Knowledge Unexpected, Per ~Bathory, alias Chrisalide Elisabeth Lovecraft.

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Hyolyn
view post Posted on 12/7/2015, 18:25




Quel tranquillo martedì mattina passò in un batter d'occhio. Troppo presto, secondo la mia opinione. Le lezioni di Storia della Magia, Erbologia e Incantesimi erano state più che esaurienti. A mio dire perfette. Avevo imparato un sacco di cose, ad es. quali erano le strutture che davano importanza al magico altopiano di Giza, le informazioni su Cespuglio Farfallino, Giunchiglie Strombazzanti e Piante Vescicolari, e ancora l'apprendimento dell'incanto Wingardium Leviosa. Insomma... una mattinata emozionante!
Mi diressi verso la Sala Grande per mangiare qualcosa, indiscutibilmente affamata.
Dopodiché, finiti i pochi compiti che avevo per il giorno dopo, decisi di passare il pomeriggio in biblioteca, per una tranquilla lettura. La prima volta che vi ero entrata avevo intravisto un titolo di un libro che mi aveva colpito.
Salii lentamente gli scalini e ci misi un po' a raggiungere il quarto piano, causa scale mobili.
Entrai nel Paradiso dei Libri, una stanza immensa, percorsi la navata temporaneamente sgombra, mantenendo la calma e camminando silenziosamente, e cercai tra gli scaffali di sinistra pieni zeppi di volumi di ogni genere. Volevo quello specifico tomo a tutti i costi. Non appena trovai il mobile giusto, presi a cercare in tutte le mensole. Finalmente riuscii a recuperarlo.

Era un libro dalla bianca copertina, semplice che riportava sul davanti in marrone un'intestazione: “LA CORPORAZIONE DEI MAGHI”. L'immagine seguente ritraeva un mago incappucciato e rivestito totalmente da un lungo mantello nero; questi teneva, rivolto verso sinistra, un bastone magico allungato in mano. E per finire sotto c'era il nome dell'autrice, una certa Trudi Canavan.
*Mai sentita nominare* pensai.
Guardai il retro della copertina e lessi, sussurrando, la trama:

- "Nella città di Imardin, nel regno di Kyralia, è il giorno dell'Epurazione, l'appuntamento annuale durante il quale, su ordine del re, la Corporazione dei maghi di Kyralia scaccia dalla città i vagabondi, i mendicanti e tutti coloro che sono sospettati di una vita criminale.
Gli abitanti dei bassifondi, indignati, si radunano in piazza del Nord per protestare, urlando e scagliando sassi contro i maghi, i quali però non se ne curano affatto, poiché protetti da una barriera magica innalzata da loro stessi. Tutto sembra svolgersi secondo il copione collaudato, ma una ragazzina lancia una pietra che, con lo stupore di tutti, riesce a superare la barriera e a ferire uno dei maghi, Fergun, alla tempia.
Tra l'esultanza della folla e lo sgomento dei maghi, viene individuata la responsabile dell'incredibile gesto: si tratta di Sonea, una orfanella che era stata scacciata dalla casa di soggiorno, nella quale viveva con gli zii Jonna e Ranel, e che si era unita ad un gruppo di amici per protestare; la ragazza scappa via spaventata. Ma la Compagnia non può permettersi che qualcuno, capace di abbattere la loro barriera e quindi dotato di poteri, sfugga al suo controllo: tutti i maghi esistenti, infatti, devono far parte dell'associazione, e dunque servire il re. Uno di essi libero potrebbe creare dei problemi.
La ragazza, aiutata da degli amici, tra cui Cery ed Harrin, continua a scappare, rifugiandosi presso i ladri e diffidando sempre più delle parole degli esseri con sangue magico nelle vene. Mentre alcuni maghi, come Rothen e Dannyl, vogliono realmente aiutarla, Fergun vuole usarla per realizzare i suoi oscuri progetti e per costringere la ragazza a collaborare, imprigiona Cery. L'inganno viene però svelato grazie a Dannyl e al Sommo Lord Akkarin. La fine si conclude con Sonea che decide di rimanere alla scuola dei maghi."
-
*Mi ispira molto questo racconto fantasy. Proviamolo!*
Tenni il volume stretto tra le braccia e andai a prendere posto in uno dei tavoli liberi lì vicino, ignara del via vai di persone che aveva luogo in quel posto. Con curiosità decisi di tuffarmi immediatamente in quella “cartacea avventura”, perciò presi a leggere le prime righe... *”L'Epurazione. Si narra, a Imardin, che il vento abbia un'anima e si lamenti per le strette strade della città, addolorato da quanto vede sotto di sé. Il giorno dell'Epurazione, il vento sibilò tra gli alberi ondeggianti del porto, soffiò impetuoso oltre le porte dell'Ovest e urlò tra i palazzi. Poi...”*
 
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~Bathory
view post Posted on 13/7/2015, 21:43





Chrisalide E. Lovecraft

☩ Lingue ardenti di fiamma invisibile
imprimono il marchio dell'inferno sulla mia anima esausta. ☩

image La giovane Serpeverde si era appena recata al quarto piano, a sua detta, il suo preferito, poiche' ospitava l'immensa biblioteca del castello. Con passo cadente, ad un ritmo tranquillo, aveva dunque varcato la soglia dell'immensa sala, salutando con una piccola riverenza la bibliotecaria. La donna le rivolse un sorriso di cortesia, seguito da una lunga occhiata analtica. Era come se si stesse chiedendo quanto tempo potesse Chrisalide resistere via dalla biblioteca... Come se la considerasse una sorta di tossicodipendente... dipendente da tutti quei meravigliosi volumi.
Con un sospiro ed una scrollata di spalle, la ragazzina dai tratti albini attraverso' dunque la navata centrale, senza incontrare particolare affollamento, c'era un notevole calo degli studenti in quel luogo, probabilmente perche' tutti preferivano trascorrono le mattinate all'aperto, sotto i raggi del sole. Purtroppo per lei, pero', la sua particolarita' genetica non le consentiva l'esposizione prolungata ai raggi solari, per due semplici motivi: primo perche' la sua pelle era sensibilissima, e rischiava un'irritazione anche al solo affacciarsi ad una finestra, secondo perche' i suoi occhi erano molto delicati e la luce troppo intensa le provocava una visione disturbata.
Cosa c'era di meglio quindi, se non l'ambiente in penombra ed accogliente della biblioteca?
Con al seguito il suo piccolo Ade, inizio' a controllare le scaffalature della sezione a lei piu' congeniale, scorrendo il dito indice della mano destra con movimenti lenti sui dorsi delle copertine, alla ricerca di qualcosa di piacevole. Un tomo dalla copertina scura ed invecchiata, con le bordature in pelle, richiamo' la sua attenzione. Chrisalide si morse il labbro inferiore mentre lo estraeva, corrosa dalla curiosita'. Lo afferro' dunque con entrambe le mani e ne lesse il titolo : Racconti funerei e cimiteriali.
Esattamente il genere di lettura che stava cercando, per ritrovare un po' di pace e calma interiore, dopo gli avvenimenti burrascosi di quella settimana. Adocchio' un tavolo poco distante, vi era soltanto una ragazzina seduta. Aveva i capelli tra il castano e il rosso, e da quanto la serpina poteva vedere, aveva gli occhi a mandorla, e poi era una tassorosso, la stessa casata di Horus. Chrisalide sorrise a quel pensiero, scacciandolo via mentre arrossiva appena. Con pochi passi raggiunse il tavolo e guardo' la tassina intenta a leggere. 《Posso sedermi qui?》 Chiese a bassa voce con educazione, mentre Ade raggiungeva le caviglie della tassorosso e come un ruffiano iniziava a farle le fusa e strofinarlecisi contro. 《Ade... non dare fastidio...》
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Hyolyn
view post Posted on 14/7/2015, 06:43




Pagina 10.
Quel libro era spettacolare! Davvero ben scritto. E ogni parola stampata su carta mi faceva immaginare ciò che stava avvenendo. Quasi come fossi sotto effetto di un incantesimo... Beh, se il libro che avevo in mano aveva a che fare con la magia, ero più che felice di lasciarmi stregare.
Tornai a concentrarmi sulla storia.

*"...i cittadini di Imardin non avrebbero mai scordato re Terrei, l'iniziatore delle Epurazioni annuali. Lo zio aveva raccontato la storia a Sonea tante volte. Trent'anni addietro, dopo che i membri influenti delle Case si erano lamentati per la mancanza di sicurezza nelle strade, il re aveva ordinato alle guardie di scacciare dalla città tutti i mendicanti, i vagabondi senza fissa dimora e i sospetti criminali. Infuriati..."* lessi, finché non sentii una flebile voce sussurrare:
- Posso sedermi qui? - Subito un qualcosa di morbido e caldo iniziò a vibrarmi tra le caviglie. Mi vennero i brividi e d'istinto m'immobilizzai. E risentii il dolce suono femminile, in tono di rimprovero, ma stavolta non rivolto a me:
- Ade... non dare fastidio... -
Mi girai verso la persona che aveva parlato e rimasi dallo stupore letteralmente a bocca aperta...
Vidi lunghi capelli bianchissimi incorniciare un perfetto viso ovale, dove vi stavano splendidi occhi con le iridi di una colorazione più unica che rara, di una bellissima sfumatura indaco dai riflessi violacei, e una bocca carnosa di un tenue rosastro. Inoltre la pelle candida quasi risplendeva grazie alla luce che entrava in biblioteca dalle finestre.
Mi persi completamente in quelle due pozze di tenue nuance, come ipnotizzata. Non avevo mai visto essere umano più bello...
Incantata, iniziai a sbattere rapidamente le palpebre, per tornare al presente.
Balbettando, risposi:

- Ehm... C-certo che p-puoi, v-vieni pure. - Il balbettio causò la comparsa di un lieve accento della mia lingua d'origine, il coreano, che solitamente riuscivo a nascondere nella mia pronuncia inglese per merito degli insegnamenti di mia zia.
Dopodiché guardai con goffaggine sotto il tavolo, notando dapprima due piccoli fari verde pallido a forma di limone. Poi mi accorsi che, accanto alle mie gambe, c'era un gatto, uno Sphynx, a giudicare dal corpo latteo privo di peli e pieno di rughe. Non avevo mai avuto il piacere di vedere dal vivo un così bell'esemplare. Così dissi gentilmente alla ragazzina, facendo questa volta sparire la mia inflessione:

- Oh, non ti preoccupare, non disturba. - Sul momento mi ricordai delle buone maniere, perciò ripresi: - Scusa, che sbadata! Non mi sono ancora presentata. Io sono Hyolyn, Hyolyn Kim, primo anno, casata Tassorosso. E tu invece? -
Per quanto approvassi e rispettassi le basi del galateo, mi stupii ugualmente di essermi presentata quasi meccanicamente. Di solito spiccicavo qualche parola e cenni d'assenso a malapena. Eh sì, Hogwarts era davvero un luogo magico.
 
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~Bathory
view post Posted on 17/7/2015, 00:04





Chrisalide E. Lovecraft

☩ Lingue ardenti di fiamma invisibile
imprimono il marchio dell'inferno sulla mia anima esausta. ☩

image La tassina dai capelli rossicci le rispose con un sorriso titubante ed un accento lievemente straniero, dandole la possibilita' di sedersi allo stesso tavolo. Chrisalide rispose con un sorriso gentile, scostando quindi la sedia e prendendo posto. Non si fece sfuggire il modo in cui l'altra l'aveva guardata, il che la fece arrossire appena, come sempre quando incontrava qualcuno che la fissava piu' a lungo del normale, per via del suo essere albina. La giovane che aveva di fronte, si rivolse nei confronti di Ade con gentilezza, il che la tranquillizzo'. Vi erano tanti bulletti ad Hogwarts che credevano che il suo gatto fosse un mostro, a tal punto da chiamarlo ratto spelacchiato e insulti vari. Non le piacevano le persone che trattavano gli animali a quel modo, dunque si considero' fortunata che la ragazza si rivelo' ben disposta. Quando poi ella si presento', la serpina pose il libro sul tavolo, sollevando lo sguardo sulla giovane tassina, dal nome un po' complicato. 《Piacere di conoscerti Hyolyn... io sono Chrisalide Lovecraft, primo anno, Serpeverde.》 Rispose con calma, aprendo il libro davanti a se', per poi scostare alcuni capelli dal viso ed iniziando a leggere a voce sussurrata.
《Or son molti e molti anni che in un regno in riva al mare viveva una fanciulla che col nome chiamerete di Annabel Lee: e viveva questa fanciulla con non altro pensiero che d’amarmi e d’essere amata da me. Io ero un bimbo e lei una bimba, in questo regno in riva al mare; ma ci amavamo d’un amore ch’era più che amore- io e la mia Annabel Lee – d’un amore che gli alati serafini in cielo invidiavano a lei ed a me.
E fu per questo che –oh, molto tempo fa- in questo regno in riva al mare un vento soffiò da una nube, raggelando la mia bella Annabel Lee; così che vennero i suoi nobili parenti e la portarono da me lontano per rinchiuderla in un sepolcro in questo regno in riva al mare. Gli angeli, non così felici in cielo come noi,a lei e a me portarono invidia – oh sì! E fu per questo ( e tutti ben lo sanno in questo regno in riva al mare) che quel vento irruppe una notte dalla nube raggelando e uccidendo la mia bella Annabel Lee. Ma molto era più forte il nostro amoreche l’amor d’altri di noi più grandi- che l’amor d’altri di noi più savi-e né gli angeli lassù nel cielo né i demoni dentro il profondo mare mai potran separare la mia anima dall’anima della bella Annabel Lee:- giacché mai raggia la luna che non mi porti sogni della bella Annabel Lee; e mai stella si leva ch’io non senta i fulgenti occhi della bella Annabel Lee:-e così, nelle notti, al fianco io giaccio del mio amore – mio amore – mia vita e mia sposa, nel suo sepolcro lì in riva al mare. Nella sua tomba in riva al mare.》

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Hyolyn
view post Posted on 17/7/2015, 12:53




La bellissima ragazzina si sedette vicino a me, mettendo un vecchio e scuro libro dalle bordature in pelle sul tavolo. Sbirciai il titolo: "Racconti funerei e cimiteriali".
Wow! Era la prima volta che vedevo qualcuno prendere un volume con un titolo del genere; non conoscevo la trama, ma era comunque insolito. Solitamente in biblioteca, sia in Corea che in Inghilterra, c'erano persone che preferivano leggere tomi di tutt'altro genere, dalle fiabe fino a quelli fantasy. Dagli introspettivi, psicologici ai romanzi rosa. E poi, certo, c'era sicuramente chi preferiva libri horror. Eppure...
Tornai a volgere lo sguardo alla giovane, e ancora i suoi occhi cercavano involontariamente di catturare i miei.

- Piacere di conoscerti, Hyolyn... io sono Chrisalide Lovecraft, primo anno, Serpeverde - rispose lei tranquillamente.
Chisalide... Che nome meraviglioso! E poi era Serpeverde, stessa Casata appartenuta a mio padre in passato. "Appartenuta" perché "sono le persone a fare la casata, e non il contrario".
Rispetto agli altri studenti, a me tale casa piaceva tantissimo, sebbene preferissi - ovviamente - maggiormente la mia. La trovavo curiosa. Lì, nonostante l'indole proiettata un po' più verso l'oscurità, vi potevi trovare gente ambigua, intraprendente e determinata, ugualmente bravi personaggi, al contrario delle voci che giravano. D'altronde in possibili e futuri Mangiamorte ci si poteva imbattere dovunque, non solo tra le Serpi.
Dopo essersi presentata, ella, scostandosi alcune ciocche di capelli dal viso, aprì il libro e gli ripose tutta la sua attenzione, leggendo a bassa voce quello che doveva essere l'inizio del contenuto della storia.
Rimasi per un attimo in ascolto. Parole sempre più poetiche uscirono dalle sue labbra. Tristi. Velate dal mistero. Mi toccarono l'animo in modo strano, facendomi sentire altrettanto diversa rispetto vari minuti prima. Così mi constrinsi a ritornare alla pagina del mio libro, cercando di cancellare le emozioni che in quel momento vorticavano dentro il mio cuore.
Con un sospiro, ripresi la mia lettura.
*"Infuriati, i più forti del gruppo si erano riuniti e avevano reagito, con le armi che si erano procurati..."*
 
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~Bathory
view post Posted on 19/7/2015, 23:35





Chrisalide E. Lovecraft

☩ Lingue ardenti di fiamma invisibile
imprimono il marchio dell'inferno sulla mia anima esausta. ☩

image Il piccolo gattino di Chrisalide si sposto' dalla sedia della tassina per saltare in cima al tavolo, sistemandosi tra i libri delle due, comodamente disteso.
La serpina allungo' la mano per accarezzargli la schiena dolcemente, mentre i suoi occhi erano concentrati sulle pagine, scorrendo le righe fino a che non giunse al termine della poesia. Sospiro', chiudendo momentaneamente il libro, recuperando dalla propria pochette magica il proprio diario, che utilizzava molto spesso anche come blocco da disegno, in mancanza di uno piu' grande. Afferro' una matita che era posta sul tavolo dove si appoggiava, di quelle che appartenevano alla biblioteca, e dopo un'occhiata veloce alla tassina inizio' a disegnare.
La matita scorreva leggera sul foglio di carta, Chrisalide ando' a creare delle linee che si susseguivano con dolci curvature, interrompendosi a tratti per poter osservare il viso della ragazzina dai lineamenti orientali. Era immersa nella lettura, dunque fu piu' facile per la serpeverde ispirarsi al suo viso mentre procedeva con quel ritratto. La studentessa che aveva davanti poi, aveva un volto talmente particolare, che Chris non era riuscita a trattenersi. Era come se la sua mano fosse stata incantata da un imperio! Dopo qualche minuto, lo schizzo era quasi completo. Chrisalide inclino' il capo di lato mentre lo osservava.





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Hyolyn
view post Posted on 20/7/2015, 14:28




16, 38, 50... Le pagine le facevo scorrere come niente. I miei occhi stavano mangiando ogni singola parola , dando sfogo alla mia fantasia nell'immaginare le azioni dei personaggi, i loro volti, le loro emozioni... quasi come se il libro fosse stato prodotto dalla sottoscritta. La protagonista, Sonea, si era rivelata una cosiddetta "maga/strega naturale", cioè con poteri che si sviluppavano man mano che cresceva fisicamente. Proprio come me, anzi come tutti noi studenti della scuola di Hogwarts.
La storia era molto avvincente e riguardava il periodo di re, stregoni, ecc. Era curioso scoprire la mentalità babbana di quello che poteva benissimo essere avvenuto in tempi remoti in determinati paesi. L'intelligenza dei privi di magia nel costruire cunicoli e gallerie sotto la città per salvarsi in caso di necessità, oppure solo per non farsi trovare, era davvero interessante, ma anche i loro modi di pensare, le loro sciocche credenze. Tutto.
Ero così immersa nella lettura che il mio cervello quasi non si accorse che il gatto della Serpeverde si era steso comodamente sopra il tavolo tra i nostri due libri. E non feci caso nemmeno al gesto incurante della padroncina mentre accarezzava pigramente il suo candido animaletto.
Quando ormai sentii i miei occhi per poco prendere fuoco, decisi di fare una piccola pausa. Strizzai gli occhi, sbattendo più volte le palpebre velocemente e, ricordandomi improvvisamente dell'esistenza della bellissima ragazzina, alzai la testa per guardarla. Non era più intenta a leggere il suo tomo, che ora si trovava chiuso accanto a un suo braccio, bensì stava facendo altro. Aveva una specie di blocco note - o forse era più un diario?! Non riuscivo a vederlo chiaramente a causa della presenza del micino - dinanzi a sé, e vi stava scribacchiando qualcosa, probabilmente con una delle matite della biblioteca. Acuii la vista, cercando di scorgere meglio il suo operato, e scoprii poi che si trattava di un disegno. Sebbene fossi di fronte a lei, dunque vedevo il suo lavoro capovolto, riuscii ugualmente a distinguere alcuni lineamenti, soprattutto il contorno a mandorla degli occhi.
*Impossibile* pensai. Aveva forse cercato di farmi un ritratto? No, non poteva essere. E perché mai qualcuno doveva ritrarre il mio volto? Non che non vi andassi fiera, eppure proprio non riuscivo a spiegarmelo.
Non ebbi alcun dubbio che il ritratto raffigurasse proprio me quando vidi Chrisalide inclinare il capo leggermente, per poi lanciarmi una fugace occhiata. E finalmente notò che la stavo osservando. Dunque, ad un tratto imbarazzata, abbassai lo sguardo. Come colta in flagrante, le dissi a bassa voce:

- Mi dispiace di aver sbirciato, non volevo. Beh, in realtà credo invece di sì, ero... curiosa. Ti prego però di perdonarmi. - Il mio viso prese a colorarsi ancor più di rosso. - Comunque s-sei veramente molto brava a disegnare. Dico sul serio. -
Anni prima, ricordai, mio padre si era arrabbiato perché avevo sbirciato un documento a suo dire molto importante che stava visionando con estrema cura. Mai riuscii a capire il perché di tale atteggiamento, semplicemente dedussi che fosse perché non gli andava che io ficcassi il naso nelle sue faccende. Perciò mai più azzardai a rifare ciò che avevo fatto.
Ora, nella medesima situazione, sperai con tutta me stessa che la serpina non fosse arrabbiata con me per aver spiato una parte di ciò che era la sua privacy.
 
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~Bathory
view post Posted on 29/7/2015, 00:29





Chrisalide E. Lovecraft

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☩ Lingue ardenti di fiamma invisibile
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Dopo nemmeno pochi istanti che Chrisalide si trovava a sondare il viso della tassina, la ragazza fu sorpresa dagli occhi curiosi di lei, che si posarono prima sul suo foglio e poi sul suo viso. La giovane serpeverde si ritrovo' a sorridere timidamente, avvampando subito dopo. La ragazza di fronte a se' sembro' esitare per un momento, ma subito dopo le sorrise, facendole i complimenti su come disegnava.
La serpina pote' avvertire nuovo rossore colorarle le guance e la fronte. 《E' solo...s-solo uno schizzo...》 Tentenno' lei, mordendosi appena il labbro inferiore. Subito dopo, ando' a strappare la pagina con gentilezza, in modo da staccarla dal diario, per poi scrivere alla fine del foglio "Per Hyolyn... Chrisalide E. Lovecraft". Scribacchio' velocemente la sua firma, per poi spingere il foglio verso la ragazza dall'altro lato del tavolo. 《Spero ti piaccia... puoi tenerlo se vuoi...》 Ade miagolo' piano, leccando appena la mano della propria padroncina, per poi saltare sulle gambe della serpeverde e reclamare la sua dose di coccole, che non tardarono ad arrivare. Chrisalide accarezzo' il micino sul dorso, per poi dedicargli dei piccoli grattini dietro alle orecchie e sotto al mento. Le fusa di Ade erano talmente forti da quasi far vibrare l'intero tavolo. Chrisalide sorrise appena, ridacchiando sottovoce.
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Hyolyn
view post Posted on 29/7/2015, 20:10




Fortunatamente la ragazzina non si arrabbiò per la piccola invasione alla sua privacy, lo vidi dallo sguardo imbarazzato che aveva assunto subito dopo il complimento. *Meno male* pensai.
Col viso arrossato balbettò:
- E' solo... s-solo uno schizzo... - E si morse il labbro. Dopodiché, con attenzione e premura, prese a strappare il lato della pagina disegnata per toglierla dal blocco. Infine mi porse il foglio, dopo aver scribacchiato qualcosa sul fondo.
- Spero ti piaccia... puoi tenerlo se vuoi... - mi disse.
Sbarrai gli occhi dalla sorpresa.
*Davvero?... Per me?* Sul serio aveva deciso di darmelo?
Il mio cuore prese a battere furiosamente dentro il torace, scoppiando dalla gioia. Un sorriso esultante si fece strada sul mio viso, esternando la mia gratificazione, e rimasi ferma, immobile con lo schizzo tra le mani. Contemplai quel bellissimo regalo inaspettato, passando gli occhi su ogni singola curvatura, ogni sottile segno di matita. Fu per la contentezza che lo trovai ancora più bello di prima.
*E' per me...* mi ripetei con aria sognante.

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Non riuscii a dire nulla in quel momento, ancora troppo meravigliata. Alla fine la mia mente, nonostante fosse ancora ebbra di quel miscuglio di emozioni positive, mi riportò di nuovo giù nel pianeta Terra. Dovevo dire qualcosa, perlomeno come minimo ringraziarla.
Staccai le pupille dal ritratto e guardai la serpina.

- Graz... - non riuscii a terminare. Ciò che mi bloccò fu la vista di lei, che stava ridacchiando sottovoce, coccolare il suo candido e vibrante animaletto con tenerezza. Ade, dal canto suo, era talmente preso dalle carezze della sua padroncina, che faceva le fusa ad occhi chiusi e sempre con maggior potenza, facendo tremare lievemente il tavolo.
Quell'effusione mi fece pensare al micino che mi stava probabilmente aspettando in camera...
Nabi...
Sospirai.
Decisa a esprimere gratitudine alla giovane, dissi:

- Chrisalide, grazie. Ti ringrazio davvero del disegno. Ora che lo vedo più da vicino, devo proprio ammettere che è magnifico, perciò... grazie ancora. - Sorrisi.
 
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~Bathory
view post Posted on 31/7/2015, 10:58





Chrisalide E. Lovecraft

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☩ Lingue ardenti di fiamma invisibile
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La serpeverde sorrise, posando poi le mani sul tavolo quando Ade decise che era tempo per una passeggiatina. L'agile micio salto' giu' sul pavimento, miagolando come se volesse salutare, per poi sparire tra gli scaffali della biblioteca. Rivolse dunque la propria attenzione alla tassina, tornando a sorridere, compiaciuta. 《Sono lieta ti piaccia... 》 Disse con tono gentile, richiudendo il proprio diario.
《Ti piacciono le storie di avventura, vedo... 》 Sussurro' alludendo al libro che la tassorosso aveva davanti a se'. 《Piacciono anche a me... ma mi piace di piu' vivere un'avventura anziche' leggerla.》 Disse scrollando le spalle, mantenendo un sorriso per poi volgere lo sguardo verso una delle finestre piu' vicine. Le fronde degli alberi della foresta proibita si muovevano appena in un leggero moto ondulatorio, andando avanti e indietro. Le aque del lago, si increspavano con pigrizia poco distante dalla radura della foresta. Sospiro', perdendosi nuovamente in quel paesaggio tormentato che tanto le piaceva. Si chiedeva cosa ci fosse di tanto pericoloso in quella foresta da darle il nome di proibita, e si chiedeva anche cosa si nascondesse in fondo a quel lago... Aveva udito voci di corridoio parlare di una piovra gigante, sirene, ed altre strabilianti creature. La serpina sospiro' ancora una volta, tornando infine ad osservare il libro di poesie che stava sfogliando fino a poco prima che cominciasse a disegnare.
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Hyolyn
view post Posted on 31/7/2015, 17:28




La ragazzina sorrise.
Subito il suo animaletto saltò giù dal suo grembo e, fulmineo, scomparve tra gli scaffali della biblioteca. Lo lasciava andare via così? Certo non erano affari miei, tuttavia ugualmente rimasi lì a pensarci. Insomma, e se si fosse messo nei guai? E se fosse stato in pericolo?
Il mio Nabi, quando lo portavo in giro, aveva l'abitudine di starmi nei dintorni senza però mai farsi vedere. Era quello il motivo per cui lo lasciavo il più delle volte in camera. Non che non mi fidassi di lui, anzi, volevo solamente che stesse bene, assicurarmi che lui sarebbe rimasto sempre al mio fianco. Sapevo che era ingiusto tenerlo rinchiuso, eppure non riuscivo a liberarlo dalla gabbia che gli avevo imposto, completamente terrorizzata all'idea di perderlo. Già in passato avevo perso un carissimo amico... Non volevo di certo che si ripetesse un episodio simile.
Con aria soddisfatta, la serpina rivolse la sua attenzione verso di me.

- Sono lieta ti piaccia... - disse gentilmente, richiudendo - quello che doveva essere, notai finalmente - il suo diario. Feci appena percettibilmente segno di "sì" con la testa, abbassando lo sguardo sul disegno che avevo da poco appoggiato sopra il banco e sorridendo con fare orgoglioso e imbarazzato insieme.
- Ti piacciono le storie di avventura, vedo... - sussurrò, indicando con gli occhi il libro che avevo davanti. - Piacciono anche a me... ma mi piace di più vivere un'avventura anziché leggerla. - La guardai, meditando sulle parole che avevano appena lasciato le sue labbra. Lei allora prese a guardare fuori dalla finestra, pensierosa.
Sì, le storie fantasy e di avventura mi piacevano molto. Mia madre era solita leggermele di sera prima di andare a letto fin dalla più tenera età. Mi diceva sempre che la fantasia era fondamentale per ogni individuo in quanto riusciva a far fare il più spettacoloso viaggio consentito a un essere umano.
Con un sospiro, Chrisalide tornò al suo volume, aprendo alla pagina che aveva interrotto.
Prima che iniziasse a concentrarsi seriamente al testo, le dissi:

- Penso tu abbia ragione, nel senso che sarebbe fantastico vivere di persona un'avventura, eppure... c'è una cosa in più che i libri danno rispetto alla realtà. In un viaggio vedresti non solo cose meravigliose, stupefacenti, ecc., ma anche tutte le brutture del mondo, parlo del male, della violenza e via di seguito. In un racconto invece, secondo me, avresti più possibilità di vedere un ambiente diverso, più vicino a quello che vorresti trovare nella realtà, sebbene effettivamente irreale. Non è quello che vogliono tutti? Un mondo perfetto per sé e i propri cari? - Dopo una piccola pausa ripresi: - Comunque poi la gente, che come me magari odia brutalità, aggressioni e simili, può accontentarsi di queste narrazioni e della propria fantasia anziché farsi spiattellare in faccia le situazioni negative della vita, o no? - Infine aggiunsi: - Con questo non sto dicendo che è meglio leggere un libro piuttosto che esplorare il mondo... Tutt'altro. -
 
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~Bathory
view post Posted on 7/8/2015, 08:17





Chrisalide E. Lovecraft

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☩ Lingue ardenti di fiamma invisibile
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- Penso tu abbia ragione, nel senso che sarebbe fantastico vivere di persona un'avventura, eppure... c'è una cosa in più che i libri danno rispetto alla realtà. In un viaggio vedresti non solo cose meravigliose, stupefacenti, ecc., ma anche tutte le brutture del mondo, parlo del male, della violenza e via di seguito. In un racconto invece, secondo me, avresti più possibilità di vedere un ambiente diverso, più vicino a quello che vorresti trovare nella realtà, sebbene effettivamente irreale. Non è quello che vogliono tutti? Un mondo perfetto per sé e i propri cari? Comunque poi la gente, che come me magari odia brutalità, aggressioni e simili, può accontentarsi di queste narrazioni e della propria fantasia anziché farsi spiattellare in faccia le situazioni negative della vita, o no? Con questo non sto dicendo che è meglio leggere un libro piuttosto che esplorare il mondo... Tutt'altro. -
Il discorso della tassina non faceva una piega. Sorrise quando ebbe terminato di parlare, poteva comprendere tutto quel che aveva detto... Come non farlo, per tutti quegli anni prima di arrivare ad Hogwarts, non aveva potuto fare altro! Rinchiusa in quella gabbia d'oro che era casa sua, i suoi unici amici eran stati i libri per sei lunghissimi anni. Nessun contatto con il mondo esterno... Aveva letto ogni volume presente nella biblioteca di famiglia...a partire da tutti i libri di suo nonno per poi procedere e divorare tutti gli altri.
Chrisalide sospiro' al ricordo di quegli orribili anni costretti sotto la supervisione del suo crudele genitore. Quale padre, sano di mente, costringerebbe la propria figlia ad un cambio di identita'? La serpeverde riporto' il proprio sguardo al libro di poesie che aveva recuperato, osservandone la copertina, quei colori cupi e tetri le ispiravano calma, non c'era niente che potesse fare per cambiare lo status quo delle cose. Sposto' la mano per riaprire nuovamente il libro, ad un'altra pagina per poi iniziare a leggere a bassa voce. 《Stoltezza, errore, peccato, avarizia occupano i nostri spiriti e tormentano
i nostri corpi e, come mendicanti che i loro insetti nutrono, educhiamo piacevoli rimorsi. Son caparbi i peccati, vigliacchi i pentimenti; le nostre confessioni lautamente ci facciamo pagare, e nel fangoso sentiero ritorniamo lieti, illusi d'aver lavato con lacrime vili tutte le nostre macchie. Sul guanciale del male, a lungo il Trismegisto Satana lo spirito incantato culla, e il ricco metallo della nostra volontà vien svaporato da quel dotto chimico. Regge il Diavolo i fili che ci muovono!》

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Hyolyn
view post Posted on 10/8/2015, 02:11




Ok, la scuola mi stava decisamente cambiando, a poco a poco sempre più. Era infatti strano che dicessi un mio parere ad uno sconosciuto. Beh, Chrisalide ora non era esattamente un'estranea, forse - più che altro - una specie di... conoscente? Sì, qualcosa di simile. Era davvero una brava persona, almeno lo potevo dire dalla breve conversazione che avevo avuto con lei.
*Spero tanto di poter approfondire la sua conoscenza. Forse, che so, in futuro potrebbe diventare mia amica...* pensai, con aria sognante, già immaginandomi mille versioni in sua compagnia. Ecco che cominciavo a delirare...
Dopo aver sorriso, la ragazzina sospirò, immersa probabilmente nei suoi pensieri. In seguito, con il libro aperto dinanzi, la vidi ritrovare il verso sulla pagina che aveva interrotto; dopo un secondo iniziò tranquillamente a sussurrare:

- Stoltezza, errore, peccato, avarizia occupano i nostri spiriti e tormentano i nostri corpi e, come mendicanti che i loro insetti nutrono, educhiamo piacevoli rimorsi. Son caparbi i peccati, vigliacchi i pentimenti; le nostre confessioni lautamente ci facciamo pagare, e nel fangoso sentiero ritorniamo lieti, illusi d'aver lavato con lacrime vili tutte le nostre macchie. Sul guanciale del male, a lungo il Trismegisto Satana lo spirito incantato culla, e il ricco metallo della nostra volontà vien svaporato da quel dotto chimico. Regge il Diavolo i fili che ci muovono!... -
Rimasi un attimo in ascolto: ancora strane parole fuoriuscirono dalle labbra della giovane. Frasi oscure. Avvolte dal mistero. Un brivido mi corse lungo un braccio, svanendo l'istante dopo.
Con una alzata di spalle, non volendo disturbare la coetanea, ritornai a concentrarmi alla storia del volume che avevo sotto i palmi delle mani.
Dov'ero arrivata? Ah sì, pagina 53. In breve la giovane maga, Sonea, si trovava assieme a uno dei suoi due amici. Il nascondiglio temporaneo per sfuggire ai "cattivi" non era più sicuro: qualcuno era appena entrato per perquisire l'edificio, per cui i due sarebbero dovuti fuggire immediatamente.

*"Lei alzò lo sguardo e vide che l'amico aveva le gambe all'esterno della finestra e si stava sporgendo per aiutarla a salire. Sonea si allungò e afferrò le sue mani. Con forza sorprendente, Cery la sollevò finché non riuscì ad aggrapparsi al davanzale. La ragazza rimase appesa per un istante, poi si spostò lungo il telaio fino a raggiungere il lato più alto. Sollevò allora le gambe, si ancorò al telaio con la punta dello stivale e uscì all'esterno. Ansimando per lo sforzo, si appiattì contro le tegole fredde. L'aria era gelida e il freddo le penetrò subito oltre i vestiti. Sollevò la testa e vide una distesa di tetti..."* lessi a mente.
 
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~Bathory
view post Posted on 16/8/2015, 06:09





Chrisalide E. Lovecraft

coderole
☩ That is not dead which can eternal lie, and with strange aeons even death may die. ☩

Trascorse un'oretta, Chrisalide era immersa nella lettura allo stesso modo della tassina e non scambiarono piu' parola per tutto quel tempo.
Con gli occhi stanchi e arrossati, la serpina se li stropiccio' appena, chiudendo il libro ed infilandolo nella tracolla, assieme al diario. Scosto' la sedia dal tavolo cercando di non fare rumore, volgendo lo sguardo sulla tassorosso ancora immersa nella lettura, con il disegno che le aveva fatto poco distante da lei. Sorrise appena, contenta che quel regalo le fosse piaciuto e poi indosso la cartella a tracolla.
《Per me e' ora di andare...spero di rincontrarti presto, Hyolyn...》 Si ritrovo' ad arrossire appena per la timidezza, la saluto' e poi fece dietr-front dirigendosi verso l'uscita.
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OT//.Role conclusa
 
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13 replies since 12/7/2015, 18:25   175 views
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