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| Hogsmeade, Hogsmeade Someone has said Hogsmeade? Hogsmeade, Hogsmeade, where madness is made Ooh yes, Hogsmeade, Hogsmeade what could I do for you? Hogsmeade, Hogsmeade, take me into a bamboo
Now let's stop, cher Grand Duc It's time to visit Honeydukes! So go as fast as you can, all these sweets are waiting for you, Magic Men!
Stop eating sweets It's not so healthy for your teeth Grow your mind to not be still blind BiblioMagic is the way to paint your life not only in grey you've to give it a look just to buy a good book
Finally you can see that I truly find the Glee Don't be ashamed not so flamed Oh c'mon that's a joke raise your hands does Zonko make you a moke? Mary Evans. Quel nome gli era abbastanza familiare, ma Oliver non avrebbe saputo dire di preciso quando o dove lo aveva sentito pronunciare. Aveva l'impressione che la studentessa fosse collegata a Madama Hale, ma cosa c'entrava la docente di Astronomia con lei? Non era neanche un'alunna del terzo anno, nel cui caso avrebbe potuto frequentare proprio quel corso facoltativo ad Hogwarts. Molto più semplicemente, Violet o qualche altra sua amica Corvonero gli aveva accennato o nominato Mary qualche volta. Le strinse la mano con aria cordiale, quindi rispose alla sua domanda velocemente: "Si chiamano Topoghiacci, rendono la gola fresca, ti piaceranno". Avrebbe voluto aggiungere altro, continuare la conversazione, ma sembrava che la studentessa andasse di fretta. Poco dopo si salutarono: Mary seguì Violet e Sophia in direzione della Testa di Porco, se aveva sentito bene. Personalmente, Oliver non desiderava mangiare altro, non ora che aveva acquistato tutto quel sacchetto di dolci da Mielandia: il suo stomaco si sarebbe saziato anche solo di zuccheri, come spesso accadeva. Infilò tutto nella borsa a tracolla, la chiuse con la cerniera di ferro e poi affiancò nuovamente Fred e gli altri studenti che conosceva. Quando Jenifer, Prefetto Corvonero, uscì da BiblioMagic, il Grifone la osservò con attenzione, notando quanto fosse carina. Ascoltò le sue parole e annuì. Zonko aveva tutta l'aria di essere un bellissimo negozio: scherzi, divertimento, magia delle risate... la canzoncina che vorticava nella sua mente riprese a pressare i suoi pensieri e Oliver si ritrovò, involontariamente, a creare una nuova strofa in silenzio. La canticchiò con il solito classico motivetto allegro e sorrise: stava elaborando un brano musicale in onore di Hogsmeade e di quella gita o si sbagliava? Magari l'avrebbe cantata proprio alla Stamberga Strillante, dove non vedeva l'ora di andare, come aveva sentito promettere prima da Jenifer. La sola idea di esibirsi in quel posto infestato da Fantasmi secolari lo fece ridere: peccato che non avesse avuto la sua chitarra con sé, altrimenti... "Altrimenti cosa? Ti saresti messo a suonare come un demente in compagnia di spiriti dell'Oltretomba?" si chiese, pensando a quanto spesso la sua fervida fantasia gli giocasse brutti scherzi. Scosse il capo come per allontanare una mosca invisibile, quindi si decise a continuare la sua canzone mentre visitava il negozio di scherzi: Zonko lo aspettava, forse avrebbe anche acquistato qualcosa per divertimento, così da spaventare qualcuno con topi e quant'altro. Rise e seguì gli altri.
Non ti abbandono, cara Jen! Sto aspettando con piacere la visita alla Stamberga, tra l'altro. E poi devo concludere la canzone ahah
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