"Lady, ricordi Versus alla Testa di Porco? Ecco, ora non ci sarà lei, ma Violet, la Corvonero gentile che ti regala sempre i biscottini! Bene, vola da lei con questa busta". Le parole di Oliver furono precise, chiare e scandite con un tono di voce abbastanza deciso. Un secondo dopo la civetta delle nevi alla quale il ragazzo si era rivolto spiccò il volo attraverso il grande arco di pietra della Guferia, spalancando le ampie ali per abbracciare i figli di Eolo. L'imponente figura del castello di Hogwarts cominciò presto a disperdersi man mano che la distanza aumentava, fin quando Lady - questo era il nome del bel volatile - non virò verso destra per planare in una direzione diversa, così da sfrecciare via dai confini della Scuola di Magia e Stregoneria. La richiesta che Oliver le aveva fatto non era difficile, del resto conosceva Violet e aveva consegnato diverse volte alcune missive del Grifondoro per lei, anche se quasi tutte nel dormitorio della Sala Comune della studentessa. Adesso, al contrario, la candida civetta doveva raggiungere Hogsmeade, meta da lei conosciuta ma dal tratto sicuramente maggiore rispetto alla Torre di Divinazione tra le mura della stessa Hogwarts. Impegnandosi per evitare di fare troppo tardi (quella sera c'era la vigilia di Natale con gli altri uccelli in Guferia, avevano preparato una torta di biscotti gufici da leccarsi le piume!), Lady aumentò la sua velocità per sovrastare colline e montagne innevate. Faceva freddo, purtroppo, ma il manto bianco e caldo che rivestiva il suo esile corpo la rendevano quasi immune a quella temperatura così bassa: fortunatamente, la sua pelliccia resisteva alle intemperie e al clima citato. Quando il sobborgo magico si palesò al suo attento sguardo, Lady planò verso il basso per immettersi in una stradina laterale e poco trafficata, dove il vento soffiava con maggiore forza e dove l'ombra regnava sovrana per i tetti alti e spioventi delle varie abitazioni e villette a schiera. Alla fine di quello strano tunnel, come ricordava per bene, Lady trovò la Testa di Porco e vi entrò subito grazie ad un passante che aveva appena aperto la porta d'ingresso. Superando diversi clienti, raggiunse il bancone in un vortice di piume, come se fosse una palla di luce bianca. Strillò senza eleganza, cosa che Oliver odiava tantissimo, quindi cercò Violet con lo sguardo per poterle poi consegnare la missiva che stringeva tra gli artigli della zampa destra, essendo la sinistra occupata da un sacchetto rosso che contenevano alcuni Galeoni per il pagamento dell'ordinazione richiesta. Sperava solo di riuscire a portare entrambe le bottiglie senza farle cadere. Doveva sbrigarsi, la festa in Guferia l'attendeva e Lady doveva essere la Regina del Volo di quella serata.
♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥