| Era un pomeriggio d'autunno come tanti. Un giorno di scuola come tutti.. insomma, sempre la solita solfa, lì alla Scuola di Magia e Stregoneria più famosa del mondo. Il cielo grigio e nebbioso tipico dell'inizio di Novembre non metteva per nulla allegria, così come l'atmosfera severa e ligia al dovere di quei giorni. La festa di Halloween era passata, ormai, e si era portata via con sè tutto il suo clima gioioso e allegro un pò creepy che tanto aveva animato il castello nelle settimane precedenti. Quel giorno come tutti gli altri, la giovane Matty Greenleaf era stata a lezione, aveva seguito i suoi corsi diligentemente, aveva pranzato in mensa comportandosi come la solita e un pò noiosa brava pre-adolescente che era, e aveva finito col notare che.. oh, santa miseria Arcimaga, di lì a due giorni avrebbe dovuto consegnare la sua dannata ricerca di Storia della Magia, e ancora doveva cominciare a "ricercare"! Il terrore di finire sul libro nero del professor Peverell la spinse quindi a finire di ingurgitare il pranzo il più velocemente possibile per poi recarsi di filato al quarto piano, con come obiettivo preciso della propria corsa la Biblioteca. Per fortuna, le scale malandrine di Hogwarts non ci misero troppo lo zampino, costringendola a fare avanti e indietro solo due volte. In genere ci si perdeva, su quei gradini di marmo incantati, finivano sempre per portarla da tutt'altra parte rispetto al luogo dove voleva dirigersi. Senza avere il tempo di salutare i fantasmi come faceva di solito, spinta dall'ansia, la ragazzina si buttò quindi nell'enorme accozzaglia di libri, chiedendo per piacere al custode se le indicasse il settore dei libri di Storia riguardanti l'Antica Grecia. Il numero immane di tomi che le venne piazzato sul tavolo le fece capire che quello sarebbe stato un eterno pomeriggio di studio. Oh, beh.. prima cominciava, prima avrebbe finito, giusto? Si mise buona buona in un angolo un pò isolato dal resto degli studenti, in fondo a uno dei grandi tavoli affollati di gente, sperando che non piombassero lì troppe persone tutte insieme. Già si distraeva facilmente da sola, se poi qualcuno veniva e le dava a parlare, avrebbe finito quel lavoro di ricerca l'anno prossimo, altro che entro la scadenza! Stette china con la testa sui libri a far frusciare la penna d'oca sulla pergamena per un tempo praticamente infinito, tanto che alla fine, in Biblioteca, era rimasta praticamente solo lei, insieme a pochissimi, sparuti individui. Alla fine, quando risollevò gli occhi dai ben cinque fogli che aveva riempito fittamente di muri e muri di parole, gli occhi le si incrociavano gli uni con gli altri. Perchè le ricerche di Storia dovevano sempre essere così stancanti?! Decise che era il caso di fare una pausa, o meglio, di chiudere i libri per quella sera: avrebbe continuato l'indomani. Ma non le andava di uscire subito da quella stanza. La Biblioteca l'aveva sempre affascinata, ma purtroppo non aveva mai avuto modo di esplorarla tutta come si conveniva.. e dato che in quel momento erano quasi a tu per tu lei e il custode, tanto valeva andare a farsi un giro, giusto? Lasciò libri e piuma d'oca sul tavolo a cui era stata seduta tutto il pomeriggio, e senza nemmeno sapere dove i piedi l'avrebbero condotta, si incamminò tra i muri fatti di scaffali e tomi impilati gli uni sugli altri. Pareva quasi una vera e propria foresta.. e considerata quanta carta c'era in tutta la sala, probabilmente se tutti i libri fossero stati messi insieme, se ne sarebbe creata una più grossa della Foresta Proibita! C'era di tutto: reparto romanzi, reparto naturalismo, reparto creature magiche.. incantesimi, pozioni, trasfigurazione... per non parlare dei vari settori storici... oh, ma era per caso un romanzo fantasy Babbano quello che aveva visto nell'angolino in fondo? In sintesi, nemmeno un quarto d'ora di girovagare, che la ragazzina finì letteralmente col perdersi. Passava tra uno scaffale e l'altro alzando la testa all'insù per controllare il nome del reparto in cui si trovasse, ma gira e rigira finiva sempre per arrivare a quello di Storia della Magia Medioevale. Che razza di persecuzione, eppure quella doveva essere semplicemente una stanza! Sbuffando contrariata, la ragazzina decise di prendere un corridoio che non aveva ancora imboccato. La luce delle candele appese, probabilmente la ingannò, perchè non si rese conto che, svoltato l'angolo, c'era... Oh.. ma che... Poteva essere? Davvero? Sì, c'era scritto proprio così: era finita nientemeno che di fronte al più celebre reparto librario di tutta la scuola, quello dei Libri Proibiti. Che poi, proprio non capiva perchè diavolo li tenessero lì a scuola, se erano così Proibiti, comunque.. Gli occhioni verdi le si fecero enormi e pieni di stupore, mentre con una certa buona dose di fifa guardava il corridoio che le si stendeva davanti al naso. Era lungo, più buio di quelli in cui era precedentemente passata, e polveroso più di tutti gli altri messi insieme, chiaro segno che lì dentro entravano meno persone possibili. Sapeva, la ragazzina, che non era autorizzata ad entrare là dentro, e d'altro canto non ne aveva nessuna intenzione. Rimase lì ferma imbambolata per un tempo indefinibile, a guardare il corridoio stracolmo di tomi e scaffali farsi sempre più stretto verso il fondo della gigantesca sala. Pareva un corridoio esattamente come tutti gli altri, solo più trasandato e trascurato. D'improvviso, guardandolo, le venne da chiedersi come mai lo ritenessero così pericoloso. Erano solo libri, in fondo... stava al buon senso di chi leggeva non lasciarsi condizionare da cosa c'era scritto. E a quel punto, forse spinti proprio da quei pensieri, i suoi piedi si mossero da soli, in un paio di lenti passi, fino a che lei non si ritrovò a sfiorare con le dita il legno del primo degli scaffali di quel reparto off limits. Cosa poteva mai esserci di così tanto pericoloso, in un paio di libri antichi?
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