bloccato da una forza magnetica che lo spingeva verso il masso. Ma che diamine stava succedendo?
Spostò lo sguardo dalla mano impugnante la bacchetta magica fino al piede destro e si accorse solo in quell'istante che purtroppo il gradino traballante di quelle maledette scale del terzo piano avesse stretto a sé l'arto di Oliver, quasi come una presa in giro. Perfetto. Il Grifondoro tirò con forza la gamba, ma nulla, era esattamente al centro di una buca invisibile di legno. Fece un altro movimento brusco con tutto il corpo, nella speranza di riuscire a liberarsi definitivamente, ma tutto ciò che ottenne fu soltanto una spinta verso la direzione opposta; nello stesso frangente perse l'equilibrio e la bacchetta magica si mosse in alto. Il suo Leviosa si interruppe improvvisamente e la pallina da tennis, priva di vincoli magici, si sospese in aria e poi cadde, attratta dalla forza di gravità.

"NO!" gridò, più desolato dalla perdita dell'oggetto che dal fatto di essere bloccato su una scala in procinto di muoversi da un momento all'altro. La pallina si indirizzò verso una studentessa particolarmente carina apparsa in quell'attimo. Oliver la vide da lontano e pensò che da un secondo all'altro sarebbe stata colpita. "Attenta!" esclamò da lontano.
 
Top
view post Posted on 11/6/2015, 22:10
Avatar

160x90 Roger, there’s only room in this band for one hysterical QUEEN.

Group:
Grifondoro
Posts:
157

Status:



La ragazza dopo svariati minuti passati a passeggiare, ammirando i maestosi interni della scuola di magia di Hogwarts, arrivò vicino alle scale incantate ma ad un tratto sentì un una voce forte ed acuta che gridava "-Attenta!-". Si girò di scatto e riuscì a stento ad intravedere un oggetto giallo che si muoveva velocemente verso di lei. Quest'ultimo, per quel poco che riusciva a vedere a causa della sua grande velocità, era piccolo e di forma sferica. Guardando con più attenzione si rese conto che era una pallina da tennis. Decise, allora, di puntare la sua bacchetta contro la pallina, e attraverso un piccolo incantesimo, la fece arrestare a pochi centimetri dal suo viso. Il suo cuore non voleva smettere di battere a mille a causa del forte spavento,ma per fortuna era riuscita in tempo ad accorgersi del pericolo e dopo aver fatto due respiri profondi raccolse la pallina e mise a fuoco la figura del ragazzo, il quale aveva una caviglia bloccata tra due gradini della scala. Era un giovane molto carino e quest'ultimo indossava una giacchetta dello stesso colore del rossetto e della giacca di Brooke e un pantaloncino corto di colore nero. Appena Brooke lo vide la prima cosa che pensò è quanto fosse carino.
"-Ehi! Ti serve una mano?-" disse a gran voce mentre camminava verso di lui con la pallina in mano.


Edited by »Brooke - 12/6/2015, 00:18
 
Top
view post Posted on 11/6/2015, 23:04
Avatar

Il Fato

Group:
Master
Posts:
9,195

Status:


»Brooke, l' "Arresto Momentum" è un incantesimo di IV Classe che sicuramente la tua PG, al primo anno e con appena 1 punto esperienza e 12 anni d'età, non è in grado di conoscere. Per questo motivo non puoi utilizzarlo in role. Fate attenzione a non confondere le VOSTRE conoscenze con quelle del PG: si chiama Metagame ed è vietato sul forum.
Attenetevi, quindi, a ciò che il pg conosce OnGdr.

Ti invito quindi a modificare la parte, nel post qui sopra, dove lo menzioni e usi.

Per maggiori informazioni sugli incanti, l'esecuzion, apprendimento e le classi clicca qui: http://harrypotter.it.forumcommunity.net/?t=28852460
 
Web  Top
view post Posted on 11/6/2015, 23:20
Avatar

160x90 Roger, there’s only room in this band for one hysterical QUEEN.

Group:
Grifondoro
Posts:
157

Status:


CITAZIONE (MasterHogwarts @ 12/6/2015, 00:04) 
»Brooke, l' "Arresto Momentum" è un incantesimo di IV Classe che sicuramente la tua PG, al primo anno e con appena 1 punto esperienza e 12 anni d'età, non è in grado di conoscere. Per questo motivo non puoi utilizzarlo in role. Fate attenzione a non confondere le VOSTRE conoscenze con quelle del PG: si chiama Metagame ed è vietato sul forum.
Attenetevi, quindi, a ciò che il pg conosce OnGdr.

Ti invito quindi a modificare la parte, nel post qui sopra, dove lo menzioni e usi.

Per maggiori informazioni sugli incanti, l'esecuzion, apprendimento e le classi clicca qui: http://harrypotter.it.forumcommunity.net/?t=28852460

OFFGDR: Mi dispiace moltissimo per l'inconveniente! Ho modificato quella parte e spero che ora vada meglio. Mi scuso ancora ma, se devo dire la verità, ho completamente dimenticato che il mio PG non conosceva quell'incantesimo. Mi scuso ancora

Edited by »Brooke - 12/6/2015, 09:37
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 11:55
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


article_0_1_BA80_BBC00000578_746_634x810
Oh, ottimo.
A quanto pareva, la ragazza aveva bloccato al volo la pallina da tennis, forse usando un altro incanto di Librazione. Oliver ne fu molto felice, perché almeno il viso dell'altra non fosse stato sfiorato neanche da un mini bolide volante. Trasse un sospiro di sollievo e scosse il capo con espressione dispiaciuta. Era ancora bloccato con una gamba in un gradino delle scale, quindi alzò la voce per farsi sentire.
"Magari sì, non riesco a tirare fuori questa..."
La sua frase non si concluse, anzi qualsiasi altra parola stesse per pronunciare di disperse nell'aria, perché in quello stesso frangente le scale, sue migliori amiche indiscusse, decisero di spostarsi nuovamente per magia.
"Maledizione!" esclamò Oliver, sentendo il sangue salire al cervello per la rabbia. Il suo corpo fu sbalzato come un pallone verso destra e sinistra, mentre i gradini di quel terzo piano si indirizzavano verso una zona imprecisata, portandolo di fronte un ritratto di un cavaliere, che adesso lo guardava con un cipiglio poco amichevole.
"Giovani di oggi... fingono di essere in difficoltà per attirare una bella ragazza!" disse il Cavaliere dall'armatura di bronzo. Oliver avvampò non tanto per l'imbarazzo, quanto per quell'offesa indiretta.
"Come osa, signore? Sono bloccato in questa stupida scala, non ho alcun secondo fine!"
Non c'era niente da fare: per quanto nervoso, Oliver Brior avrebbe chiamato "signore" anche il suo peggior nemico. Il bon ton gli scorreva nelle vene come il sangue che adesso gli pulsava fin nella mente. Un attimo dopo, distolse l'attenzione dal quadro e lo indirizzò verso la studentessa di prima. Le sorrise da lontano: non la scorgeva bene, ma sembrava avere una chioma di capelli biondi davvero eleganti.
 
Top
view post Posted on 17/6/2015, 20:46
Avatar

160x90 Roger, there’s only room in this band for one hysterical QUEEN.

Group:
Grifondoro
Posts:
157

Status:



La ragazza dai brillanti capelli color oro non fece in tempo a raggiungere il ragazzo. Infatti, la magica scala, nella quale la gamba di quest’ultimo era rimasta incastrata tra due gradini, cominciò a muoversi, trasportandolo davanti ad un quadro che ritraeva un cavaliere da uno sguardo insolito.
"Giovani di oggi... fingono di essere in difficoltà per attirare una bella ragazza!”
disse il Cavaliere al giovane. Sentendo queste parole, Brooke fece un sorriso che poi si trasformò in un piccolissima e quasi silenziosa risata, facendola arrossire e nel mentre, proprio per questo motivo, abbassò lo sguardo. Accettava il bel complimento da parte del cavaliere dall’armatura di bronzo ma non condivideva il pensiero che il giovane ragazzo fece finta di trovarsi in difficoltà solo per attirare l’attenzione di Brooke. Lei sapeva che non era la verità, l’aveva visto con i suoi occhi.
"Come osa, signore? Sono bloccato in questa stupida scala, non ho alcun secondo fine!”
gli rispose il giovane sentendosi altamente offeso. Sentendo queste parole, Brooke rialzò lo sguardo e lo diresse verso il quadro incantato.
“Grazie mille per il complimento, ma non credo che lui stia fingendo di trovarsi in difficoltà” disse Brooke sorridendo e alzando leggermente la voce in modo tale da farsi sentire dai due. Vide il giovane che le sorrideva da lontano e per questo motivo contraccambiò con un tenero e semplice sorriso. Voleva aiutarlo e voleva che le scale tornassero al posto in cui si trovava lei, ma non sapeva come fare. “Alle scale piace cambiare” pensò tra se e se la giovane, ma non poteva aspettare che a quest’ultime tornasse la voglia di ritornare difronte alla studentessa. Doveva cercare un modo semplice e più veloce, ma non sapeva come fare.
 
Top
view post Posted on 17/6/2015, 21:07
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


article_0_1_BA80_BBC00000578_746_634x810
Per fortuna anche la ragazza aveva capito la verità, sottolineando a sua volta che non fosse intenzione di Oliver attirare la sua attenzione per doppi fini meschini. Tra l'altro, il dodicenne era stato istruito al galateo da anni ed anni, fin da quando era piccolo: come osava un quadro accusarlo di un simile comportamento per niente elegante? Scosse il capo e fece una smorfia al Cavaliere in bronzo, che sbuffò, lanciò un ultimo sguardo alla bella ragazza dai capelli color dell'oro e poi scomparve in un castello dipinto nella sua stessa cornice. Oliver emise un sospiro di sollievo: finalmente era libero.
"Anche perché sono davvero bloccato" affermò ad alta voce, quasi in ritardo come risposta all'uomo ritratto, ma anche in riferimento all'ultima frase dell'altra studentessa. Le sorrise da lontano mentre le scale cambiavano nuovamente direzione: sembrava che stessero andando verso il lato di prima, quindi Oliver non poteva che esserne contento. Una volta arrivato al cospetto della giovane compagna di scuola, lui provò a tirare la gamba un'altra volta, ma con più forza del previsto.
"Stupido gradino! Insulso gradino che..."
Nessuno seppe mai la fine di quella frase poco simpatica, perché finalmente la gamba fuoriuscì dal buco della scala e Oliver venne spinto all'indietro, vittima della stessa pressione che aveva usato precedentemente. Fece un capitombolo e cadde praticamente vicino la studentessa, a schiena a terra come un salame. Alzò gli occhi verso l'alto e osservò il volto carino dell'altra. "Sembra che ce l'abbia fatta" commentò, ridendo mentre la guardava dal basso con aria amichevole e molto divertita.
 
Top
view post Posted on 18/6/2015, 21:26
Avatar

160x90 Roger, there’s only room in this band for one hysterical QUEEN.

Group:
Grifondoro
Posts:
157

Status:



Cercava di pensare e ripensare su come poteva aiutare quel ragazzo appena conosciuto, ma niente, non riusciva a trovare una soluzione. Fortunatamente le grandi scale magiche decisero di tornare nella loro posizione precedente, tornare nel lato dove vi era la giovane studentessa. Appena Brooke si accorse di ciò, nella sua mente scomparvero tutti quei pensieri relativi sul come far spostare quell’insieme di gradini velocemente. Finalmente poteva aiutare quel giovane ragazzo, il quale si trovava accasciato sulle scale proprio difronte a lei. Decise di aiutarlo allungando la sua mano, cercando di liberarlo da quel fastidioso gradino, ma non fece in tempo a porgergliela che il ragazzo cadde a schiena a terra vicino a Brooke. “Sembra che ce l’abbia fatta” disse il giovane ridendo mentre la guardava con i suoi occhi di un intenso color verde contornati da un marrone scuro.
“Ti senti bene?” disse la ragazza preoccupata per la caduta di quest’ultimo, chinandosi verso di lui e appoggiando le mani sul pavimento.
“Ti sei fatto male?” continuò guardando il corpo di lui in cerca di qualche ferita. Apparentemente, sembrava che non vi fossero lesioni ma Brooke decise di domandarglielo lo stesso.


È un po corto, al prossimo post scriverò di più giuro! :D
 
Top
view post Posted on 19/6/2015, 11:10
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


Nessun problema, l'importante per me è solo ruolare <3


article_0_1_BA80_BBC00000578_746_634x810
La testa aveva battuto contro il pavimento freddo di legno, ma per fortuna Oliver stava bene, non aveva ferite né tantomeno fitte lancinanti in qualsiasi parte del corpo. Cercò di rimettersi in piedi e ci riuscì senza l'aiuto della ragazza, alzandosi di scatto e dandosi una scrollata di mani sui vestiti sporchi di polvere. Si passò una mano nei capelli mentre con l'altra stringeva al volo quella della studentessa di fronte.
"Tutto bene, ti ringrazio. E piacere, io sono Oliver Brior, Grifondoro" disse, sottolineando anche la sua Casata di appartenenza con un tono di voce particolarmente orgoglioso. Nel frattempo si guardò attorno e scoprì che le scale stessero per muoversi un'altra volta, dati gli scricchiolii che si sentivano nell'aria.
"Ci conviene spostarci" esclamò, rivolto alla ragazza e indicandole con gli occhi i gradini dietro di loro. Oliver si chiese anche dove fosse finita la sua pallina da tennis, perché non la vedeva in nessun punto. Forse l'aveva recuperata la ragazza? Non che si importasse più di tanto dell'oggetto in sé, però la sua curiosità prendeva il sopravvento anche in una circostanza banale come quella. Del resto, Grifondoro una volta, Grifondoro per sempre. Ricordava ancora le parole del suo Prefetto. In quel momento, quindi, Oliver fece qualche passo verso destra, così da allontanarsi dalla traiettoria delle scale. Non credeva che il terzo piano di Hogwarts fosse così ribelle, anzi così movimentato, ecco. Pensò di non percorrerlo più, onde evitare di ritrovarsi nuovamente con una gamba incastrata in un gradino invisibile, imprecando tra sé e sentendo velate accuse di quadri poco gentili, eppure non avrebbe potuto mettere in atto una cosa simile: come avrebbe raggiunto la sua Sala Comune senza prendere quelle scale? Mha, meglio lasciar perdere.
 
Top
view post Posted on 26/6/2015, 22:06
Avatar

160x90 Roger, there’s only room in this band for one hysterical QUEEN.

Group:
Grifondoro
Posts:
157

Status:


Improvvisamente, di scatto, il giovane ragazzo si alzò dal pavimento e si mise in piedi. Cercò di liberare i suoi vestiti dalla polvere con l’aiuto delle sue mani e poi passandosi una mano tra i capelli disse a Brooke con tono orgoglioso e fiero allo stesso momento: "Tutto bene, ti ringrazio. E piacere, io sono Oliver Brior, Grifondoro”.
“Piacere mio, io sono Brooke Sparks e anche io appartengo alla splendida casata dei Grifondoro” rispose in fretta la ragazza mostrando un grande sorriso e pronunciando queste parole con aria fiera.
In quel momento Brooke si accorse che le scale avevano deciso di cambiare nuovamente la loro posizione e quindi, invitata anche dal giovane, si allontanò da quest’ultime. Fermatasi in un punto abbastanza distante, vide il giovane in cerca di qualcosa. Inizialmente Brooke non riusciva a capire cosa il ragazzo stesse cercando ma poi capì che quest’ultimo voleva riavere la sua piccola e gialla pallina da tennis. Brooke mise una mano nell’ampia tasca della sua giacca rossa e prese la pallina. Poi, allungando il braccio in direzione del ragazzo, gliela porse.
“Credo che questa appartenga a te” commentò mostrando un amichevole sorriso. Abbassò lo sguardo sul piccolo oggetto e pensò a tutto quello che era accaduto fino a ora in questo corridoio. Non avrebbe mai pensato di ritrovarsi in una situazione così movimentata.
 
Top
view post Posted on 26/6/2015, 22:16
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


article_0_1_BA80_BBC00000578_746_634x810
Oliver non era nelle condizioni migliori per presentarsi per bene: ancora avvolto da strisce di polvere, i capelli arruffati come un matto e le caviglie rosse per lo sforzo fatto per liberarsi dall'impedimento delle scale, tutto questo lo rendevano un po' stralunato. Il carattere gentile, tuttavia, non era stato perso e Oliver cercò di darsi un contegno, sebbene fosse in tuta e la cosa non aiutava. "Oh, un'altra Grifondoro! Non ti ho mai vista in Sala Comune, sei arrivata da poco?" chiese, la curiosità che prendeva il sopravvento un'ennesima volta. Del resto, era stato smistato in quella Casa per un motivo valido. Scosse il capo in segno affermativo quando Brooke cacciò fuori la pallina da tennis gialla.
"Ti ringrazio! Tutta colpa delle scale, per caso ti ho colpita?" chiese, l'aria contrita e leggermente triste per questo ipotetico evento. Allungò una mano per recuperare l'oggetto fluorescente e quando le dita della sua mano destra sfiorarono quelle eleganti della studentessa, una strana corrente elettrica passò tra di loro, interrompendo di scatto il contatto. Era durato un solo istante, un unico secondo durante il quale qualcosa era scattato nella mente di Oliver. Il ragazzo riacquistò il controllo della situazione e si lasciò scappare una risata leggera, ma divertita.
"Non so cosa sia successo, scusami" concluse, troppo gentile per poter ammettere di non essere stata colpa sua. Aveva sentito parlare di questi strani episodi di contatti elettrizzanti, ma non aveva mai dato loro peso. Eppure, in quell'istante non poté che esserne colpito e meravigliato allo stesso tempo. Alla fine riuscì a recuperare la pallina da tennis: la seconda volta non accadde nulla.

******



Avevano parlato del più e del meno, Oliver si era anche divertito dopo quel piccolo inconveniente. Alla fine, ovviamente, aveva recuperato la pallina di tennis che aveva perso poco tempo prima, grazie anche all'aiuto della studentessa. Conoscere Brooke, d'altronde, era stato più che piacevole: oltre ad essere una bella ragazza, era una sua Concasata e, cosa più importante, era simpatica e gentile, caratteristiche che - si sapeva - il ragazzo apprezzava in chiunque più di qualsiasi altra cosa al mondo. Tuttavia, si era fatta una certa ora e lo stomaco di Oliver aveva ripreso a brontolare. Voleva mangiare qualcosa prima di tornare a studiare in Sala Comune, così sorrise alla studentessa per poi salutarla con tono cordiale. "Ci vediamo in giro, Brooke! A presto" concluse, infine girò su se stesso con un rapido movimento e, facendo rimbalzare la pallina gialla su e già, imboccò il corridoio che portava ai piani inferiori, sperando che le scale non giocassero ancora altri brutti scherzi.

Nessun rammarico, nessuna critica: semplicemente, non mi piace bloccare il mio personaggio per troppo tempo in una role, considerando che siano passati due mesi interi. Per quanto durato, è stato piacevole, quindi ti ringrazio. A presto.

The End



Edited by David J. Potter - 22/8/2015, 12:36
 
Top
12 replies since 1/6/2015, 18:57   154 views
  Share