| Flaminia fece un respiro profondo mentre saliva cauta le scale che portavano dai sotterranei alla Biblioteca. Aveva appena finito la solita solfa di quella che doveva sembrare una lezione di Pozioni, e si era diretta subito fuori dall'Aula con la chiara intenzione di sfuggire ai vari calderoni e ingredienti disposti sui tavoli. Ora Hogwarts le era molto più familiare e, invece di perdersi come quella volta in cui aveva conosciuto Mike, la Grifa imboccò senza problemi i corridoi che la condussero al Primo piano. Inspirò a pieni polmoni. Le era mancata quell'aria, o meglio, l'aria in generale. I suoi principi di claustrofobia sembravano non volersi arrestare, e la Studentessa ancora non accennava ad accorgersene. Pensava fosse ansia di studio per via di Pozioni e non che il problema fossero i luoghi chiusi. Prese a correre, quasi a scappare dai suoi pensieri, quando si accorse che diversi sguardi le si erano piantati addosso. Un punto interrogativo le si formò in faccia. Sguardi? Lei? *Devo avere qualcosa tra i capelli...* si disse ma, mentre la mano correva alla folta chioma, gli occhi le caddero su uno strano oggetto luccicante sulla divisa; una spilla. Era Prefetto. Eh si, quella mezza spagnola mezza inglese era diventata Prefetto della Casata Rosso-Oro al primo anno e in un tempo che nemmeno lei riusciva a concepire. Ecco tutti quegli sguardi, ecco perchè. *Prefetto* pensò la Rossa e quel pensiero l'assillò per tutto il tragitto dal Primo Piano alla Biblioteca, l'unico luogo in cui, paradossalmente, riuscisse a spegnere il cervello. Entrò quasi con il fiatone, la borsa a tracolla stretta in mano. Prese un libro a caso e si sedette in fondo, vicino al Reparto Proibito, la testa china e le mani nei capelli. Era immersa totalmente nella lettura e in ciò che significava la parola "Prefetto", che non si accorse dell'entrata in scena di una ragazza, della sua stessa età. Fu un miagolio a risvegliarla dallo stato di coma da lettura in cui si trovava. alzò la testa di scatto cercando la fonte di quel piacevole suono e si ritrovò a osservare la ragazza che poco prima non aveva nemmeno sentito entrare. Scrutò meglio la scena, come se vi fosse qualcosa di sbagliato, ed effettivamente..*Ma quello è il Reparto Proibito!* pensò Flaminia e, chiuso il libro delicatamente ma velocemente, raggiunse svelta e con aria calma, la Strega dai lunghi capelli di un rosso, così diverso e più bello del suo, e le bloccò cautamente la mano, allargando le lunghe dita in una sorta di segnale di stop. "Ah ah" esclamò in segno di rimprovero la Prefetta, rivolgendo poi l'indice sulla scritta ben esposta. "C'è scritto non toccare!" disse poi, con nemmeno l'ombra di superiorità nella voce, ma solo con il tono di chi vuole collaborare che il suo ruolo le imponeva. Abbassò poi, le strane iridi azzurro-viola sulla palla di pelo a piedi della Rossa e accarezzò il gatto, ricordando che anche lei, se non avesse visto Minerva, ne avrebbe preso uno.
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