Un libro al giorno toglie...i compiti di torno.

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view post Posted on 25/8/2015, 16:13
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Quinto piano, sezione storia della magia della biblioteca, mi trovava là, io e una più che immensa quantità di libri dall'aria poco piacevole. Spaesato presi un libro a caso disincastrandolo con molta fatica, lo tirai giù - evitando per poco di rompermi la mano, visto che ne avevo sottovalutato il peso - e lo aprii con fare sospetto; lessi la prima pagina e lo riposi al suo posto, non aveva a che fare con Atlantide. Evidentemente quello non era il modo giusto di cercarlo ma nemmeno volevo aiuto, non avevo voglia di vedere la solita faccia saccente che mi avrebbe trattato come un bambino delle elementari. Così incrociai le braccia e portai una mano al mento con fare scocciato. Notai solo in quel momento che i libri erano ordinati alfabeticamente e che ero sulla P! Iniziai a muovermi verso la A per cercare Atlantide, dovetti camminare per 50 metri prima di arrivarci e devo dire che quasi mi spaventai, c'era una mole di libri che per leggerla tutta non sarebbero bastati 3 secoli. Ecco, quello poteva sicuramente essere un punto a vantaggio per pensare di diventare un fantasma, non che la cosa comunque mi interessasse, era giusto una osservazione. Scrollai con la testa quel pensiero di torno e rivolsi l'attenzione ai vari tomi in cerca del libro, mi bastava un qualsiasi acceno ad Atlantide ma non riuscivo a trovarlo, forse perché guardavo solo verso il basso e le mensole si estendevano per diversi metri più alte di me. Chiusi i pugni irritato e alzai lo sguardo sopra la mia testa, Ardensia..Agave..Arcano e mistero...Atene e la vera storia dell'Olimpo e infine ne trovai uno, proprio lì, vicino a quei libri era collocato "Atlantide e l'origine della magia"! Quello era il libro che cercavo, sicuramente mi avrebbe aiutato a svolgere i compiti che il professore Ignotus Albus E. Peverell aveva assegnato a lezione. Ma sorgeva un bel problema, c'erano almeno 2 metri di distanza fra me e il libro, un gap che purtroppo era difficile da colmare con un salto - cosa che comunque non avrei fatto oltremodo, non volevo rischiare di far cadere un'intero scaffale di libri e magari con conseguente effetto domino che avrebbe distrutto metà biblioteca..no, decisamente no - non conoscevo nemmeno una magia che mi avrebbe potuto aiutare a tirarlo giù, così dovetti optare per l'unica cosa che mi era possibile ovvero usare la pura forza magica! Esattamente provai a puntare la bacchetta verso il libro e mi sforzai con tutto me stesso, cercando di tirare il libro verso di me. La cosa sembrava funzionare, poco a poco il libro sembrava venire in avanti, tuttavia lo sforzo che stavo facendo era troppo arduo infatti avevo cominciato a sudare, più tiravo e più il libro si faceva pesante. Fu con uno sforzo finale che il libro scese ma non delicatamente, mi ero sforzato così tanto che esso schizzò all'improvviso verso il corridoio. Con lo sguardo seguii la direzione che il libro prese e notai che era in rotta di collisione con una ragazza di Tassorosso, spalancai gli occhi attonito e attesi l'esito finale, non c'era altro che avrei potuto fare.


Edited by J.Walker - 3/9/2015, 11:19
 
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Hyolyn
view post Posted on 10/9/2015, 22:35




La fine delle Dinastie Egizie. Era questo l'argomento da ricercare. Avevo dato uno sguardo a tutto il libro di Storia della Magia, e non ero riuscita a trovare neanche uno straccio di approfondimento in materia, solo una sintesi di ciò che aveva già detto l'insegnante.
Per poter svolgere al meglio i compiti avevo bisogno di più conoscenza, qualcosa di più sostanzioso. Non che il professore si fosse limitato nella spiegazione, solo che, personalmente, avevo voglia di conoscere ancora più nel dettaglio com'erano andati i fatti.
L'Egitto e i suoi misteri... Secoli di conoscenza sepolti sotto metri e metri di sabbia dentro cripte segrete, nascosti dietro forti barriere magiche e sigilli potenti, inaccessibili a chiunque. Sarebbe stato fantastico riuscire a impossessarsi di quei segreti, e anche se non avrei capito nulla di ciò che era scritto, già bastava il solo averli avuti tra le mani, anche per qualche secondo. Ma quello sarebbe avvenuto solo nei miei sogni...
*Sempre che le maledizioni poste come protezione me lo permettano* ironizzai, sorridendo.
Dopo aver spazzolato due biscotti al cioccolato, uscii dalla vuota Sala comune dei Tassorosso e mi diressi verso le scale. Avevo bisogno di andare in biblioteca.
Dopo numerose prese per i fondelli da parte delle scale mobili, che riuscivano sempre a portarmi nelle direzioni sbagliate, finalmente riuscii a raggiungere il quarto piano ed entrai in quello che chiamavo "Paradiso dei Libri". Era una sala immensa piena di libri di tutti i generi e di tutte le dimensioni, impilati sugli scaffali accuratamente in ordine alfabetico.
Mi avventurai nel reparto Storia della Magia alla ricerca di un testo sull'Egitto, dunque nella sezione E; poi mi ricordai di dover restituire un libro, che avevo preso in prestito la settimana prima, per cui feci dietrofront per raggiungere il settore A.
Il tomo in questione aveva una logora copertina in pelle marrone e sembrava un volume antico. Solo sul dorso, in dorati caratteri cubitali, vi era scritta una parola: "APTOLCATER". Era un manoscritto greco tradotto in inglese del diciottesimo secolo, scoperto da un occultista e pubblicato per la prima volta nel 1957. Presentato quale 'testimonianza di una dottrina magica fra le più antiche e singolari', faceva riferimento a Re Salomone, a pratiche della Magia Rituale, ecc.
Sfortunatamente, nonostante fosse un tomo più o meno interessante - a tratti noioso e pure inadatto a ragazzini della mia età -, avevo smesso di sfogliarlo a causa della moltitudine di parole inglesi a me ancora sconosciute.
Forse era meglio così. Ad una mente ingenua diverse diciture di alcuni paragrafi sarebbero state prese in considerazione per davvero; io invece ritenevo tutto il contenuto del volume un insieme di storielle inventate in tempi remoti per passare le giornate.
In realtà non riuscivo a spiegarmi perché un tomo del genere si trovasse nella biblioteca di Hogwarts.
*Forse col tempo capirò, o al massimo mi scorderò di aver provato a leggerlo, chi lo sa* dissi tra me e me con un'alzata di spalle.
Giunta nel corretto scaffale, riposi il libro nel suo esatto scompartimento con rapidità. Stetti per andarmene dal piccolo corridoio quando qualcosa di pesante mi colpì forte la testa e una spalla, per poi cadere a terra con un assordante tonfo.

- Accidenti! Che male! - sibilai dal dolore, mettendo speditamente una mano sulla parte colpita del capo.

- Off GdR. -
I nostri pg vanno sempre incontro a incidenti quando si incontrano. Chissà perché... xD :shifty:
- On GdR. -
 
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view post Posted on 12/9/2015, 16:03
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Scoprii con una certa sorpresa che la malagurata tassorosso era nonpopodimeno che Kim! Il libro la colpì in testa per poi cadere, il rumore fu così forte che metà delle persone si girarono a vedere cos'era successo. Dovetti reprimere brutalmente una risata, il problema fu che era così divertente quella scena che un sogghigno mi scappò, così ritrassi le labbra dentro la bocca cercando di mascherare quello schietto divertimento. Mi avviai verso di lei introducendo:
Alla fine era il destino Kim! Due volte nello stesso giorno..assolutamente colpa del destino, un destino crudele e molto sadico.
Arrivata davanti a lei raccolsi il tomo e guardai in che condizioni era, me lo rigirai fra le mani, sfogliai qulche pagine, infine, constatata la buona condizione, lo riposi dentro lo zaino per i libri che mi portavo dietro.
La cosa divertente è che, alla fine, le armi del delitto ne escono sempre indenni.
Sorrisi per un attimo divertito ma subito dopo cancellai quel sorriso e con uno sguardo preoccupato le chiesi:
Tu piuttosto, come stai? Ti serve del ghiaccio?
 
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Hyolyn
view post Posted on 12/9/2015, 17:03




Era un grosso pezzo di soffitto ciò che mi era caduto in testa? *Da quando Hogwarts è un castello che cade a pezzi?* pensai, trattenendomi dal gemere rumorosamente. Non volevo dare ancora più spettacolo a tutte le persone che in quel momento stavano guardando nella mia direzione.
Sentii dei passi dietro di me avvicinarsi seguiti da una voce familiare.

- Alla fine era il destino Kim! Due volte nello stesso giorno... assolutamente colpa del destino, un destino crudele e molto sadico. -
Era... Spike?
Il proprietario dell'affermazione arrivò davanti a me, raccogliendo qualcosa che sembrava un volume per poi infilarlo dentro lo zaino che aveva a portata di mano.
*E' davvero Spike!* constatai.
Secondo incontro... Sì, doveva essere proprio destino.

- La cosa divertente è che, alla fine, le armi del delitto ne escono sempre indenni - affermò, con un sorriso divertito.
*Ah, trovi tutto questo divertente, eh?*, pensai. *Beh, adesso siamo pari.*
Subito il sorriso sparì, lasciando intravedere una nota di preoccupazione. Infatti mi chiese:
- Tu piuttosto, come stai? Ti serve del ghiaccio? -
Continuai a massaggiarmi la zona ancora abbastanza dolente.
- Adesso tutto okay. Credo. Non ti preoccupare, non mi serve nulla, ma grazie del pensiero. -
- Tu piuttosto... - continuai. - Stavi cercando di uccidermi? O di vendicarti per quello che è successo al campo di Quidditch? - Dopodiché improvvisamente scoppiai a ridere, catturando nuovamente l'attenzione dei presenti.
*Eh sì, se fossi stata al suo posto, forse anch'io non sarei riuscita a trattenere un sorriso...* riflettei tra me e me, cercando infine di ricompormi.
 
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view post Posted on 13/9/2015, 16:12
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All'improvvisa risata di Kim mi unì anche io ridendo fragorosamente, quella situazione era troppo esilarante per non ridere, mi ricomposi poi contemporaneamente a Kim e le risposi:
Oh no, ci vuole molto più per farmi arrabbiare fino al punto di vendicarmi, per di più sono il tipo a cui piace servirla su un piatto freddo. Aggiungerei anche che non è confacente alla mia natura fare del male fisico ad una ragazza.
Mi girai intorno e guardai i pochi curiosi che ancora ci guardavano.
E' finita la festa, tornate ai vostri libri.
Subito dopo mi diresse verso un tavolino a pochi metri da noi, scostai una sedia ed invitai Kim a sedersi.
Sarai anche una roccia ma meglio se ti riposi un pò, quel libro avrebbe messo al tappetto un troll delle montagne
 
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Hyolyn
view post Posted on 13/9/2015, 20:45




Il ragazzino si unì alla mia risata.
*E' bello veder ridere la gente*, pensai in quel momento. *E farsi una risata in compagnia è cento volte meglio.*
- Oh no, ci vuole molto più per farmi arrabbiare fino al punto di vendicarmi, per di più sono il tipo a cui piace servirla su un piatto freddo. Aggiungerei anche che non è confacente alla mia natura fare del male fisico ad una ragazza - disse lui, rispondendo alla mia domanda.
*Beh, meno male che esistono ancora dei bravi ragazzi, a differenza di altri che ho visto non molto tempo fa.* Mi ritornò alla mente il ricordo di diversi mesi prima, in cui avevo assistito con dispiacere alla scena di alcuni ragazzini sui quattordici anni circa che avevano fatto i dispettosi contro un'anziana signora non vedente. In pochi secondi erano riusciti a rubarle la borsetta e a spintonarla a terra, per poi scappare via a gambe levate. L'unica cosa che avevo potuto fare era andare a soccorrere la signora e aiutarla a tornare a casa sana e salva, in modo che non le accadesse dell'altro. Dopodiché ero andata nei dintorni del luogo della rapina per cercare di trovare i rapinatori, che nel frattempo, però, si erano volatilizzati nel nulla.
Spike girò la testa verso alcune persone che ci stavano ancora osservando, probabilmente in attesa di qualche altro scenario, e le ammonì:

- E' finita la festa, tornate ai vostri libri. - Quelle per fortuna ascoltarono le sue parole, sebbene sbuffando.
Subito dopo vidi il mio coetaneo dirigersi verso un tavolo, non molto distante da noi, scostò una sedia e mi invitò a prendervi posto.

- Sarai anche una roccia ma meglio se ti riposi un pò, quel libro avrebbe messo al tappeto un troll delle montagne. -
*Che gentile...* Sorridendo, accettai l'invito.
- Credo tu abbia ragione, in effetti penso di essere giusto un pochino stordita. Ma se mi siedo, probabilmente mi rimetterò in men che non si dica. -
- Sei il primo giovane cavaliere che vedo da quando sono all'estero. Sono rarissimi quelli che fanno opere buone per gli altri, perciò vorrei farti i miei complimenti - aggiunsi, applaudendo silenziosamente.
- Comunque, sei riuscito a trovare ciò che cercavi qui in biblioteca? - gli chiesi.
*Che domande inutili, Hyolyn... Secondo te cosa si sarà mai messo dentro lo zaino circa un attimo fa?* mi rimproverai. Cercare di fare conversazione era difficile, soprattutto per una come me.
 
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view post Posted on 14/9/2015, 02:08
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Kim si accomodò sulla sedia e si complimentò con me, così la guardai un pò stranito e le risposi:
- Pff cavalleria...non fraintedere, non volevo dare quell'impressione, non me ne potrebbe importare di meno. Faccio solamente ciò che mi sento di fare, perciò non pensare che io sia un bravo ragazzo, ti dico subito che non lo sono; non che io sia cattivo comunque.. -
Andai a sedermi di fronte a lei, rovistai nella borsa e tirai fuori una stecca di cioccolato al latte che riposi sul tavolo.
- Non so se lo sai, ma la cioccolata è ottima per riprendersi. Se ne hai voglia non fare i complimenti e serviti. -
Subito dopo tirai fuori il libro che poco prima avevo messo via e lo appoggiai sul tavolo
- Certo che ci sono riuscito, è proprio questo. Parla della storia di Atlantide e mi serve per approndire al meglio l'argomento, devo fare una buona figura con i compiti. Sappi che i professori fanno così, ti inquadrano subito e ti prendono in simpatia o antipatia dai primi incontri. La prima impressione è sempre quella più importante, sicché mi stavo adoperando nell'intento..prima di tramortirti involontariamente. -
Riposi una mano sopra al libro quasi ad accarezzarlo, aveva una copertina mordida al tatto e che trovavo gradevole da lambire.
- Scommetto anche tu eri qui per questo, giusto? O eri quì per semplice cultura personale? -
Le chiesi curioso fissandola negli occhi.
 
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Hyolyn
view post Posted on 14/9/2015, 14:44




Dopo avergli fatto i complimenti, il ragazzino mi guardò stranito, come se mi fosse cresciuta una seconda testa. Al che mi fermai, cercando di dare un senso alla sua - per me strana - espressione.
- Pff cavalleria... non fraintedere, non volevo dare quell'impressione, non me ne potrebbe importare di meno. Faccio solamente ciò che mi sento di fare, perciò non pensare che io sia un bravo ragazzo, ti dico subito che non lo sono; non che io sia cattivo comunque... - disse.
Non era un bravo ragazzo? E perché mai?
Aveva detto che non voleva dare quell'impressione, eppure ai miei occhi lui già lo era. Insomma, non mi aveva sgridata quando gli ero andata addosso con la scopa, anzi, si era preoccupato per me; e ora mi trattava con riguardo. Se questo non era essere un bravo ragazzo, allora di certo non ne conoscevo il significato.
Spike si sedette nel posto dinanzi a me, facendo spuntare sul tavolo una stecca di cioccolata, offrendomene un pezzo.

- Non so se lo sai, ma la cioccolata è ottima per riprendersi. Se ne hai voglia non fare i complimenti e serviti. -
*E poi dice di non essere un bravo ragazzo...* pensai, cercando di nascondere un sorriso.
Poco dopo tirò fuori un volume dalla sua cartella, probabilmente "l'arma del delitto", quello che aveva raccolto da terra subito dopo l'incidente.

- Certo che ci sono riuscito, è proprio questo - rispose alla mia domanda. Continuò: - Parla della storia di Atlantide e mi serve per approndire al meglio l'argomento, devo fare una buona figura con i compiti. Sappi che i professori fanno così, ti inquadrano subito e ti prendono in simpatia o antipatia dai primi incontri. La prima impressione è sempre quella più importante, sicché mi stavo adoperando nell'intento... prima di tramortirti involontariamente. - Si mise ad accarezzare la copertina del libro.
Sì, aveva ragione sulle prime impressioni con gli insegnanti. Se ti prendevano in simpatia eri più avvantaggiato rispetto agli altri. Era qualcosa di ingiusto. In fondo, non era compito dei professori dare giudizi imparziali?

- Scommetto anche tu eri qui per questo, giusto? O eri quì per semplice cultura personale? - mi chiese, visibilmente curioso.
- Veramente ero qui per fare una ricerca sull'Egitto, più precisamente la fine delle dinastie egizie. Solo che mi ero fermata nel settore A per rimettere a posto un libro che avevo preso in prestito circa una settimana fa. Era un tomo troppo difficile da comprendere, e il mio vocabolario inglese non è così esteso, purtroppo. Sinceramente devo dire che come contenuto, almeno da quello che ho capito, non è che sia stato il massimo; mi sento delusa. Probabilmente dal nome speravo in chissà che romanzo, di certo non quello che ho trovato. -
- Comunque se ti serve una mano in Storia della Magia io sono disponibile. Il primo compito, quello su Atlantide, l'ho già consegnato - aggiunsi orgogliosa, sorridendo.
 
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view post Posted on 15/9/2015, 02:17
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Ascoltai molto curioso ciò che mi disse, fra me e me avevo scomesso che fosse in biblioteca per lo stesso motivo, ma in realtà era sia per l'uno sia per l'altro - a quanto pareva le piacevano i romanzi.
- Ti ringrazio ma no, preferisco godere del frutto del mio lavoro, mi aiuta a sapere fino dove posso spingermi, dove arrivano i miei limiti e dove posso migliorarmi. Insomma, una sorta di filosofia di vita. -
Smisi di accarezzare il libro, lo aprii andando sull'indice e iniziai a leggere i vari titoli dei capitoli.
Com'è andato il compito alla fine? Ti senti soddisfatta?
Le chiesi curioso sfogliando un paio di pagine.
 
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Hyolyn
view post Posted on 15/9/2015, 11:30




Il ragazzino, notai, rimase attento alle mie parole. Dall'espressione era sembrato curioso.
- Ti ringrazio ma no, preferisco godere del frutto del mio lavoro, mi aiuta a sapere fino dove posso spingermi, dove arrivano i miei limiti e dove posso migliorarmi. Insomma, una sorta di filosofia di vita - affermò.
Filosofia di vita che approvai con molto entusiasmo.
Smise di accarezzare la copertina del libro e prese invece a dargli un'occhiata all'interno.

- Com'è andato il compito alla fine? Ti senti soddisfatta? - mi chiese.
Rimasi a pensarci solo per un paio di secondi.

- Beh, considerando che è stato il primo compito dell'anno che ho fatto e ho consegnato... direi che non è andato malissimo. Me la sono cavata con Eccellente - risposi, improvvisamente giù di morale.
Staccai un quadratino dalla stecca di cioccolata e me lo ficcai in bocca.

- Ad essere sincera, ora come ora penso che avrei potuto fare di meglio. Ho scoperto che Storia della Magia è la materia in cui vado peggio. Non so se sono io incompetente o l'insegnante ad essere basso coi voti - aggiunsi.
- Ah... grazie del pezzettino di cioccolata. Comunque, per curiosità, qual è la tua materia preferita? Oppure quale materia ti piacerebbe imparare? - gli chiesi, curiosa.
 
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view post Posted on 15/9/2015, 15:22
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Non appena sentii accoppiate le parole "eccellente" con "basso" guardai Kim stranito. Un voto così per me era oro, da baciarsi le mani e sentirsi soddisfatti; invece per lei no, a quanto pareva era quel tipo di persona che puntava sempre in alto, oppure che voleva sempre dare di più o fare il meglio del meglio per un motivo a lei caro. Non esitai ad esternare ciò che pensavo
- Solo eccellente dici, è un voto di cui andare fieri, non devi esserne triste. Prendersi un OGP richiede moltissimo impegno. Ma se la tua determinazione è così forte..in caso puoi riprovare la prova, si può fare se non lo sapevi. -
Le spiegai ancora un pò basito, subito dopo ripresi la mia classica espressione vacua e pensai alla domanda da lei posta.
Mmmm... non so, ce ne sono molte interessanti mm, ma così, a primo acchito direi Incantesimi. Però so dirt facilmente quale non sopporto, Pozioni. Troppo, troppo, troppo tempo da dedicarci, troppa pazienza, troppi ingredienti..insommma, TROPPO. -
Presi un pezzo di cioccolata e la mangiai pure io
- Non c'è bisogno che mi ringrazi, non è nemmeno mia quella cioccolata, l'ho rubata ad un Serpeverde qualche giorno fa. -
Dissi indifferente per poi aggiungere
- La tue invece, quali sono? -
 
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Hyolyn
view post Posted on 16/9/2015, 20:25




Finito il discorso, il ragazzino mi guardò stranito.
Perché? Avevo detto qualcosa di sbagliato? Evidentemente sì.

- Solo eccellente dici, è un voto di cui andare fieri, non devi esserne triste. Prendersi un OGP richiede moltissimo impegno. Ma se la tua determinazione è così forte... in caso puoi riprovare la prova, si può fare se non lo sapevi - disse lui.
Ah, adesso capivo il motivo. Per lui Eccellente era un voto alto. Se è per questo anche per me lo era, ma considerando le mie capacità, era ovvio che sperassi in qualcosa di più.
Continuò, ritornando alla solita espressione:
- Mmmm... non so, ce ne sono molte interessanti mm, ma così, a primo acchito direi Incantesimi. Però so dirti facilmente quale non sopporto, Pozioni. Troppo, troppo, troppo tempo da dedicarci, troppa pazienza, troppi ingredienti... insommma, TROPPO. -
Avevamo qualcosa in comune... Pozioni non piaceva neppure a me.
Mangiò anche lui un pezzo di cioccolata.

- Non c'è bisogno che mi ringrazi, non è nemmeno mia quella cioccolata, l'ho rubata ad un Serpeverde qualche giorno fa. -
L'aveva rubata? Non era assolutamente una cosa giusta da fare, però... dato che ormai era passato qualche giorno...
*...probabilmente l'oramai vecchio proprietario avrà pensato di averla persa, quindi... sicuramente ne avrà già comprata un'altra* pensai tra me e me.
- La tue invece, quali sono? - domandò Spike.
Rimasi un attimo in silenzio.

- Non è che io sia triste per il voto, solo che con le capacità che ho... beh, diciamo che potevo fare di meglio. Sono delusa per quello. Tutto qui -, iniziai a dire.
- Comunque penso proprio che abbiamo qualcosa in comune. Pozioni non piace neanche a me, in parte per il tuo stesso motivo. Per quanto riguarda invece la materia che preferisco... penso sia Difesa contro le Arti Oscure... ma anche Erbologia non è poi così male - risposi, sorridendo.

Edited by Hyolyn - 17/9/2015, 14:35
 
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view post Posted on 17/9/2015, 15:57
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Alla sua risposta la guardai con un guizzo di intuizione e, ovviamente, lo condividei con lei:
- Ahhhh, adesso mi è chiaro! Sei la classica ragazza che pretende sempre più da sé stessa. Eppure non mi hai dato l'impressione di essere una ragazza ambiziosa, magari lo fai per i gusto di essere la migliore e basta mmm, sei una tipa interessante .-
Mormorai nebuloso, quasi stessi parlado da solo.
- Una curiosità, che lavoro pensi di fare finito Hogwarts?
Tra me e me pensavo l'insegnante o l'auror, ma ero più propenso all'insegnamento, la sua indole, da quello che avevo potuto giudicare fino ad ora, era troppo buona per essere un Auror; magari mi sbagliavo.
Ripresi il libro che avevo appoggiato sul tavolo e lo riposi nello zaino.
Fra poco si cena, che ne dici se ci incontriamo nella sala? Se ti va ovviamente, per me la tua compagnia è gradita. Ora però devo lasciarti, voglio finire i compiti di Storia della Magia entro oggi. -
Dissi secco e deciso.
 
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Hyolyn
view post Posted on 17/9/2015, 19:12




- Ahhhh, adesso mi è chiaro! Sei la classica ragazza che pretende sempre più da sé stessa. Eppure non mi hai dato l'impressione di essere una ragazza ambiziosa, magari lo fai per il gusto di essere la migliore e basta mmm, sei una tipa interessante - disse Spike.
Ero davvero... ambiziosa? Mai nessuno mi aveva dato un aggettivo simile prima d'ora.
Che male c'era nel voler sfruttare al meglio le proprie capacità? Era forse sbagliato?
In quel momento mi venne alla mente una delle citazioni rinomate di mia zia Min-Hee, che diceva: "Mira alla luna. Anche se sbagli, atterrerai tra le stelle". Tale espressione la trovavo molto graziosa, ma anche significativa. Infatti indicava che, anche se una persona non riusciva a raggiungere l'obiettivo sperato, sarebbe stata ugualmente ripagata dei suoi sforzi. Almeno era quello il concetto che avevo assimilato.

- Una curiosità, che lavoro pensi di fare finito Hogwarts? - mi chiese subito dopo.
Lavoro? Non avevo mai pensato ad una cosa del genere, al mio futuro dopo Hogwarts. D'altronde avevo solo quasi dodici anni. E poi, da quando era accaduto quel brutto fattaccio, tempo addietro, ero solita vivere giorno per giorno, senza pensare poi molto al domani, tranne forse in casi particolari, o al massimo quando ero annoiata.
Il ragazzino prese il volume dal banco e lo infilò successivamente nello zaino, aggiungendo, risoluto:

- Fra poco si cena, che ne dici se ci incontriamo nella sala? Se ti va ovviamente, per me la tua compagnia è gradita. Ora però devo lasciarti, voglio finire i compiti di Storia della Magia entro oggi. -
*Compagnia gradita... Io!* pensai, sognante. L'aveva detto davvero, constatai, emozionata. Erano quelle le parole che, sapevo, mi sarebbero rimaste impresse fino alla fine della giornata; probabilmente pure oltre.
Prima di lasciarlo andare, risposi alla sua domanda:

- Pensandoci ora, non so cosa potrei mai fare in futuro. Di solito vivo la mia vita giorno per giorno. E' raro che io mediti sul domani. Ma, se sei davvero curioso, potrei provare a rifletterci e poi dirtelo non appena ci ritroviamo là in Sala Grande, sempre che sia riuscita a trarre qualche conclusione in tempo. -
- Ah, tanto perché tu lo sappia, sono davvero felice di averti incontrato, oggi - dissi, e un rossore comparve improvvisamente sul mio viso, facendomi abbassare un po' la testa. - Comunque... ora ti lascio andare. Ho anch'io delle cose da fare, per cui... A-allora... ci vediamo dopo. E buona fortuna con i compiti! Ciao ciao! - Detto ciò mi alzai in piedi e iniziai a dirigermi verso la sezione E, salutando il coetaneo con un sorriso.

Possiamo concludere qui la role, mi pare. :D

ROLE CONCLUSA.
 
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13 replies since 25/8/2015, 16:13   167 views
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